Thread Alitalia / Etihad - Parte I


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Re: Thread Alitalia / Etihad

appunto, ma tramite conto corrente bancario online ho notato questa discrepanza di 4 mesi...

Problema bancario. AZ non c'entra nulla. I tuoi soldi li ha incassati nel momento in cui il tuo biglietto e' stato emesso e contabilizzati nel momento in cui il tuo coupon e' stato utilizzato.
 
Re: Thread Alitalia / Etihad

Puoi stare certo che se non sono addebitati (contabilizzati come dici te) AZ non ha incassato proprio nulla per quel periodo.

Addebitati e contabilizzati sono 2 cose diverse.

Ma naturalmente ti e'chiaro come funziona l'emissione di biglietti online ed il processo di back office incluso il rapporto tra ticketing e payment gateway.
 
Re: Thread Alitalia / Etihad

Addebitati e contabilizzati sono 2 cose diverse.

Ma naturalmente ti e'chiaro come funziona l'emissione di biglietti online ed il processo di back office incluso il rapporto tra ticketing e payment gateway.

A me sicuramente e' molto chiaro il processo del flusso valutario, addentro/accredito, il resto non mi interessa, a te, non mi pare proprio.
 
Re: Etihad : ci stiamo avvicinando ad Alitalia

Ho letto molti post ultimamente su Etihad-Alitalia. Quasi tutti critici, scettici, insomma pochi credono all'interesse degli arabi. Quel che non ho ben compreso è se gli scettici in questione hanno notizie di prima mano o solo supposizioni. Insomma se non si fa l'accordo hanno tutti ragione e dai col tafazzismo a manetta. Ma se l'accordo si fa? O se l'interesse fosse ancora in piedi? Etihad non ha bisogno di Alitalia? Bene, perchè mai avrebbero mandato a Roma 40 advisor di vario livello investendo tempo e denaro? Vabbè che ne hanno da buttare ma c'è un limite a tutto. Ma sono certo che non leggeremo comunque dei mea culpa. Solo commenti distruttivi a oltranza. Questo un po' mi irrita. ps: ho fonti dirette dell'interesse ancora in piedi ma alle condizioni che sappiamo.
 
Re: Thread Alitalia / Etihad

A me sicuramente e' molto chiaro il processo del flusso valutario, addentro/accredito, il resto non mi interessa, a te, non mi pare proprio.

Grande! Alta finanza ai massimi livelli.

Credo che non ci siano questioni di Alta Finanza.Il back office di AZ contabilizza dopo il volo, al passeggero interessa quando gli addebitano il costo del biglietto. Non credo che questa conversazione all'interno del thread voglia discutere di gestione AZ ma semplicemente dell'addebito o accredito del costo del volo.
 
Re: Thread Alitalia / Etihad

richiedo: nessuno parla più di AF......nemmeno qua sul forum......strano.....non credo siano indifferenti.....
 
Re: Thread Alitalia / Etihad

richiedo: nessuno parla più di AF......nemmeno qua sul forum......strano.....non credo siano indifferenti.....

Non capisco cosa ci sia da dire di AF....la cui posizione è abbastanza chiara dall'inizio: stare sulla riva del fiume ed attendere il passaggio del cadavere AZ.......

Dopo il passaggio, semmai, interverranno con una variazione sul tema della proposta ben nota: La rinascita di una AZ in funzione Regional e fortemente sottodimensionata alla già ridotta realtà attuale.
 
Re: Etihad : ci stiamo avvicinando ad Alitalia

ho fonti dirette dell'interesse ancora in piedi ma alle condizioni che sappiamo.
Credo che nessuno dubiti che se gli italiani si dovessero mettere sull'attenti e in fretta, l'interesse di EY per AZ rifiorirebbe.
 
Re: Thread Alitalia / Etihad

Alitalia-Etihad, trattativa ancora in corso
Roma - Tre canali di confronto paralleli tra l’Italia e Abu Dhabi sono costantemente aperti nell’attesa della lettera dagli emirati, prossimo passaggio formale del dossier Etihad-Alitalia.


Roma - Compagnia, Governo, banche creditrici: tre canali di confronto paralleli tra l’Italia e Abu Dhabi sono costantemente aperti nell’attesa della lettera dagli emirati, prossimo passaggio formale del dossier Etihad-Alitalia. «Nessuna fase di stand-by, anzi si lavora senza tregua; Il dialogo per la messa a punto finale dell’operazione resta aperto ed è quotidiano, sia direttamente tra i vertici delle due compagnie, sia tra Etihad e gli interlocutori “di sistema” da cui attende risposte, Governo e banche»: è il clima di queste ore così come viene spiegato dal fronte italiano della trattativa. «Nessuna rottura, lavoriamo», viene puntualizzato.

Era attesa per oggi la seconda lettera di Etihad ad Alitalia, dopo la prima con cui dopo aver completato la due diligence la compagnia di Abu Dhabi ha posto condizioni severe per chiudere l’operazione, e dopo la risposta inviata da Alitalia per riaprire margini di negoziazione sulla messa a punto finale. Per gli attori italiani della trattativa è confermato che la lettera sarebbe in arrivo, a breve: resta attesa ad ore, e si prevede che possa slittare non oltre domani o martedì. Arriverà poi a stretto giro sul tavolo di un Cda di Alitalia che è pronto ad essere convocato. Diversi i fronti di negoziazione aperti, dunque. Etihad avrebbe condizionato un investimento dell’ordine di 500 milioni ad una stretta sugli esuberi (che da indiscrezioni potrebbero arrivare a sfiorare quota tremila), alla ristrutturazione del debito per 400 milioni (anche con l’ipotesi di un azzeramento con un convertendo) che è parsi uno dei nodi più difficili da sciogliere, a misure regolamentari (rotte e concorrenza) e infrastrutture (il collegamento di Fiumicino alla rete ferroviaria ad alta velocità), ad una manleva dai rischi legati a contenziosi legali e fiscali precedenti l’investimento del nuovo azionista (che per non andare a stridere con le norme di mercato europee dovrebbe fermarsi appena sotto il 50%). Sul fronte della forza lavoro la trattativa è con i sindacati ed è in mano ad Alitalia, che ha riconvocato un tavolo per martedì prossimo, riprendendo così il dialogo con le organizzazioni sindacali dopo un ultimo incontro lo scorso 24 febbraio; mentre il Governo ha voce in capitolo sugli ammortizzatori sociali.

Dall’Esecutivo, ed in particolare dal ministero dei Trasporti da cui non arriva però alcuna conferma, sarebbero invece ormai in arrivo prime risposte concrete, su rotte e regole di mercato. Un decreto dovrebbe concedere più rotte internazionali allo scalo di Milano Linate: obiettivo che era già stato previsto (e giudicato realizzabile dal ministero) nell’ambito dei progetti per Expo2015. Mentre sarebbe in via di definizione anche il quadro regolamentare più stringente che le compagnie tradizionali invocano da tempo per arginare i «vantaggi competitivi» che, contestano, in Italia avrebbero favorito lo sviluppo delle low-cost.

http://www.themeditelegraph.it/it/t...ncora-corso-XXWwNnnHnAeLmaPXBt7FNI/index.html
 
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