Per chi suona la Sardegna?
L'abbiamo conosciuta moltissimi anni fa, i nostri genitori l'hanno vista nascere con un nome e crescere con un altro, l'abbiamo vista cambiare faccia diverse volte, ma l'abbiamo sempre identificata con la nostra regione. Meridiana, alias Alisarda, alias Meridiana Eurofly, alias Meridiana Fly, è sempre stata una presenza fissa, ben accetta negli aeroporti sardi e nel cuore dei cittadini della Sardegna. L'abbiamo considerata come una costante del turismo sardo, partendo dalla Costa Smeralda e quel lusso che un tempo ci distingueva dalla massa critica di un turismo che si poteva trovare a Rimini come a Riccione. Una compagnia che dava lustro appunto alla regione per la qualità dei suoi servizi, per la sua puntualità e per i collegamenti che essa operava per portare turismo.
Da diversi anni invece la compagnia di "bandiera" sarda è diventata sinonimo di due cose : la prima di continuità territoriale, la seconda di disservizi e low service. Infatti, da quando la Regione Sardegna ha chiesto ed ottenuto dall'Unione Europea la possibilità di operare in regime di oneri di servizio alcune rotte da/per il continente la compagnia sarda si è sempre messa in prima fila per poter adempiere agli obblighi nei confronti della sua regione. La seconda è dovuta al crescente costo del lavoro e del petrolio che hanno portato alla compagnia di fare scelte strutturali che hanno inciso pesantemente con il servizio a bordo e a terra.
Proprio questi due fattori, hanno portato la compagnia del principe ad essere ormai una struttura prettamente legata alle sorti della regione Sardegna, ma allo stesso tempo a sfruttare questa risorsa in modo che non sempre si possa dire corretta.
Nelle ultime stagioni estive ed invernali, si è avuto grazie alla visione corretta degli amministratori regionali e di alcune società di gestione di adoperarsi in uno sviluppo del turismo attraverso accordi di marketing con compagnie low cost straniere come Ryanair, Easyjet, AirBerlin ecc..
Questi accordi hanno portato ad un aumento a doppia cifra del traffico passeggeri italiano e straniero, creando possibilità di sviluppo di città come Alghero o Cagliari non soltanto come mercato interno, ma anche aprirsi all'esterno con aperture di locali, alberghi e b&b.
D'altronde, il mercato creato da queste compagnie low cost, ha eroso in parte quel segmento di mercato che prima era ad appannaggio della compagnia sarda attraverso i voli in continuità territoriale.
Ma questo turismo, nuovo per la Sardegna ma ben conosciuto al di fuori dei confini regionali non è nato dal nulla, e anzi la compagnia che più di tutte aveva le possibilità per crearlo non è riuscita ad investire in termini sia economici, ma soprattutto come immagine e rotte.
Le ragioni di questo declino, a mio avviso, si possono identificare in due parole: "Continuità Territoriale". Difatti, la ex Alisarda ormai opera solo sulle rotte coperte dalle sovvenzioni statali: da Cagliari vola su Bologna, Napoli, Palermo, Verona, Firenze, Roma e Milano, e solo su queste ultime due deve "combattere" con un concorrente, Alitalia, operando però comunque sotto un regime tariffario che per entrambi è stabilito da Regione e Governo. I restanti collegamenti sono invece operati in regime di monopolio, senza la possibilità per gli altri vettori di insidiare il suo potere. Senza questa sana "lotta" per guadagnarsi spazi di mercato, la forza di Meridiana si è trasformata in un sonno pigro, nella incapacità di creare competenze, fidelizzare i clienti e soprattutto competere in un regime di libero mercato.
Il mercato italiano infatti, si è evoluto in un contesto prettamente di concorrenza, dove difficilmente c'è una sola compagnia in una rotta, ma ai passeggeri viene offerto un di mix di trasporto come treni, aerei ed automobile.
Così mentre compagnie come Alitalia, WindJet, Blu Express e tutte le altre si son dovute adeguare a questo mercato concorrenziale, Meridiana grazie alla continuità territoriale si è sentita protetta e non ha investito in un cambio di costi di gestione o di rinnovo della flotta ormai vecchia e che a seconda di chi vola potrebbe risultare non sicura (pur essendolo al 100%): Cose che avrebbero permesso di poter competere anche con una compagnia come Ryanair, in un mercato quello sardo molto forte. Difatti ormai il passeggero dev'essere coccolato o portato a destinazione nel modo più consono.
Insomma, concludendo mi faccio e vi faccio una domanda : E' la Sardegna che ha necessità di Meridiana oppure è Meridiana che ha necessità della Sardegna per sopravvivere?
Io un idea l'avrei..
Sardegna In Volo