Thread Alitalia da marzo 2013

  • Autore Discussione Autore Discussione Dr Gio
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Vado controcorrente e ringrazio atlantique, bombatutto, cavalieredeltempo e md80. Consci del fatto che i 3ad Meridiana non sono più quelli di una volta, si sono rimboccati le maniche e ci hanno dimostrato che anche quelli di Alitalia possono dare le stesse gioie al forum.
 
... Affermo che qualora un Giudice gli dia ragione essi debbano giustamente essere reintegrati. Prego tutti però di non essere così ingenui dal pensare che a fronte di tali reintegri l'Azienda, già ai limiti della bancarotta, possa permettersi di assorbire personale dicui non abbisogna.
Signori, la coperta è corta. AZ sta lottando disperatamente per non fallire. Discutiamo volentieri sulla bontà delle scelte che si stanno compiendo, ma per favore, non gioiamo di fronte a legittime reintegrazioni, perché, appunto, la coperta è corta. Rien ne va plus. Tanti ne entrano, GIUSTAMENTE, ma altrettanti ne dovranno uscire, salvo fare il botto. E allora tutti a casa! Ognuno pensi a cosa è meglio.

Peccato che la legge conceda il cd diritto di opzione
 
Ecco la verita', ma si', che ce ne frega? Par condicio perfetta: AZ sara' costreta a pagare o riassorbire. Poi mi spieghi con quali soldi. In pratica, ecco la logica del "mal comune mezzo gaudio": che Alitalia chiuda pure, a noi non ce ne frega niente, meglio tutti morti che lasciare in vita i nostri "nemici" che ci sono rimasti dentro. Sono allibito.

Opinioni diverse.A me allibisce più questo passaggio:

Aggiungo, a me degli pseudo accordi e delle liste puo' frega' di meno.

A chi non frega del rispetto della legge (Az fanatic) e a chi non frega che qualcuno debba pagare per averla violata.(Atlantique)
Scegli tu quella che preferisci.
 
Io, ingenuamente, non ho alcuna competenza in termini di nozioni di Diritto del Lavoro, nè presto i miei servigi presso una Compagnia Aerea, e pertanto, scevro da qualsiasi pretesa, accusa, rivendicazione, e PREGIUDIZIO, mi sento di poter riprendere e rafforzare con serenità quanto ha scritto Farfallina un pò di post sopra, poichè forse non è stato ben inteso o interiorizzato; mi permetto inoltre di aggiungere alcune ulteriori considerazioni.
Parto dal presupposto che AZ abbia violato leggi, regolamenti, e che qualsiasi ex dipendente, aggrappoandosi al più opportuno cavillo, vinca GIUSTAMENTE la causa (perché la legge è legge ed un pronunciamento di un giudice definitivo, ovvero nell'ultimo grado di giudizio, DEVE essere rispettato e messo in atto senza discussione alcuna).

Bene! Di fronte a tale fattispecie si pongono due possibilità:
1) il dipendente chiede il reintegro. In questo caso, riprendendo il ragionamento di Farfallina che sposo, vale la "Regola Marchionne": uno ne entra e uno ne licenzio. Brutale, di cattivo gusto, bastardo, e chi più ne ha più ne metta. Ma, cari Signori, un'Azienda seria non è un Ente di beneficenza, nè una ONLUS.
Marchionne lavora per salvare il cxlo di un sacco di gente QUI in Italia, pur facendo profitti in USA, profitti che servono ANCHE (non solo) per compensare le perdite che attualmente vi sono nelle fabbriche italiane. AZ faccia altrettanto, qualora non sia in grado di assorbire il personale che dovrà riassumere. [Apro una parentesi: vi/ci stiamo accapigliando senza avere uno straccio di numero sulla numerosità di queste cause, perché chiaramente sapere se sono una/cento/mille cambia in modo sostanziale i termini della questione. In base ai post che ho letto qui sul Forum, e da utente ignorante nel senso etimologico del termine, sembrerebbe che le cause non si contino su due mani, altrimenti non mi spiegherei pagine e pagine di flame.]
2) Ma passiamo alla seconda possibilità: Bombatutto dice che molti dipendenti AZ preferiranno (l'ho scritta bene per non dire pretenderanno:)) una compensazione in danaro piuttosto che il reintegro. Sai che ti dico: col piffero (sinonimo edulcorato di ben altra parola più colorita di 5 lettere contenete due Z :D). Spero che AZ abbia il buon senso di pretendere il reintegro: o ti presenti in data XX/YY/ZZZZ, oppure ti attacchi al tram!

