Thread Alitalia dal 1 Settembre


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Difatti i 20 embraer vanno a sostituire i 6 EMB170 e 10 CRJ900. creando così una flotta regional omogenea cin un surplus di 4 macchine più un opzione di ulteriori 5 EMB190.
 
quoto.

Personalmente non riesco a comprendere l'atteggiamento schizofrenico con cui gli articoli di Repubblica analizzano di tanto in tanto le relazioni AF-AZ.

Quando si parlava dell'interesse di AF a salire oltre il 25% Repubblica ha gridato alla conquista dei francesi in terra italica e al fallimento del governo per matenere italiana la compagnia di bandiera.

Ora che, sempre secondo le loro indiscrezioni, ci sarebbe un rallentamento del piano di acquisizione, se ne parla comunque in termini tragici.

Che si decidessero una volta per tutte.

La questione è più politica che di reale visione della situazione: l'odierna AZ è si o no un prodotto di SB? Va da se che il giudizio sia e sempre sarà da "bicchiere mezzo vuoto" per Repubblica.
 
20 minuti di transito a FCO: missione possibile? Lo chiedo perchè non sono mai sceso sotto la mezzora, ma mi hanno cancellato un volo riproteggendomi su quello successivo
 
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20 minuti di transito a FCO: missione possibile? Lo chiedo perchè non sono mai sceso sotto la mezzora, ma mi hanno cancellato un volo riproteggendomi su quello successivo

Io ho fatto un transito con 50 persone a FCO in 25 minuti dall'area Extra Schengen all'area gates B. Nessun bagaglio smarrito, anche se abbiamo fatto una corsa incredibile.
 
Io ho fatto un transito con 50 persone a FCO in 25 minuti dall'area Extra Schengen all'area gates B. Nessun bagaglio smarrito, anche se abbiamo fatto una corsa incredibile.

Fortunato... io con 5 ore e mezza di transito me ne han persi tutti e 3. E' arrivato solo quello imbarcato sul posto a FCO (usato in arrivo come bagaglio a mano) per il volo successivo.
 
Fortunato... io con 5 ore e mezza di transito me ne han persi tutti e 3. E' arrivato solo quello imbarcato sul posto a FCO (usato in arrivo come bagaglio a mano) per il volo successivo.

Devo ammettere che era anche un sabato pomeriggio di inizio dicembre, un momento dell'anno e della settimana tradizionalmente non congestionato.
 
20 minuti di transito a FCO: missione possibile? Lo chiedo perchè non sono mai sceso sotto la mezzora, ma mi hanno cancellato un volo riproteggendomi su quello successivo

Fammi capire ti hanno venduto un volo con scalo via FCO con tempo di connessione di 20 minuti? Qual' è il MCT di FCO? Credo sia decisamente superiore.
 
Fammi capire ti hanno venduto un volo con scalo via FCO con tempo di connessione di 20 minuti? Qual' è il MCT di FCO? Credo sia decisamente superiore.

No, il mio volo originale prevedeva un transito di un'ora e venti, come piace a me. Cancellata la prima tratta (vabbè, lo scrivo: AZ325 CDG-FCO del 22 Novembre), mi hanno riprotetto sul volo successivo (AZ327), assicurandomi di farcela per il secondo
 
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No, il mio volo originale prevedeva un transito di un'ora e venti, come piace a me. Cancellata la prima tratta (vabbè, lo scrivo: AZ325 CDG-FCO del 22 Novembre), mi hanno riprotetto sul volo successivo (AZ327), assicurandomi di farcela per il secondo

Io chiamerei e mi farei spostare su una combinazione di voli che preveda un tempo di connessione piu' ampio. Non credo sia ammesso vendere o riproteggere con connessioni sotto il MCT. Ad esempio sui GDS o siti delle compagnie queste combinazioni non appaiono perchè sono scartate a priori
 
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Io chiamerei e mi farei spostare su una combinaizione di voli che preveda un tempo di connessione piu' ampio. Non credo sia ammesso vendere o riproteggere con connessioni sotto il MCT. Ad esempio sui GDS o siti delle compagnie queste combinazioni non appaiono perchè sono scartate a priori

Il fatto è che questa combinazione viene venduta tranquillamente anche sul sito Alitalia, quindi per loro è un transito fattibilissimo
 
Il fatto è che questa combinazione viene venduta tranquillamente anche sul sito Alitalia, quindi per loro è un transito fattibilissimo

Mi sembra molto strano, qual'è allora l'MCT di FCO? 15 minuti? Oppure anche a FCO utilizzano il sistema di venire a prendere sottobordo coi pulmini i pax con connessioni veloci?
 
Alitalia: ecco il piano, ricavi 2012 in crescita del 12% (Mess)

Dowjones

ROMA (MF-DJ)--Nel 2012 Alitalia punta ad aumentare i ricavi tra il 10 e il 12%, superando i 4 miliardi di euro, grazie a un incremento dei passeggeri previsto almeno in mezzo milione.

