Thread Alitalia dal 5 gennaio


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LITALIA: TORNA SCIOPERO SELVAGGIO, CANCELLATI 135 VOLI/ANSA
AIR FRANCE UNICA STRADA, PER MALPENSA PIU' VOLI
INTERCONTINENTALI (di Paolo Rubino)
(ANSA) - ROMA, 8 GEN - Torna il caos a Fiumicino, con 135
voli cancellati tra decolli e atterraggi: un'altra giornata
di stop, a sorpresa, effetto della prima di una serie di
assemblee dei dipendenti Alitalia. E' solo l'inizio di nuove
agitazioni che potrebbero portare alla paralisi in
coincidenza con il debutto operativo della nuova compagnia,
il 12 ed il 13 gennaio. Mentre il sindacato di base SdL ha
proclamato quello che sara' il primo sciopero nella storia
della nuova Alitalia: 4 ore lunedi' 19 gennaio, dalle 10
alle 14. Con solo quattro giorni di lavoro prima del lancio
della nuova compagnia l'ennesimo braccio di ferro con i
sindacati si affianca al nodo politico, ancora aperto, del
confronto sulla scelta del partner internazionale. Non si
aprono spazi per Lufthansa nonostante il pressing del fronte
che vede in una alleanza con i tedeschi l'opportunita'
migliore per il futuro di Malpensa. I manager della nuova
Alitalia hanno ribadito che si va dritti verso Air France ed
hanno messo sul piatto la loro offerta per lo sviluppo
dell'aeroporto lombardo: il ritorno, gradualmente in due
anni, di alcuni dei voli che Alitalia aveva cancellato
quando ha deciso di concentrare su un solo hub, Roma
Fiumicino, la rete dei collegamenti intercontinentali.
Lufthansa ha chiarito di aver presentato solo una proposta
di alleanza commerciale nell'ambito della Star Alliance:
nessuna offerta per l'ingresso nel capitale. Ma per i
tedeschi il discorso non e' chiuso, ''i colloqui
proseguono''. Intanto a Fiumicino e' tornato il caos per una
assemblea dei dipendenti Alitalia del settore dei servizi
aeroportuali, con cortei improvvisati tra i passeggeri, nei
saloni dell'aeroporto, ed uno stop alla gestione dei bagagli
che ha portato alla cancellazione di voli senza alcun
preavviso. Nelle stesse ore i sindacati sono tornati a
parlare con i manager della nuova Alitalia per cercare un
accordo sui nodi ancora aperti nella messa a punto della
complessa macchina organizzativa, dai criteri per le
assunzioni alla nuova organizzazione del lavoro. Con passi
avanti ma senza raggiungere ancora risultati definitivi. Il
segnale dato oggi dai sindacati e' forte: se non ci sara'
una intesa in extremis si va verso un black out. Gli aerei
Alitalia potrebbero restare a terra alla vigilia e nel
giorno del debutto della nuova compagnia, il 13 gennaio.
Sono infatti gia' previste altre assemblee (indette ieri da
Filt-Cgil, Uiltrasporti, Fit-Cisl e Ugl Trasporti), domani
dell'area della manutenzione a Roma, ed il 12 e 13 gennaio
di tutti i dipendenti Alitalia in tutt'Italia. Agitazioni
che violano le regole secondo la commissione di garanzia
sugli scioperi che ne ha chiesto l'immediata sospensione.
Intanto il presidente della nuova Alitalia Roberto Colaninno
e l'ad Rocco Sabelli sono stati a Palazzo Grazioli, la
residenza romana del presidente del Consiglio Silvio
Berlusconi che nelle stesse ore ha incontrato gli esponenti
della Lega in prima linea nel pressing per Lufthansa. In un
incontro con i sindaci di Roma e Milano, Gianni Alemanno e
Letizia Moratti, i due manager hanno ribadito che la strada
delle alleanze al momento porta solo verso i francesi ma
hanno anche garantito che il progetto indiustriale della
nuova Alitalia portera' sviluppo a Malpensa con nuovi voli
intercontinentali. Domani si riunisce il cda di
AirFrance-Klm per formalizzare una offerta da 310 milioni
per una quota azionaria del 25%. Non e' ancora stato
convocato, invece, il cda della nuova Alitalia che
probabilmente si riunira' il 12 gennaio. Gemina, che
controlla la societa' di gestione degli aeroporti di Roma,
Adr, festeggia la prossima alleanza tra Alitalia e Air
France con un +11,61% in Borsa. (ANSA). RUB 08-GEN-09
 
