Thread Alitalia da dicembre 2014


Stato
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Re: Thread Alitalia da novembre 2014 (+ news S15)

Brazil reduces cargo cartel fines for four carriers

ABSA Cargo (M3, Campinas Viracopos) along with Alitalia and American Airlines have had their fines for engaging in alleged cargo cartel activities reduced by Brazil's Administrative Council for Economic Defence (Conselho Administrativo de Defesa Econômica - CADE).

In August 2013, the three, along with the now defunct Varig Log (LC, São Paulo Guarulhos), were fined a total of just over BRL293million (USD125million) over the alleged cartel, which the CADE said operated between 2003 and 2005. However, following an appeal, the CADE last week reduced the overall collective fine to BRL192.8 million (USD74.94million).

The fines, which relate to allegations that the four companies fixed the price and date of fuel surcharges on international freight services, are part of a global investigation which began in 2000.

CADE reached an BRL14million (USD5.44million) agreement with Air France-KLM Royal Dutch Airlines in February 2013 in which the Franco-Dutch carrier admitted to cartel activities while pledging to cease the practice.
 
Re: Thread Alitalia da novembre 2014 (+ news S15)

La Commissione europea non ha fretta di chiudere l’inchiesta su chi esercita il controllo di fatto di Alitalia-Etihad. L’impressione e’ che abbia adottato la strategia dei tempi lunghi per vedere come muove i primi passi la compagnia aerea. E che non sembrano attualmente esserci grandi preoccupazioni su chi detiene il controllo: se si temesse che il controllo di fatto fosse nelle mani di Etihad la Commissione sarebbe intervenuta prima di pronunciarsi sull’acquisto da parte di Etihad del 49% della societa’ italiana o contestualmente a tale decisione. ‘La decisione antrust e’ stata presa, la proprieta’ e il controllo delle compagnie aeree e’ una procedura separata con una diversa base legale e l’inchiesta sul caso Alitalia/Etihad e’ in corso, la Commissione ha ricevuto la documentazione dalle autorita’ italiane e non e’ fissata una scadenza per la nostra analisi, non ci sono limiti di tempo legali per la conclusione’, ha spiegato a Il Sole 24 Ore Radiocor il portavoce della Commissione per i trasporti Jakub Adamowicz.Lo scenario e’ il seguente: Bruxelles non avrebbe motivi per sollevare un problema sul controllo, ma vuole mantenere una sorta di ‘interventismo vigilante’ sul caso per vedere come viene gestita la nuova situazione aziendale.
La Commissione europea continua a occuparsi del caso Alitalia anche dal punto di vista degli aiuti di Stato per valutare se la partecipazione di Poste Italiane rispetta le regole. L’obiettivo e’ verificare se tale partecipazione si fondi su obiettive ragioni di mercato e non costituisca un sostegno pubblico mascherato.
Negli ultimi quattro anni la Commissione europea ha analizzato o sta analizzando una quindicina di casi relativi alla proprieta’ e al controllo di compagnie aeree sia sulla base di iniziativa propria che sulla base di ricorsi di soggetti concorrenti. Il portavoce ricorda che in passato ‘la Commissione non ha preso una decisione formale sulle inchieste non trovando infrazioni o perche’ le autorita’ che hanno dato le licenze e le compagnie aeree hanno offerto delle soluzioni di salvaguardia per preservare la proprieta’ e il controllo europeo’. Il settore del trasporto aereo e’ uno di quelli in cui si stanno ridefinendo i ‘pesi’ dei gruppi e i confini del loro ‘territorio’ operativo sul quale ci sono forti interessi di gruppi non Ue. Di qui la decisione di agire con prudenza, tenendo conto dell’evoluzione del settore e di come potra’ essere fra 10-20 anni e nello stesso tempo di tenere ‘quattro occhi aperti’ sulle pratiche aziendali. Le sole che possono indicare con certezza se a comandare sono azionisti di minoranza non europei.
Questo il contesto. Mentre indica che ‘non ci sono limiti legali per concludere un’inchiesta in corso’, la Commissione ricorda che ‘agira’ in linea con le buone pratiche amministrative’. Aprire un’inchiesta, spiega il portavoce Adamowicz, ‘non pregiudica la conclusione’ e comunque ‘sono le autorita’ nazionali impegnate in primo luogo nell’analisi e in un certo numero di casi l’analisi non e’ finita’. Nel caso di Alitalia-Etihad i contatti fra Bruxelles e Roma continuano, cosi’ come quelli tra Bruxelles e altre capitali: ‘Cio’ non e’ per ostacolare gli investimenti esteri nella Ue che hanno un buon piano di business, sappiamo che diverse compagnie europee si stanno ristrutturando e hanno bisogno di investimenti a lungo termine di tipo strategico, ciononostante occorre assicurare il rispetto delle leggi europee assicurando un terreno comune di gioco’

