Thread Alitalia / Etihad - Parte I


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Re: Thread Alitalia / Etihad

Secondo me i tedeschi non hanno paura tanto dell'investimento di EY in AZ in se, quanto della totale sudditanza dello stato italiano che ne sarebbe alla base. Abbiamo già visto qualcosa del genere con la nascita di CAI, che pure è partita con 1,3 MLD€ e senza debiti. Ed abbiamo visto cosa hanno potuto fare i francesi con il 25% di AZ.
Ora CAI è un morto che cammina e l'emiro, una volta soddisfatte le varie richieste, si proporrebbe come la linfa vitale per la continuità aziendale di AZ. Linfa che potrà anche in futuro, essere interrotta a totale discrezione degli arabi.
Questa condizione, abbinata alla determinazione assoluta della politica italiana a non chiudere AZ, renderà di fatto il governo italiano una marionetta nelle mani dell'emiro, il quale potrà muoversi nell'aviazione italiana come fosse cosa sua, a condizione che non faccia perdere quei 100.000 voti ai vari onorevoli.
E non penso tanto ad un rilancio in grande stile di AZ, quanto ad una invasione di EY mascherata attraverso l'apparentamento con AZ e il suo status di compagnia UE.
Secondo me è di questo che hanno paura i tedeschi (e non solo loro). Che in uno stato senza il benché minimo senso dello stato, si sacrifichi tutta la sovranità nel settore dell'aviazione pur di tutelare la casta volante e il relativo indotto.
E probabilmente questa è la ragione per la quale nessuno ha fatto fuoco e fiamme quando EY ha investito 75 M€ per acquistare il 29% di AB: in quel caso gli arabi stavano solo comprando una quota della compagnia, non il diritto a disporre del mercato tedesco come meglio avessero creduto.
In Italia sicuramente la situazione sarebbe molto diversa. E forse il nostro pessimismo interiore è talmente radicato da aver svuotato di valore anche la parola "sovranità", che significa essere padroni a casa propria. E alla quale guarda caso, gli altri stati tengono tantissimo.
 
Re: Thread Alitalia / Etihad

Ma condivisibile.

Dai tempi di Pirelli-Conti mica è l'unico caso di percezione differenziata delle regole.

Concordo. La Germania ha sempre "interpretato" le regole europee e la libera circolazione delle merci in base al proprio interesse nazionale, che è stato difeso in modo bipartisan dalle forze politiche tedesche. Oltre al caso Pirelli-Conti si potrebbe citare il modo in cui hanno difeso Volkswagen da una possibile scalata o, più di recente, il muro che hanno opposto a norme più severe sulle emissioni delle automobili, a difesa dei loro marchi di vetture di prestigio.
Secondo me Lupi non ha fatto altro che dire davanti ai giornalisti quel che in Europa dicono tutti, non solo gli italiani.
 
Re: Thread Alitalia / Etihad

Beh, speriamo che non sia l'anteprima di un film già visto:

http://it.wikipedia.org/wiki/Arenaways
ARENAWAYS faceva la tratta Torino lingotto porta garibaldi, i treni erano prodotti in Romania,
anche qui un atteggiamento m...oso da parte trenitalia fece si' che non fosse possibile effettuare fermate intermedie fra Torino e Milano, tipo Vercelli e Novara altrimenti credo che il riempimento sarebbe stato diverso, inoltre su questi treni a differenza di quelli " fetenti" di trenitalia c'era un bar ed un servizio di lavanderia: consegnavi il capo alla mattina lo avresti avuto pulito al ritorno la sera,
Credo che ITALO sia piu' potente economicamente e "politicamente" di Arena pero' rimane lo schifo
di certi andazzi,
 
