Alitalia: via libera dal Cda alla seconda fase del piano industriale
I soci chiedono una drastica riduzione dei costi
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Roma, 22 dicembre 2016 –*Il Consiglio di Amministrazione di Alitalia ha approvato oggi la seconda fase del piano industriale della Compagnia. In una riunione separata, l’Assemblea degli Azionisti ha deliberato un finanziamento a breve termine per consentire al management di avviare, nei prossimi 60 giorni, un negoziato con i principali stakeholder - società di leasing aereo, fornitori, società di distribuzione e sindacati - allo scopo di ottenere il loro impegno su misure che portino a una radicale riduzione dei costi; unico modo per garantire il sostegno di lungo termine di soci e istituti finanziari e assicurare così la sostenibilità dell’azienda.
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“I prossimi due mesi sono cruciali per Alitalia. E’ di vitale importanza che il personale della Compagnia e i principali stakeholder, quali i partner commerciali, i fornitori e i sindacati, accettino e facciano propri i cambiamenti radicali di cui abbiamo bisogno. Solo così potremo ottenere un successivo e significativo finanziamento da parte degli azionisti, senza il quale Alitalia non avrà futuro”,*ha detto Cramer Ball, Amministratore Delegato della nostra Compagnia.
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“Tutti dobbiamo remare nella stessa direzione per dare ad Alitalia un futuro duraturo, sostenibile e di successo. E tutti dobbiamo dare il nostro contributo per trasformare le ambizioni di crescita e sostenibilità di lungo termine in realtà”,*ha aggiunto il manager.
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I dettagli della seconda fase del piano industriale saranno presentati in gennaio a tutto il personale Alitalia. Il piano poggia sulle solide basi costituite dai significativi investimenti fatti negli ultimi due anni nella “nuova Alitalia” e tiene conto delle sfide di un mercato, quello del trasporto aereo, in cui la concorrenza è sempre più agguerrita.
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Le attività future si concentreranno sulla necessità di cambiare l’attuale modello di business attraverso: l’ulteriore sviluppo del network di lungo raggio; il ridisegno del business per il corto e medio raggio; la riduzione dei costi e l’aumento della produttività per poter competere con la concorrenza; la rivalutazione degli accordi di joint venture; il rafforzamento delle attuali partnership con altre compagnie aeree; la ricerca di nuovi accordi commerciali; la valorizzazione degli* ingenti investimenti tecnologici per competere con gli altri attori del mercato e per portare nuovi ricavi; la riduzione dell’organico per creare un’organizzazione più funzionale al business.
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Avere una “giusta organizzazione e un giusto assetto” significa poter garantire alla Compagnia di operare in modo efficiente in un contesto altamente competitivo e, allo stesso tempo, permettere di massimizzare la produttività e al contempo minimizzare gli esuberi.
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Nessuna decisione definitiva sulla riduzione del personale è stata ancora presa e il management comincerà da subito le consultazioni con il personale e con le rappresentanze sindacali.
“Siamo determinati a lavorare in modo costruttivo con i sindacati per trovare un’intesa sul nuovo contratto di lavoro collettivo. Il loro sostegno all’attuazione della seconda fase del piano industriale è infatti imprescindibile”,*ha aggiunto Cramer Ball.
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“Negli ultimi due anni abbiamo fatto significativi progressi, ma quello del trasporto aereo è un mercato spietato. Per questo dobbiamo proseguire nel percorso di cambiamento intrapreso: abbiamo bisogno della giusta organizzazione, di una maggiore produttività e di una struttura dei costi adeguata. Se riusciremo a fare tutto questo, Alitalia avrà finalmente successo”,*ha aggiunto il manager.
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Il Consiglio di Amministrazione ha infine nominato Gaetano Miccichè e Federico Ghizzoni quali nuovi consiglieri a seguito delle dimissioni, formalizzate nel corso dello scorso Consiglio del 2 dicembre, di Jean Pierre Mustier e di Paolo Colombo a seguito dell’assunzione di nuove responsabilità. Mentre la consigliera Antonella Mansi, nella stessa riunione, aveva rassegnato le dimissioni per ragioni personali.
