Il 23 dicembre, l’Amministratore Delegato Rocco Sabelli e la prima linea hanno incontrato circa 400 colleghi tra dirigenti, quadri, alti potenziali e professional.
L’occasione dell’incontro, la consegna degli obiettivi MBO per il 2010 a dirigenti e quadri, ha offerto l’opportunità per stilare un bilancio del 2009, tracciare il percorso e definire gli obiettivi per il 2010.
Lo scenario
In apertura l’ingegner Sabelli si è soffermato sull’analisi dello scenario, sottolineando come “Alitalia sia nata nel pieno di una crisi – già annunciata nell’autunno del 2008 – che si è dimostrata senza precedenti per ampiezza e significatività dei picchi, raggiunti nell’estate del 2009. Da questa crisi uscirà un mercato totalmente modificato , ha ribadito l’Amministratore Delegato. Non ci illudiamo che potremo leccarci le ferite e ritrovarci dove eravamo prima che la crisi esplodesse. I modelli di business sono e devono essere completamente differenti e la definitiva affermazione del modello low cost ne è testimonianza. Non possiamo accontentarci di rispondere alle aspettative di un solo target di clienti. Bisogna attrezzarsi per saper soddisfare il mercato sensibile al prezzo, quello sensibile al tempo, quello giovane, quello ad alto valore e tutti gli altri”.
Cosa dobbiamo fare, allora, per adattare il nostro modello di business? “Bisogna intervenire su alcuni elementi imprescindibili, veri e propri prerequisiti per garantire continuità e successo al nostro progetto: agire sulla posizione di costo, continuare a prestare grande attenzione al costo unitario, aumentare ulteriormente la flessibilità operativa, che è stata una delle chiavi di volta del buon risultato 2009 pur se è costata anche scelte dolorose in termini di persone; proseguire nella focalizzazione sul core business dell’azienda, offrire un servizio eccellente e rispondente a tutti i segmenti della domanda”.
Proseguendo, l’Amministratore Delegato ha evidenziato come in questo scenario il Piano Fenice sia ancora valido e conseguibile e come i driver che lo hanno guidato – tra cui la leadership di Alitalia sul mercato domestico, la definizione di un network che rispondesse esattamente alle esigenze espresse dalla domanda e la creazione di una flotta meno numerosa ma con aerei più nuovi – siano del tutto attuali.
“Certo – ha affermato Sabelli – perché il Piano sia conseguibile è necessario che nel 2010 siamo in grado di fare ancora meglio di quanto fatto nel 2009 e di quanto era scritto su quel Piano, in termini di obiettivi, anche perché la ripresa sarà lenta, il costo del carburante in crescita e quindi per il mercato il 2010 sarà un anno ancora più complesso. E lo sarà anche per noi. L’obiettivo del pareggio nel 2010 è per me sempre valido e raggiungibile” ha concluso l’Ad.
I risultati 2009
A seguire Sabelli ha analizzato in rapida carrellata i risultati del 2009, evidenziando come buoni siano stati i risultati in termini di load factor e di passeggeri, soprattutto incoraggianti nel trend, e allo stesso modo come sia migliorata la performance economica nel corso dell’anno: la maggior parte delle perdite sono concentrate nel primo difficilissimo trimestre, mentre nel terzo siamo riusciti a raggiungere l’utile operativo e sarà buono anche il risultato del quarto trimestre. Buona anche la situazione della cassa, perché la grandissima parte del nostro debito è concentrato sugli aerei. La liquidità che abbiamo ci consentirà di continuare a fare gli investimenti necessari allo sviluppo del nostro Piano. Per quanto riguarda il cash flow, la maggior parte del flusso di cassa è stato impegnato per acquistare asset (Air One, asset di Alitalia) e rimborsare il debito sugli aerei.
Per quanto riguarda il servizio, Sabelli ha sottolineato come le nostre performance stiano migliorando progressivamente, negli ultimi sei mesi soprattutto. “A fiumicino si stanno ridisegnando profondamente i processi e si vedono i primi risultati incoraggianti, la Roma – Milano, al di là delle forti criticità di questi giorni dovute alle eccezionali condizioni meteo – è ormai un prodotto di eccellenza. Dove dobbiamo ancora migliorare molto – ha sottolineato l’Ad, è nella relazione con il cliente, dobbiamo alzare il profilo della nostra comunicazione e tenere sempre a mente il cliente, qualsiasi cosa facciamo”.
