- Stato
Secondo il Sole24ore di oggi, Colaninno vuole vederci chiaro nei conti di Toto che risponde che la sua azienda è già stata controllata da INTESA in due diligence.
Praticamente non è chiaro lo status propritario dei nuovi aerei...
L'articolo ancora non è on line, meglio cercare una rassegna stampa sul web...
Praticamente non è chiaro lo status propritario dei nuovi aerei...
L'articolo ancora non è on line, meglio cercare una rassegna stampa sul web...
interessante domanda ci si pone qui sotto :
http://www.ilsussidiario.net/articolo.aspx?articolo=7614
ovvero ci si domanda se af e lh entrino assieme nell'operazione!E questo ha senso persino con i tagli fatti dei voli .
Lo scenario comincia a prendere forma .
Un'pò per uno non fa male a nessuno ....e il semaforo delle ue diventa verde
http://www.ilsussidiario.net/articolo.aspx?articolo=7614
ovvero ci si domanda se af e lh entrino assieme nell'operazione!E questo ha senso persino con i tagli fatti dei voli .
Lo scenario comincia a prendere forma .
Un'pò per uno non fa male a nessuno ....e il semaforo delle ue diventa verde
Magari così fosse!
Avremo due major a farsi concorrenza a beneficio di chi compra i biglietti.
Ad ulteriore conferma dell'assoluta fondatezza di questa tesi oggi su Il Sole 24 ore raccontano di dissapori tra Colannino e Toto
2008-10-24 11:37
Alitalia: si' definitivo Senato
I viti a favore sono stati 152, i contrari 101 e 1 astenuto
(ANSA) - ROMA, 24 OTT - Il Senato ha approvato, in via definitiva in terza lettura, la conversione in legge del decreto sull'Alitalia. I voti a favore sono stati 152, quelli contrari 101 contrari, con un astenuto. I senatori hanno confermato le modifiche apportate dalla Camera al decreto che sarebbe scaduto il 27 ottobre.
Alitalia: si' definitivo Senato
I viti a favore sono stati 152, i contrari 101 e 1 astenuto
(ANSA) - ROMA, 24 OTT - Il Senato ha approvato, in via definitiva in terza lettura, la conversione in legge del decreto sull'Alitalia. I voti a favore sono stati 152, quelli contrari 101 contrari, con un astenuto. I senatori hanno confermato le modifiche apportate dalla Camera al decreto che sarebbe scaduto il 27 ottobre.
Mi pare siano state dette ....hmmmm circa 2 mesi fa!!!!!!..Ma ovvio erano barzellette heheh
bello come gli organi di stampa siano tempestivi a riportare i fatti VERI?????
Non penso che vada così(come sembra far intendere l'articolo), ossia che Lh e Af siano insieme in cai, ma si spartiscano un'pò il mercato.
Penso che lh sarà il partner di cai.
Mentre af acquisterà un ramo d'azienda da az( il ramo d'azienda potrebbe comprendere ad esempio i voli rimasti in vita su mxp che guarda caso sono complementari alla rete af).
E' un momento difficile per i barzellettieri, non infierire
Solo per dimostrare che quando qualcuno di NOI parla nn lo fa tanto per...ma con informazioni precise e pesanti...poi forse è più comodo voler essere osannati o visti come oracoli...ma ahimè solo fumo..
La mia personale sensazione è che tutto sia già scritto sino all'ultimo dettaglio sin dal mese di luglio.
Il commissariamento e l'invenzione del brand CAI sono stati fatti solo per poter effettuare la ristrutturazione necessaria per i rilancio della compagnia a luci spente e senza troppi ostacoli politici.
L'ultimo step del piano di ristrutturazione è l'entrata in vigore del calendario invernale in modo da mettere sul groppone dello stato 8000 dipendenti sino ad aprile, dopodichè si apriranno improvvisamente nuovi scenari del tutto diversi dal quelli prospettati sino ad oggi.
Lanceranno un semplice aumento di capitale sulla vecchia alitalia che supererebbe peraltro tutti gli ostacoli ue.
Un bel film di fantascienza ... non fosse altro per l'ultimo punto.
Una simile scenario galattico da che fonti sarebbe trapelato? Oppure è una tua personale considerazione ?
... giusto per capire e valutare.
