Thread Alitalia da agosto 2015

  • Autore Discussione Autore Discussione D960
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Io trovo che in 6 mesi di nuova gestione i caratteri della nuova Alitalia si siano già ben visti e la strategia evidenziata: nuova bella livrea, nuovi interni, sinergie con Partners, nuovo servizio, obiettivi sul LR, incremento flotta, nuove uniformi in arrivo etc.
I proclami sono il segno del rilancio. Noi appassionati fissi sulle notizie li vediamo ridondanti e poco rispecchianti i cambiamenti, ma il pax medio potrà notare un aereo più bello, un servizio differente e in miglioramento, e nuove rotte. Non è poco, e il proclama solo occasionalmente letto o ascoltato al TG può ben affiancarsi a quest'ultima percezione.
È chiaro che non può cambiare con uno schiocco di dita e neppure in pochi mesi ciò che Alitalia era pochi mesi fa, cioè una compagnia bistrattata da tanti (basta leggere qui sopra), asservita fino a poco prima a logiche non imprenditoriali, assalita proprio per questi e altri motivi da low costa della prima e ultima ora, asfissiata da major aspiranti da ogni hub, con personale proveniente da anni di illusioni sindacali e 2 "fallimenti" in un lustro.
Credo che l'occasione ora ci sia, ma chi la vuole colta in pochi mesi ha un'idea un po' irreale di quale sia il percorso e lo sforzo necessari.
 
ma il pax medio potrà notare un aereo più bello, un servizio differente e in miglioramento, e nuove rotte. Non è poco, e il proclama solo occasionalmente letto o ascoltato al TG può ben affiancarsi a quest'ultima percezione

Mauro, in tutta sincerita', pensi davvero che il pax medio abbia notato il cambio di logo e livrea (ammesso abbia volato su uno dei pochi a/m riverniciati)? Il pax medio neppure sa che differenza c'e' tra un Boeing e un Airbus, figuriamoci se nota la coda "dinamica" o qualsiasi degli altri ritocchi, a terra e in volo (perche' solo di questi si tratta).
 
Mauro, in tutta sincerita', pensi davvero che il pax medio abbia notato il cambio di logo e livrea (ammesso abbia volato su uno dei pochi a/m riverniciati)? Il pax medio neppure sa che differenza c'e' tra un Boeing e un Airbus, figuriamoci se nota la coda "dinamica" o qualsiasi degli altri ritocchi, a terra e in volo (perche' solo di questi si tratta).

Ho solo elencato ciò che il pax medio "potrà" notare perché quei cambiamenti sono effettivamente in atto. Comunque si, Boeing o airbus possono non dir nulla, ma interni grigi o birulo', e rotte nuove, e livree belle possono essere notate.
 
Io trovo che in 6 mesi di nuova gestione i caratteri della nuova Alitalia si siano già ben visti e la strategia evidenziata: nuova bella livrea, nuovi interni, sinergie con Partners, nuovo servizio, obiettivi sul LR, incremento flotta, nuove uniformi in arrivo etc.
I proclami sono il segno del rilancio. Noi appassionati fissi sulle notizie li vediamo ridondanti e poco rispecchianti i cambiamenti, ma il pax medio potrà notare un aereo più bello, un servizio differente e in miglioramento, e nuove rotte. Non è poco, e il proclama solo occasionalmente letto o ascoltato al TG può ben affiancarsi a quest'ultima percezione.
È chiaro che non può cambiare con uno schiocco di dita e neppure in pochi mesi ciò che Alitalia era pochi mesi fa, cioè una compagnia bistrattata da tanti (basta leggere qui sopra), asservita fino a poco prima a logiche non imprenditoriali, assalita proprio per questi e altri motivi da low costa della prima e ultima ora, asfissiata da major aspiranti da ogni hub, con personale proveniente da anni di illusioni sindacali e 2 "fallimenti" in un lustro.
Credo che l'occasione ora ci sia, ma chi la vuole colta in pochi mesi ha un'idea un po' irreale di quale sia il percorso e lo sforzo necessari.

Scusa Mauro, ma a me sembra proprio il contrario. Questi piccoli cambiamenti li notiamo solo noi appassionati di aviazione e/o FF. Ma il pax medio che si fa la CTA-FCO è ancora, ahimè, vittima di call center pietosi, A321 del 1994 e AAVV che continuano a parlare in romanesco.

E comunque vorrei far notare che magari Etihad c'entra poco in questi proclami. Vi ricordo questa uscita risalente a tempi in cui l'Alitalia era ancora italiana al 100% (anzi, al 75%...):

http://www.lastampa.it/2013/10/10/e...priamo-noi-bNhGjoITCjU0cKOI56mnHL/pagina.html

Indimenticabile...
 
