La vecchia Alitalia non ha cambiato divise per 20 anni perché la Mondrian (la giacca verde per capirci) era in volo dal 1998. È stata EY a cambiare la divisa e farla simile alla sua, come del resto per le altre equity. Vista la dipartita degli arabi è stata sostituita, mi astengo dall’argomentarne il perché e il per come. Con la morte di Alitalia e il cambio in ITA mi pare quanto mai logico che sarebbe arrivata una nuova divisa.
Quanto alla vestizione, i capi vengono sostituiti a richiesta per usura o rottura, previa autorizzazione della compagnia. Ovvio che camicie e foulard o cravatte sono le prime cose che devono essere sostituite, mentre giacche e pantaloni hanno vita più lunga. Dipende molto anche dalla qualità dei materiali, bassa come quella degli ultimi anni a onor del vero. Le camicie si lavano a rotta di collo e non si può pretendere durino anni, perché si stringono, ingrigiscono e diventano di cartone. Senza considerare che la prima vestizione, quella completa, prevedeva due (!!) camicie a manica corta con le quali fare, secondo loro, anche 5gg di turno fuori.
Grazie - capisco l’immagine e la sua importanza ma visti gli imminenti passaggi di proprietà “su carta” trovo sempre curioso dare precedenza a queste operazioni (sia oggi come ai tempi della divisa 2018)
Spero almeno che operino a inventory zero così non si ritrovano (ci ritroviamo) sul gruppone divise da buttare (e soldi sprecati)