Tutto ciò non sia interpretato come odio verso gli ex dipendenti AZ. Anzi! Affermo che qualora un Giudice gli dia ragione essi debbano giustamente essere reintegrati. Prego tutti però di non essere così ingenui dal pensare che a fronte di tali reintegri l'Azienda, già ai limiti della bancarotta, possa permettersi di assorbire personale dicui non abbisogna.
Signori, la coperta è corta. AZ sta lottando disperatamente per non fallire. Discutiamo volentieri sulla bontà delle scelte che si stanno compiendo, ma per favore, non gioiamo di fronte a legittime reintegrazioni, perché, appunto, la coperta è corta. Rien ne va plus. Tanti ne entrano, GIUSTAMENTE, ma altrettanti ne dovranno uscire, salvo fare il botto. E allora tutti a casa! Ognuno pensi a cosa è meglio.
Tutto quello che scrivi è corretto e sacrosanto.Quoto.
Sarà poi la giurisprudenza a stabilire la possibilità di eventuali indennità alternative se previste o meno.
 
Vado controcorrente e ringrazio atlantique, bombatutto, cavalieredeltempo e md80. Consci del fatto che i 3ad Meridiana non sono più quelli di una volta, si sono rimboccati le maniche e ci hanno dimostrato che anche quelli di Alitalia possono dare le stesse gioie al forum.

Temevo che ti potessi annoiare troppo.
Sai che noia se non ci fosse contraddittorio....
Che vuoi farci Nicolap....Dura lex sed lex...:cool:
 
Ultima modifica:
E' inutile, sembra cercare di far ragionare i muri.

La pluralità di opinioni è qualcosa di sconosciuto,a quanto pare,chi la pensa diversamente da te è un muro.
L'Italia per quanto malandata è ancora uno stato democratico e di diritto dove esistono leggi.
Per ora il giudice ha dato ragione ai ricorrenti,vedremo nei prossimi gradi di giudizio,ti consiglierei di cominciare a pensare che l'atteggiamento da furbetti del quartierino che se ne fregano di accordi,norme,leggi e della giurisprudenza in generale è proprio quello che ha portato il paese alla situazione attuale.
Cominciamo tutti nessuno escluso a non interpretare le leggi come meglio ci fa comodo e sono sicuro che l'intero sistema ne beneficierà.
 
Vado controcorrente e ringrazio atlantique, bombatutto, cavalieredeltempo e md80. Consci del fatto che i 3ad Meridiana non sono più quelli di una volta, si sono rimboccati le maniche e ci hanno dimostrato che anche quelli di Alitalia possono dare le stesse gioie al forum.

ahahha grazie! pensa che noia se eravate solo te farfallina az fanatic e dr gio..almeno cosi date vita anche ad una perenne difesa d`ufficio più o meno gratuita spettacolare! ;) magici.. come la roma!
 
ti consiglierei di cominciare a pensare che l'atteggiamento da furbetti del quartierino che se ne fregano di accordi,norme,leggi e della giurisprudenza in generale è proprio quello che ha portato il paese alla situazione attuale.

Veramente è il sistema che tanto sostieni, approvi e cerchi di sfruttare che ha portato il paese nella situazione in cui siamo...
Se Alitalia fallisse rimarrebbero a casa molte più persone di quelle che sono rimaste a casa in passato. E quando fallisci vuol dire che non ce n'è più per nessuno.
 
Veramente è il sistema che tanto sostieni, approvi e cerchi di sfruttare che ha portato il paese nella situazione in cui siamo...
Se Alitalia fallisse rimarrebbero a casa molte più persone di quelle che sono rimaste a casa in passato. E quando fallisci vuol dire che non ce n'è più per nessuno.

Io non cerco di sfruttare niente,promuovo solamente il rispetto delle leggi,laddove ci sono,che piaccia o meno a chi la giurisprudenza vorrebbe ignorarla.
Punto.Fine.Full Stop.

Se Alitalia fallisse (cosa che ritengo comunque molto molto improbabile) è perchè non è competitiva.E' il mercato....
 
Questo thread "Sindacale" è sempre più interessante ...... davvero......

Ero convinto di essere su un forum di aviazione, non su quello della Cgil.....

:)
 
Circa un anno fa al tribunale di Civitavecchia si parlava di circa 400 cause verso AZ con una aspettativa di altrettante allo scadere dei 4 anni di CIGS...

Il primo filone di causa nulla può avere a che fare con quello "fine CIGS", tutto da vedere...
 
Mi piacerebbe che si tornasse a a parlare di cose piu' concrete come rotte e operativo, qualche news ad esempio sulla nuova rotta per il Sud Africa?
 
Questo thread "Sindacale" è sempre più interessante ...... davvero......

Ero convinto di essere su un forum di aviazione, non su quello della Cgil.....