CAI e' di fatto una regional , volenti o nolenti di vocazioni intercontinentali con qualche 777
e (forse) qualche 330 se ne fa ben poco.
L'aviazione civile italiana nell'intercontinentale e' ferma ai TO privati ed ai loro charter
Per fare intercontinentale seriamente oggi ci vuole una flotta congrua cioe' decine di macchine: non qualche aeroplano!!

Beh considera nel lungo periodo la flotta di 24 airbus A330/A350 che sostituiranno i 767...i 777 resteranno ancora per un pò...con 30 aeromobili fai una rete comunque interessante...chiaramente non paragonabile alle altre grandi major ma comunque tra le prime 10 nel mondo (con ottimismo però)
 
@Cesare.Caldi

SEA non ha il potere di limitare LIN, quello è potere dello Stato e con il benestare della UE.
Come poi ricorda don Vito Riggio SEA è solo concessionaria dell' aeroporto, che è di proprietà statale...

Basta accorciare la pista con 1600 metri ti togli dalle palle un bel pò di traffico
e la fco le fai tranquillo con un 320
 
Inviato speciale 8 Gennaio

Alitalia: agitazioni a Fiumicino
08 gennaio 2009
Mentre i lavoratori di terra organizzano un’assemblea spontanea le
voragini del piano Cai si mostrano senza veli. E per il partner i padani
sono in fibrillazione.
“La Cai è una realtà, nata male e cresciuta peggio, che mostra prima del
suo prìmo volo i difetti di chi ha partorito un progetto lontano dalla
realtà del trasporto aereo e basato esclusivamente su un piano
finanziario”. Così Sdl Intercategoriale giudica in un comunicato
l’operazione di salvataggio della Compagnia di bandiera messa in piedi da
Berlusconi e ‘cordata patriottica’.
Intanto nella ‘nuova azienda’ e tra i cassintegrati cresce la tensione,
questa matina a Fiumicino è cominciata un’assemblea spontanea del
personale dei dipendenti di Alitalia Airport, la società che fornisce i
servizi di terra. Circa 400 lavoratori si sono riuniti alle 8:30 davanti
al piazzale antistante la mensa centrale di Alitalia, nella zona tecnica
per poi recarsi in corteo verso l’aerostazione. A causa della riunione,
alla quale partecipa anche il personale in turno, si stanno registrando
problemi per il ritiro dei bagagli dei voli assistiti da Az Airport. Sono
già alcune centinaia, infatti, le persone che stanno attendendo, vicino ai
nastri, di ritirare i propri bagagli. Stanno, invece, funzionando
regolarmente le altre società che si occupano dei servizi di handling tra
cui il carico e scarico bagagli.
Sul fronte dei firmatari, in coincidenza con la partenza della nuova
compagnia, i sindacati dei lavoratori Alitalia, Filt-Cgil, FitCisl,
Uiltrasporti, e Ugl Trasporti hanno indetto assemblee in tutta Italia il
12 e 13 gennaio. Le precederanno due assemblee l’8 e il 9 gennaio dei
dipendenti del settore handling di Roma e della manutenzione. La decisione
è stata presa per le “numerose violazione degli accordi da parte della
nuova società e dal clima di tensione crescente”.
Le stesse organizzazioni hanno fatto sapere con una lettera ai ministri
Scajola e Maroni che la gestione del personale da parte della ‘cordata
patriottica’ ”determina l’innalzamento delle tensioni tra i lavoratori
tutti, compresi quelle coinvolti dal processo di assunzione, ed un clima
generale che rende impossibile prevedere un normale avvio delle
operazioni”. Per questo motivo la partenza di nuova Alitalia potrebbe
essere ”caratterizzata da rilevanti ingiustificabili disservizi fino a
sfociare in reali problemi di ordine pubblico”.
Colaninno e Sabelli, ormai evidentemente non all’altezza di svolgere il
compito di dirigenti di una azienda di trasporto aereo, sono riusciti nel
non facile compito di ‘innervosire’ anche i sindacati firmatari, da sempre
disponibili ad accettare di tutto e di più
.