Re: Thread Alitalia / Etihad

Secondo me i tedeschi non hanno paura tanto dell'investimento di EY in AZ in se, quanto della totale sudditanza dello stato italiano che ne sarebbe alla base. Abbiamo già visto qualcosa del genere con la nascita di CAI, che pure è partita con 1,3 MLD€ e senza debiti. Ed abbiamo visto cosa hanno potuto fare i francesi con il 25% di AZ.
Ora CAI è un morto che cammina e l'emiro, una volta soddisfatte le varie richieste, si proporrebbe come la linfa vitale per la continuità aziendale di AZ. Linfa che potrà anche in futuro, essere interrotta a totale discrezione degli arabi.
Questa condizione, abbinata alla determinazione assoluta della politica italiana a non chiudere AZ, renderà di fatto il governo italiano una marionetta nelle mani dell'emiro, il quale potrà muoversi nell'aviazione italiana come fosse cosa sua, a condizione che non faccia perdere quei 100.000 voti ai vari onorevoli.
E non penso tanto ad un rilancio in grande stile di AZ, quanto ad una invasione di EY mascherata attraverso l'apparentamento con AZ e il suo status di compagnia UE.
Secondo me è di questo che hanno paura i tedeschi (e non solo loro). Che in uno stato senza il benché minimo senso dello stato, si sacrifichi tutta la sovranità nel settore dell'aviazione pur di tutelare la casta volante e il relativo indotto.
E probabilmente questa è la ragione per la quale nessuno ha fatto fuoco e fiamme quando EY ha investito 75 M€ per acquistare il 29% di AB: in quel caso gli arabi stavano solo comprando una quota della compagnia, non il diritto a disporre del mercato tedesco come meglio avessero creduto.
In Italia sicuramente la situazione sarebbe molto diversa. E forse il nostro pessimismo interiore è talmente radicato da aver svuotato di valore anche la parola "sovranità", che significa essere padroni a casa propria. E alla quale guarda caso, gli altri stati tengono tantissimo.
Ma allora i tedeschi (LH, il governo o chi altri?) hanno paura o no dell'arrivo degli emiri all'interno del mercato europeo?
Perché lo si può girare come si vuole ma il discorso di sottomissioni che ti piace tanto (al massimo cambierebbe il referente di riferimento da francesi e tedeschi all'emiro) non è che sia negativo per l'Italia bensì per chi in Italia ci ha pasteggiato fino ad ora.
E' evidente che AZ rappresenti per EY una opportunità molto interessante di entrare nel mercato europeo a pieno titolo e scansando gran parte dei vincoli protezionistici.
Questa opportunità non la può cogliere con AB vista la presenza di LH che rimane il leader e principale interlocutore del governo tedesco, così come in Francia hanno eliminato il problema alla fonte con un campione nazionale come AF che ha fagocitato tutte le concorrenti interne. Infine in Spagna la pur sofferente IB fa parte di un gruppo forte come IAG ed è il riferimento per il governo spagnolo e comunque EY ha cominciato a collaborare con UX.
In caso di acquisizione di un pacchetto importante di EY in AZ lo vedo difficilmente in contrasto con gli interessi del governo italiano che difficilmente potrebbe sperare in qualcosa di meglio e le velleità sono state perse facendo scappare KL a suo tempo.
Per i tedeschi come sottolineavo commentando le affermazioni del CEO di LH, ma anche per i francesi che come dicevo si erano attivati intravedendo i rischi quando passava il messaggio che EY sarebbe stata il loro bancomat o giù di lì ci sono ampiamente i motivi per essere preoccupati. Infatti non è mai stato celata la possibilità di EY di entrare in forze in uno dei principali mercati europei e utilizzare AZ come grimaldello per entrare nel mercato europeo dall'interno non solo non trovando reazioni ostili ma piuttosto tappeti rossi perché è palesemente nell'interesse del governo italiano.
Chi sono decenni che pasteggia in Italia sfruttando la debolezza politica italiana non può non essere preoccupato che arrivi un player con fondi disponibili in quantità e know how di primo livello e con la possibilità di suggerire certe scelte strategiche al loro posto.
 