:)

E' come un esperimento antropologico. Nel piccolo di un forum vedi come s/ragiona una mini-cricchetta alla disperata difesa delle rendite di posizione, mascherate da proclami di rispetto del diritto alla atlantique. Se amplifichi su scala nazionale, sommando cricchetta a cricchetta, ti spieghi il perchè delle pezze ar culo del paese.
Qui ci facciamo due risate a leggere 'sto bailamme di cazzate, ma se guardi al quadro complessivo - ad averceli - c'è da mettersi la mani nei capelli.
 
Scusa, bombatutto, non siamo per niente d'accordo: se sono stati ricollocati altrove e della riassunzione non se ne fanno niente, allora di cosa stiamo parlando? Un conto parlare di lavoratori disoccupati, ma per il resto, a me sembra che qui si giustifica chi salta addosso alla diligenza cercando di speculare una azienda in crisi per prendere una bella cifra come risarcimento in denaro...

I lavoratori che fanno/faranno causa pensano che sia stato recato loro un danno e per questo credono che debbano essere riassunti e/o risarciti. Se il giudice dara' loro ragione dovranno essere riassunti e/o risarciti altrimenti dovranno pagare le spese del processo. Credo che si chiami Legge.
Il fatto che alcuni di loro si siano riallocati altrove non c'entra nulla.
2) Ma passiamo alla seconda possibilità: Bombatutto dice che molti dipendenti AZ preferiranno (l'ho scritta bene per non dire pretenderanno:)) una compensazione in danaro piuttosto che il reintegro. Sai che ti dico: col piffero (sinonimo edulcorato di ben altra parola più colorita di 5 lettere contenete due Z :D). Spero che AZ abbia il buon senso di pretendere il reintegro: o ti presenti in data XX/YY/ZZZZ, oppure ti attacchi al tram!

Ah ah... divertente. Comunque io ho sempre creduto che chi perde una causa si rimette alla decisione del giudice che sentito le richieste di chi causa l'ha intentata decide o meno se le richieste siano congrue. Il perdente puo' sempre provare a conciliare, ma se il vincitore rifiuta.... be'.. si attacca al tram. :D

Ero convinto di essere su un forum di aviazione, non su quello della Cgil.....
:)

Buoni quelli. Fosse stato per loro e i loro compari di tutte queste cose non avresti letto nulla. Se ti da' fastidio leggere commenti a riguardo, perche' non ti iscrivi a scelta alla CIGL,UGL,UIL, CISL e compagnia cantante? Vedrai che insabbiano tutto...:D
 
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Alitalia
Furbetti con le ali
di Lirio Abbate

Aerei intestati a società irlandesi. Un sistema che per la Finanza potrebbe servire a evadere le tasse per milioni. E la procura di Roma apre un?inchiesta
(21 marzo 2013)
Capitani coraggiosi con qualche vizio da furbetti. Perché anche i patrioti scesi in campo per difendere il tricolore della compagnia di bandiera avrebbero conservato alcuni trucchi esteri per pagare meno tasse. O almeno questa è l'ipotesi della Guardia di Finanza che sta analizzando tutti i bilanci di Alitalia-Cai, con il sospetto che dal 2009 a oggi abbia evaso decine di milioni di euro. Una verifica fiscale ancora in corso, da cui è scaturita un'indagine penale della procura di Roma per reati tributari. Il fascicolo aperto dal pm Silvia Sereni al momento è contro ignoti: si attende il rapporto delle Fiamme Gialle per valutare le responsabilità penali.

L'inchiesta delle Fiamme Gialle parte proprio dal peccato originale dell'operazione voluta dal governo Berlusconi con un ruolo chiave di Banca Intesa, all'epoca guidata da Corrado Passera: la fusione di Alitalia con AirOne, il vettore dell'imprenditore abruzzese Carlo Toto. Le nozze con AirOne hanno portato in dote una flotta di Airbus, intestata a una schiera di società irlandesi. Tante scatole create sia per mettere al sicuro gli aeroplani da eventuali pignoramenti sia per ridurre l'impatto del fisco. Conservate anche dopo l'arrivo della Cai che ha inglobato gli aeroplani dell'imprenditore abruzzese.

I finanzieri le hanno messe nel mirino la scorsa estate durante un'altra inchiesta. La procura di Catania stava indagando sulla mancata acquisizione di Windjet, la linea low cost etnea di Antonio Pulvirenti, patron anche del Catania Calcio, finita in insolvenza con debiti per 140 milioni di euro. I magistrati hanno chiesto alle Fiamme Gialle di accertare se nella trattativa con Alitalia, saltata ad agosto, fossero stati commessi reati.

Ma quando i militari hanno perquisito la palazzina Rpu di Alitalia, nell'area tecnica dell'aeroporto di Fiumicino, hanno sequestrato numerosi faldoni di documenti, ritenuti subito di grande interesse: rapporti e note custodite negli uffici del sesto piano, in particolare la direzione legale e la direzione finanziaria, che hanno fatto pensare a una sorta di contabilità parallela. Documenti che hanno dato il via a nuovi accertamenti e input investigativi che sono ancora in corso.