Sdl, intanto, ha avviato le procedure per la dichiarazione di sciopero dei
dipendenti Alitalia e ha convocato un’assemblea per il 13 gennaio. In un
comunicato l’organizzazione sindacale afferma che “dopo la prima tornata
conclusa a fine dicembre, le nuove assunzioni hanno portato un’ulteriore
novità rispetto al già grave scempio causato dall’applicazione pedissequa
dei pessimi criteri concordati tra Azienda e sindacati e associazioni
professionali lo scorso 31 ottobre. Risulta infatti che le nuove
assunzioni non rispettino tali criteri, ma prendano in esame, invece,
particolari situazioni sociali a prescindere dall’anzianità di servizio
del singolo”.
Volendo interpretare il testo, che al condizionale ’suggerisce’ una tesi,
parrebbe che si sia realizzato un sistema ‘clientelare’, nel quale le
regole vengono applicate ‘ad personam’ e non in base ad un criterio
generale ed assoluto, valido per tutti.
Infatti, continua il comunicato: “SdL intercategoriale da sempre denuncia
l’iniquità dei criteri sottoscritti, ma in questo caso il problema risiede
nel fatto che di questa opzione, finora esclusa, non sono stati
debitamente informati i diretti interessati: i lavoratori. Anzi, parrebbe
che le poche “particolari situazioni” prese in esame, provengano
esclusivamente da “indicazioni individuali” di fonte sindacale”.
In una situazione di confusione totale Sdl chiede “l’immediata sospensione
del processo di assunzioni in corso e che tutti i lavoratori ricevano
corretta e formale informazione dell’eventuale considerazione dei carichi
familiari e sociali, in modo da permettere a tutti, indiscriminatamente,
di poter segnalare le particolari situazioni esistenti” e, al fine di
rompere una possibile condotta arbitraria invita “tutti coloro in possesso
di tali requisiti a segnalarli immediatamente e formalmente ai
responsabili dell’organizzazione di Alitalia, che sta gestendo
concretamente le chiamate”.
La giornata di oggi non si presenta facile e nelle prossime ore si capirà
come si evolve la situazione, al momento confusa.
Sul fronte partner straniero, ieri il presidente del Consiglio avrebbe
dovuto incontrare Bossi, ma sembra che la nevicata su Milano abbia
bloccato gli aeroporti, quasi la città lombarda fosse diventata Anchorage,
laggiù in Alaska.
A causa del ‘maltempo’ i due non si sono visti più, mentre il Cavaliere ha
incontrato i vertici Cai che dopo il meeting hanno detto di “aver spiegato
le ragioni della preferenza di un’alleanza con Air France e dal governo
non vi sono state controindicazioni”. Ergo, “l’Uomo della provvidenza è
d’accordo per i francesi”, hanno subito sestenuto i giornali.
Sempre Colaninno e Sabelli hanno poi aggiunto: Lufthansa non si è mai
fatta presente, né fisicamente né con una offerta”. Ora, la frase lascia
stupiti. Secondo i Media italiani non c’era una vera propria ‘lotta’ tra i
due vettori internazionali per ‘accaparrarsi’ la nuova Alitalia? Ancora
una volta si è scoperto quanto la propaganda sia al centro di questo
affaire e che le cose sono molto dverse da come vengono raccontate
.