ILSOLE24ORE.COM
Il decreto Alitalia è legge
di Nicoletta Cottone
24 ottobre 2008
Via libera definitivo del Senato al decreto Alitalia. Il provvedimento, che modifica la legge Marzano sulla ristrutturazione di grandi imprese in crisi, ha ottenuto 152 voti favorevoli, 101 contrari, un astenuto. Il provvedimento ora é legge. Il Senato ha approvato in terza lettura il provvedimento, nel testo uscito dall'aula della Camera e cioè senza la cosiddetta norma salva manager, la cui cancellazione era stata chiesta dal ministro del'Economia Giulio Tremonti. Nel testo anche l'aumento da uno a tre euro l'addizionale sulla tassa d'imbarco, tassa con obiettivi di solidarietà come l'ha definita il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, che andrà a sostegno del reddito e della riqualificazione del personale in esubero.
Le risorse che ne derivano, ha rilevato il relatore Antonio Paravia (Pdl) «non saranno più versate all'entrata del bilancio dello Stato per essere rassegnate all'apposito capitolo dello stato di previsione del ministero del Lavoro per poi essere trasferite al Fondo speciale per il sostegno del reddito e dell'occupazione e della riconversione e riqualificazione del personale del settore del trasporto aereo, ma dovranno essere versate dai soggetti tenuti alla riscossione direttamente su una contabilità speciale aperta presso la Tesoreria centrale dello Stato gestita dall'Inps e intestata al Fondo speciale».
La nuova Alitalia, poi, potrà effettuare assunzioni a tempo determinato di personale, pur essendo in regime di cassa integrazione, e per i lavoratori in Cigs assunti a tempo indeterminato e licenziati per giustificato motivo di tornare a usufruire dell'indennità per il periodo residuo del quadriennio.
Il decreto Alitalia è legge
di Nicoletta Cottone
24 ottobre 2008
Via libera definitivo del Senato al decreto Alitalia. Il provvedimento, che modifica la legge Marzano sulla ristrutturazione di grandi imprese in crisi, ha ottenuto 152 voti favorevoli, 101 contrari, un astenuto. Il provvedimento ora é legge. Il Senato ha approvato in terza lettura il provvedimento, nel testo uscito dall'aula della Camera e cioè senza la cosiddetta norma salva manager, la cui cancellazione era stata chiesta dal ministro del'Economia Giulio Tremonti. Nel testo anche l'aumento da uno a tre euro l'addizionale sulla tassa d'imbarco, tassa con obiettivi di solidarietà come l'ha definita il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, che andrà a sostegno del reddito e della riqualificazione del personale in esubero.
Le risorse che ne derivano, ha rilevato il relatore Antonio Paravia (Pdl) «non saranno più versate all'entrata del bilancio dello Stato per essere rassegnate all'apposito capitolo dello stato di previsione del ministero del Lavoro per poi essere trasferite al Fondo speciale per il sostegno del reddito e dell'occupazione e della riconversione e riqualificazione del personale del settore del trasporto aereo, ma dovranno essere versate dai soggetti tenuti alla riscossione direttamente su una contabilità speciale aperta presso la Tesoreria centrale dello Stato gestita dall'Inps e intestata al Fondo speciale».
La nuova Alitalia, poi, potrà effettuare assunzioni a tempo determinato di personale, pur essendo in regime di cassa integrazione, e per i lavoratori in Cigs assunti a tempo indeterminato e licenziati per giustificato motivo di tornare a usufruire dell'indennità per il periodo residuo del quadriennio.
Venerdì 24 Ottobre 2008, 9:45
Alitalia: confronto Colaninno-Toto su AirOne (Sole)
ROMA (MF-DJ)--Si sono verificati alcuni contrasti tra Roberto Colaninno, presidente di Cai, e Carlo Toto, in merito alle operazioni di finanziamento degli aerei nella flotta di AirOne.
E' quanto scrive il "Sole 24 Ore", secondo il quale l'oggetto della disputa sarebbe la richiesta del presidente di Cai di fare chiarezza sui contratti di finanziamento degli aerei che passeranno alla nuova compagnia, e nei dubbi che ha riscontrato sul contributo di AirOne alla cordata.
Toto avrebbe replicato a Colaninno, dicendo che i vari passaggi delle operazioni di finanziamento sono gia' stati oggetto di verifiche da parte di Intesa Sanpaolo, la banca che e' stata scelta dal Governo come consulente per lanciare la cordata italiana.
Alitalia: confronto Colaninno-Toto su AirOne (Sole)
ROMA (MF-DJ)--Si sono verificati alcuni contrasti tra Roberto Colaninno, presidente di Cai, e Carlo Toto, in merito alle operazioni di finanziamento degli aerei nella flotta di AirOne.