IlSole24ore
 
Re: Thread Alitalia da novembre 2014 (+ news S15)

La Commissione europea non ha fretta di chiudere l’inchiesta su chi esercita il controllo di fatto di Alitalia-Etihad. L’impressione e’ che abbia adottato la strategia dei tempi lunghi per vedere come muove i primi passi la compagnia aerea. E che non sembrano attualmente esserci grandi preoccupazioni su chi detiene il controllo: se si temesse che il controllo di fatto fosse nelle mani di Etihad la Commissione sarebbe intervenuta prima di pronunciarsi sull’acquisto da parte di Etihad del 49% della societa’ italiana o contestualmente a tale decisione. ‘La decisione antrust e’ stata presa, la proprieta’ e il controllo delle compagnie aeree e’ una procedura separata con una diversa base legale e l’inchiesta sul caso Alitalia/Etihad e’ in corso, la Commissione ha ricevuto la documentazione dalle autorita’ italiane e non e’ fissata una scadenza per la nostra analisi, non ci sono limiti di tempo legali per la conclusione’, ha spiegato a Il Sole 24 Ore Radiocor il portavoce della Commissione per i trasporti Jakub Adamowicz.Lo scenario e’ il seguente: Bruxelles non avrebbe motivi per sollevare un problema sul controllo, ma vuole mantenere una sorta di ‘interventismo vigilante’ sul caso per vedere come viene gestita la nuova situazione aziendale.
La Commissione europea continua a occuparsi del caso Alitalia anche dal punto di vista degli aiuti di Stato per valutare se la partecipazione di Poste Italiane rispetta le regole. L’obiettivo e’ verificare se tale partecipazione si fondi su obiettive ragioni di mercato e non costituisca un sostegno pubblico mascherato.
Negli ultimi quattro anni la Commissione europea ha analizzato o sta analizzando una quindicina di casi relativi alla proprieta’ e al controllo di compagnie aeree sia sulla base di iniziativa propria che sulla base di ricorsi di soggetti concorrenti. Il portavoce ricorda che in passato ‘la Commissione non ha preso una decisione formale sulle inchieste non trovando infrazioni o perche’ le autorita’ che hanno dato le licenze e le compagnie aeree hanno offerto delle soluzioni di salvaguardia per preservare la proprieta’ e il controllo europeo’. Il settore del trasporto aereo e’ uno di quelli in cui si stanno ridefinendo i ‘pesi’ dei gruppi e i confini del loro ‘territorio’ operativo sul quale ci sono forti interessi di gruppi non Ue. Di qui la decisione di agire con prudenza, tenendo conto dell’evoluzione del settore e di come potra’ essere fra 10-20 anni e nello stesso tempo di tenere ‘quattro occhi aperti’ sulle pratiche aziendali. Le sole che possono indicare con certezza se a comandare sono azionisti di minoranza non europei.
Questo il contesto. Mentre indica che ‘non ci sono limiti legali per concludere un’inchiesta in corso’, la Commissione ricorda che ‘agira’ in linea con le buone pratiche amministrative’. Aprire un’inchiesta, spiega il portavoce Adamowicz, ‘non pregiudica la conclusione’ e comunque ‘sono le autorita’ nazionali impegnate in primo luogo nell’analisi e in un certo numero di casi l’analisi non e’ finita’. Nel caso di Alitalia-Etihad i contatti fra Bruxelles e Roma continuano, cosi’ come quelli tra Bruxelles e altre capitali: ‘Cio’ non e’ per ostacolare gli investimenti esteri nella Ue che hanno un buon piano di business, sappiamo che diverse compagnie europee si stanno ristrutturando e hanno bisogno di investimenti a lungo termine di tipo strategico, ciononostante occorre assicurare il rispetto delle leggi europee assicurando un terreno comune di gioco’

IlSole24ore
Non so perché, ma ho quasi l'impressione che l'autore dell'articolo (non firmato) sia molto dispiaciuto del fatto che la UE non abbia ritenuto necessario intervenire. Non so scrive, ovviamente, ma il tono mi sembra proprio quello.
 