Bossi, intanto, dopo aver appreso degli orientamenti di Bersluconi ha
reagito: “Dirò di spingere sui tedeschi, su Lufthansa, perché con i
francesi non può andare bene, sono nostri concorrenti. Il discorso è
ancora aperto. È una stupidaggine fare l’accordo con i francesi che
chiudono Malpensa e portano i turisti a Parigi”.
La ‘falange padana’ pro Malpensa non mollerà e Bossi, Formigoni, Penati e
Moratti continueranno a spingere, ma non si capisce per cosa se
contamporaneamente Lufthansa è latitante.
I difensori del Nord vorrebbero la liberalizzazione degli slot, che però
sono un partimonio per Cai e così per il presidente del Consiglio le grane
sono parecchie: dover garantire ai suoi “eroi” la pienezza del loro
investento ed ai lombardi la piena funzionalità di Malpensa, che non è
solo un aeroporto, ma un grande collettore di interessi di vario genere.
Anche su questo aspetto il quadro è confuso. Intanto il 13, giorno di
avvio del ‘miracolo’ dei ‘capitani coraggiosi’ è alle porte. Il cielo
sembra plumbeo.
 
Ragazzi fermi tutti!!! Ho trovato la soluzione alla diatriba MXP-FCO!!
Facciamo tutti i voli intercontinentali multitratta: MXP-FCO-XXX se vanno verso Sud, FCO-MXP-XXX se invece sono diretti verso Nord!!!

Che ne dite? :D

Però una fermata magari a richiesta a LIN è d'obbligo. :D
Ancora con questa storia della diatriba MXP-FCO, pensavo che almeno i lettori assidui di questo forum avessero ben compreso qual'è da sempre il problema di MXP. Queste sciocchezze lasciatele dire ai nostri politicanti.
 
Ragazzi fermi tutti!!! Ho trovato la soluzione alla diatriba MXP-FCO!!
Facciamo tutti i voli intercontinentali multitratta: MXP-FCO-XXX se vanno verso Sud, FCO-MXP-XXX se invece sono diretti verso Nord!!!

Che ne dite? :D

Era esattamente quello che faceva Alitalia fino alla metà degli anni '90, ovvero prima della nascita di Malpensa 2000.

Quanti di voi ricordano i voli FCO - MXP - JFK effettuati con B747 AZ ?
 
Ma che barba! Se cade la neve a MXP e l'aeroporto si grippa gli si da contro dicendo che sono degli incompetenti, a Roma invece senza nessun problema vanno meno voli di quelli di MXP sotto la neve...per colpa di gente che agisce illegalmente e non gli succede niente. Altro che cassa integrazione e ammortizzatori sociali, sciopero illegale, licenziamento in tronco.
 
Però una fermata magari a richiesta a LIN è d'obbligo. :D
Ancora con questa storia della diatriba MXP-FCO, pensavo che almeno i lettori assidui di questo forum avessero ben compreso qual'è da sempre il problema di MXP. Queste sciocchezze lasciatele dire ai nostri politicanti.
In effetti il vero problema non è la diatriba Malpensa - Fiumicino, bensì la miopia dei politicanti milanesi che continuano a chiedere di rendere Malpensa un Hub senza aver ridimensionato preventivamente Linate, limitandolo al ruolo di City Airport.
 
Mah, quando uno si vuole arrampicare sugli specchi... anche che limitino LIN non farà resuscitare i morti. Poi non si spiega come faccia Parigi ad avere 2 aeroporti...e Londra ad avere 4+1 aeroporti. E ora si dirà certo ma vuoi mettere Londra e Parigi con Milano! Non voglio mettere ma qua il discorso hub sembra quasi un qualcosa che si decide a poker come la rappresentanza del prestigio aereo d'Italia...
 
In effetti il vero problema non è la diatriba Malpensa - Fiumicino, bensì la miopia dei politicanti milanesi che continuano a chiedere di rendere Malpensa un Hub senza aver ridimensionato preventivamente Linate, limitandolo al ruolo di City Airport.


