Giocano col fuoco.
PILOTI GRUPPO ALITALIA: TENTATIVO DI FURTO IN CORSO La difficile situazione di Alitalia, alle prese con l’ennesima crisi frutto di una gestione dissennata, sta rapidamente precipitando a causa dell’ennesima
“furbata” immaginata dai vertici aziendali. Non contenti delle difficoltà generate dalla trattativa sul Piano Industriale di sopravvivenza, e sui tagli ed esuberi nello stesso contenuti, hanno inventato, con la connivenza di almeno una sigla sindacale, poco rappresentativa dei Piloti, un nuovo modo per sottrarre retribuzione, normativa e futuro alla nostra Categoria. Alitalia ha, infatti, preteso di sovrapporre al tavolo di trattativa su esuberi e tagli, un ulteriore tavolo di confronto per la stipula del Contratto Collettivo Nazionale del Trasporto Aereo da tenersi nelle prossime ore. La negoziazione sul CCNL si protrae da mesi con alterne vicende e, soprattutto, con enormi difficoltà, per il malcelato tentativo aziendale, con l’aiuto di parte del fronte sindacale, di sottrarre alla nostra categoria spazio negoziale, a fronte, ovviamente, della nostra strenua opposizione. Lo strumento in sé, come tutti gli strumenti, non è negativo a prescindere. Potrebbe, anzi, in prospettiva costituire una opportunità per la categoria a condizione che ne vengano rispettate la rappresentatività, l’autonomia negoziale e la professionalità. Purtroppo il disegno è venuto oggi allo scoperto…Stipulare un nuovo contratto di lavoro oggi, nelle condizioni di crisi nelle quali la Compagnia si dibatte, significa, senza alcun dubbio, condannare coloro i quali vengono considerati “ricchi” a perdere inesorabilmente, e per molti anni, preziose e sudate porzioni di retribuzione e normativa. Il CCNL non può e non deve essere negoziato in questo momento, in 72ore, e con la spada di damocle del fallimento della Compagnia! Alitalia intende infatti stipulare un contratto al risparmio, non solo senza concedere alcun tipo di miglioramento a nessun Pilota del gruppo, Cityliner compresa, ma, anzi, procedendo al recupero di risorse economiche attraverso, ad esempio, l’abolizione della IVR/IVI, della cancellazione degli scatti di anzianità, e del taglio delle fasce retributive considerate “elevate”, il tutto nella migliore tradizione staliniana. La categoria non può accettare passivamente questo tentativo di furto senza destrezza. Se Alitalia, e le sigle sindacali sinora conniventi, non recederanno sin
da domani da questo scellerato progetto, sarà inevitabile il conflitto sindacale al quale saranno chiamati tutti i Piloti del Gruppo. Invitiamo quindi tutti i colleghi a mantenere alta l’attenzione in queste ore cruciali ed a tenersi pronti ad ogni sviluppo e ad ogni possibile scenario. Roma, 31 gennaio 2014