Thread Alitalia - Gennaio 2018


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Il senso è chiaro e l'ho sottolineato da mesi, qui diversi teorizzano che sia conveniente la soluzione LH ad ogni costo per l'esperienza pregressa dimenticando che non hanno la minima idea di quali sono gli obiettivi e la visione di cosa fare con AZ (a LH sono state attribuiti piani di ogni tipo, anzi quasi diametralmente opposti, con addirittura chi ci ha detto che era una strategia fornire fake news per sviare dai veri piani). Inoltre non stiamo parlando di scemi del villaggio tolta LH come spesso traspare nelle valutazioni di alcuni, U2 è una delle principali low cost europee, Cerberus un importante fondo di investimenti che in questo periodo sta collaborando al salvataggio di Deutsche Bank, AF-KL-DL non sono gli ultimi arrivati specialmente con l'operazione che sta vedendo gli americani entrati nel capitale dei franco-olandesi ecc...
Come scrivevo la prima cosa per fare valutazioni è capire cosa vogliono fare di AZ perché in base a ciò possono cambiare diametralmente gli scenari.

Sulla prima parte che ho quotato in rosso per semplicità: LH ha dimostrato in passato di saper gestire compagnie aeree differenti. MA con un punto fermo sostanziale: laddove non si guadagna si taglia senza pietà. Mi sembra fin troppo ingenua l'affermazione che LH non abbia una 'visione di cosa fare con AZ'.
Sulla seconda parte del quote in rosso: da un lato LH non avrebbe la minima idea di quali siano gli obiettivi e la visione di cosa fare con AZ, dall'altro ad AF&C va data la possibilità di capire cosa vogliono fare di AZ.

I primi li bocciamo, i secondi li rimandiamo a settembre. Due pesi e due misure.
Tutto ciò senza sapere nulla dell'uno e dell'altro. Anzi, mi correggo e ripeto: i primi hanno dimostrato di saper ristrutturare altre aziende in crisi, sui secondi non sappiamo neppure come una AF + KL + DL + U2 si stiano a parla'. Q-u-a-t-t-r-o aziende si devono mettere d'accordo. Per cosa? Per prendersi gli slot di LIN (U2) e per evitare che LH esondi (AF+DL).
PS: KL non pervenuta. Tace senza alcun interesse.
 
Alcuni punti:
- Oggi c'è stato l'incontro fra Gentiloni e Macron ed Air France-KLM si sarebbe "sbloccata" ieri.
- AF e KL svolgono servizi aeroportuali in auto-produzione e per terzi in vari aeroporti. LH, e controllate, non li svolgono neppure nei propri hub.
- Gubitosi non ha mai lodato LH, anzi ha fatto commenti freddi a riguardo o comunque vaghi.
- Sempre Gubitosi ha da sempre lodato DL e criticato EY per avere rotto con AF-KL.
 
Ultima modifica:
dal Sole24Ore:

Air France sfida Lufthansa
Nelle ultime 48 ore si è infatti fatta avanti una vecchia conoscenza di Alitalia: Air France-Klm, socio di maggioranza dell’Alitalia negli anni dei capitani coraggiosi, poi uscito di scena durante l’era Etihad. Il gruppo franco-olandese, che ufficialmente non commenta, è pronto a fare squadra con EasyJet, con un asso nella manica, l’alleanza con Delta (entrata nei mesi scorsi nel capitale di Air France), con cui Alitalia sta negoziando più voli negli Usa.
Proprio oggi i commissari hanno incontrato i vertici della compagnia Usa ad Atlanta.
 
dal Sole24Ore:

Air France sfida Lufthansa
Nelle ultime 48 ore si è infatti fatta avanti una vecchia conoscenza di Alitalia: Air France-Klm, socio di maggioranza dell’Alitalia negli anni dei capitani coraggiosi, poi uscito di scena durante l’era Etihad. Il gruppo franco-olandese, che ufficialmente non commenta, è pronto a fare squadra con EasyJet, con un asso nella manica, l’alleanza con Delta (entrata nei mesi scorsi nel capitale di Air France), con cui Alitalia sta negoziando più voli negli Usa.
Proprio oggi i commissari hanno incontrato i vertici della compagnia Usa ad Atlanta.

Atlanta , non Parigi.....
 
Atlanta , non Parigi.....

Beh, se erano i vertici della compagnia USA, che dovevano incontrare, logico farlo ad Atlanta.

A Parigi, nel caso, avrebbero potuto incontrare i vertici di AF-KLM....

Poi anche io credo che, a livello di prestigio, solo DL può essere considerato un partner industriale capace almeno quanto LH.
 
Secondo MF di oggi Easyjet avrebbe chiesto ufficialmente l'accesso di AF alla data room di AZ ai 3 Commissari.
 
