Thread Alitalia dal 1° febbraio


Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Hanno fatto bene a differirlo.
Dico una cosa da iscritto al sindacato trasporti.
Un paio di settimane fa ho assistito, casualmente, ad una chiamata di un noto sindacalista coinvolto nella delicata vicenda Alitalia.
Diceva al suo interlocutore che Matteoli aveva chiesto alle parti coinvolte di sedersi ad un tavolo e di risolvere la questione (non so di quale punto si dovesse discutere in particolare) perchè tutte risultavano disponibili a trovare una soluzione senza dover incorrere nello sciopero.
Di tutta risposta i vertici sindacali ( con disappunto dello stesso sindacalista che raccontava la vicenda) hanno risposto che innanzitutto si doveva scioperare, poi ci sarebbe stato il tempo per sedersi e discutere.

Purtroppo in Italia, e lo dico da iscritto alla Filt, la politica sindacale è rimasta al palo utilizzando metodi vecchi di 40 anni.

A parte poche realtà d'eccellenza la parola chiave è "Italia"...rimasta al palo in tutte le sue forme.
 
03-02-2010

D’Avanzo investe 30 mln in Alitalia
All’imprenditore napoletano fa capo il 2,65% di Cai tramite Solido Holding

Achille D’Avanzo, classe 1962, investe 30 milioni nella nuova Alitalia. L’imprenditore napoletano, attraverso Solido Holding, detiene il 2,65 per cento di Cai (Compagnia Aerea Italiana). Nei
giorni scorsi la società ha perfezionato il trasferimento dello 0,62 per cento posseduto indirettamente attraverso il fondo di private equity Equinox Two. L’operazione, spiega D’Avanzo, che siede nel
consiglio di amministrazione di Cai, si inserisce in una strategia di investimento di medio-lungo periodo in Alitalia. Il suo gruppo, che controlla sette società, ha un portafoglio immobiliare di 700 milioni e un giro d’affari di 35 milioni. L’imprenditore, proprietario di diversi palazzi a Napoli, ha realizzato, investendo 40 milioni, la nuova sede partenopea del nucleo tributario della Guardia di Finanza.
 
03-02-2010

D’Avanzo investe 30 mln in Alitalia
All’imprenditore napoletano fa capo il 2,65% di Cai tramite Solido Holding

Achille D’Avanzo, classe 1962, investe 30 milioni nella nuova Alitalia. L’imprenditore napoletano, attraverso Solido Holding, detiene il 2,65 per cento di Cai (Compagnia Aerea Italiana). Nei
giorni scorsi la società ha perfezionato il trasferimento dello 0,62 per cento posseduto indirettamente attraverso il fondo di private equity Equinox Two. L’operazione, spiega D’Avanzo, che siede nel
consiglio di amministrazione di Cai, si inserisce in una strategia di investimento di medio-lungo periodo in Alitalia. Il suo gruppo, che controlla sette società, ha un portafoglio immobiliare di 700 milioni e un giro d’affari di 35 milioni. L’imprenditore, proprietario di diversi palazzi a Napoli, ha realizzato, investendo 40 milioni, la nuova sede partenopea del nucleo tributario della Guardia di Finanza.

per fortuna che i soci non vedevano l'ora di vendere le loro quote per uscire da Alitalia :diavoletto:
 
Alitalia: Procura Torino apre un'inchiesta su irregolarita' test piloti
03 Febbraio 2010 16:12 CRONACHE

TORINO - E' stata aperta un'inchiesta dalla Procura di Torino sulle modalita' dei test medici dei piloti Alitalia. Secondo le prime indiscrezioni, sono state ravvisate alcune irregolarita' in materia di sicurezza sul lavoro. Sul registro degli indagati il nome di un responsabile dell'azienda. Il complesso delle norme a cui fa riferimento la Procura prevede che i piloti vengano sottoposti a controlli per accertare l'uso di bevande alcoliche o sostanze stupefacenti ma secondo l'accusa risulterebbe pero' che vengano svolti solo i secondi. (RCD)
 