Re: Thread Alitalia / Etihad

Secondo me i tedeschi non hanno paura tanto dell'investimento di EY in AZ in se, quanto della totale sudditanza dello stato italiano che ne sarebbe alla base. Abbiamo già visto qualcosa del genere con la nascita di CAI, che pure è partita con 1,3 MLD€ e senza debiti. Ed abbiamo visto cosa hanno potuto fare i francesi con il 25% di AZ.
Ora CAI è un morto che cammina e l'emiro, una volta soddisfatte le varie richieste, si proporrebbe come la linfa vitale per la continuità aziendale di AZ. Linfa che potrà anche in futuro, essere interrotta a totale discrezione degli arabi.
Questa condizione, abbinata alla determinazione assoluta della politica italiana a non chiudere AZ, renderà di fatto il governo italiano una marionetta nelle mani dell'emiro, il quale potrà muoversi nell'aviazione italiana come fosse cosa sua, a condizione che non faccia perdere quei 100.000 voti ai vari onorevoli.
E non penso tanto ad un rilancio in grande stile di AZ, quanto ad una invasione di EY mascherata attraverso l'apparentamento con AZ e il suo status di compagnia UE.
Secondo me è di questo che hanno paura i tedeschi (e non solo loro). Che in uno stato senza il benché minimo senso dello stato, si sacrifichi tutta la sovranità nel settore dell'aviazione pur di tutelare la casta volante e il relativo indotto.
E probabilmente questa è la ragione per la quale nessuno ha fatto fuoco e fiamme quando EY ha investito 75 M€ per acquistare il 29% di AB: in quel caso gli arabi stavano solo comprando una quota della compagnia, non il diritto a disporre del mercato tedesco come meglio avessero creduto.
In Italia sicuramente la situazione sarebbe molto diversa. E forse il nostro pessimismo interiore è talmente radicato da aver svuotato di valore anche la parola "sovranità", che significa essere padroni a casa propria. E alla quale guarda caso, gli altri stati tengono tantissimo.

Ben venga la sudditanza se questa servisse a far chiudere Linate e a investire nelle infrastrutture necessarie per rendere più veloce l'accesso ai nostri due aeroporti principali.
 
Re: Thread Alitalia / Etihad

ARENAWAYS ...
Credo che ITALO sia piu' potente economicamente e "politicamente" di Arena ...

Si, avevo preso Arenaways un paio di volte e non era affatto male.
Concordo, nel caso di Italo i players in gioco sono ben diversi e questo (fortunatamente per noi consumatori) ha limitato le possibilità per Trenitalia di ostacolare il concorrente, se non, appunto, sfavorendo l'accesso ai treni.
 