Ed ecco Delta secondo il sole 24 ore:

MILANO
Un nuovo scenario si affaccia sul futuro di Alitalia. La discesa in campo di Air France-Klm e di Delta Air Lines riapre i giochi nella corsa alla cessione del vettore italiano che vedevano Lufthansa in pole position. La corsa all’ultimo miglio, dunque, non poteva che riservare sorprese con una lista di concorrenti sempre più affollata costringendo, di fatto, ad allungare i tempi per l’avvio delle trattative in esclusiva per la scelta del futuro partner del vettore italiano. Se fino a qualche giorno fa si ipotizzavano tre offerte, oggi bisogna aggiungerne altre due perché, secondo quanto risulta a Il Sole 24 Ore, a correre da sola è la compagnia americana Delta Air Lines. A differenza di quanto pareva in un primo momento, gli americani (almeno per ora) non sono in tandem con Air France-Klm, le quali a loro volta hanno stretto un’alleanza con la compagnia low cost easyJet.
La discesa in campo della compagnia francese, che ancora pochi mesi fa aveva escluso ogni interesse riguardo le sorti dell’ex compagnia di bandiera italiana, rappresenta un ritorno di fiamma da parte chi era già stato pretendente di Alitalia prima dell’arrivo dei capitani coraggiosi, invocati dall’allora premier Silvio Berlusconi.
Il gruppo franco-olandese, che ufficialmente non commenta, è pronto a fare squadra con easyJet interessata a rilevare solo la parte domestica. Air France, invece, punterebbe sui collegamenti europei del vettore italiano per accrescere la sua influenza in Europa a scapito del vettore tedesco. Un’ipotesi che, il condizione è d’obbligo, sarebbe in linea con quanto si sostiene da tempo sulla necessità per Alitalia di liberarsi del corto raggio dove la concorrenza delle compagnie low cost come Ryanair e easyJet lasciano poco spazio di crescita. In questo scenario, il vettore italiano potrebbe concentrarsi sul lungo raggio per armonizzare la sua rete internazionale insieme all’olandese Klm.
Le sorprese, tuttavia, non vengono mai da sole. Come quella che vede Delta Air Lines scendere in campo da sola pur essendo partner di Alitalia e di Air France-Klm in Sky Team. Contattato, il portavoce europeo della compagnia americana in una mail ha risposto di «non commentare rumors di mercato», confermando gli incontri avuti ieri ad Atlanta con i commissari di Alitalia: «Ci incontriamo regolarmente con i nostri partner come parte della nostra normale attività», si è limitato a scrivere in forma sibillina.
Tra i pretendenti, resta in corsa anche il fondo Usa Cerberus, che i commissari dovrebbero incontrare oggi a New York, interessato all’intera compagnia, e la cui proposta è di creare una holding con la partecipazione dello Stato e dei dipendenti.
L’arrivo di Air France riapre i giochi di una partita che sembrava ormai a favore di Lufthansa, tornata ieri a ribadire le proprie condizioni, le quali alla luce delle new entries appaiono superate. Il ceo Carsten Spohr in una lettera al ministro dello sviluppo Calenda (si veda l’articolo qui sotto) ha ribadito la necessità di una «significativa» ristrutturazione della compagnia prima di concludere l'eventuale acquisizione: la “Nuova Alitalia” dei tedeschi sarebbe più piccola per personale (si parla di circa 2 mila esuberi) e flotta. A questo proposito il ministro del Lavoro Giuliano Poletti, rispondendo a una domanda sui paletti posti di tedeschi ha risposto che è «necessario vedere tutte le proposte in campo. E nel momento in cui si vedono le proposte, si tiene conto della loro natura, della sostenibilità del piano industriale e dell’effetto occupazionale». Il ministro ha poi aggiunto che «bisogna riconoscere il buon lavoro dei commissari perché Alitalia ha continuato a lavorato bene e dimostrato capacità di stare sul mercato».
Le novità di queste ore potrebbero inevitabilmente allungare i tempi della scelta della miglior offerta per la negoziazione in esclusiva: l’autorizzazione del Ministero dello sviluppo, sulla base delle indicazioni dei commissari, è al momento attesa entro fine mese.
 
Ed infine per il Messaggero ormai la vendita slitta a dopo il voto con un derby franco tedesco per aggiudicarsi AZ.
 
Il Sole 24 Ore di oggi a pagina 25-Finanza & Mercati sostiene che Delta sarebbe da sola e non (al momento) alleata in offerta unica ad Air France-KLM/Easyjet.

Secondo un analista di Amburgo Lufthansa potrebbe ritirarsi poiché il rischio è troppo alto.
 
Da Lufthansa offerti 300 milioni - Il destino di Alitalia a inizio settimana sembrava segnato. I commissari dell'ex compagnia di bandiera avrebbero dovuto scegliere tra le offerte di Lufthansa, Easyjet e del fondo americano Cerberus. Le ipotesi erano state confermate anche da Calenda, che senza fare nomi aveva parlato di tre pretendenti, precisando che la valutazione sarebbe stata fatta "sui numeri". Erano già trapelate anche le cifre. Il quotidiano tedesco "Handelsblatt" aveva parlato di 300 milioni di euro da Lufthansa per le operazioni di volo e di una possibile holding con il governo per Cerberus, che in quanto investitore non europeo non potrebbe acquisire più del 49% della compagnia italiana. Sempre indiscrezioni di stampa stimavano intorno ai 100 milioni di euro l'offerta di Easyjet sulla parte operativa e aviation.

