Thread Linate e Malpensa dal 1 Novembre 2013


speedbird437

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Catering Lsg Sky Chefs dichiarati 150 esuberi

Malpensa - Lsg Sky Chefs, è crisi aziendale con la dichiarazione di 150 esuberi su 349 lavoratori presenti oggi nello stabilimento di Malpensa che si occupa di preparare pranzi e cene per i passeggeri in volo.

«Non si era mai vista l’apertura di una mobilità del genere a Malpensa», dichiara Mauro Ghiotti (Filt Cgil), «tanto più dopo già sei anni di cassa integrazione». Ieri l’incontro tra azienda e Cgil, Cisl e Uil che hanno ribadito il netto rifiuto a qualsiasi licenziamento: «La strada da percorrere è quella della cassa integrazione».

La richiesta delle organizzazioni sindacali è stata accolta da Lsg che, insieme a Cgil, Cisl e Uil, ha firmato la richiesta di cassa integrazione guadagni straordinaria o in deroga inviata alla regione Lombardia e al ministero del Lavoro.

Sulla Provincia di Varese in edicola oggi, venerdì 1 novembre, i particolari della trattativa.

fonte: La Provincia di Varese
 
Re: Thread Linate e Malpensa Aprile 2013

Catering Lsg Sky Chefs dichiarati 150 esuberi

Malpensa - Lsg Sky Chefs, è crisi aziendale con la dichiarazione di 150 esuberi su 349 lavoratori presenti oggi nello stabilimento di Malpensa che si occupa di preparare pranzi e cene per i passeggeri in volo.

«Non si era mai vista l’apertura di una mobilità del genere a Malpensa», dichiara Mauro Ghiotti (Filt Cgil), «tanto più dopo già sei anni di cassa integrazione». Ieri l’incontro tra azienda e Cgil, Cisl e Uil che hanno ribadito il netto rifiuto a qualsiasi licenziamento: «La strada da percorrere è quella della cassa integrazione».

La richiesta delle organizzazioni sindacali è stata accolta da Lsg che, insieme a Cgil, Cisl e Uil, ha firmato la richiesta di cassa integrazione guadagni straordinaria o in deroga inviata alla regione Lombardia e al ministero del Lavoro.

Sulla Provincia di Varese in edicola oggi, venerdì 1 novembre, i particolari della trattativa.

fonte: La Provincia di Varese
Le uscite sindacali sono come al solito allucinanti e fuori dal mondo...
 
Re: Thread Linate e Malpensa Aprile 2013

5 novembre 2013
Trattativa Sea Handling
Raggiunto primo accordo


La protesta di alcuni lavoratori ieri a Linate prima dell’incontro sindacati-azienda. Nel mirino della protesta la dirigenza Sea Airport Handling, c’è l’accordo di progetto.

Lungo, ieri, l’incontro tra Sea e organizzazioni sindacali nella palazzina di Linate. Tra documenti, riflessioni e punti fermi da entrambe le parti, azienda e rappresentanti dei lavoratori sono stati al tavolo dalle 11 alle 9 e mezza della sera. Ma, alla fine, un punto fermo c’è: le parti si sono impegnate reciprocamente all’accettazione di una nuova società -Airport Handling – che dovrebbe essere operativa da luglio dell’anno prossimo offrendo le massime tutele ai 2300 lavoratori di Sea Handling.

L’occupazione è, infatti, la priorità per le organizzazioni sindacali che, nella premessa dell’accordo, hanno voluto, nero su bianco, il preciso impegno di Sea in tal senso. Non solo la difesa dell’occupazione, ma anche delle «condizioni di lavoro» precisa Rocco Ungaro, segretario generale della Filt Cgil della Lombardia.


«La nuova società dovrà avere una propria sostenibilità economica ma anche sociale», aggiunge. Lo chiede la commissione europea, ma i sindacati firmatari dell’accordo (Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt Uil, Ugl Ta, Flai TS) non calano l’attenzione sui diritti acquisiti fin qui dai dipendenti Sea. «Questo accordo apre una speranza», commenta Ungaro. «Punta alla massima tutela dei lavoratori in una grande azienda di handling italiana». Nessuno spezzettamento o spacchettamento, ipotesi più che ventilata inizialmente da Sea dopo aver saputo della sanzione europea per concorrenza sleale.


