Il grosso della concorrenza tra aereo e treno verte su Roma, che essendo in posizione centrale, è sufficientemente vicina a gran parte delle città italiane da permettere un servizio ferroviario competitivo.In realtà ormai sul nazionale l'AV "danneggia" di più FR e U2 rispeetto ad AZ (e infatti l'unica rimasta sul MIL - ROM è AZ) perché non avendo quote transito si trovano in concorrenza diretta e senza alternative.
Ora, da Roma U2 ha chiuso tutto il nazionale, mentre a FR sono rimasti i collegamenti con le isole e la Puglia. Forse gli irlandesi perderanno qualche cliente sulla BRI-FCO, ma il rapporto tra i voli con AZ (2 daily contro 6), mi fa pensare che sarà la compagnia italiana subire il maggior danno.
La pensa così anche il presidente di Confindustria barese.
http://corrieredelmezzogiorno.corri...ro-d09b437e-56b5-11e7-9434-cc1f2249ef23.shtml
Per quanto riguarda i servizi da Roma verso il nord, FR e U2 non ne hanno, quindi non sono toccati dal servizio ferroviario. A parte qualche briciola per Blue Air, tutti i danni causati dalla concorrenza con il treno ricadono su AZ.
Sulla Milano-Napoli la situazione è più equilibrata. Ma i numeri sono molto inferiori.
Inoltre in futuro la situazione del nazionale afferente Roma non potrà che peggiorare:
sono in corso interventi di velocizzazione sulle linee Padova-Bologna, Verona-Bologna, sull'intera dorsale AV (compresi i nodi di Bologna e Firenze), ed è in costruzione la nuova Caserta-Foggia, che darà una bella sforbiciata ai tempi di percorrenza tra Roma e la Puglia.
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Anche in questo caso non saranno rivoluzioni, ma cambiamenti a favore della ferrovia che avranno ripercussioni sistemiche e quindi durature sui concorrenti, che nella gran parte dei casi, significa AZ.