E' quanto scrive il "Sole 24 Ore", secondo il quale l'oggetto della disputa sarebbe la richiesta del presidente di Cai di fare chiarezza sui contratti di finanziamento degli aerei che passeranno alla nuova compagnia, e nei dubbi che ha riscontrato sul contributo di AirOne alla cordata.
Toto avrebbe replicato a Colaninno, dicendo che i vari passaggi delle operazioni di finanziamento sono gia' stati oggetto di verifiche da parte di Intesa Sanpaolo, la banca che e' stata scelta dal Governo come consulente per lanciare la cordata italiana.
Venerdì 24 Ottobre 2008, 7:51
La strategia di Cai per vincere la partita Alitalia: aumento di capitale elevato
A quattro giorni dall'assemblea, Cai prova ad accelerare. Secondo fonti vicine al dossier la cordata a 16 sarebbe pronta a portare fino in fondo l'ingresso in Alitalia senza scollamenti: “Non c'è alcuna defezione, si va avanti come previsto”, dicono. In realtà però si starebbe profilando un aumento di capitale superiore al miliardo preventivato: una soluzione che servirebbe ad avere i fondi necessari a rintuzzare eventuali rilanci da parte di concorrenti nel caso di un'eventuale asta per gli asset Alitalia imposta da Bruxelles.
Finanza.com
La strategia di Cai per vincere la partita Alitalia: aumento di capitale elevato
A quattro giorni dall'assemblea, Cai prova ad accelerare. Secondo fonti vicine al dossier la cordata a 16 sarebbe pronta a portare fino in fondo l'ingresso in Alitalia senza scollamenti: “Non c'è alcuna defezione, si va avanti come previsto”, dicono. In realtà però si starebbe profilando un aumento di capitale superiore al miliardo preventivato: una soluzione che servirebbe ad avere i fondi necessari a rintuzzare eventuali rilanci da parte di concorrenti nel caso di un'eventuale asta per gli asset Alitalia imposta da Bruxelles.
Finanza.com
L'articolo di Dragoni dal Sole di oggi, teniamo conto che in caso di accordo con AF Dragoni diventerebbe capo ufficio stampa di CAI...
Ultime scaramucce prima del decollo della nuova Alitalia. In vista dell'assemblea della Cai che il 28 ottobre dovrà deliberare l'aumento di capitale da un miliardo, necessario a mettere la società in condizione di presentare l'offerta vincolante d'acquisto per le attività di Alitalia, sono sorti alcuni contrasti tra Roberto Colaninno e Carlo Toto sulle operazioni di finanziamento degli aerei nella flotta di Air One.
L'assemblea si occuperà anche del partner estero della cordata italiana: Air France-Klm dovrebbe essere preferita a Lufthansa, come anticipato ieri dal Sole 24 Ore, anche se la scelta potrebbe essere ufficializzata solo nelle settimane successive. «Le decisioni europee e il partner estero saranno affrontate dall'assemblea di Cai», ha detto Giovanni Castellucci, amministratore delegato di Atlantia. Lufthansa è l'unico offerente per Austrian Airlines, sulla quale potrebbe lanciare un'Opa.
Secondo indiscrezioni Colaninno, presidente di Cai, avrebbe chiesto al proprietario di Air One di fare chiarezza e dare garanzie, attraverso manleve, sui contratti di finanziamento degli aerei che passeranno nella nuova società. I jet sono collocati in società di diritto irlandese, ipotecati o con i pacchetti azionari in pegno alle banche finanziatrici, per un importo di circa 450 milioni di euro a fine 2007.
Toto avrebbe replicato che tutti i passaggi finanziari sono stati verificati da Intesa Sanpaolo, la banca scelta dal Governo come advisor per lanciare la cor-data italiana, concretizzatasi nella Cai. Nel momento in cui si sta concludendo l'istruttoria sul partner estero, con una preferenza verso Air France, che accetta di entrare con il 20% oggi per assumere il controllo entro cinque anni, mentre Lufthansa vorrebbe comandare subito, Colaninno avrebbe manifestato dubbi sull'apporto reale che Air One potrà dare alla nuova Alitalia.
«Certamente questa procedura è piena di insidie», ha osservato il ministro ombra per l'Economia, Pier Luigi Bersani. «Aspettiamo le decisioni dell'Ue», ha rilevato. C'è da chiarire chi rimborserà il prestito ponte da 300 milioni, considerato da Bruxelles un aiuto di Stato. Sembra che la nuova società, purché dimostri la discontinuità, possa restare indenne dal risarcimento, che cadrebbe sulla vecchia Alitalia.