Nell’accordo non si parla del taglio del costo del lavoro del 20%, come ha dichiarato di recente il presidente Sea Pietro Modiano in commissione a palazzo Marino. Se tagli dovranno esserci, se ne discuterà a ragion veduta quando inizierà la trattativa vera e propria sulla base anche dei clienti che la newco diretta da David Crognaletti (il neo direttore generale è stato presentato ieri ufficialmente) riuscirà a conquistare, non certamente in premessa di accordo. E non senza considerare un po’ tutte le variabili in campo: dal trasferimento “in house” di attività date all’esterno da Sea, all’organizzazione del lavoro. Le nuove condizioni, insomma, andranno negoziate. Ora si deve trattare con la commissione europea un percorso possibile a fronte di un impegno comune con il quale Sea potrà presentarsi a Bruxelles e sapere con certezza se la multa in denaro sonante (459 milioni di euro, interessi compresi) sarà estinta a fronte di una newco diversa dal passato che continuerà ad occuparsi di servizi aeroportuali a terra, dallo smistamento bagagli ai servizi rampa.

A latere dell’accordo di progetto, anche due altri accordi tra le parti per la riprogrammazione della cassa integrazione per Sea Handling e contratti di solidarietà per i lavoratori di Sea spa

Alessandra Pedroni

Malpensa
http://www.laprovinciadivarese.it/stories/Economia/sea-handling-accordo-di-progetto_1030864_11/
 
Re: Thread Linate e Malpensa Aprile 2013

MALPENSA: IL TRAFFICO PASSEGGERI TORNA A CRESCERE
Nel mese di ottobre Milano Malpensa segna +1% per il traffico passeggeri

Milano, 7 novembre 2013 – Dopo la ripresa del traffico merci anche il traffico passeggeri torna ad avere un segnale positivo, dato che è di buon auspicio per l’intero sistema del trasporto aereo italiano che sta registrando un trend negativo da gennaio 2012.
L’aeroporto di Milano Malpensa nel mese di ottobre segna, per la prima volta nel corso del 2013, una ripresa del traffico passeggeri con un incremento dell’1%, con 1.503.311 passeggeri. Grazie ai risultati brillanti di alcuni mercati: il Nord America in primis con +22%, in virtù della novità più rilevante dell’autunno, l'avvio del nuovo volo di Emirates su New York (4° volo in aggiunta ai 3 diretti da e per Dubai), ed ai buoni risultati delle compagnie americane United Airlines (+20%) ed American Airlines (+4%), per la quale è imminente (il prossimo 22 novembre) l’inaugurazione di un nuovo servizio giornaliero su Miami.
Tra gli altri mercati, si segnalano i risultati dell’Europa dell’Est con un +14,4% (in particolare Federazione Russa +17% e Turchia +21%) e del Medio Oriente con un +12,5%. Anche l’Europa occidentale trasmette segnali di ripresa ad ottobre con +2% grazie ai recenti nuovi servizi attivati sul nostro scalo da bmi Regional su Bristol, Darwin su Cambridge e TwinJet su Marsiglia e Tolosa, come anche ai buoni risultati di easyJet (+8%) e di molti altri vettori europei di riferimento quali Air Berlin con FlyNiki, TAP, Austrian Airlines, Air Europa, il gruppo Lufthansa/Germanwings, Luxair e WizzAir. Si evidenzia infine anche il recupero del traffico di linea sul Nord Africa con un segno positivo del +11%.

L’andamento di Milano Linate con un -2,7% del traffico passeggeri nel mese di ottobre, già evidenziato dai dati di traffico del mese di settembre diramati nei giorni scorsi da Assaeroporti, è principalmente legato alla situazione che sta attraversando il vettore di riferimento, che su Linate ha una market share intorno al 60%. Da segnalare comunque la crescita sullo scalo di easyJet, di Air Malta, e Brussels Airlines e il passaggio dell’operatività della compagnia Air Baltic da Linate a Malpensa.
Pe quanto riguarda il cargo, settore che tradizionalmente anticipa le dinamiche del traffico passeggeri, si evidenziano le buone performance che l’aeroporto di Milano Malpensa ha registrato negli ultimi quattro mesi con un incremento di oltre il 6% passando da 131.000 a 140.000 tonnellate di merci gestite nel periodo. Il traffico merci nello scalo di Milano Malpensa è aumentato nel solo mese di ottobre del 4,4% con 36.743 tonnellate di merce movimentata, con una ripresa in particolare del traffico import.
Tra i vettori che contribuiscono al rilancio dell'attività cargo su Malpensa, si evidenzia Cargolux, primo vettore con un market share del 19%, che nel mese di ottobre ha attivato un nuovo collegamento su Mexico City e Dallas e che registra una crescita del 16%. Altri vettori freighter evidenziano un notevole incremento dell’attività, in particolare il vettore russo Air Bridge Cargo (+49%) che annuncia per la winter l’introduzione di due frequenze aggiuntive per complessivi cinque voli settimanali, Qatar Airways (+77%) con un volo freighter giornaliero (due voli su Chicago e cinque voli su Doha) e Korean Air Cargo (+6%), che dal mese di settembre ha introdotto due nuovi voli settimanali su Seoul/Hanoi.
 