Re: Thread Alitalia / Etihad

Ma allora i tedeschi (LH, il governo o chi altri?) hanno paura o no dell'arrivo degli emiri all'interno del mercato europeo?
Perché lo si può girare come si vuole ma il discorso di sottomissioni che ti piace tanto (al massimo cambierebbe il referente di riferimento da francesi e tedeschi all'emiro) non è che sia negativo per l'Italia bensì per chi in Italia ci ha pasteggiato fino ad ora.
E' evidente che AZ rappresenti per EY una opportunità molto interessante di entrare nel mercato europeo a pieno titolo e scansando gran parte dei vincoli protezionistici.
Questa opportunità non la può cogliere con AB vista la presenza di LH che rimane il leader e principale interlocutore del governo tedesco, così come in Francia hanno eliminato il problema alla fonte con un campione nazionale come AF che ha fagocitato tutte le concorrenti interne. Infine in Spagna la pur sofferente IB fa parte di un gruppo forte come IAG ed è il riferimento per il governo spagnolo e comunque EY ha cominciato a collaborare con UX.
In caso di acquisizione di un pacchetto importante di EY in AZ lo vedo difficilmente in contrasto con gli interessi del governo italiano che difficilmente potrebbe sperare in qualcosa di meglio e le velleità sono state perse facendo scappare KL a suo tempo.
Per i tedeschi come sottolineavo commentando le affermazioni del CEO di LH, ma anche per i francesi che come dicevo si erano attivati intravedendo i rischi quando passava il messaggio che EY sarebbe stata il loro bancomat o giù di lì ci sono ampiamente i motivi per essere preoccupati. Infatti non è mai stato celata la possibilità di EY di entrare in forze in uno dei principali mercati europei e utilizzare AZ come grimaldello per entrare nel mercato europeo dall'interno non solo non trovando reazioni ostili ma piuttosto tappeti rossi perché è palesemente nell'interesse del governo italiano.
Chi sono decenni che pasteggia in Italia sfruttando la debolezza politica italiana non può non essere preoccupato che arrivi un player con fondi disponibili in quantità e know how di primo livello e con la possibilità di suggerire certe scelte strategiche al loro posto.
Certo che i tedeschi hanno paura degli emiri. Dove le nostre opinioni divergono, è nel ruolo che AZ avrebbe nell'espansione. Visto quanto avvenuto in AB e visti i rumor che vedrebbero EY operare con metallo proprio voli dall'Europa verso gli USA, il dubbio che gli arabi puntino soprattutto ad un consolidamento economico delle controllate, piuttosto che alla loro espansione, è lecito.
Permettimi un po' di fantaviazione: immagina un'AZ risanata dopo pesanti tagli di rotte e personale, dopo rinegoziazioni con fornitori e lessor e dopo varie altre ottimizzazioni possibili. Immagina che il network sul lungo sia simile q quello attuale, mentre quello a breve/medio, sfoltito dai rami secchi. Immagina che EY durante questo processo, abbia sistemato i suoi uomini nei ruoli chiavi e che abbia siglato con AZ una serie di accordi in base ai quali la compagnia italiana dovrebbe espletare parte delle proprie funzioni attraverso l'organizzazione di EY. Che di fatto sarebbe sempre più indispensabile al funzionamento di AZ.
Raggiunta questa situazione di equilibrio sostenibile, EY potrebbe iniziare la sua espansione alla grande, portando una parte della flotta in Italia (e imho anche in Germania) ed iniziare a volare come se fosse una compagnia locale grazie ai codici delle controllate europee. È abbastanza ovvio che in questa ottica, EY porterebbe via una sempre maggiore quota di mercato in Italia e Germania, quota che in linea di principio dovrebbe derivare dallo sviluppo delle controllate locali.
Ma che in quest'ottica, diventerebbero semplici strumenti nelle mani di EY per crescere IN PROPRIO, invece che attraverso le controllate stesse.
Alla politica tedesca i destini di AB interessano il giusto, mentre per quella italiana il destino dei lavoratori di AZ (e non di AZ, nota bene), è una priorità. È una volta che EY avesse risolto questo problema, credo che nessuno oserebbe ostacolarne anche una eventuale espansione in proprio.
Non dimenticare che quando Fiat ha spostato la sede all'estero, un ministro ha sentenziato che l'importante era che in Italia rimanessero i posti di lavoro...
Per AZ sarebbe probabilmente lo stesso: dopo quest'ultima ondata di tagli e ristrutturazioni, si potrebbe trovare quell'equilibrio di cui sopra che è condizione indispensabile per non avere rogne sociali nemmeno in futuro. È a quello che mira la politica italiana. Decenni di gestione sciagurata (l'ultima un po' meno ma comunque deficitaria), c'è lo hanno insegnato oltre ogni ragionevole dubbio. Con i soldi buttati in AZ nel tempo, avremmo potuto costruire 3 o 4 EK.
Comunque nonostante tutto spero sia premiato il tuo ottimismo che vede un'AZ in crescita nelle mani di EY. Dopo tutti i sacrifici chiesti agli italiani, sarebbe comunque una soddisfazione, sia pure tra tanti rimpianti.
 
Re: Thread Alitalia / Etihad

l'unica cosa di cui sono sicuro e' che, ad eccezione di Tokyo, non vedremo un aereo AZ andare ad est e che ci saranno difficoltà' per gli altri operatori stranieri.
sempre che l'accordo si faccia, perché io ho i miei dubbi ...
 
Re: Thread Alitalia / Etihad

l'unica cosa di cui sono sicuro e' che, ad eccezione di Tokyo, non vedremo un aereo AZ andare ad est e che ci saranno difficoltà' per gli altri operatori stranieri.
sempre che l'accordo si faccia, perché io ho i miei dubbi ...

Chiudono KIX?
 
Re: Thread Alitalia / Etihad

Il punto non è se sia giusto essere "solidali" o meno, quanto che, se ci sono regole, il primo a non rispettarle non può avere la faccia così tosta nel lamentarti se anche un altro si comporta allo stesso modo.

Ovviamente il BB non e' una regola.




Peraltro se veramente ci si prospettasse un futuro in cui miriadi di voli AZ oscurano il cielo di FCO, LIN e MXP tutti operati in wet lease da Etihad posso capire che a qualcuno si alzerebbe almeno un sopracciglio.

Pero' sarebbe in linea con la lettera delle regole. Al contrario di quello che fanno a Linate gli stessi che si lamentano.
 