Alitalia: Procura Torino apre un'inchiesta su irregolarita' test piloti
03 Febbraio 2010 16:12 CRONACHE

TORINO - E' stata aperta un'inchiesta dalla Procura di Torino sulle modalita' dei test medici dei piloti Alitalia. Secondo le prime indiscrezioni, sono state ravvisate alcune irregolarita' in materia di sicurezza sul lavoro. Sul registro degli indagati il nome di un responsabile dell'azienda. Il complesso delle norme a cui fa riferimento la Procura prevede che i piloti vengano sottoposti a controlli per accertare l'uso di bevande alcoliche o sostanze stupefacenti ma secondo l'accusa risulterebbe pero' che vengano svolti solo i secondi. (RCD)

Guariniello si è buttato sui Trasporti?
 
Alitalia chiama: Matteoli risponde !!
Vergogna !
Ennesimo intervento del ministro Matteoli che si muove a difesa della sua azienda ed
impedisce ai lavoratori Alitalia il diritto costituzionale allo sciopero in difesa dei diritti dei
lavoratori e contro l’arroganza ed i soprusi aziendali.
Tentano di cancellare il diritto di sciopero.
Nessuna soluzione delle problematiche alla base dello sciopero che riguardano: i diritti dei
lavoratori impiegati da Alitalia-CAI, i lavoratori in CIGS e i precari.
L’arroganza di un azienda protetta da un governo complice, non fermerà la mobilitazione dei
lavoratori che si oppongono con determinazione ai soprusi, alle azioni unilaterali, alla
violazione degli accordi che rivendicano diritti e dignità per il lavoro.
La vertenza necessita di risposte di merito su temi fondamentali quali:
• Gli organici insufficienti; le discriminazioni subite dai lavoratori non assunti; i
trasferimenti coatti; l’arrogante procedura unilaterale che ha cancellato con
l’integrazione Alitalia-AirOne-EAS diritti acquisiti – peraltro in violazione degli accordi di
Palazzo Chigi -; insostenibile fatica operazionale a cui sono sottoposti i piloti e gli
assistenti di volo; abbattimento delle quote di riposo e di ferie e l’impossibilità a godere
delle stesse per larga parte delle categorie; l’inaccettabile rifiuto aziendale a rendere
trasparenti le graduatorie di anzianità, valide anche per l’accesso in azienda di
cassintegrati e precari; il tentativo di continuare a discriminare i lavoratori di AirOne
cityliner e da ultimo, solo in ordine di tempo, l’operazione “low cost” AirOne- Malpensa
pensata a danno esclusivo dei lavoratori.
Rivendichiamo esclusivamente dignità e diritti del lavoro sanciti da accordi e da leggi dello
Stato, da oggi la vertenza si carica inevitabilmente anche del necessario rivendicare
l’inalienabile diritto allo SCIOPERO previsto dalla nostra Costituzione.
Ci predisponiamo al ricorso al TAR contro l’ordinanza ministeriale e alla riproclamazione dello
sciopero.
ALITALIA: Nasso (Filt Cgil), differimento sciopero è abuso d’ufficio di Matteoli Roma 3 febbraio - “Ancora un atto
gravissimo e ingiustificato da parte del Ministro dei Trasporti”. E’ quanto sostiene il segretario generale della Filt Cgil, Franco
Nasso, a seguito dell’ordinanza del Ministero dei Trasporti che ha differito lo sciopero proclamato per il 5 febbraio dal
personale navigante Alitalia sottolineando che “per la nona volta in Alitalia e in molte occasioni negli altri settori dei trasporti il
Ministro differisce «ad altra data» gli scioperi senza che ci sia stata alcuna segnalazione da parte della Commissione di
garanzia”. Secondo il numero uno della Filt “si configura un chiaro abuso d’ufficio da parte del Ministro che con un atto
amministrativo cancella l’esercizio dello sciopero sempre convocato nel rispetto della legge e delle regole”. “In particolare -
sottolinea Nasso - nel caso di Alitalia è del tutto evidente lo zelo con il quale il Ministro «porta soccorso» all’azienda nel
confronto sindacale mentre i problemi dei lavoratori non trovano soluzione e l’Alitalia rimane al coperto della indebita
protezione del Governo”. “Diciamo basta a questo scempio - sostiene il segretario generale della Filt - perché l’attacco ai diritti
costituzionali è troppo grave e pesante. “Il sindacato - denuncia Nasso - lancia l’allarme sulla gravità dei fatti e si rivolgerà alla
Magistratura e alle Istituzioni della Repubblica affinché sia ripristinato il rispetto della legge”. “A questo punto - annuncia infine
il segretario generale della Filt - la mobilitazione dei lavoratori prosegue e lo sciopero Alitalia verrà riprogrammato sul merito e
in risposta alla lesione del diritto.”
Roma 3 febbraio 2010