Toccato il fondo non si può far altro che risalire.

Linate però continua a perdere anche ad Ottobre ed ci dovrebbe essere stato il sorpasso da parte di Bergamo che a ottobre diventa il terzo aeroporto italiano, mentre Linate diventa il terzo aeroporto milanese.
 
Linate però continua a perdere anche ad Ottobre ed ci dovrebbe essere stato il sorpasso da parte di Bergamo che a ottobre diventa il terzo aeroporto italiano, mentre Linate diventa il terzo aeroporto milanese.

Non è una gara a chi ce l'ha più grosso.

Linate è un aeroporto che gira da anni al limite delle proprie potenzialità. Perché è difficile se non impossibile entrarci e perché è contingentato.
Gli altri due non lo sono.

Rallegrarsi per questa notizia di Linate che non cresce, perde o stagna significa accodarsi alla lunga fila di idioti che non capiscono o fanno volutamente finta di non capire che non importa se Linate sia il secondo, terzo, quarto o decimo aeroporto in classifica. Può anche essere superato da Comiso o da Cuneo ma se non lo si chiude Malpensa rimarrà sempre handicappata e la connettività Milano-mondo rimarrà sempre gravemente penalizzata.

Così non va, punto. Se non lo si vuole capire si è o stupidi oppure in malafede.
 
Non è una gara a chi ce l'ha più grosso.

Linate è un aeroporto che gira da anni al limite delle proprie potenzialità. Perché è difficile se non impossibile entrarci e perché è contingentato.
Gli altri due non lo sono.

Rallegrarsi per questa notizia di Linate che non cresce, perde o stagna significa accodarsi alla lunga fila di idioti che non capiscono o fanno volutamente finta di non capire che non importa se Linate sia il secondo, terzo, quarto o decimo aeroporto in classifica. Può anche essere superato da Comiso o da Cuneo ma se non lo si chiude Malpensa rimarrà sempre handicappata e la connettività Milano-mondo rimarrà sempre gravemente penalizzata.

Così non va, punto. Se non lo si vuole capire si è o stupidi oppure in malafede.

quoto
 
Siamo daccordo che Linate è da chiudere o limitare fortemente per poter far ripartire Malpensa, ma siccome per il momento sembrano misure impossibili da attuare quanto meno il fatto che non assorba ulteriori pax mi sembra positivo, purtroppo bisogna accontentarsi visto che parlare di chiusura o limitazioni sembra inattuabile.
 
Siamo daccordo che Linate è da chiudere o limitare fortemente per poter far ripartire Malpensa, ma siccome per il momento sembrano misure impossibili da attuate quanto meno il fatto che non assorba ulteriori pax mi sembra positivo, purtroppo bisogna accontentarsi visto che parlare di chiusura o limitazioni sembra inattuabile.

sicuro ? su altri lidi lo davano per spacciato a breve
 
Non è una gara a chi ce l'ha più grosso.

Linate è un aeroporto che gira da anni al limite delle proprie potenzialità. Perché è difficile se non impossibile entrarci e perché è contingentato.
Gli altri due non lo sono.

Rallegrarsi per questa notizia di Linate che non cresce, perde o stagna significa accodarsi alla lunga fila di idioti che non capiscono o fanno volutamente finta di non capire che non importa se Linate sia il secondo, terzo, quarto o decimo aeroporto in classifica. Può anche essere superato da Comiso o da Cuneo ma se non lo si chiude Malpensa rimarrà sempre handicappata e la connettività Milano-mondo rimarrà sempre gravemente penalizzata.

Così non va, punto. Se non lo si vuole capire si è o stupidi oppure in malafede.

Straquotone
 
Non è una gara a chi ce l'ha più grosso.

