Thread Alitalia dal 2 novembre


Intendi errori di sintassi?
Rispetto ai precedenti questo articolo sembrerebbe abbastanza innocuo.
 
bella mossa direi!!!!..viva l'informazione in italia!!!..chiara, obbiettivan sincera e vera soprattutto!!!..ma andate a LAVORARE massa di deficenti!!!

Il co-marketing o co-marchetting è una cavolata.Vale per Alitalia,per Ryanair...Per tutti insomma.
 
Sarebbe opportuno dire anche questo a prescindere dalla correttezza delle idee espresse.

Dal sito Air Italy...

Air Italy ha costituito anche 2 compagnie aeree controllate all’estero, in Polonia ed in Egitto: Air Italy Egypt, Air Italy Polska. Nell’autunno 2006 è entrato al 40% nella compagine societaria il fondo “Sinergia con imprenditori”, gestito dalla Synergo di Gianfilippo Cuneo.
 
L'articolo è senza dubbio fazioso, onestamente pero' non bisogna avere fatto il master ad Harvard per domandarsi legittimamente quanta reddittività possa avere un TRN IST tre volte alla settimana :)
 
Ragazzi ma non si può fare opposizione così. Bisogna formulare proposte e non sputt..... il Paese che già gode di pessima reputazione.
 
Il co-marketing o co-marchetting è una cavolata.Vale per Alitalia,per Ryanair...Per tutti insomma.
E' innegabile che sia un sussidio, in questo caso un sussidio pubblico e sono contento che queste operazioni vengano portate a conoscenza del grande pubblico, visto che anche la UE le ha messe sotto esame.

L'Espresso e Repubblica sono sempre ben felici di attaccare Alitalia per prendersela con SB, ma seguire l' esempio di Ryanair nel co-marchetting non merita certo applausi.
 
Che bell'articolo...
Mi chiedo su quali basi, l'esperto giornalista, dica che le rotte da Torino siano non redditizie

Se le rotte fossero redditizie, secondo te avrebbero avuto bisogno di alcuni milioni di euro per aprirle o forse invece le avrebbero aperte pure senza alcun contributo?
 
Se le rotte fossero redditizie, secondo te avrebbero avuto bisogno di alcuni milioni di euro per aprirle o forse invece le avrebbero aperte pure senza alcun contributo?

dipende.
Magari senza contributi avrebbero aperto altre rotte da altri aeroporti. Bisogna rassegnarsi ad ammettere che il fatto che godano di sussidi non dimostra manco per niente che sono rotte non redditizie. Questa è solo una personalissima e indebita supposizione personale del giornalista.
almeno gli articoli del Sussidiario sono bene argomentati e parlano di numeri..
 
Se le rotte fossero redditizie, secondo te avrebbero avuto bisogno di alcuni milioni di euro per aprirle o forse invece le avrebbero aperte pure senza alcun contributo?

Per come la vedo io:
1) esiste una domanda per quei voli
2) l'amm.ne torinese (quindi la maggioranza dei cittadini) vuole incentivare
l'apertura di quelle rotte
3) Alitalia, vista la loro strategia multi-hub che fa di Torino una loro base, è il
candidato ideale
4) quei "pochi milioni di euro" non bastano a rendere appetibile tali rotte
5) se una compagnia aerea deve essere incentivata ad operare tali rotte, a
mio avviso, è meglio che sia nazionale
Per questi motivi, ben vengano queste benedette rotte che, secondo il mio modestissimo parere, saranno pure profittevoli (lo dico senza aver conseguito nessun master:D:D)

dipende.
Magari senza contributi avrebbero aperto altre rotte da altri aeroporti. Bisogna rassegnarsi ad ammettere che il fatto che godano di sussidi non dimostra manco per niente che sono rotte non redditizie. Questa è solo una personalissima e indebita supposizione personale del giornalista.
almeno gli articoli del Sussidiario sono bene argomentati e parlano di numeri..

Pienamente d'accordo con te
 
Fiumicino, assemblea Flightcare
Ore di attesa per i bagagli
Quaranta voli cancellati, ritardi, lunghe attese e file ai check in.
Una giornata di passione allo scalo romano per la protesta dei dipendenti Alitalia
Sono decine i passeggeri in attesa dei bagagli all'aeroporto di Fiumicino, per l'assemblea dei lavoratori Flightcare: la prima delle due assemblee programmate doveva concludersi alle 12 ma di fatto sta andando avanti ad oltranza e potrebbe durare fino all’a ltra, prevista dalle 16 alle 18.

Per i disagi causati, l'Enac chiede la precettazione, esprimendo “ forte preoccupazione per la mancanza di regolarità del trasporto aereo nella giornata di oggi, ma anche in previsione delle imminenti festività di dicembre”. Per questo rende noto “di aver chiesto oggi al prefetto di Roma un provvedimento per la precettazione".