E' quanto scrive oggi il Messaggero, svelando le stime che l'amministratore delegato Rocco Sabelli avrebbe fornito ai grandi soci della compagnia aerea, riuniti lunedi' a Milano in una cena, presso la foresteria di Intesa Sanpaolo. Per fine anno e' confermato il raggiungimento del pareggio operativo.

Potrebbe sfumare, rivela il quotidiano romano, una possibile integrazione con Air France-Klm. Nella sua lettera di commiato, infatti, l'ex a.d. della compagnia franco-olandese, Pierre-Henri Gourgeon, ha spiegato che il comitato nomine ha fermato lo sviluppo di una 'struttura di gruppo', ossia una holding comune a tre tra Alitalia, Air France e Klm. Secondo il Messaggero Alitalia punterebbe fino al 2014 a restare ad alta quota con obiettivi ambiziosi. red/cat

http://www.borsaitaliana.it/borsa/notizie/mf-dow-jones/italia-dettaglio.html?newsId=911507&lang=it
 
Ecco il nuovo piano Alitalia ricavi 2012 in crescita del 12%

Gourgeon (ex Air France): fermata la holding comune

ROMA - Missione compiuta nel triennio passato. Alitalia punta fino al 2014 a restare ad alta quota, con obiettivi ambiziosi di crescita dei ricavi e dei passeggeri che non necessariamente dovranno portare a un’integrazione con Air France. Anzi, come ha rivelato l’ex a.d. della compagnia francese Pierre-Henri Gourgeon in una lettera di commiato al top management, è stato costretto a lasciare per una serie di motivi: tra questi il suo progetto di «struttura di gruppo» è stato fermato dal comitato nomine di venerdì scorso, quello che ha sancito la svolta al vertice con la nomina di Alexandre de Juniac.
Nel corso di una cena tenutasi lunedì scorso a Milano presso la foresteria di Intesa Sanpaolo con i soci italiani, presente il presidente Roberto Colaninno, Rocco Sabelli avrebbe anticipato alcuni dei punti salienti del nuovo piano industriale 2012-2014 che sottoporrà al consiglio del 26 ottobre. Il top manager nei mesi scorsi aveva manifestato l’intenzione di fare un passo indietro con l’approvazione del bilancio 2011, considerando conclusa la sua missione sotto il profilo economico, del rinnovamento della flotta, miglioramento dei parametri gestionali quali la puntualità e la regolarità. Su queste premesse poggia il piano per i prossimi tre anni. Sabelli avrebbe annunciato alcune significative proiezioni numeriche. Nel 2012 Alitalia punta ad aumentare i ricavi tra il 10 e il 12%. Questo significa che il fatturato dovrebbe superare i quattro miliardi, partendo dalla stima del giro d’affari atteso per la fine del 2011 e che, secondo quanto rivelato da Sabelli, dovrebbe essere confermato: 3,650 miliardi. La crescita sarà frutto di un incremento dei passeggeri previsto almeno in mezzo milione in più. A giugno i ricavi si sono attestati a 1,561 miliardi. Per fine anno, Sabelli ha anche confermato il raggiungimento del pareggio operativo.
Per gli anni successivi al 2012, le previsioni contenute nel piano sono improntate alla massima prudenza, con un incremento dei ricavi fissato al 6%. Naturalmente Cai deve fare i conti con la recrudescenza della crisi che potrebbe lasciare i segni. Alla cloche del vettore dovrà essere individuato un nuovo pilota. Quanto alla possibile integrazione con Air France che possiede il 25% in azioni B, lo scenario torna ad essere aperto. Il lock-up tra gli azionisti italiani scadrà il 15 ottobre 2012 e durante la cena, svoltasi quasi in contemporanea col consiglio della compagnia francese che ha sancito ribaltone il vertice, sarebbe emerso che l’eventuale matrimonio dipenderà se la proposta di concambio dovesse essere considerata favorevole. Ma in realtà a Parigi le cose sarebbero cambiate. «Il Comitato Nomine ha poi dichiarato che ha dovuto fermare lo sviluppo di una struttura di Gruppo (una holding a tre Air France, Klm, Alitalia, ndr)», si legge nel lungo addio di Gourgeon in cui ha ripercorso gli ultimi eventi, «per concentrarsi invece sul recupero di redditività e dei margini richiesto alle due società (Air France e Klm, ndr). Mi rammarico profondamente per questa decisione. Nella mia mente, questa evoluzione sarebbe stato il modo di sviluppare al meglio significative sinergie, attraverso l’implementazione di funzioni di gruppo comuni. Tali sinergie avrebbero potuto contribuire in modo significativo al recupero della performance economica di Air France/Klm. Spero che i leader del gruppo torneranno presto su questa decisione, che credo, creerà un handicap pesante». Nella parte iniziale della lettera l’ex timoniere ha riepilogato la «repentina accelerazione degli eventi» che lo hanno costretto ad uscire di scena: «Non sono in grado di proseguire il mio impegno senza il sostegno del Consiglio e non ho altra scelta che dimettermi», prendendo una decisione «del tutto inaspettata» e «dopo aver visto rinnovato il mio mandato soltanto tre mesi fa».

Data: 20/10/2011
Testata giornalistica: Il Messaggero
 
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