In ottemperanza all’Ordinanza ministeriale n.164T del 23 novembre 2009 le Scriventi O.S. e
AA.PP. avevano differito lo sciopero in oggetto al 9 dicembre 2009;
In ottemperanza alla nuova Ordinanza ministeriale n.165T del 5 dicembre 2009 avevano differito lo
sciopero in oggetto al 5 febbraio 2010 e successivamente in ottemperanza alla ennesima
Ordinanza ministeriale n.167T del 2 febbraio 2010; fermo restando la volontà di ricorrere alla
Magistratura contro un atto ritenuto dalle Scriventi illegittimo,
le Scriventi O.S. e AA.PP. preso atto del calendario scioperi del 3 febbraio 2010 e dei contenuti
della stessa ordinanza 167T, differiscono l’azione di sciopero di 4 ore del Personale Navigante
Piloti e Assistenti di Volo del Gruppo Alitalia/CAI – AirOne, già proclamata per il giorno 5
febbraio 2010 dalle ore 10.00 alle ore 14.00.
al giorno
16 febbraio 2010
La prima azione di quattro ore (4) di sciopero nazionale di tutto il Personale
Navigante Piloti e Assistenti di Volo del Gruppo Alitalia/CAI – Airone
dalle ore 12.00 alle ore 16.00
o Per il Personale Navigante PNT e PNC del Gruppo Alitalia/CAI – AirOne, su tutti i
voli in partenza dagli scali nazionali.
La Scrivente Organizzazione Sindacale e Associazioni Professionali, in applicazione di quanto
previsto nella delibera 01/92 della Commissione di Garanzia dichiarano che saranno garantite le
prestazioni indispensabili e il rispetto delle fasce orarie previste dalla legge.
distinti saluti
FILT-CGIL AVIA IPA ANPAC
Personale Navigante Piloti e Assistenti di Volo Gruppo Alitalia/CAI - Airone
 
Alitalia: Matteoli, ho precettato perche' si continua a negoziare

Roma, 4 feb. - (Adnkronos) - "Io ho precettato perche' Alitalia non ha sospeso le trattative ma continuava a negoziare e quando si negozia non si fanno gli scioperi". Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli, arrivando per la posa della prima pietra del porto turistico di Fiumicino. "Spero - ha aggiunto Matteoli - che si possa riannodare il rapporto e trovare un accordo tra i sindacati e l'azienda".

http://www.adnkronos.com/IGN/News/E...erche-si-continua-a-negoziare_4274998953.html

su per giu' conferma quello che avevo ascoltato nella telefonata del sindacalista qualche giorno fa...

