Il venditore, o meglio colui che sta disperatamente cercando di vendere AZ e' il Governo e non LH.
In una qualunque trattativa fra chi vende e chi e' interessato a comprare, il venditore trova l'acquirente interessato e prova a trovare un accordo. Il processo e' banale e fondamentalmente simile sia se vai dal fruttarolo sotto casa per spendere 2€, sia fra un Governo e Boeing/Airbus con commesse di miliardi.
In entrambi i casi se l'acquirente si rende conto che il venditore gli sta provando a fare la s[FONT=&]òla, ha tutto il diritto (e dovere) di fare ciao ciao.
Poi e' ovvio che il cattivo venditore rendendosi conto di aver tirato troppo la corda, dice al suo capo che la colpa della potenziale non-vendita e' dell'acquirente accusandolo di essersi tirato indietro.
Come e' stato scritto bene, da qualche insider che i piani li ha visti, Lufthansa e' stata l'unica a presentare un piano reale a determinate condizioni. Il Governo doveva chiudere l'accordo senza se e senza ma, come tutti i bravi venditori avrebbero fatto. Ha pensato invece di poter tirare la corda e rifilare la [/FONT]sòla ai tedeschi per evitare di assumersi le responsabilita' che si sarebbero dovuti assumere in un contesto negoziale fra parti serie. Ora, il rischio e' che il compratore serio (LH) decida di abbandonare definitivemente per la gioia dei vari berioz di turno, godiamoci il ritorno in auge dello spezzatino tanto caro a creditori, sindacati, politici e stakeholders che hanno tutto l'interesse che cio' accada.
Cedere AZ allo spezzatino invece di LH, per ripicca, denota quanto di assurdo frulli nella testa di chi gestisce il processo di vendita.