Thread Alitalia dal 4 agosto


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Supponi di aprire un pacco di biscotti e trovarci dentro un verme. Li ricompri appena la marca gli cambia la confezione o aspetti un po' per vedere dagli altri che li comprano se è cambiato anche il biscotto?
Dipende se quelli sono gli unici biscotti venduti nel supermercato sei costretto a comprare quelli....ed è la situazione che Az ha su alcune rotte,è l'unica ad offrirle.
Per rispondere alla tua domanda.....direi che ci sarà sempre qualcuno che li compra per primo,altrimenti se tutti aspettano che sia qualcun'altro a comprarli.beh nessuno li comprerà mai.
Ad ogni modo questa fase di valutazione del passeggero quanto durerà?
A detta di Sabelli lo start-up è finito quindi direi che è già terminata.
 
Nel mentre qualcosa è cambiato: crisi, nuoi player sul mercato. Recuperare una pessima immagine senza nulla di nuovo è difficile, quasi impossibile. Con il nuovo hard product, e il nuovo soft product qualcosa si potrebbe muovere. Ma all'epoca aveva trovato un servizio migliore altrove, non credo si farà convincere solo da qualche spot (nemmeno tanto bello).
Paragona l'altro carrozzone italiano, la fiat, non è che appena è cambiato il management ha iniziato a macinare utili. Prima hanno dovuto ripensare la gamma. Fiat era virtualmente fallita.
Purtroppo non penso che i vertici AZ siano ai livelli del Sergio.
Quale è un tempo ragionevole passato il quiale si può considerare conclusa la vase valutativa del passeggero verso il nuovo prodotto?
E terminata la quale si possono cominciare a giudicare in maniera obiettiva i dati,senza attaccarsi,passami il termine,all'alibi che c0'è una ricostruzione in corso?

A mio avviso questa fase può durare ancora 6 mesi,ma secondo Sabelli il periodo di start-up è terminato.
Ergo....
 

ho letto rapidamente qualche dato del file allegatato:
non ci vuole molto a capire che le compagnie che hanno i LF più alti sono le comagnie che puntano maggiormente sull'intercontinentale, mentre qeulle concentrate di più sull'europa forse vano ancora peggio di AZ;
inoltre i vertici AZ hanno gia comunicato che i LF maggiori li hanno proprio in settore long range:
conclusione: è evidente che c'è troppa offerta sul breve raggio (pensa al MI-RM) che abbassa i LF totale, e poca sul LR.
mi sembrano considerazioni davvero banali....chissà, forse Alitalia, che per sua scelta non ha puntato sul long range, dovrebbe tagliare un pò di voli doppioni sul nazionale e aprire alemno qualche rotta medio raggio in più, per intercettare nuovi passeggeri....:)
 
Un prodotto ha 5 fasi:
Start up: si torvano le risorse, si crea un business che funzioni e abbia potenziali
Sviluppo, Crescita: a prodotto testato si cerca di far conoscere il prodotto a più clienti possibili, apportando migliorie ove necessario.
Maturità: Arrivo al punto in cui il prodotto è conosciuto, magari riferimento di mercato, fase di maggior guadagno in cui si è già ammortizzata quasi in toto l'investimento iniziale.
Saturazione: la crescita in % rallenta. si tocca il picco.
Declino: prodotto superato da altri player, calo % sul mercato e in numeri assoluti
 
Un prodotto ha 5 fasi:
Start up: si torvano le risorse, si crea un business che funzioni e abbia potenziali
Sviluppo, Crescita: a prodotto testato si cerca di far conoscere il prodotto a più clienti possibili, apportando migliorie ove necessario.
Maturità: Arrivo al punto in cui il prodotto è conosciuto, magari riferimento di mercato, fase di maggior guadagno in cui si è già ammortizzata quasi in toto l'investimento iniziale.
Saturazione: la crescita in % rallenta. si tocca il picco.
Declino: prodotto superato da altri player, calo % sul mercato e in numeri assoluti

BCG-matrix.italian.png


Per completezza :D
 
ho letto rapidamente qualche dato del file allegatato:
non ci vuole molto a capire che le compagnie che hanno i LF più alti sono le comagnie che puntano maggiormente sull'intercontinentale, mentre qeulle concentrate di più sull'europa forse vano ancora peggio di AZ;
inoltre i vertici AZ hanno gia comunicato che i LF maggiori li hanno proprio in settore long range:
conclusione: è evidente che c'è troppa offerta sul breve raggio (pensa al MI-RM) che abbassa i LF totale, e poca sul LR.
mi sembrano considerazioni davvero banali....chissà, forse Alitalia, che per sua scelta non ha puntato sul long range, dovrebbe tagliare un pò di voli doppioni sul nazionale e aprire alemno qualche rotta medio raggio in più, per intercettare nuovi passeggeri....:)

Sul LR si fanno i guadagni maggiori, ma ci si fa anche più male se i conti non tornano.