Il partner estero entrerà nel capitale attraverso un aumento riservato, aggiuntivo al miliardo che sarà versato dai soci italiani. Secondo «Les Echos», Air France-Klm potrebbe investire 200 milioni per il 20% di Cai. Il gruppo francese prevede una crescita zero della capacità nei prossimi tre anni, rispetto alla previsione precedente di un +4% annuo. Secondo il presidente JeanCyril Spinetta, questo potrebbe portare a un calo dei dipendenti del 3% entro il 2011.
Oggi il Senato dovrebbe dare l'approvazione definitiva al decreto del 28 agosto che ha modificato la legge Marzano per pilotare il salvataggio Alitalia. Il commissario Augusto Fantozzi ha comunicato le date entro le quali i creditori devono presentare al Tribunale fallimentare di Roma domanda di ammissione al passivo: il 16 novembre i creditori di Alitalia Spa, il 13 gennaio 2009 Volare e Az Express, il 19 gennaio Az Servizi e Az Airport.
Ultime scaramucce prima del decollo della nuova Alitalia. In vista dell'assemblea della Cai che il 28 ottobre dovrà deliberare l'aumento di capitale da un miliardo, necessario a mettere la società in condizione di presentare l'offerta vincolante d'acquisto per le attività di Alitalia, sono sorti alcuni contrasti tra Roberto Colaninno e Carlo Toto sulle operazioni di finanziamento degli aerei nella flotta di Air One.
L'assemblea si occuperà anche del partner estero della cordata italiana: Air France-Klm dovrebbe essere preferita a Lufthansa, come anticipato ieri dal Sole 24 Ore, anche se la scelta potrebbe essere ufficializzata solo nelle settimane successive. «Le decisioni europee e il partner estero saranno affrontate dall'assemblea di Cai», ha detto Giovanni Castellucci, amministratore delegato di Atlantia. Lufthansa è l'unico offerente per Austrian Airlines, sulla quale potrebbe lanciare un'Opa.
Secondo indiscrezioni Colaninno, presidente di Cai, avrebbe chiesto al proprietario di Air One di fare chiarezza e dare garanzie, attraverso manleve, sui contratti di finanziamento degli aerei che passeranno nella nuova società. I jet sono collocati in società di diritto irlandese, ipotecati o con i pacchetti azionari in pegno alle banche finanziatrici, per un importo di circa 450 milioni di euro a fine 2007.
Toto avrebbe replicato che tutti i passaggi finanziari sono stati verificati da Intesa Sanpaolo, la banca scelta dal Governo come advisor per lanciare la cor-data italiana, concretizzatasi nella Cai. Nel momento in cui si sta concludendo l'istruttoria sul partner estero, con una preferenza verso Air France, che accetta di entrare con il 20% oggi per assumere il controllo entro cinque anni, mentre Lufthansa vorrebbe comandare subito, Colaninno avrebbe manifestato dubbi sull'apporto reale che Air One potrà dare alla nuova Alitalia.
«Certamente questa procedura è piena di insidie», ha osservato il ministro ombra per l'Economia, Pier Luigi Bersani. «Aspettiamo le decisioni dell'Ue», ha rilevato. C'è da chiarire chi rimborserà il prestito ponte da 300 milioni, considerato da Bruxelles un aiuto di Stato. Sembra che la nuova società, purché dimostri la discontinuità, possa restare indenne dal risarcimento, che cadrebbe sulla vecchia Alitalia.
Il partner estero entrerà nel capitale attraverso un aumento riservato, aggiuntivo al miliardo che sarà versato dai soci italiani. Secondo «Les Echos», Air France-Klm potrebbe investire 200 milioni per il 20% di Cai. Il gruppo francese prevede una crescita zero della capacità nei prossimi tre anni, rispetto alla previsione precedente di un +4% annuo. Secondo il presidente JeanCyril Spinetta, questo potrebbe portare a un calo dei dipendenti del 3% entro il 2011.
Oggi il Senato dovrebbe dare l'approvazione definitiva al decreto del 28 agosto che ha modificato la legge Marzano per pilotare il salvataggio Alitalia. Il commissario Augusto Fantozzi ha comunicato le date entro le quali i creditori devono presentare al Tribunale fallimentare di Roma domanda di ammissione al passivo: il 16 novembre i creditori di Alitalia Spa, il 13 gennaio 2009 Volare e Az Express, il 19 gennaio Az Servizi e Az Airport.
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