Thread AZ/CAI 18-21 ottobre


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Questo thread giornaliero è ormai un appuntamento fisso, chissa fino a quando durerà, io credo che Natale saremo ancora qui a discutere delle sorti di CAI... :D
 
Vi riporto questo interessante articolo da panorama.it :

Aquile selvagge spennate: niente scioperi e meno soldi

di RENZO ROSATI

Piloti a gambe all’aria Possono essere trasferiti, soprattutto licenziati. Il nuovo contratto taglia le ali e le buste paga a Berti & C. Che non possono più protestare.

Un duro scambio di lettere con la Cai, la cordata destinata a rilevare la vecchia Alitalia, sta terremotando la leadership di Fabio Berti, presidente dell’Anpac, il più numeroso dei sindacati di piloti, capofila dei falchi nei giorni convulsi della trattativa che gli hanno regalato un bel po’ di popolarità televisiva. Della quale magari Berti farebbe volentieri a meno. Finora i documenti sono tre. Il primo è dell’azienda. In attesa di definire la compagine azionaria (disimpegno di vecchi soci ed entrate di rango, compreso il partner estero), sta definendo i contratti del personale e lunedì 13 ottobre ha invitato Anpac, Up, Cgil, Cisl, Uil e Ugl a discutere quello di piloti e comandanti. Immediata e piccata la replica di Anpac e Up: un fax (firmato anche dalla Federmanager) indirizzato all’amministratore delegato Rocco Sabelli e per conoscenza a Gianni Letta e al ministro del Welfare Maurizio Sacconi, per dire: «Non accettiamo tavoli comuni con i confederali».

Sabelli e Roberto Colaninno, che hanno predicato la fine dei contratti (e dei poteri) separati in Alitalia, causa della cogestione e dei guasti passati, non ci hanno pensato due volte. Martedì 14 hanno risposto con un protocollo di 20 pagine, sempre indirizzato a tutte le sigle sindacali, con i dettagli del contratto. E qui l’amara sorpresa per Berti e colleghi. L’inquadramento da dirigenti per i comandanti, ottenuto dall’Anpac e sbandierato come una conquista per giustificare il sì a Colaninno e Letta, contiene infatti tutte le clausole che i manager delle aziende private conoscono da sempre. A cominciare dalla licenziabilità: «In caso di interruzione del rapporto fiduciario ognuna delle due parti potrà risolvere il rapporto di lavoro».

Con le penali di mancato preavviso: da 8 a 12 mesi di stipendio per la futura Alitalia. Ma, una volta riassunti dalla nuova Alitalia, niente cassa integrazione né ammortizzatori sociali riservati ai normali dipendenti e al personale in esubero (comandanti compresi) con il vecchio contratto. Non solo, come dirigenti i comandanti devono accettare trasferimenti da una sede all’altra, obblighi disciplinari, il richiamo dalle ferie. E soprattutto perdono il diritto di scioperare. Niente più aquile selvagge, dunque. E niente più permessi sindacali che hanno consentito ai dirigenti di Anpac e Up di arrotondare le retribuzioni con ore di volo virtuali.

Per Berti il tutto rischia di trasformarsi in un boomerang, che potrebbe metterne in discussione la poltrona, o addirittura portare a una nuova scissione nel sindacato dei piloti.

Il presidente dell’Anpac, fin dall’inizio del braccio di ferro con Colaninno, si era segretamente tenuto il contratto dirigenziale come arma di riserva e via d’uscita. Assecondato in questo dal presidente della Cai. Ma con obiettivi opposti. Berti puntava a far rientrare dalla finestra quella rappresentanza sindacale distinta che ha finora garantito alla sua categoria poteri speciali, da piani alti. Colaninno resta fermo sul contratto unico, nel quale i piloti e i comandanti-dirigenti sono certo figure di spicco, ma non diverse dagli equivalenti di ogni impresa industriale.

Né Berti poteva ignorare che nelle aziende i dirigenti, assieme agli onori, hanno altrettanti oneri. «Infatti in nessun’altra compagnia aerea mondiale c’è un contratto dirigenziale per chi sta in cabina di pilotaggio. Gli interessati non lo accetterebbero» osserva un responsabile sindacale.

La questione non riguarda i piloti semplici: per loro (come per i comandanti) è confermato il taglio di retribuzione del 7 per cento a parità di ore volate, oppure la parità di stipendio con l’aumento della produttività. Ma i piloti ambiscono alla promozione, che avviene dopo una dozzina di anni e comporta un aumento medio di 40 mila euro lordi l’anno, circa 2 mila netti al mese per 14 mensilità grazie alle minori tasse sull’inedito di volo. Una conquista che, a conti fatti, vale una busta paga di circa 8.500 euro netti, 120 mila l’anno. D’ora in poi, però, dovrebbero anche loro sfidare il rischio licenziamento.