Re: Thread Alitalia da novembre 2014 (+ news S15)

Non so perché, ma ho quasi l'impressione che l'autore dell'articolo (non firmato) sia molto dispiaciuto del fatto che la UE non abbia ritenuto necessario intervenire. Non so scrive, ovviamente, ma il tono mi sembra proprio quello.


Antonio Pollio Salimbeni
 
Molmenti contro Alitalia: lasciato a terra col suo kayak


PORDENONE. Lui è Daniele Molmenti, campione olimpico di canoa kayak. Lei è una compagnia aerea, Alitalia. Tra loro un disservizio e una lettera di protesta che è tutto un programma. Eccola di seguito.

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Non sono un politico ma rappresento l'Italia. Lo faccio tutti i giorni quando esco con la mia canoa rossa Ferrari e la scritta ITA che porta i colori di uno Stato che sembra in balia della corrente e fatica a stare a galla.

Non sono stupido e rappresento l'Italia. Dopo quindici anni che giro per il mondo con la mia fedele compagna di vittorie qualche trucco per evitare problemi l'ho imparato, tuttavia sono riusciti a bucarmi le gomme e lasciarmi a terra.

Sono ancora giovane ma rappresento l'Italia. Credo nella tecnologia e uso internet per semplificarmi la vita e il modo di lavorare. Poi dall'altra parte è mancato il buon senso e ho avuto l'esperienza peggiore in quindici anni di viaggi.

Sono Daniele Molmenti, atleta nazionale e rappresento l'Italia. Lo faccio proponendomi testimonial dei nostri valori dedicando la mia vittoria Olimpica ai giovani che ci credono, spendendo ore del mio tempo libero nelle scuole a motivare ragazzini. E ci provo anche con le aziende nostrane scontandomi per trovare partner da mostrare al mondo in cambio di qualche aiuto per sostenere le mie attività sportive al pari dei miei avversari.

Ma oggi, con la mia bella felpa Italia, mi sono vergognato di un'azienda che forse era meglio lasciar fallire e poi magari ricostruire con i pochi dipendenti che hanno dimostrato il buon senso nel lavoro: Alitalia.

Compro il volo online, comodissimo. Pago con la carta di credito. Chiamo per prenotare il bagaglio sportivo e va tutto bene, ma poi la sera mi richiamano e dicono: "il volo è operato da Etihad, chiama tu loro e arrangiati". Un po' meno comodo ma ci provo: il numero che mi hanno lasciato non funziona e quello del sito web nemmeno.

Richiamo Alitalia e dopo la promessa che mi avrebbero richiamato, e dopo che tre volte non è mai accaduto, mi lamento fortemente e aspetterei che siano loro a prenotare lo spazio per quella canoa. Mi passano il supervisore dei bagagli speciali e sembra che ci sia una speranza, in pratica: "Dovrebbe farlo lei Sig. Molmenti ma oggi ho sentito Etihad, le prendono il bagaglio sportivo se lo prenotiamo come tavola da windsurf e sono 300cm. Comunque tutto a posto". Io confido che i centimetri sono 350 ma il trucco della tavola da surf lo sapevo: sembra che lo strumento di uno sport più conosciuto faccia meno paura. Non riesco ad avere una conferma scritta ma mi fido e sereno vado all'aeroporto.

Il giorno prima del volo mi richiama l'Alitalia chiedendomi se avevo combinato qualcosa perché la pratica del "bagaglio speciale" era ancora aperta e non risolta. Rimango di sasso ma ormai sono per strada e forse il supervisore non ha concluso l'iter ma sicuramente in un volo intercontinentale non ci sono problemi. Le ultime parole famose.

