ALITALIA PUNTA SU AIRBUS E AL PAREGGIO ENTRO IL 2011
Mercato e passeggeri in crescita, ricavi oltre alle aspettative e investimenti in linea con il piano Fenice che due anni fa salvò la compagnia di bandiera. I numeri del primo semestre 2010 di Alitalia, che sarà approvato il 30 luglio, sono stati parzialmente anticipati ieri a Malpensa, in occasione della presentazione del nuovo Airbus A330, il vettore che da domenica scorsa copre la tratta Milano-Tokyo. Incremento del fatturato del 10% e pareggio operativo previsto nel 2011. Disponibilità finanziaria di mezzo miliardo di euro tra cassa e linee di credito disponibili.
Con il settore intercontinentale trainante rispetto a un mercato interno contrastante ma comunque in ripresa. «Dal punto di vista finanziario – afferma il presidente Roberto Colaninno – stiamo andando meglio del piano. Alitalia è oggi un patrimonio reale del paese, che ci è riconosciuto soprattutto dai mercati internazionali e dai clienti. Un po' meno da qualche rappresentante italiano: questo è deludente ma noi andiamo avanti lo stesso». La frecciata è un segnale di "guerra fredda" ancora in corso dopo il de-hubbing di Malpensa avvenuto nella primavera 2008: il giorno precedente per il primo atterraggio dell'Airbus A380 targato Lufthansa c'era il piazzale gremito di autorità, ieri nemmeno l'ombra.
Ma nella pianificazione Alitalia, Malpensa è strategica: «È il nostro aeroporto di riferimento dopo Fiumicino e Linate – ha precisato l'ad Rocco Sabelli –. E qui continuiamo a operare i nostri maggiori investimenti, perché il mercato dell'area nord italiana è fondamentale. AirOne vola da Malpensa e ha finora registrato oltre 100mila passeggeri al mese: l'obiettivo è superare la quota tre milioni». La ricostruzione del rapporto con Milano e il Nord Italia passa soprattutto attraverso il nuovo Airbus A330. Dopo il "Raffaello Sanzio" che collega l'Italia con il Giappone, ad agosto arriverà un nuovo Airbus operativo su New York JFK e Miami.
La consegna di un'altra decina di aerei è prevista dopo l'estate, con operatività in autunno anche da Roma. Il costo di ognuno è tra i 70 e 80 milioni di euro e ospita 224 passeggeri e 11 persone di equipaggio. Con i nuovi Airbus Alitalia strizza l'occhio al mercato business, Eldorado perduto a causa della crisi che ha costretto le aziende a rivedere i budget destinati ai viaggi di lavoro. Proprio a loro si rivolge "Classica Plus", la classe di viaggio intermedia tra la business e l'economy che a loro volta cambiano nome e stile ("Magnifica" e "Classica"): poltrone reclinabili e più larghe, schermi da 10,6 pollici collegati a una landscape camera esterna che consente di vedere cosa si sta sorvolando, prese usb, caricabatterie, ma anche servizi esclusivi come banchi check-in e imbarco prioritari, il doppio delle miglia premio rispetto ai passeggeri tradizionali, e attenzioni particolari. Il volo andata e ritorno su New York costa circa 1.200 euro, invece che 2.100 in Magnifica e 700 in economy (è stato aumentato lo spazio tra una poltrona e l'altra).
Dopo l'ingresso dei nuovi A330 è previsto il restyling della flotta Boeing 777 e il rinnovamento degli Airbus A320. Venti milioni di euro sono recentemente stati stanziati per la ristrutturazione dei boeing a medio e breve raggio.
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