Intanto all’aeroporto Leonardo da Vinci molti passeggeri sono radunati nella sala arrivi dinanzi ai banchi di assistenza Flightcare, per avere informazioni sulla mancata riconsegna dei bagagli. E non sono mancati momenti di protesta, sedati da militari della guardia di finanza.

"Siamo atterrati da Catania con il volo Wind Jet a mezzogiorno - dice Azzurra C., di Gela - e da oltre due ore, ormai, siamo in attesa dei bagagli. Abbiamo chiesto informazioni e ci hanno detto che l'assemblea era finita, ma finora nessuna traccia sul nastro bagagli. Dobbiamo proseguire in treno per Firenze, speriamo di farcela".

"Ma come, sono finiti i problemi di Alitalia ed ora combattiamo su un altro fronte? - si lamenta un passeggero giunto dal Cairo con 'Egyptair' - E' assurdo: siamo in Italia e sono due ore e 20 minuti che attendiamo i bagagli e non ci dicono assolutamente nulla".

"C'è stata, come prevedevamo, una notevole partecipazione dei lavoratori. - riferisce Stefania Fabbri, Fit Cisl -. La richiesta di precettazione dell'Enac? Non ce l'aspettavamo: piuttosto dall'Enac ci attendevamo un ruolo più attivo nelle trattative con la Flight Care: ha lasciato troppo spazio all'azienda e questo non ha fatto altro che penalizzare le rivendicazioni dei lavoratori". (27 novembre 2009)
 
dipende.
Magari senza contributi avrebbero aperto altre rotte da altri aeroporti. Bisogna rassegnarsi ad ammettere che il fatto che godano di sussidi non dimostra manco per niente che sono rotte non redditizie. Questa è solo una personalissima e indebita supposizione personale del giornalista.
almeno gli articoli del Sussidiario sono bene argomentati e parlano di numeri..

In effetti non sono stato molto preciso. Certo, è possibile che quelle rotte siano profittevoli: il punto è che, come scrivi tu, è anche possibile che senza i contributi sarebbero state aperte rotte da altri apt, che per logica sarebbero state più profittevoli di quelle da TRN (senza contributi).

Intendevo dire che se quelle da TRN fossero state rotte che veramente generano guadagni consistenti, AZ le avrebbe aperte pure senza i contributi.

Per come la vedo io:
1) esiste una domanda per quei voli
2) l'amm.ne torinese (quindi la maggioranza dei cittadini) vuole incentivare
l'apertura di quelle rotte
3) Alitalia, vista la loro strategia multi-hub che fa di Torino una loro base, è il
candidato ideale
4) quei "pochi milioni di euro" non bastano a rendere appetibile tali rotte
5) se una compagnia aerea deve essere incentivata ad operare tali rotte, a
mio avviso, è meglio che sia nazionale
Per questi motivi, ben vengano queste benedette rotte che, secondo il mio modestissimo parere, saranno pure profittevoli (lo dico senza aver conseguito nessun master:D:D)

Sicuramente esiste una domanda, ma evidentemente non abbastanza per consentire di aprirle senze contributi. Concordo pure sul punto 5, se proprio si devono fare queste iniziative di comarketing, capisco che vi sia una preferenza per AZ: queste iniziative però dovrebbero essere vietate a tutti, in quanto (mia modesta opinione) proprio non capisco perché si debbano spendere i soldi dei contribuenti per far arricchire compagnie private (sebbene riconosco che questi voli possono avere alcune ricadute positive per il territorio).
 
Fiumicino, assemblea Flightcare
(...)
Una giornata di passione allo scalo romano per la protesta dei dipendenti Alitalia
(... )
"Ma come, sono finiti i problemi di Alitalia ed ora combattiamo su un altro fronte? - si lamenta un passeggero giunto dal Cairo con 'Egyptair' - E' assurdo: siamo in Italia e sono due ore e 20 minuti che attendiamo i bagagli e non ci dicono assolutamente nulla".
(27 novembre 2009)

Non ho capito se sia Flightcare e basta o ci siano anche i dipendenti ex AZ Airport-EAS a bloccare tutto.
 
Per come la vedo io:
1) esiste una domanda per quei voli
2) l'amm.ne torinese (quindi la maggioranza dei cittadini) vuole incentivare
l'apertura di quelle rotte
3) Alitalia, vista la loro strategia multi-hub che fa di Torino una loro base, è il
candidato ideale
4) quei "pochi milioni di euro" non bastano a rendere appetibile tali rotte
5) se una compagnia aerea deve essere incentivata ad operare tali rotte, a
mio avviso, è meglio che sia nazionale
Per questi motivi, ben vengano queste benedette rotte che, secondo il mio modestissimo parere, saranno pure profittevoli (lo dico senza aver conseguito nessun master:D:D)