Questa mattina arrivo al check-in e Gabriele della Etihad, col sorriso di chi vuole creare problemi piuttosto che risolverli: "il suo kayak non può essere messo in stiva, è il regolamento." Chiedo di usare il buon senso e di vedere le misure che sicuro in un Airbus 330 posto ce n'è ma lui è inflessibile e anzi sembra godere della mia difficoltà, una di quelle persone che nella vita vorrebbe fare l'esattore per piacere personale: "vorrei aiutarla ma Etihad prende solo 240 centimetri e qui siamo ben oltre, che fa la lascia qui?"

Quando oltre alla strafottenza e la mancanza di buon senso, manca anche il rispetto nei miei confronti, chiudo con lui e chiamo Alitalia chiedendo spiegazioni: tanti operatori, tante parole ma nessuna soluzione.

Il volo chiude, io rimango a terra.

Non chiedo sconti, non chiedo piaceri, chiedo di poter andare in Australia come ho viaggiato per quindici anni con tante compagnie aeree che non hanno niente di più che la nostra di bandiera. La mia canoa non si è allungata negli anni e ha sempre quella scritta ITA che piace a tutti quando è alla TV. Vorrei di cuore volare Alitalia, aiutarla anche con i miei tweet visti da migliaia di persone, ma come posso farlo in questo modo? Al momento ho speso tanti soldi per essere solo umiliato da un ragazzetto e lasciato a terra per la prima volta dopo quindici anni che volo per il Mondo.

Sono Daniele Molmenti, Olimpionico a Londra 2012, Commendatore della Repubblica Italiana e agente scelto del Corpo Forestale dello Stato, rappresento l'Italia ma non volo con lei.

Daniele Molmenti
 
L'episodio mi sembra semplicemente banale.

Dovrebbe essere la persona a contattare la compagnia ed essere sicuro che il bagaglio sportivo sia accettato. Prenotare un volo con Alitalia, senza verificare (viste le condizioni speciali in cui viaggia... una canoa da 3.5 metri non e' proprio un bagaglio a mano) le politiche della compagnia che effettua il volo mi sembra assurdo. Io avrei prenotato fin dall'inizio con Etihad, dopo aver verificato che loro una canoa la imbarcano sui loro aerei. E non c'e' da fare ironie sul fatto che una canoa su un A330 ci entra. Se e' per questo ci entra anche un frigorifero in un A330, ma non per questo me lo posso portare con me.

Se poi vogliamo criticare il servizio clienti Alitalia o Etihad, allora puo' essere che qualche dipendente sia poco preparato o scortese (anche se lui stesso ha gia' ammesso che far registrare una canoa come tavola da surf e' un po' uno stratagemma non proprio da poco). In ogni caso, non ci credo che non sia riuscito a trovare un numero di telefono funzionante di Etihad. Ma dai!!!!

Certo, da un viaggiatore esperto come lui (se fa tante gare, deve viaggiare in giro tanto), non posso aspettarmi queste banalita'...
 
Sono Daniele Molmenti, Olimpionico a Londra 2012, Commendatore della Repubblica Italiana e agente scelto del Corpo Forestale dello Stato, rappresento l'Italia ma non volo con lei.


salve, sono Cesare Ragazzi....pardon Cesare Caldi, e rappresento tutti i forum dell'Aviazione
 
Con qualche "rappresento l'Italia" in meno poteva apparire più simpatico, comunque il punto da chiarire e' questo
Compro il volo online, comodissimo. Pago con la carta di credito. Chiamo per prenotare il bagaglio sportivo e va tutto bene, ma poi la sera mi richiamano e dicono: "il volo è operato da Etihad, chiama tu loro e arrangiati". Un po' meno comodo ma ci provo: il numero che mi hanno lasciato non funziona e quello del sito web nemmeno.
 
non capisco cosa ci sia da sbeffeggiare tanto il Daniele Molmenti
non avrà una prosa cristallina e soave , magari sarà per l'incazzatura del viaggio mancato , ma se il supervisore di AZ gli dice che è tutto a posto che deve fare ?
se per più di un decennio ha viaggiato senza problemi e gli dicono che è tutto a posto come dovrebbe reagire ?
poteva stare più accorto ,forse , ma da qua a prenderlo in giro ce ne passa

consiglio se proprio volete dimostrare qualcosa fategli le pernacchie quando lo incontrate , non dalle righe di un forum dietro un nick
 
non capisco cosa ci sia da sbeffeggiare tanto il Daniele Molmenti
non avrà una prosa cristallina e soave , magari sarà per l'incazzatura del viaggio mancato , ma se il supervisore di AZ gli dice che è tutto a posto che deve fare ?
se per più di un decennio ha viaggiato senza problemi e gli dicono che è tutto a posto come dovrebbe reagire ?
poteva stare più accorto ,forse , ma da qua a prenderlo in giro ce ne passa

consiglio se proprio volete dimostrare qualcosa fategli le pernacchie quando lo incontrate , non dalle righe di un forum dietro un nick

Sono d'accordo.