Un aereo impegnato sul LR, riesce a fare due rotazioni in 24h. Su rotte più brevi c'è maggiori possibilità di mediare i risultati.
Sicuramente un volo decente sulla cina o in periodo più lungo sull'india potrebbero portare vantaggi, maglio che i tempi maturino.
 
Sul LR si fanno i guadagni maggiori, ma ci si fa anche più male se i conti non tornano.

Un aereo impegnato sul LR, riesce a fare due rotazioni in 24h. Su rotte più brevi c'è maggiori possibilità di mediare i risultati.
Sicuramente un volo decente sulla cina o in periodo più lungo sull'india potrebbero portare vantaggi, maglio che i tempi maturino.

è vero, ma non hai concorrenze di low cost.
e poi, giudico i numeri, non c'è una rotta LR che sembra vada male....è mai possibile che non ci sia una destinazione in più sostenibile oltre a quelle effettuate??? penso che in cina, solo in cina, ce ne siano almeno 3....per non parlare di quelle sempre ricordate nel forum.
e poi, se sul breve-medio raggio i LF sono un pò bassi, perchè non ottimizzare? non mi sembra che poi ci sia in Italia tale concorrenza, dopo la fusione AP-AZ....
 
Sul LR si fanno i guadagni maggiori, ma ci si fa anche più male se i conti non tornano.

Un aereo impegnato sul LR, riesce a fare due rotazioni in 24h. Su rotte più brevi c'è maggiori possibilità di mediare i risultati.
Sicuramente un volo decente sulla cina o in periodo più lungo sull'india potrebbero portare vantaggi, maglio che i tempi maturino.

Ecco perchè per AZ è più profittevole un FCO-LIN di un FCO-LAX...

Non vale! io sono andato a memoria da quanto studiato all'uni ormai da 10 anni :)

Il ciclo di vita del prodotto è l'ABC di tutti gli economisti, non si può dimenticare! :D
 
Un prodotto ha 5 fasi:
Start up: si torvano le risorse, si crea un business che funzioni e abbia potenziali
Sviluppo, Crescita: a prodotto testato si cerca di far conoscere il prodotto a più clienti possibili, apportando migliorie ove necessario.
Maturità: Arrivo al punto in cui il prodotto è conosciuto, magari riferimento di mercato, fase di maggior guadagno in cui si è già ammortizzata quasi in toto l'investimento iniziale.
Saturazione: la crescita in % rallenta. si tocca il picco.
Declino: prodotto superato da altri player, calo % sul mercato e in numeri assoluti
Ottima spiegazione,e anche molto interessante,grazie.
Però non hai risposto alla mia domanda su quanto sia lungo per Az il periodo in cui si presenta il nuovo prodotto,e passato il quale si può parlare dei dati senza la fuorviante presenza di una ristrutturazione in corso.
 
Ottima spiegazione,e anche molto interessante,grazie.
Però non hai risposto alla mia domanda su quanto sia lungo per Az il periodo in cui si presenta il nuovo prodotto,e passato il quale si può parlare dei dati senza la fuorviante presenza di una ristrutturazione in corso.

Io non sono a conoscenza degli obiettivi che si pone la gestione e lavoro in tutt'altro settore. Quest'anno dovrebbe essere buono per una valutazione ponderata sullo scenario attuale, e sulle attuali capacità dell'azienda.
Volenti o nolenti AZ CAI non è AZ LAI, paragoni su numeri assoluti non sono possibili per vari motivi: primi tra tutti il cambio di base operativa, il mutato scenario nazionale (via AP, e crescita vertiginosa delle LC, LHI etc).

Sicuramente dovrà crescere il riempimento, ma anche e soprattutto lo yield. Riempire un aereo a 49€ ow non lascia grandi margini, soprattutto quando si ha una struttura grande, con molto personale direttamente operativo. Sulle economie sicuramente il rinnovo della flotta sul lungo periodo sarà vantaggioso, anche se comporterà canoni di leasing superiore, TR per il personale.
Secondo me sarebbe già un ottimo risultato consilidare un bilancio in attivo in un paio di anni, senza puntare a diventare un Big player. Un azienda sana non la si vede dal fatturato, ma dalla liquidità, da un cashflow positivo, dalla capacità di remunerare il capitale, non da quanto fattura, o da quanto cresce in%. Io punterei sulla solidità, non sulla crescita a tutti i costi.
Vista la struttura della cordata, non mi stupirei qualora si andasse in utile, un calo degli investimenti per portare a casa dividendi più alti.
 