A sorpresa tornano in pista i francesi di AirFrance - A pochi giorni dalla scelta del candidato con cui iniziare la trattativa finale in esclusiva, spunta però l'ipotesi di un ritorno in corsa della compagnia francese. Secondo "Il Sole 24 Ore", le compagnie che si affiancherebbero all'offerta di Easyjet, la franco-olandese AirFrance-Klm e l'americana Delta, prenderebbero il posto di Cerberus che, secondo altre indiscrezioni, avrebbe potuto unirsi al vettore inglese e ora potrebbe correre da solo. Il tandem EasyJet-Air France avrebbe come punto di forza proprio l'alleanza con il vettore americano, che sta già negoziando con Alitalia più voli per gli Stati Uniti.
Lufthansa chiede ingenti tagli di personale - Le mosse francesi hanno di fatto riaperto la partita che sembrava ormai nelle mani di Lufthansa, che intanto chiede significativi tagli al personale per portare a casa l'operazione. In una lettera a Calenda, citata dal sito di Reuters, l'amministratore delegato di Lufthansa, Carsten Spohr, parlerebbe di una necessaria e significativa ristrutturazione di Alitalia prima dell'acquisizione. La compagnia di Berlino ritiene "che ci sia ancora molto lavoro da fare prima che Lufthansa sia nella posizione di entrare completamente nella prossima fase del processo", suggerendo un taglio in termini di personale e di flotta.

I tagli prospettati dai tedeschi per la "nuova Alitalia" sono "poco confortanti" agli occhi dei sindacati. Per la Fit-Cisl, la ristrutturazione chiesta da Lufthansa è "importante. Queste sono parole che non possiamo ascoltare né tantomeno accettare". L'invito dei rappresentanti dei lavoratori per il governo è di non prendere in considerazione queste richieste, considerando che "acquistare una parte delle quote della nostra compagnia aerea è sicuramente una grande opportunità di crescita e sviluppo per tutti, che non può essere ricondotta a una mera operazione speculativa".
I dubbi sul prestito ponte - L'antitrust europeo non era ancora intervenuto sul prestito ponte da 600 milioni concesso ad aprile ed esteso ad ottobre di altri 300 milioni, sulla base del fatto che - come assicurato dall'esecutivo italiano - è stato concesso a condizioni di mercato e per questo non richiedeva una notifica a Bruxelles. Ma visti i molti reclami presentati dai maggiori concorrenti, convinti che non rispetti le condizioni di mercato, la Commissione sarà costretta ad aprire un'indagine.

E per questo Bruxelles è già in contatto con Roma e attende una notifica. Che comunque non pregiudicherebbe l'esito dell'indagine: gli aiuti concessi, infatti, potrebbero anche essere giudicati legittimi, come accaduto per Air Berlin. Il governo effettuerà questa notifica nei tempi previsti, i cui termini non sono ancora scaduti

TG COM
 
Il Sole 24 Ore di oggi a pagina 25-Finanza & Mercati sostiene che Delta sarebbe da sola e non (al momento) alleata in offerta unica ad Air France-KLM/Easyjet.

Secondo un analista di Amburgo Lufthansa potrebbe ritirarsi poiché il rischio è troppo alto.



Due informazioni, la prima completamente implausibile mentre la seconda ci può stare.

Lufthansa non vuole rischiare né sulla ristrutturazione che vorrebbe fare compiere completamente ai commissari, né sulla penale per l'uscita dalla JV la cui quantificazione è completamente aleatoria in quanto rimessa al Tribunale. Mi sento di escludere che Lufthansa riesca a mettersi d'accordo bonariamente con la JV per la determinazione della penale.
 
Da oggi al 4 marzo è ufficialmente partita la gara della cazzata libera sul tema Alitalia.

O forse la gara della cazzata libera si è conclusa oggi.
Finalmente escono notizie con un certo grado di plausibilità.
Se l'altro giorno Calenda avesse detto che gli asini volano, sarebbe stato più credibile dell'affermazione che le trattative coi sindacati si sarebbero svolte sotto elezioni.
 
O forse la gara della cazzata libera si è conclusa oggi.
Finalmente escono notizie con un certo grado di plausibilità.
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plausibile come chi scrive senza senso su IlSole24Ore che U2 si prende il domestico, AF l'europeo e KL sarà la spalla per il lungo raggio.
Come se ogni vettore avesse un solo segmento di traffico ben definito.
 
O forse la gara della cazzata libera si è conclusa oggi.
Finalmente escono notizie con un certo grado di plausibilità.
Il tuo concetto di plausibilità = wishful thinking dei creditori.
Di plausibile in quello che e' stato scritto negli ultimi giorni c'e' veramente poco.
 
Stato
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