Thread Alitalia - Etihad IV : DICHIARAZIONE CONGIUNTA


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Alitalia: Lupi, reazioni concorrenti dimostrano bonta' piano

18:04 ROMA (MF-DJ)--"Le reazioni corrette e giustissime dei concorrenti di Alitalia e di Etihad dimostrano come la bonta' del piano industriale di Etihad sia forte e quindi che sia la strada giusta da percorrere". Lo ha detto, a margine della presentazione della relazione dell'Autorita' dei Trasporti, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, in merito alla vicenda Alitalia. "Se riuscissimo a chiudere questa alleanza tra Alitalia e Etihad, per la quale sono ottimista, credo che ne vedremo delle belle: vedremo finalmente qualcun altro rincorrere Alitalia", ha concluso Lupi


Il ministro delle infrastrutture, Maurizio Lupi, intervenuto al programma Radio Anch’io ha affermato che “le sigle che hanno firmato l’accordo rappresentano la maggioranza dei lavoratori”, mostrandosi determinato a proseguire anche se la Cgil dice no assciruando che “l’accordo resta valido e si va avanti”.
Per Lupi l’intesa tra Alitalia e Etihad è un “progetto credibile” pur riconoscendo che “è evidente che per qualsiasi progetto servono sacrifici. O si sceglie il baratro o lo sviluppo. Ci sono gli ammortizzatori sociali, a questo punto c’è l’accordo quadro aziendale. Non si possono mettere i paletti per farlo fallire”.“Faccio un appello alla Cgil, non dire a parole che bello il Piano di Etihad e poi nei fatti chiedere una condizione che non è possibile attuare, cioè passare dalla mobilità alla cig perché non è possibile” ha detto Lupi a margine della relazione annuale dell’Autorità dei trasporti. Entro oggi intanto si attende la risposta della Cgil sull’accordo quadro e il ministro auspica che la Cgil dica di sì, altrimenti, sottolinea Lupi, “se dicono no ne terremo conto ma la legge vale ancora, se c’è il 50% più uno si va avanti”.
 
Susanna speaking

(ANSA) - ROMA, 16 LUG - La Cgil ha deciso di non firmare l'accordo sugli esuberi Alitalia. Lo annuncia in una lettera inviata ai ministri dei Trasporti e del Lavoro Lupi e Poletti il segretario generale Susanna Camusso. "Rimane incomprensibile - spiega - la posizione dell'azienda che ha respinto qualsiasi mediazione utile ad evitare la messa in mobilità e i licenziamenti, rifiutando la proposta, percorribile anche per il Ministero del Lavoro, di utilizzo della Cigs per accompagnare lo sviluppo del piano industriale".

Oltre alla decretazione ad hoc, però non ci dice come sia percorribile.
 
Il taglio ai diritti e indennità proposte da CAI e' pesantissimo per il triennio. Non credo che i sindacati possano firmare. Tra le tante per es. niente ferie per nessuno nel periodo estivo...

pare che le deroghe siano per soli sei mesi o con effetto retroattivo dal 1 gennaio,e che le ferie in estate ci siano ma uil e anpac dicano di no per poi far vedere che le hanno ottenute
 
Quella sigla che si fa chiamare sindacato e che ha rovinato il Paese, la potremmo mica spedire da qualche parte, magari regalando qualche biglietto Alitalia Etihad, possibilmente intercontinentale???? Sarei anche disponibile a contribuire :D
 
vien voglia di sperare che hogan ci ripensi e mandi tutti a quel paese

Magari!!!! Questa buffonata all'italiana deve chiudere per sempre. La baracca Alitalia ci è costata miliardi su miliardi di euro e purtroppo non è ancora finita!

Io da artigiano ho dovuto chiudere e nessuno mi ha dato e mi darà mai un euro.... E quando penso ai lavoratori di Alitalia in cassa integrazione all'80% dello stipendio per 7 anni o a tutti quelli che ancora una volta, nonostante debbano essere licenziati perchè l'azienda va male, avranno comunque benefici economici per anni e anni o un nuovo lavoro garantito presso qualche ente inutile statale mi girano non poco.........
 
Etihad, Hogan a Roma: «Siamo qui per restare»
LINEE AEREE
16-07-2014NUMERO: 25

Entro fine luglio la chiusura dei negoziati, e subito dopo l’esame di Bruxelles. È la tempistica delle nozze tra Alitalia ed Etihad Airways, pronta ad acquisire il 49% della compagnia italiana.

A scandire il ritmo è James Hogan, ceo del vettore arabo, a Roma con Lorna Dalziel, dg per l’Italia, per l’inaugurazione del volo Fiumicino-Abu Dhabi (tutti i giorni con l’A330-200 da 262 posti). Nella conferenza all’Eden Hotel, il capo di Etihad ribadisce a gran voce: «Siamo qui per rimanere». E se i tempi dovessero allungarsi, poco male: «Siamo disposti ad aspettare. Le trattative in altri casi sono durate anche 12 mesi. Ciò che conta è che ci siano condizioni tali da garantire redditività».

Sui termini dell’accordo, e sul profilo della nuova compagnia, Hogan lancia un messaggio di ottimismo: «Già nel 2016 potremmo avviare una fase di espansione con nuove rotte e costi unitari inferiori. A quel punto ci saranno nuove opportunità lavorative e maggiori benefici per i consumatori. In più rafforzeremo la connettività da Fiumicino, Malpensa e Linate, e sono certo che le sinergie con Air France e Delta potranno proseguire invariate».