A seguire c’è stata una breve sintesi di quanto fatto nell’ambito dlele nostre azioni strategiche: Customer Care, People Care, Partnership con Air France/KLM, Piano di Marketing.
Il 2010
Parlando degli obiettivi del prossimo anno, l’Ad ha evidenziato come la migliore ipotesi possibile è di avere uno scenario di mercato flat, o con piccolissimi segnali di ripresa. Abbiamo un punto di forza nell’inevitabile miglioramento del primo trimestre 2010 rispetto a quello drammatico del 2009. “In questo scenario, i nostri obiettivi sono: crescita di 2 punti percentuali della nostra quota di mercato sul mercato Italia e sul mercato estero, crescita del ricavo medio (obiettivo per il quale determinante sarà il contributo del Revenue Management). Senza dimenticare che avremo un notevole impatto sui costi per effetto delle operazioni di rinnovamento della flotta. Sarà quindi necessario cercare ulteriori efficienze sui costi”.
Come intendiamo raggiungere questi obiettivi?
“Abbiamo avviato una nuova strategia sul mercato domestico – ha detto Sabelli – per catturare i flussi by pass avvalendoci anche di accordi di marketing territoriale con le regioni italiane; ha preso il via oggi con l’ordine di servizio (che trovate su intranet nella sezione Organizzazione, ndr) il progetto Price Leader, che consiste nel presidiare il mercato sensibile al prezzo presente su Malpensa con il marchio Air One. A questo progetto verrà dedicata una flotta inizialmente di 5/6 aeromobili, possibilmente in crescita. Questa progetto dovrà strappare clienti a Lufthansa e EasyJet ma anche cogliere le possibili sinergie con i voli intercontinentali Alitalia da Malpensa. Inoltre abbiamo previsto un progressivo ampliamento del network intercontinentale (apertura di Los Angeles da Roma e di Miami da Malpensa) per cogliere le opportunità che la domanda garantisce su queste due direttrici, ma anche sull’internazionale. Continueremo ad investire in modo importante sul prodotto: la Magnifica, la Roma – Milano, la Premium Economy. Proseguiremo il piano di rinnovamento flotta, accelerando il phase-out dei B767, dei B737 e degli Md80. Entreranno in flotta nel 2010 5 nuovi A320, 2 A330 e continueremo nel progetto di rinnovamento totale delle cabine dei nostri aerei: poltrone, e Ife soprattutto. Proseguiranno anche gli investimenti negli spazi aeroportuali, terminal e sale, e in pubblicità. Infine - ha concluso l’Ad – ci impegneremo ad incrementare le vendite attraverso il nostro sito web che diventerà un vero e proprio travel portal e che farà parte della nuova immagine, che desidero sia moderna e smart anche se istituzionale, della nostra Compagnia”.
Gli interventi della Prima Linea
Sono seguiti gli interventi di Giorgio Callegari (Alleanze e Strategie), Andrea Stolfa (Marketing, Revenue e Network), Marco sansavini (Vendite e Distribuzione), Giancarlo Schisano (Produzione) Gianluigi Di Francesco (Sistemi Informativi e Progetto Ground). Ognuno per la proprie area ha dettagliato gli interventi conclusi nel 2009 e gli obiettivi e la strategia per il 2010.
Conclusioni
Dopo una sessione di domande e risposte, che hanno dato l’opportunità all’Amministratore Delegato di illustrare alcune novità organizzative che si stanno realizzando in questi giorni nella Direzione Risorse Umane e Customer Care oltre che l’istituzione del progetto Price Leader, Sabelli ha sottolineato ancora una volta l’importanza delle persone nella riuscita del nostro progetto, e quanto sia alta l’attenzione alla valorizzazione delle risorse nella consapevolezza di dover “portare tutti a bordo”.
Infine, ha augurato Buon Natale e ha concluso ringraziato tutti i colleghi, presenti e non, per i risultati raggiunti nel 2009: “E’ stato un anno difficile e intenso – ha affermato –abbiamo dato moltissimo e abbiamo giustamente bisogno di rigenerarci. Le sfide che ci attendono per il 2010 ci impongono di rientrare con una rinnovata energia ed entusiasmo, perché c’è la consapevolezza che nel 2010 dovremo dare ancora qualcosa in più”.
Ecco qualche slide molto interessante:
fonte: forum di SSC, utente "federicoft"
A.