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Alitalia
Alitalia - Società Aerea Italiana*(alitalia.com)*è la principale compagnia aerea italiana e ha avviato le operazioni il 1 gennaio 2015 dopo aver rilevato le attività operative di Alitalia - Compagnia Aerea Italiana, poi rinominata CAI. CAI detiene una quota di controllo in Alitalia pari al 51% e il rimanente 49% delle azioni è di proprietà di Etihad Airways, compagnia di bandiera degli Emirati Arabi Uniti (Airline of the Year 2016 per la prestigiosa rivista americana di aviazione Air Transport World). Nella stagione invernale 2016/2017 Alitalia vola verso 80 destinazioni, di cui 26 in Italia e 54 nel resto del mondo, per un totale di 3.600 voli settimanali e 106 rotte. Alitalia vanta una delle flotte più moderne ed efficienti al mondo. Alitalia è membro dell’alleanza SkyTeam e fa parte, insieme ad Air France-KLM e a Delta Air Lines, della Joint Venture Transatlantica. Inoltre Alitalia collabora con gli altri Etihad Airways Partner - airberlin, Air Serbia, Air Seychelles, Etihad Airways, Etihad Regional operata da Darwin Airline, Jet Airways e NIKI - per offrire ai clienti una scelta più ampia grazie a network e orari migliorati e a maggiori vantaggi per i frequent flyer.
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MEDIA RELEASE
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Alitalia board gives green light to next phase of business plan
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Shareholders demand deep cost reductions across the business
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Rome, 22 December 2016 – Alitalia’s board of directors today approved the second phase of the airline’s business plan.
Short-term funding was agreed at a separate shareholders’ meeting to allow the airline’s management team to begin negotiations in the next 60 days with key stakeholders - lessors, suppliers, distribution companies and trade unions – to seek their commitments to deep cost reduction measures to secure long-term support from the shareholders and the financial institutions with the aim to secure sustainability for the airline.
Cramer Ball, Alitalia’s Chief Executive Officer, said: “The next two months are critical for Alitalia.
“It is vitally important that the airline’s workforce and major stakeholders, such as corporate partners, suppliers and unions, embrace and accept the radical changes we need in order to gain the next round of significant funding from our shareholders, which will be crucial for our future.
“Everyone has to pull in the same direction to make Alitalia a viable, sustainable success story and help the airline achieve its ambition of long-term growth and profitability.”
Details of the second phase of the business plan will be presented in January to Alitalia’s workforce.* It will build upon the significant investments made during the last two years in ‘new Alitalia’ but recognise the challenge that the airline now operates in an increasingly turbulent aviation market.*
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The main focus of future activities will be to change our business model by:
•********** Developing further the long-haul flight network
•********** Reworking the narrow-body business
•********** Reducing costs and improve productivity to match competitors
•********** Re-evaluating joint venture agreements
•********** Deepening existing airline partnerships and look to add new commercial relationships
•********** Leveraging recent large investments in technology to compete, and also drive additional revenue
•********** Reducing manpower numbers to create the ‘right size, right shape’ for the business
The ‘right size and right shape’ programme will ensure that the organisation can operate efficiently in a highly competitive environment, while minimising redundancies and maximising productivity.
No final decisions on staff reductions have yet been taken and the management team will now begin consultation with employees and their trade union representatives.
Mr Ball added: “We are committed to work positively with the unions and reach consensus on a new collective labour agreement.* Their backing on the implementation of the next phase of the business plan is vital.
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“We have achieved great progress in the last two years but the commercial aviation market is brutally unforgiving so we need to go further with our programme of change.* We need a business that is the right size, the right shape and with the right productivity and cost base.* If we can deliver those, Alitalia will succeed.”
The board also appointed Gaetano Miccichè and Federico Ghizzoni as two new directors following the resignations at the last board meeting on 2 December of Jean Pierre Mustier and Paolo Colombo.* They resigned following appointments to new responsibilities and Antonella Mansi resigned for personal reasons.
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About Alitalia
Alitalia - Società Aerea Italiana*(alitalia.com) is*Italy’s largest airline and commenced operations on January 1, 2015 after acquiring the operational activities of Alitalia - Compagnia Aerea Italiana, now named CAI. CAI has a 51% controlling stake in Alitalia and the remaining 49% of shares are owned by Etihad Airways, the national airline of the United Arab Emirates (Airline of the Year 2016 by the prestigious US-based aviation industry publication Air Transport World). As part of its 2016/2017 winter schedule, Alitalia flies to 80 destinations, including 26 Italian and 54 international destinations, with 3,600 weekly flights and 106 routes. Alitalia boasts one of the most modern and efficient fleets in the world. It is a member of the SkyTeam alliance and is part of the Transatlantic Joint Venture alongside Air France-KLM and Delta Air Lines. Alitalia also collaborates with the other Etihad Airways Partners - airberlin, Air Serbia, Air Seychelles, Etihad Airways,*Etihad Regional operated by Darwin Airline, Jet Airways*and NIKI – in order*to offer customers more choice through improved networks and schedules and enhanced frequent flyer benefits.