In tutte le interviste di questi giorni, compresa quella a SB, quando parlano di LIN lo chiamano "city airport", per loro LIN è già un city airport ;)
 
Beh considera nel lungo periodo la flotta di 24 airbus A330/A350 che sostituiranno i 767...i 777 resteranno ancora per un pò...con 30 aeromobili fai una rete comunque interessante...chiaramente non paragonabile alle altre grandi major ma comunque tra le prime 10 nel mondo (con ottimismo però)
beh billypaul, il 350 e' ancora un aereo di carta, io parlo di un operativo 2009-2010 cioe oggi, non di az fra 10 anni, se ci sara' ancora o come piu' facilmente prevedibile sara' inglobata in qualche major piu' pesante.
...e anche 30 macchine forse fano piu' casino che altro visto che il resto dei voli sono di una regional intracomunitaria.
l'ora media sul ciclo e' piu' corta di quella di ryan, fa ti!
 
Maggiori entrate ad Az nell'accordo con Parigi
Per ogni tratta intercontinentale riceverà una commissione del 15-20% del prezzo del biglietto

Maggiori entrate per Alitalia sui biglietti venduti dalla propria rete per voli intercontinentali via Parigi con la flotta di Air France: sarebbe questa, secondo Il Sole 24 Ore di stamane, una delle novità dell'accordo con il vettore d'Oltralpe. Per ogni tratta intercontinentale la compagnia italiana riceverà una commissione del 15-20% del prezzo del biglietto; finora, secondo una fonte vicina al negoziato, la quota si attestava al 12%. "Un provento insoddisfacente secondo la Cai, che genera solo 20 mln di euro all'anno", scrive il quotidiano. La stessa aliquota verrà riconosciuta ad Air France e Klm per i biglietti venduti dalla loro rete per voli long haul fatti da Malpensa e Fiumicino. Guidaviaggi
 
Voglio vedere quanti saranno i francesi che faranno un volo via FCO o MXP. Questo implicherebbe anche che AZ offrirà rotte disservite da AFKLM.

La commissione è stata stabilita in modo paritetico, ma è evidente che i casi in cui sarà AZ a pagarla ad AF per pax francesi che fanno il lungo raggio via FCO sono praticamente prossimi allo zero. In questo modo CAI si trova una fonte sicura di guadagno senza aver praticamente nessun esborso come contropartita.
 
mi chiedo però perchè non ci sia stata questa celerità quando MXP aveva il 35% di voli in più che oggi.
Perchè i pax in più erano in transito e non prendevano il treno. :D
O magari, più banalmente, perché "l'hub carrier" non l'ha mai chiesto ...

Comunque a parte un DUS ed un FCO, i primi voli di AZ da MXP partivano dopo le 8.30, a che serviva il treno alle 4 del mattino ?!?!
 
Ma scusa quindi ciò vuol dire che se potrà acquistare con AZ un volo FCO CDG ATL per dirne una. AZ servirà solo FCO CDG e AF CDG ATL. A chi vanno i soldi di che cosa?
 
Mah, quando uno si vuole arrampicare sugli specchi... anche che limitino LIN non farà resuscitare i morti. Poi non si spiega come faccia Parigi ad avere 2 aeroporti...e Londra ad avere 4+1 aeroporti. E ora si dirà certo ma vuoi mettere Londra e Parigi con Milano! Non voglio mettere ma qua il discorso hub sembra quasi un qualcosa che si decide a poker come la rappresentanza del prestigio aereo d'Italia...
Londra con 5 aeroporti faceva nel 2007 120 milioni di passeggeri, l'Italia intera ne faceva 120 con 33 aeroporti.
Parigi con 2 aeroporti fa più di 70 milioni di passeggeri. Cioè come FCO-MXP-LIN-VCE-BGY-CTA messi insieme.
 
Ma scusa quindi ciò vuol dire che se potrà acquistare con AZ un volo FCO CDG ATL per dirne una. AZ servirà solo FCO CDG e AF CDG ATL. A chi vanno i soldi di che cosa?

Se AZ vende un biglietto FCO-CDG-ATL prenderà da AF una commisione tra il 15 e il 20% del prezzo del segmento di lungo raggio CDG-ATL.

Credo però che valga solo per i voli di lungo raggio da CDG operati con aerei di AF, nel caso specifico la CDG-ATL credo sia operata materialmente da Delta.
 
Stato
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