Ultima modifica:
Prezzo del biglietto, puntualità, tempi di riconsegna bagagli ( e soprattutto certezza che non venga perso) e , per ultimo, disponibilità e "simpatia" degli equipaggi ( un " er pomata, potrebbe essere pure simpatico a qualcuno :D ) sono le cose che un passeggero medio cerca.
Livrea, nuovi interni, servizio, sono cose per "intenditori", che sono la minoranza. Se AZ pensa di densificare i 320 a 180 pax, allora significa che punta sulla quantità e non sulla qualità dei passeggeri e di conseguenza, tutto questo impegno ( e soldi spesi ! ) per l'immagine, non sò se vale la pena....Anzi, se si promette e non si mantengono le promesse, può pure diventare un boomerang.
Eventuali opinioni positive dei molti passeggeri medi, con il loro passaparola, potrebbero ottenere lo stesso risultato senza pagare un centesimo !
Ovvero...prima i fatti e poi le chiacchiere....
 
Scusa Mauro, ma a me sembra proprio il contrario. Questi piccoli cambiamenti li notiamo solo noi appassionati di aviazione e/o FF. Ma il pax medio che si fa la CTA-FCO è ancora, ahimè, vittima di call center pietosi, A321 del 1994 e AAVV che continuano a parlare in romanesco.

E comunque vorrei far notare che magari Etihad c'entra poco in questi proclami. Vi ricordo questa uscita risalente a tempi in cui l'Alitalia era ancora italiana al 100% (anzi, al 75%...):

http://www.lastampa.it/2013/10/10/e...priamo-noi-bNhGjoITCjU0cKOI56mnHL/pagina.html

Indimenticabile...

Questa mi mancava.
 
Prezzo del biglietto, puntualità, tempi di riconsegna bagagli ( e soprattutto certezza che non venga perso) e , per ultimo, disponibilità e "simpatia" degli equipaggi ( un " er pomata, potrebbe essere pure simpatico a qualcuno :D ) sono le cose che un passeggero medio cerca.
Livrea, nuovi interni, servizio, sono cose per "intenditori", che sono la minoranza. Se AZ pensa di densificare i 320 a 180 pax, allora significa che punta sulla quantità e non sulla qualità dei passeggeri e di conseguenza, tutto questo impegno ( e soldi spesi ! ) per l'immagine, non sò se vale la pena....Anzi, se si promette e non si mantengono le promesse, può pure diventare un boomerang.
Eventuali opinioni positive dei molti passeggeri medi, con il loro passaparola, potrebbero ottenere lo stesso risultato senza pagare un centesimo !
Ovvero...prima i fatti e poi le chiacchiere....

Su AZ si può dir tutto, ma prezzi e puntualità non sono affatto una nota negativa caratterizzante di AZ. Riconsegna bagagli non tocca a AZ.
 
Prezzo del biglietto, puntualità, tempi di riconsegna bagagli ( e soprattutto certezza che non venga perso) e , per ultimo, disponibilità e "simpatia" degli equipaggi ( un " er pomata, potrebbe essere pure simpatico a qualcuno :D ) sono le cose che un passeggero medio cerca.
Livrea, nuovi interni, servizio, sono cose per "intenditori", che sono la minoranza. Se AZ pensa di densificare i 320 a 180 pax, allora significa che punta sulla quantità e non sulla qualità dei passeggeri e di conseguenza, tutto questo impegno ( e soldi spesi ! ) per l'immagine, non sò se vale la pena....Anzi, se si promette e non si mantengono le promesse, può pure diventare un boomerang.
Eventuali opinioni positive dei molti passeggeri medi, con il loro passaparola, potrebbero ottenere lo stesso risultato senza pagare un centesimo !
Ovvero...prima i fatti e poi le chiacchiere....
Non confondiamo spazio a bordo con qualità, purtroppo l'immagine è legata all'effimero che viene percepito. Guarda EK, se lo spazio a bordo fosse sinonimo di qualità dovrebbe essere in fondo alla lista e invece è percepita da first class anche da chi trova la configurazione sardina per esempio. Guarda ai B777 a 10 posti per fila, ormai quasi tutti si sono adeguati alla faccia dei proclami sui vari forum su boicottaggi in massa di chi utilizzasse quella configurazione.E non solo, chi è rimasto a 9 non ha nessun ritorno di immagine da ciò.
Ultimo volo europeo fatto prima delle ferie mi è capitato di ascoltare il classico pax in ferie con la famiglia, panegirico su quanti stretto fosse l'A32S di AZ (ed eravamo nelle prime file a pitch maggiorato) a differenza delle low cost perchè sta Vueling che gli fa usare il capo per risparmiare ha spazio da vendere. Classico esempio di come venga percepita una cosa non reale, la sostanza ci vuole ma bisogna saperla vendere.
Così come al pax Vueling che si è fatto 3 ore di attesa del volo in ritardo nella bolgia dei gate H di FCO, come mi è capitato di vedere con scene di isteria collettiva, frega un tubo sapere che magari ad alcune decine di metri ci sarà stato un pax AZ o BA o LH che si è fatto le stesse 3 ore ma rimarrà l'idea di queste low cost che hanno pochi aerei e fanno quindi ritardo come sbraitava con i gli altri pax in coda. La percezione, come dicevo è fondamentale.
 