i dubbi e le analisi di air surfer e atlantique mi sembrano assolutamente condivisibili,e trovo davvero pretestuoso che li si accusi di avere qualcosa di personale contro cai.
Da molto tempo leggo il forum e noto una assoluta ottusità da parte di chi si ostina a non voler ammettere che questa specie di compagnia va oggettivamente male.
Si potrebbe dissertare a lungo sui perchè e sui per come ma questa è la triste realtà.
E sottolineo triste perchè gli italiani hanno pagato 4 miliardi di euro per questo pseudo salvataggio nato da interessi politico finanziari che tutt'altro hanno a che vedere con le leggi che regolano il trasporto aereo e lo start up di una compagnia aerea.
Quando si va alla ricerca della "ratio"della ragione di questo oggettivo ed innegabile zoppicare di questa realtà a prescindere dal network ridicolo,dai disservizi.ritardi,guasti...o del diffusissimo malcontento di chi ci lavora (gli esodi massicci dei piloti ne sono la prova)non si può PRESCINDERE dal contesto finanziario e politico nonchè dalle dinamiche con cui è stata fatta fallire la vera AZ L.A.I. e messa in piedi la nuova.
Nonostante ciò tutti ci auguriamo che che questa cai abbia un futuro migliore di quello che molti prevedono ossia di essere inglobata nel gruppo AF con ruolo di ancella che porta passeggeri agli hub veri Parigi e Amsterdam.
 
La realtà è che la nuova AZ certamente non va bene come qualcuno sperava, ma non va neppure male come altri si auguravano....

Comunque non ha senso fare confronti con aziende diverse e non confrontabili. L'unico confronto corretto è tra AZ 2009 e AZ 2010.
 
Ecco perchè per AZ è più profittevole un FCO-LIN di un FCO-LAX...

Avrei scelto un'altra rotta intercontinentale come esempio rappresentativo e ragionevole di profittabilita'.

E pensandoci bene avrei scelto anche un'altra rotta di corto raggio come esempio rappresentativo e non distorto da fattori vari.
 
Per chi se lo fosse perso, alcuni giorni fa l' amico janmnastami ha postato il bilancio 2009 di AZ.
Oggettivamente le cose non vanno troppo bene, il che non significa che AZ fallirà domani, ma la situazione è meno rosea di come viene dipinta.

la situazione è nera. speriamo in un intervento decisivo magari dei francesi affinchè formulino un vero piano industriale (ragazzi....qui ancora non hanno deciso quale macchina prendere per il regional dopo quasi due anni di altalene ma è possibile????.....SVEGLIAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!! ) e mettano il denaro necessario.
 
la situazione è nera. speriamo in un intervento decisivo magari dei francesi affinchè formulino un vero piano industriale (ragazzi....qui ancora non hanno deciso quale macchina prendere per il regional dopo quasi due anni di altalene ma è possibile????.....SVEGLIAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!! ) e mettano il denaro necessario.

Comprare una ventina di aerei non è come come comprarsi una flotta aziendale di auto. Per prima cosa devi vedere se tra i modelli di aerei in commercio c'è quello che ha le caratteristiche ideali per le tue operazioni e se si tratta di un aereo già in produzione o no, poi devi negoziare con il costruttore, poi se non hai i soldi devi trovare chi te li dia, insomma tante variabili nella fase preliminare che è meglio andare con i piedi di piombo.
 
Comprare una ventina di aerei non è come come comprarsi una flotta aziendale di auto. Per prima cosa devi vedere se tra i modelli di aerei in commercio c'è quello che ha le caratteristiche ideali per le tue operazioni e se si tratta di un aereo già in produzione o no, poi devi negoziare con il costruttore, poi se non hai i soldi devi trovare chi te li dia, insomma tante variabili nella fase preliminare che è meglio andare con i piedi di piombo.

Appunto, inoltre ci sono studi complessi su come il mercato cambia e di che aerei avrà bisogno.
 
Comprare una ventina di aerei non è come come comprarsi una flotta aziendale di auto. Per prima cosa devi vedere se tra i modelli di aerei in commercio c'è quello che ha le caratteristiche ideali per le tue operazioni e se si tratta di un aereo già in produzione o no, poi devi negoziare con il costruttore, poi se non hai i soldi devi trovare chi te li dia, insomma tante variabili nella fase preliminare che è meglio andare con i piedi di piombo.

poi alla fine si decide in base alla volontà della politica.
 
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