Ben 54 Airbus trasferiti da AirOne a Cai risultano intestati a 15 società irlandesi. Fino al 2010 erano amministrate soprattutto da soggetti italiani: tra i pochi stranieri, a sorpresa, figurava pure l'economista americano Edward Luttwak. Una pratica considerata una "estero-vestizione" per frodare il fisco. I patrioti scesi in campo per salvare Alitalia se ne sarebbero accorti con oltre un anno di ritardo. E a quel punto avrebbero rimpiazzato gli amministratori italiani con professionisti irlandesi: una soluzione che ?€“ stando a fonti della compagnia ?€“ sarebbe stata approvata dall'Agenzia delle Entrate.

Nell'indagine romana sono confluiti anche i file sequestrati nel corso dell'inchiesta sul Monte dei Paschi di Siena nel computer del tributarista Tommaso Di Tanno, che fa parte del collegio sindacale di Alitalia. Contro Di Tanno non sono state mosse contestazioni. Sarebbe stato infatti lo stesso commercialista, una volta assunto l'incarico, ad accorgersi che la struttura irlandese ereditata da Toto prestava il fianco a un attacco del fisco. E a richiedere un pronto intervento per regolarizzare la situazione. Il bilancio 2011 della Cai, l'ultimo disponibile, rivela infine che il gruppo ha chiesto all'Agenzia delle Entrate un parere per convalidare la regolarità fiscale dell'architettura societaria. Un giudizio che sarebbe stato positivo ma che non convince del tutto gli investigatori della Finanza impegnati nella nuova inchiesta: seppur intestati a sigle straniere, gli aerei sarebbero di fatto di Cai che li continua a gestire. Una valutazione che ?€“ se accolta dai magistrati penali e tributari ?€“ farebbe scattare sanzioni milionarie non soltanto per il bilancio 2009 ma anche per quelli successivi.

Non solo gli Airbus provenienti dagli hangar di AirOne sono stati immatricolati all'estero. Oggi solo 16 dei 142 velivoli della patriottica Cai hanno la storica sigla I degli aerei registrati in Italia, tutti gli altri portano il marchio Ei che indica la "cittadinanza irlandese" e li sottopone alle autorità tecniche di Dublino. Una prassi legata a contratti di leasing molto diffusa in tutto il mondo dell'aviazione commerciale, ma che non viene seguita da altre compagnie di bandiera europee come Air France, Lufthansa o British Airways. Anche gli ultimi pezzi della flotta Alitalia sono stati immatricolati in Irlanda: si tratta di venti aviogetti Embraer comprati in Brasile nel 2010, di cui 18 già consegnati.
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/furbetti-con-le-ali/2202714
 
manca la seconda parte


In questo caso, però, i finanzieri si sono insospettiti non per la registrazione ma per la mole di fondi spostati verso il Brasile e altri paesi sudamericani: movimenti che adesso vengono passati al setaccio e che potrebbero alimentare un secondo fronte di inchiesta. I vertici di Cai hanno ribadito che tutte le operazioni sono state improntate alla massima regolarità.

I giochi senza frontiere della nuova Alitalia sono al centro pure dell'attività della procura di Civitavecchia. L'indagine è nata dall'incidente di Fiumicino dello scorso 2 febbraio, quando 16 persone sono rimaste ferite per l'uscita di pista di un turboelica Atr della Carpatair: aereo ed equipaggio erano romeni, ma i colori erano della compagnia di bandiera e i viaggiatori avevano comprato biglietti Alitalia. Per questo i pm ipotizzano che ci sia stata una frode in commercio ai danni dei passeggeri. La Cai replica sottolineando «il pieno e totale rispetto della normativa Iata nei casi di vendita di biglietti per voli operati da altri vettori aerei in regime di wet lease o di codesharing così come fanno le altre 100 compagnie che utilizzano il wet lease e il codesharing».

Ma la procura laziale ha già esteso gli accertamenti anche ad altre compagnie straniere che volano in Italia e che usano lo stesso sistema di jet in affitto, molto frequente soprattutto nei periodi estivi per fronteggiare l'aumento dei viaggiatori. E ritiene che questi noleggi nascondano un'altra forma di evasione fiscale: si tratterebbe di vettori stranieri che operano nel nostro territorio con voli interni, ma con la scusa di avere la sede all'estero evadono il fisco italiano. Secondo gli inquirenti per il solo fatto di operare nel nostro Paese con scali nazionali, sarebbero obbligati a pagare le tasse in Italia. Tanti soldi che invece avrebbero preso il volo, sfuggendo all'erario.
 
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