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Re: Thread Alitalia / Etihad

ARENAWAYS faceva la tratta Torino lingotto porta garibaldi, i treni erano prodotti in Romania,
anche qui un atteggiamento m...oso da parte trenitalia fece si' che non fosse possibile effettuare fermate intermedie fra Torino e Milano, tipo Vercelli e Novara altrimenti credo che il riempimento sarebbe stato diverso, inoltre su questi treni a differenza di quelli " fetenti" di trenitalia c'era un bar ed un servizio di lavanderia: consegnavi il capo alla mattina lo avresti avuto pulito al ritorno la sera,
Credo che ITALO sia piu' potente economicamente e "politicamente" di Arena pero' rimane lo schifo
di certi andazzi,

Mi ricordo bene le carrozze, le fece la Astra di Arad e mi invitarono a vederle una volta ultimate. Me le ricordo molto belle, sullo stile esterno del Freccia Bianca ma notevolmente superiori in termini di interni.

Scusate l'OT.
 
Re: Thread Alitalia / Etihad

Passaggio ad ATR Mistral dalla summer 2014, sulle direttrici FCO-FLR ed FCO-AOI a fronte del passaggio di attivita' postale da Mistral Air ad AZ su alcune direttrici coerenti col network Alitalia.

Fonte pagina Sindacato su FB
 
Re: Thread Alitalia / Etihad

Abu Dhabi Airport suffers runway shutdown

All flights to Abu Dhabi International Airport were diverted Thursday morning following what was described as “a technical failure of the runway landing systems.”

The malfunction occurred during a period of heavy fog. Worst affected was Abu Dhabi national carrier Etihad Airways, which had 37 inbound flights diverted to several other airports in the region, including Manama in Bahrain and Dammam in eastern Saudi Arabia. It was also forced to cancel 16 flights as the disruption stretched over several hours.

Further problems were created by 14 of the diverted flights landing at Al Ain, in Abu Dhabi. The airport normally serves only as a technical diversion destination and, with limited customs clearance/immigration facilities, transit passengers or those without visas for the United Arab Emirates (UAE) were unable to disembark.

Departures from Abu Dhabi resumed as the weather improved, but Etihad reported “significant delays.” Normal operations are expected to be fully restored within 24 hours.

The much larger Dubai International Airport, around 120 km northeast of Abu Dhabi, was also affected by the coastal fog and had eight diversions, but remained operational.

Abu Dhabi airport officials could not be contacted for details.

http://atwonline.com/airports-amp-routes/abu-dhabi-airport-suffers-runway-shutdown
 
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Re: Thread Alitalia / Etihad

Passaggio ad ATR Mistral dalla summer 2014, sulle direttrici FCO-FLR ed FCO-AOI a fronte del passaggio di attivita' postale da Mistral Air ad AZ su alcune direttrici coerenti col network Alitalia.

Fonte pagina Sindacato su FB

Aggiungo che in concomitanza all'annuncio su FLR/AOI in wet lease è stata smentita l'ipotesi di cessione con analoghe modalità di traffico charter.
 
Re: Thread Alitalia / Etihad

Passaggio ad ATR Mistral dalla summer 2014, sulle direttrici FCO-FLR ed FCO-AOI a fronte del passaggio di attivita' postale da Mistral Air ad AZ su alcune direttrici coerenti col network Alitalia.

Fonte pagina Sindacato su FB

Ma gli atr non sono piccoli per il traffico da flr? E da Pisa? Sempre embraer?
Inoltre mistral quanti atr ha non cargo?
Inviato dal mio u8800pro con Tapatalk 2
 
Re: Thread Alitalia / Etihad

Vi segnalo qualche piccola modifica degli standard di servizio in Alitalia che inizieranno da questo mese:

Un downgrade per la Ottima prevede che l'amenity kit non sarà più distribuito su nessun volo ad eccezione della IKA mentre prima veniva dato su tutti i voli superiori alle 3 ore.

Nella classe Easy della RomaMilano non verrà più servito alcun tipo di colazione/aperitivo bensì normale servizio standard Nazionale (nella classe Confort invece rimane il catering ad hoc)

Dal mese scorso invece su INT e INC è previsto un passaggio carrello duty free con determinati prodotti esposti sopra e annessi annunci di inizio e fine boutique.
 
Re: Thread Alitalia / Etihad

Nella classe Easy della RomaMilano non verrà più servito alcun tipo di colazione/aperitivo bensì normale servizio standard Nazionale (nella classe Confort invece rimane il catering ad hoc)

Questo c'è già da circa un mesetto.... dal mese prossimo invece anche la confort non c'è più, deventa tutto standard nazionale
 
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