Risultato: concitate assemblee nella nuova sede Anpac al Parco dei Medici, tra il quartier generale Alitalia e l’aeroporto di Fiumicino. Della palazzina tutta moquette blu e rossa con vetrate e pareti in ciliegio Berti ambiva a fare una via di mezzo tra una club house e un centro di consulenze e servizi, con cliente principale la stessa Alitalia. Un progetto tutto sommato manageriale, che però ora fa i conti con i problemi dei manager veri. E Berti potrebbe anche rimetterci la cloche.
 
Tutto come da copione.

Berti ha riprovato ad alzare la cresta e d il governo lo ha immediatamente e violentemente bastonato per il tramite di Panorama.

Non appena farà marcia indietro riotterrà gli onori della cronaca e magari anche una candidatura alle europee.
 
Tutto come da copione.

Berti ha riprovato ad alzare la cresta e d il governo lo ha immediatamente e violentemente bastonato per il tramite di Panorama.

Non appena farà marcia indietro riotterrà gli onori della cronaca e magari anche una candidatura alle europee.

Ma non era già certa la sua poltrone alle europee?
 
Ahahhahaahhami piace vederlo con le spalle al muro, il belloccio di AZ!!!!



Di fatto, lui si è andato a schiantare quando ha rifiutato la proposta air france.

Ha venduto la pelle dei suoi rappresentati allla causa di berlusconi e, a mio giudizio, come sindacalista è finito. Tanto ne è vero che il buon silvio, per riconoscenza, gli sta trovando un altro lavoro, sempre però sulle spalle dei contribuenti.
 
Indipendentemente dalle idee politiche e dal resto... Io credo che abbia fallito agli occhi di tutti come sindacalista l'atteggiamento che ha tenuto durante la trattativa!!! Ora c'è CAI e non si poteva fare altrimenti solo alcuni scicchini cone Di P..... potevano pensare di riaprire i giochi!!!

Poi io se devo dirla tutta preferisco CAI solo per il fatto che, per ora, resta Italiana! Mi son dichiarato contro AF già 2 anni fa che lo scorso anno che 6 mesi fa!!!

Parlando di quanto paghiamo noi contribuenti, non mi incavolo più intanto abbiamo sempre e solo pagato noi, alemno se va in Europa lo stipendo lo paga la UE e quindi si spalma meglio la spesa!!!
 
Indipendentemente dalle idee politiche e dal resto... Io credo che abbia fallito agli occhi di tutti come sindacalista l'atteggiamento che ha tenuto durante la trattativa!!! Ora c'è CAI e non si poteva fare altrimenti solo alcuni scicchini cone Di P..... potevano pensare di riaprire i giochi!!!

Poi io se devo dirla tutta preferisco CAI solo per il fatto che, per ora, resta Italiana! Mi son dichiarato contro AF già 2 anni fa che lo scorso anno che 6 mesi fa!!!

Parlando di quanto paghiamo noi contribuenti, non mi incavolo più intanto abbiamo sempre e solo pagato noi, alemno se va in Europa lo stipendo lo paga la UE e quindi si spalma meglio la spesa!!!



Non c'entrano nulla le idee politiche, anch'io da cittadino preferinsco questa soluzione alla vendita ad air france.

Ben diversa però è la posizione di Berti. Lui era pagato per fare gli interessi dei piloti e non dei cittadini e quando ha rifiutato la proposta air france sapeva benissimo come tutti che la soluzione alternativa sarebbe stata di gran lunga peggiore per i suoi assistiti sia per il numero degli esuberi sia per lo stipendio sia per le clausole contrattuali.
Insomma, ha agito in malafede per propri personali interessi contro quelli dei piloti.
La frittata l'ha fatta allora, ora effettivamente non ha più alternative.
 
Perchè dici questo?

Questa domanda me la sto facendo anche io.
Tutto lascia pensare che la situazione sia veramente difficile.
Soci che si stanno sfilando, orari invernali di az con tagli draconiani, trattative sindacali al palo.
Tra l'altro non va diementicato che in queste settimane i 16 eroi avranno perso montagne di soldi in borsa.
Il problema è: ma quanti soldi ha ancora in cassa Fantozzi.
Non vorrei che fra qualche settimana il buon Cavaliere, "viste le ragioni di necessità ed urgenza legate alla mobilità del paese" (sic !), eroghi un altro bel prestito ponte.
Ciao
d.
 
Questa domanda me la sto facendo anche io.
Tutto lascia pensare che la situazione sia veramente difficile.
Soci che si stanno sfilando, orari invernali di az con tagli draconiani, trattative sindacali al palo.
Tra l'altro non va diementicato che in queste settimane i 16 eroi avranno perso montagne di soldi in borsa.
Il problema è: ma quanti soldi ha ancora in cassa Fantozzi.
Non vorrei che fra qualche settimana il buon Cavaliere, "viste le ragioni di necessità ed urgenza legate alla mobilità del paese" (sic !), eroghi un altro bel prestito ponte.
Ciao
d.


per i soci cai non esiste alcun problema di liquidità in quanto i soldi vengono loro messi direttamente in mano dallo stato:
vendita cantieri rodriguez per IMMSI
rinnovo concessione per benetton
expo per ligresti
garanzia su bond per banca intesa
ecc.