Tutti e cinque i punti sono discutibili.
Punto uno:esiste una domanda per quei voli?
Punto due:legare un vago "amm.ne torinese" alla maggioranza dei cittadini è tendenzioso.Le amministrazioni hanno ricevuto un mandato popolare ma questo non gli consente di fare qualsiasi cosa.Come è ovvio possono anche fare scelte sbagliate o scelte nell'interesse di soggetti privati più che della comunità che rappresentano (con senso di responsabilità).
3)Non ha senso.
4)Sei milioni di euro non sono pochi.Soprattutto in Piemonte.Sopratutto in Italia.Paese che non si può permettere di sperperare risorse.Se questi voli togliessero risorse a cose ben più importanti a mio avviso sarebbe grave.
5)Dove sta scritto che una compagnia "deve essere incentivata" e soprattutto per quale motivo è meglio che sia nazionale?
Aggiungo una considerazione:queste rotte saranno profittevoli perchè c'è il contributo?
Ricordo che in passato Airone aprì la Barcellona fallendo miseramente.E la Parigi funzionava malino.Chi vivrà vedrà.
Infine:l'unione europea ha messo in discussione la politica degli incentivi.Direi che hanno imboccato la strada a cento metri dalla deviazione.
 
Alitalia: Colaninno e Sabelli a cena da Berlusconi a Villa Madama
Per progetto con grandi marchi 'Alitalia per Made in Italy'

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 27 nov - Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi riceve stasera a Villa Madama il presidente e l'amministratore delegato di Alitalia, Roberto Colaninno e Rocco Sabelli. Il top management della compagnia, secondo quanto si apprende, illustrera' al premier il progetto 'Alitalia per il Made in Italy', una partnership con diversi grandi marchi che ha l'obiettivo di valorizzare l'italianita' della compagnia. Alla cena prenderanno parte anche alcune decine di imprenditori rappresentanti di famosi brand del Made in Italy come Bulgari, Gancia, Poltrona Frau, Averna, Lavazza, Corneliani, Frescobaldi, Biagiotti, Cavalli, Ferragamo, Rana e Zonin. Zam-Bof-Y-
 
Tutti e cinque i punti sono discutibili.
Punto uno:esiste una domanda per quei voli?
Punto due:legare un vago "amm.ne torinese" alla maggioranza dei cittadini è tendenzioso.Le amministrazioni hanno ricevuto un mandato popolare ma questo non gli consente di fare qualsiasi cosa.Come è ovvio possono anche fare scelte sbagliate o scelte nell'interesse di soggetti privati più che della comunità che rappresentano (con senso di responsabilità).
3)Non ha senso.
4)Sei milioni di euro non sono pochi.Soprattutto in Piemonte.Sopratutto in Italia.Paese che non si può permettere di sperperare risorse.Se questi voli togliessero risorse a cose ben più importanti a mio avviso sarebbe grave.
5)Dove sta scritto che una compagnia "deve essere incentivata" e soprattutto per quale motivo è meglio che sia nazionale?
Aggiungo una considerazione:queste rotte saranno profittevoli perchè c'è il contributo?
Ricordo che in passato Airone aprì la Barcellona fallendo miseramente.E la Parigi funzionava malino.Chi vivrà vedrà.
Infine:l'unione europea ha messo in discussione la politica degli incentivi.Direi che hanno imboccato la strada a cento metri dalla deviazione.

1) ho scritto "io la vedo così", intendendo che potrei anche sbagliarmi
2) non è tendenzioso, è la realtà; se la magg.za dei cittadini riterrà
erronee le scelte dei loro amm.ri lo sapremo alle prox elezioni
3) secondo me ha molto senzo, parlando di strategia multibase
4) sei milioni di euro Alitalia li perde in sei giorni, più o meno, quindi non penso che Colaninno ci si sia fiondato su abbagliato da questi incentivi....
5) ho scritto che, se una compagnia deve essere
incentivata, preferirei che fosse italiana, sai com'è, tifo per il mio paese io,
sempre e comunque
Queste rotte credo che saranno profittevoli, non per i 6 milioni, ma perchè il mercato le richiede (sempre secondo il mio modestissimo parere, e cmq lo spero per il Piemonte, per l'Italia e per Alitalia)
Non ti annoio poi su quello che penso sull'Unione Europea...:)
 
Alitalia: Colaninno e Sabelli a cena da Berlusconi a Villa Madama
Per progetto con grandi marchi 'Alitalia per Made in Italy'

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 27 nov - Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi riceve stasera a Villa Madama il presidente e l'amministratore delegato di Alitalia, Roberto Colaninno e Rocco Sabelli. Il top management della compagnia, secondo quanto si apprende, illustrera' al premier il progetto 'Alitalia per il Made in Italy', una partnership con diversi grandi marchi che ha l'obiettivo di valorizzare l'italianita' della compagnia. Alla cena prenderanno parte anche alcune decine di imprenditori rappresentanti di famosi brand del Made in Italy come Bulgari, Gancia, Poltrona Frau, Averna, Lavazza, Corneliani, Frescobaldi, Biagiotti, Cavalli, Ferragamo, Rana e Zonin. Zam-Bof-Y-

Chissá se si sono messi il vestito scollato...