Linate è un aeroporto che gira da anni al limite delle proprie potenzialità. Perché è difficile se non impossibile entrarci e perché è contingentato.
Gli altri due non lo sono.

Rallegrarsi per questa notizia di Linate che non cresce, perde o stagna significa accodarsi alla lunga fila di idioti che non capiscono o fanno volutamente finta di non capire che non importa se Linate sia il secondo, terzo, quarto o decimo aeroporto in classifica. Può anche essere superato da Comiso o da Cuneo ma se non lo si chiude Malpensa rimarrà sempre handicappata e la connettività Milano-mondo rimarrà sempre gravemente penalizzata.

Così non va, punto. Se non lo si vuole capire si è o stupidi oppure in malafede.

Applausi, Standing Ovation and Cat Calls !:)
 
Non è una gara a chi ce l'ha più grosso.

Linate è un aeroporto che gira da anni al limite delle proprie potenzialità. Perché è difficile se non impossibile entrarci e perché è contingentato.
Gli altri due non lo sono.

Rallegrarsi per questa notizia di Linate che non cresce, perde o stagna significa accodarsi alla lunga fila di idioti che non capiscono o fanno volutamente finta di non capire che non importa se Linate sia il secondo, terzo, quarto o decimo aeroporto in classifica. Può anche essere superato da Comiso o da Cuneo ma se non lo si chiude Malpensa rimarrà sempre handicappata e la connettività Milano-mondo rimarrà sempre gravemente penalizzata.

Così non va, punto. Se non lo si vuole capire si è o stupidi oppure in malafede.

Anche perchè visti gli ultimi chiari di luna c'è qualcuno che è tornato a pensare che Milano possa avere a regime sia LIN che MXP...manco fosse Parigi.
Roba da matti.
 
Non è una gara a chi ce l'ha più grosso.

Linate è un aeroporto che gira da anni al limite delle proprie potenzialità. Perché è difficile se non impossibile entrarci e perché è contingentato.
Gli altri due non lo sono.

Rallegrarsi per questa notizia di Linate che non cresce, perde o stagna significa accodarsi alla lunga fila di idioti che non capiscono o fanno volutamente finta di non capire che non importa se Linate sia il secondo, terzo, quarto o decimo aeroporto in classifica. Può anche essere superato da Comiso o da Cuneo ma se non lo si chiude Malpensa rimarrà sempre handicappata e la connettività Milano-mondo rimarrà sempre gravemente penalizzata.

Così non va, punto. Se non lo si vuole capire si è o stupidi oppure in malafede.

Propendo per la seconda ipotesi ...
 
Anche perchè visti gli ultimi chiari di luna c'è qualcuno che è tornato a pensare che Milano possa avere a regime sia LIN che MXP...manco fosse Parigi.
Roba da matti.

Non credi che queste convinzioni vengano più dall'obbiettivo primario di mantenimento dello "status quo" più che per "boria"?
 
Non è una gara a chi ce l'ha più grosso.

Linate è un aeroporto che gira da anni al limite delle proprie potenzialità. Perché è difficile se non impossibile entrarci e perché è contingentato.
Gli altri due non lo sono.

Rallegrarsi per questa notizia di Linate che non cresce, perde o stagna significa accodarsi alla lunga fila di idioti che non capiscono o fanno volutamente finta di non capire che non importa se Linate sia il secondo, terzo, quarto o decimo aeroporto in classifica. Può anche essere superato da Comiso o da Cuneo ma se non lo si chiude Malpensa rimarrà sempre handicappata e la connettività Milano-mondo rimarrà sempre gravemente penalizzata.

Così non va, punto. Se non lo si vuole capire si è o stupidi oppure in malafede.
Io propendo per gli stupidi...anche alla malafede c'è un limite.
 
Estratto di un intervista a Franca Sozzani , direttrice di Vouge Italia pubblicata oggi su corriere.it


Se potesse spostare la redazione di Vogue?
«Mai! Mi piace vivere e lavorare qui. E anche se non sono una patita del weekend, possiamo contare su una posizione strategica: dal mare alla montagna ai laghi è tutto vicino, comprese le capitali europee. Purtroppo hanno tolto ai nostri aeroporti molti voli internazionali. Per raggiungere Los Angeles bisogna passare da Parigi. È inutile che mi dicano di andare a Roma e poi ripartire».

Questione di hub.
«Appunto, ed è sbagliato. Bisogna accettare e rispettare il fatto che Milano è l’unica città internazionale d’Italia».