Vero è che si sta spalancando la porta degli aiuti di stato e non mi stupierei affatto se alla fine all'aumento di capitale parteciperà anche quanche società statale tipo fintecna
 
per i soci cai non esiste alcun problema di liquidità in quanto i soldi vengono loro messi direttamente in mano dallo stato:
vendita cantieri rodriguez per IMMSI
rinnovo concessione per benetton
expo per ligresti
garanzia su bond per banca intesa
ecc.

Vero è che si sta spalancando la porta degli aiuti di stato e non mi stupierei affatto se alla fine all'aumento di capitale parteciperà anche quanche società statale tipo fintecna

Non mi convince questa cosa che i 16 pigliano i soldi che gli da lo stato per altre cose e li mettono in cai.
Secondo me lo stato entrerà direttamente o con Fntecna o con Finmeccanica.
Poi darà altri soldi a Fantozzi in un modo o nell'altro.
Ed io pago...come diceva la pubblicità.
d.
 
Non mi convince questa cosa che i 16 pigliano i soldi che gli da lo stato per altre cose e li mettono in cai.
Secondo me lo stato entrerà direttamente o con Fntecna o con Finmeccanica.
Poi darà altri soldi a Fantozzi in un modo o nell'altro.
Ed io pago...come diceva la pubblicità.
d.



Sono perfettamente d'accordo, la presenza di questi 16 serve solo per salvare la faccia dell'italianità.
Nella sostanza si ridurrà ad un mero portage verso il partner straniero.
Alla fine CAI avrà non più del 60% ed il residuo capitale verrà sottoscritto da finmeccanica o fintencna, dai dipendenti che vorranno usare il tfr, dagli obbligazionisti che vorranno convertire ecc. ecc.

Insomma il capitale sociale sarà almeno di 2500 mln
 
Mi faccio questa domanda 'ma stà CAI c' è la un futuro?' per le ragioni di cui sopra.
Poi in queste settimane il mercato italiano è fortemente aggredito da Ryanair (vedi anche la grossa espansione sul nazionale da Pisa per la Summer 09), Easyjet con i nuovi voli da MXP, la base di FCO, Lufthansa Italia...., sulla Torino-Milano-Roma-Salerno arriva l' AV, in più ci si mette la crisi economica che ci rimane?
 
Mi faccio questa domanda 'ma stà CAI c' è la un futuro?' per le ragioni di cui sopra.
Poi in queste settimane il mercato italiano è fortemente aggredito da Ryanair (vedi anche la grossa espansione sul nazionale da Pisa per la Summer 09), Easyjet con i nuovi voli da MXP, la base di FCO, Lufthansa Italia...., sulla Torino-Milano-Roma-Salerno arriva l' AV, in più ci si mette la crisi economica che ci rimane?



Sinceramente non riusicirei a comprendere per quale motivo la nuova alitalia senza un centesimo di debito, con un costo del lavoro del 30% inferiore rispetto alle major europee e con una politica aeroportuale destinata a favorirla non dovrebbe farcela
 
Certo che in assenza di comunicati stampa ognuno può farsi i film che vuole.... Trattative segrete, scambi di favori, tra un po' salterà fuori che rumors danno impregilo in ingresso a CAI perchè gli si promette di costruire la strada in Libia... dai suvvia, in queste settimane CAI e Intesa stanno lavorando in silenzio su contratto, proposta di acquisto, rotte, aeromobili... Non è che se Colaninno non fa un BLOG LIVE ci deve essere sotto un inciucio planetario....:D
 
Sinceramente non riusicirei a comprendere per quale motivo la nuova alitalia senza un centesimo di debito, con un costo del lavoro del 30% inferiore rispetto alle major europee e con una politica aeroportuale destinata a favorirla non dovrebbe farcela
perchè nn ha un piano industriale che serva la compagnia e nn gli interessi di poochi
perchè nn ha nessuno di esperienza aereonautica
perchè vogliono dirigere loro senza competenze del settore
perchè hanno bisogno sìdi una valanga di soldi del 1mld iniaziale pagate le..resta 150mln
perchè ricostriure un brand,fidelizzare la clientela,innovare un servizio,chiede tempo e soldi
perchè i 16 sn stati messi li ma nessuno vuole restare (tranne pochissimi)
perchè il mondo è cambiato vince chi si unisce nn chi si separa
perchè nell'area più ricca d'italia (AZ) è vista come la peste
perchè in 6 mesisi sono sentite tante di quelle OO che la gente sta odiando sto progetto
perchè ricostriure un network senza competenze è una follia..
 
Stato
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