Secondo me Alitalia ma soprattutto Etihad ha fatto una figura di m...a
 
non capisco cosa ci sia da sbeffeggiare tanto il Daniele Molmenti
non avrà una prosa cristallina e soave , magari sarà per l'incazzatura del viaggio mancato , ma se il supervisore di AZ gli dice che è tutto a posto che deve fare ?
se per più di un decennio ha viaggiato senza problemi e gli dicono che è tutto a posto come dovrebbe reagire ?
poteva stare più accorto ,forse , ma da qua a prenderlo in giro ce ne passa

consiglio se proprio volete dimostrare qualcosa fategli le pernacchie quando lo incontrate , non dalle righe di un forum dietro un nick


straquoto
:oky:
 
non capisco cosa ci sia da sbeffeggiare tanto il Daniele Molmenti
non avrà una prosa cristallina e soave , magari sarà per l'incazzatura del viaggio mancato , ma se il supervisore di AZ gli dice che è tutto a posto che deve fare ?
se per più di un decennio ha viaggiato senza problemi e gli dicono che è tutto a posto come dovrebbe reagire ?
poteva stare più accorto ,forse , ma da qua a prenderlo in giro ce ne passa

consiglio se proprio volete dimostrare qualcosa fategli le pernacchie quando lo incontrate , non dalle righe di un forum dietro un nick
Nulla da sbeffeggiare, ma se la regola per il bagaglio sportivo dice 300 centimetri, è giusto (e normale) che non imbarchino una canoa lunga 350. Nel mio piccolo, dovendo due volte viaggiare con un pet in cabina mi sono informato sulle dimensioni ammesse e ho fatto il giro dei negozi fino a trovare il trasportino con le giuste dimensioni.
 
Non ho mai sentito prima il nome di Daniele Molmenti e può darsi che il suo modo di presentarsi non piaccia.

Ci possono essere persone più o meno cortesi e competenti ed è un peccato quando uno standard minimo di professionalità non può essere garantito. Si sa già che AZ deve lavorare su questo, niente di nuovo sotto il sole.

Ma trovo ironico che, da un lato, ci sono pagine e pagine di discussione sulla riconquista dell'Australia da parte di AZ, e dall'altra per il momento ad AZ non siano neanche capaci di spedire una canoa. Mi pare un divario eccessivo tra aspirazioni e realtà.

Un saluto da down under.
 
Ma trovo ironico che, da un lato, ci sono pagine e pagine di discussione sulla riconquista dell'Australia da parte di AZ, e dall'altra per il momento ad AZ non siano neanche capaci di spedire una canoa. Mi pare un divario eccessivo tra aspirazioni e realtà.

Il volo, così come l'assistenza di terra, erano EY; lui ha verificato quali fossero le dimensioni massime accettate dalla compagnia (300 cm) e ha confidato che nessuno si accorgesse di quei 50 cm in più, dunque quale sarebbe lo scandalo e di cosa dovrebbe vergognarsi esattamente AZ?
Il fatto che sia un atleta olimpionico lo autorizza a imbarcare una canoa fuori misura perché nel 330 c'è spazio? Ma che discorsi sono?
 
Il volo, così come l'assistenza di terra, erano EY; lui ha verificato quali fossero le dimensioni massime accettate dalla compagnia (300 cm) e ha confidato che nessuno si accorgesse di quei 50 cm in più, dunque quale sarebbe lo scandalo e di cosa dovrebbe vergognarsi esattamente AZ?
Il fatto che sia un atleta olimpionico lo autorizza a imbarcare una canoa fuori misura perché nel 330 c'è spazio? Ma che discorsi sono?
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