Sugli oltre 1.600 esuberi previsti dal piano industriale, il ceo di Etihad dribbla: «Tutte le parti stanno negoziando in buona fede, ma in questa fase noi non c’entriamo. Puntiamo a rilevare una compagnia che abbia le giuste dimensioni, ma non siamo responsabili di ciò che è stato fatto in passato».

La terza vita di Alitalia, nel segno dell’alleanza araba, è sempre più vicina. Purché siano rispettati i principi dettati da Etihad: «Trasparenza, idee chiare sulle regole di ingaggio, sostenibilità e una strategia di lungo periodo: in parole povere una roadmap precisa, simile a quella stilata per Air Seychelles e Air Serbia, in grado di garantire benefici economici e sociali. Senza questi elementi, e senza un buon punto di partenza, non sarà possibile investire». Sullo sfondo sembra esserci l’intenzione di conservare il brand storico del vettore. «In Europa Alitalia è un marchio importante – afferma lo stesso Hogan – Il nostro compito sarà quello di rivitalizzarlo».

James Hogam - Giorgio Starace 2014La politica di Etihad si riassume in una formula: «Chiudiamo solo accordi win win, che siano vantaggiosi per noi come per i nostri partner. Se non avessimo investito su alcune compagnie in crisi a quest’ora non esisterebbero più. Abbiamo garantito loro business e redditività. La trattativa su Alitalia non è una novità per noi. Fa parte della nostra strategia globale di espansione in Europa, in cui rientrano anche gli accordi di codeshare».

Gli investimenti sono quelli con i quali Etihad ha costruito l’Equity Alliance pensata da Hogan: i vettori partecipati sviluppano sinergie che alimentano la rete di Etihad: «Siamo già in Europa con molti partner – ha insistito il ceo – conosciamo bene le regole e sappiamo rispettarle».

Alla conferenza è seguito un vertice a tre tra Hogan, Roberto Colaninno e Gabriele Del Torchio, rispettivamente presidente e amministratore delegato di Alitalia. Un incontro a porte chiuse nelle stanze dell’Eden Hotel, a poche ore dalla sospensione del tavolo con i sindacati avviato martedì al ministero delle Infrastrutture. In ballo c’è il contratto nazionale del trasporto aereo e la riduzione delle spese per il personale di Alitalia. Il ministro Maurizio Lupi, da parte sua, accelera sull’accordo quadro: «Se Cgil e Usb diranno di no ne terremo conto, ma le leggi in Italia valgono ancora. Con il 50% più uno si va avanti».

http://www.lagenziadiviaggi.it/noti...zia=176605&IDCategoria=1#sthash.wYweDINZ.dpuf
 
Magari!!!! Questa buffonata all'italiana deve chiudere per sempre. La baracca Alitalia ci è costata miliardi su miliardi di euro e purtroppo non è ancora finita!

Io da artigiano ho dovuto chiudere e nessuno mi ha dato e mi darà mai un euro.... E quando penso ai lavoratori di Alitalia in cassa integrazione all'80% dello stipendio per 7 anni o a tutti quelli che ancora una volta, nonostante debbano essere licenziati perchè l'azienda va male, avranno comunque benefici economici per anni e anni o un nuovo lavoro garantito presso qualche ente inutile statale mi girano non poco.........

Io penserei anche ai tuoi colleghi che hanno sempre evaso le tasse alle grande. Chissà, forse la colpa di quello che è successo a te è più loro di quelli in cigs contro cui sbraiti, oppure sotto sotto pensi che hanno fatto bene?
 
eh si vorranno vedere il bluff,spero che allora il governo lasci tutti a piedi,stacchi la spina e dia una dimostrazione di forza tacheriana

e sì certo è sempre lo stesso gioco che si ripete con i sindacati, tirare la cinghia fino a un momento prima che si rompa.

Comunque Lupi ha detto che vale il 50%+1 per andare avanti
 
Io penserei anche ai tuoi colleghi che hanno sempre evaso le tasse alle grande. Chissà, forse la colpa di quello che è successo a te è più loro di quelli in cigs contro cui sbraiti, oppure sotto sotto pensi che hanno fatto bene?

Indirettamente centri uno dei ns grandi problemi: Se la spesa Pubblica non è gestita Eticamente e con un percepito senso di giustizia sociale......ecco che, allora, evadere il pagamento delle imposte diventa giustificabile....se nn addirittura legittimo.
 
e sì certo è sempre lo stesso gioco che si ripete con i sindacati, tirare la cinghia fino a un momento prima che si rompa.

Comunque Lupi ha detto che vale il 50%+1 per andare avanti[/QUOTE]

Teatrino ben studiato: L'intesa và avanti e la CGIL salva la faccia e "mantiene la linea".

Naturalmente SE Hogan Abbocca....

Le dichiarazioni odierne dell' Australiano sembrano improntate alla pazienza...del tipo: "noi siamo quì, quando avete completato tutti i punti richiesti chiamatemi che firmiamo".

Naturalmente lo dice consapevole del fatto che ora dopo ora l?ossigeno a disposizione di AZ si và assotigliando.....e le banche NON ricapitalizzerebbero senza Accordo con EY.....

Ora io mi chiedo: e se ad EY il 50%+1 non Bastasse? se volessero l'assoluta certezza di una Pax sociale?
 
Stato
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