Un paio di settimane fa ho assistito, casualmente, ad una chiamata di un noto sindacalista coinvolto nella delicata vicenda Alitalia.
Diceva al suo interlocutore che Matteoli aveva chiesto alle parti coinvolte di sedersi ad un tavolo e di risolvere la questione (non so di quale punto si dovesse discutere in particolare) perchè tutte risultavano disponibili a trovare una soluzione senza dover incorrere nello sciopero.
Di tutta risposta i vertici sindacali ( con disappunto dello stesso sindacalista che raccontava la vicenda) hanno risposto che innanzitutto si doveva scioperare, poi ci sarebbe stato il tempo per sedersi e discutere.

continuo a pensare, e lo dico da iscritto alla Filt Cgil, che nella vicenda AZ il sindacato si ostini ad attuare tattiche obosolete.
Che oltretutto, oltre a danneggiare i passeggeri, non vedo quali benefici possano portare ai dipendenti.
 
Ultima modifica:
Assolutamente d'accordo con Endeavour: la CIGL si dovrebbe vergognare per l'arretratezza su cui si è barricata da ormai un decennio.
 
Assolutamente d'accordo con Endeavour: la CIGL si dovrebbe vergognare per l'arretratezza su cui si è barricata da ormai un decennio.

Mi guardo bene dal sostenere la CGIL ma direi che le "relazioni" industriali (di un certo livello) hanno più di un attore in campo quindi le responsabilità vanno equamente divise.

Il termine Relazione è un termine di ampio utilizzo che in senso generico riguarda un collegamento che sussiste fra determinate entità.
 
ho visto questo video su YT. Se è vero c'è da mettersi le mani nei capelli. 11 persone su un volo Roma-Milano a luglio dell'anno scorso, in piena "rinascita" CAI.
http://www.youtube.com/watch?v=dLfV2vEX4cM&feature=related

Oh mamma mia.

Il bello di internet è che ogniuno può sparare le proprie cavolate a piacimento.

E quindi cosa vogliamo dimostrare con sta belinata? "E' solido o no" è la cartina di tornasole che l'autore non sia un fenomeno di guerra.

E' famosa la storia del 747 BA che anni addietro volò sulla JFK-LHR con 1 (uno) pax a bordo.

Inoltre qualche anno fa volai personalmente su un 320 AF da CDG a LIN ed eravamo 7 a bordo, la mia famiglia di 4 persone e altri 3.
 
ho visto questo video su YT. Se è vero c'è da mettersi le mani nei capelli. 11 persone su un volo Roma-Milano a luglio dell'anno scorso, in piena "rinascita" CAI.
http://www.youtube.com/watch?v=dLfV2vEX4cM&feature=related
E quindi? Un volo a vocazione business in piena estate è normale che sia mezzo vuoto, specie a metà giornata. E se magari il volo in questione veniva cancellato ed i pax riprotetti sul volo successivo tutti a gridare lo stesso allo scandalo.

Ammetto che la tentazione di mandarti a fare in culo, spesse volte, è davvero alta.
 
ho visto questo video su YT. Se è vero c'è da mettersi le mani nei capelli. 11 persone su un volo Roma-Milano a luglio dell'anno scorso, in piena "rinascita" CAI.
http://www.youtube.com/watch?v=dLfV2vEX4cM&feature=related

Purtroppo l'ho visto e mi spiace che l'autore avesse i commenti disabilitati: riprende la porta e si scandalizza perche' l'apposito safety pin in cui c'e' scritto "remove before flight" e' stato giustamente rimosso come da procedure e collocato nell'apposito foro, poi che gli frega a lui se a LUGLIO , mese in cui storicamente insieme ad agosto vede meno passeggeri,sono in 11; in quanto ai sedili si e' vero non sono in ottimo stato ma ringrazi che non deve stare seduto come una sardina come in molti nuovi vettori pi...la :astonished:(rivolto all'autore del video ovviamente)ciao
 
L'utente di cui sopra si sta candidando prepotentemente al "Ban of the month".
Ma davvero. Capisco "avercela" contro Alitalia per svariati motivi (manco t'avesse rigato la macchina o fatto la cacca sullo zerbino, poi) ma talvolta il tizio di cui sopra è veramente sconcertante. Il livello di serietà del forum è messo a rischio da troll come lui, secondo me.
 
Stato
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