Ti mancano molti passaggi interni evidentemente. ;)

e ai passeggeri dei passaggi interni non gliene e' mai fregato un fico secco ;)

E qui sta il succo della questione. Ai passeggeri non gliene potrebbe fregare di meno dei passaggi interni e da quello che leggo a molti che lavorano in AZ non gliene potrebbe fregare di meno dei passeggeri :)

Sfortunatamente questo non rappresenta l'equilibrio apparente sulla carta!
 
Riconsegna bagagli non tocca a AZ.

Qui abbiamo un'altra chiave del problema, problema che forse e' indice di una cultura, piu' che di un'azienda.

Il passeggero medio (per intenderci, quello che non e' un appassionato o un FF) vede tutto come un'esperienza AZ (o qualsiasi compagnia usi per il volo), dal check-in fino alla riconsegna bagagli.
 
A Fiumicino la situazione è paradossale. L'handling effettuato dal personale AZ sui voli dei partner è molto più efficiente e preciso rispetto ai voli AZ.

Concordo a meta'. Ovvero: a volte su alcuni voli AZ vi e' solo una persona ad imbarcare e questo ovviamente provoca ritardi (in particolare se l'imbarco viene effettuato con autobus interpista).

Pero', nel solo 2014 ho fatto oltre trenta transiti molto corti (cinquanta minuti) a FCO tra AZ ed AZ ed ho solo perso il bagaglio una volta a causa del ritardo del volo da BLQ che ha reso il transito solo di trenta minuti (sono arrivato in aerostazione con autobus interpista e già iniziava l'imbarco per BUD). Il bagaglio mi e' stato consegnato col volo successivo a BUD.

Quest'anno sono stato sfortunato poiché il mio bagaglio e' stato perso per oltre una settimana giacche' avevo fatto scalo proprio mentre vi era stato l'incendio e l'etichetta si era rotta (pero' AdR ed AZ l'hanno identificato grazie alla descrizione del bagaglio e del contenuto).
 
Io trovo che in 6 mesi di nuova gestione i caratteri della nuova Alitalia si siano già ben visti e la strategia evidenziata: nuova bella livrea, nuovi interni, sinergie con Partners, nuovo servizio, obiettivi sul LR, incremento flotta, nuove uniformi in arrivo etc.
I proclami sono il segno del rilancio. Noi appassionati fissi sulle notizie li vediamo ridondanti e poco rispecchianti i cambiamenti, ma il pax medio potrà notare un aereo più bello, un servizio differente e in miglioramento, e nuove rotte. Non è poco, e il proclama solo occasionalmente letto o ascoltato al TG può ben affiancarsi a quest'ultima percezione.
È chiaro che non può cambiare con uno schiocco di dita e neppure in pochi mesi ciò che Alitalia era pochi mesi fa, cioè una compagnia bistrattata da tanti (basta leggere qui sopra), asservita fino a poco prima a logiche non imprenditoriali, assalita proprio per questi e altri motivi da low costa della prima e ultima ora, asfissiata da major aspiranti da ogni hub, con personale proveniente da anni di illusioni sindacali e 2 "fallimenti" in un lustro.
Credo che l'occasione ora ci sia, ma chi la vuole colta in pochi mesi ha un'idea un po' irreale di quale sia il percorso e lo sforzo necessari.

Boh....
Gli aeromobili che hanno nuova livrea si contano su una mano.
Quelli che hanno nuovi interni su un paio di dita.
Non è stata fatta alcuna campagna a tappeto che abbia catechizzato il pax medio che tu descrivi, né i TG hanno riportato in modo martellante e assordante notizie positive di AZ in modo da cambiarne la percezione sempre sul pax medio.

Sulla seconda parte del discorso invece mi trovi sostanzialmente d'accordo, ma con un distinguo sostanziale: prima agisci e poi blateri; prima i fatti e poi i fastidiosi e roboanti proclami a 5 stelle.
I proclami invece non sempre sono il segno del rilancio. Permettimi di essere un pò dubbioso.
Sulla seconda parte scrivo 'sostanzialmente d'accordo' perché tra qualche mese sarà passato un anno dal matrimonio (gennaio 2016). Stiamo pertanto arrivando al momento di far nascere il figlio concepito.

Gennaio è dietro l'angolo. Attendiamo il parto.
Dei nuovi servizi.
Delle nuove lounge.
Del wifi.
Del catering.
Delle uniformi.
Dell'IFE sui 777.
Del call center che non ti dice fregnacce.
Del personale di bordo che NON è adeguatamente formato.
Di un servizio di bordo a 5 stelle.

Boh, la lista è allungabile a piacere. E proprio per questo può esser letta e vista in due modi (proprio come il bicchier d'acqua mezzo pieno o mezzo vuoto): a) la lista delle cose da fare è lunga, ci vuole tempo; b) iniziate a mostrare in modo tangibile qualche vero miglioramento, perché tra poco sarà trascorso un anno ed i cambiamenti sono finora pochi e non sostanziali.

Ognuno, spero in base alle proprie recenti esperienze maturate a terra e a bordo, si formerà un'opinione propendendo per a) o b). Proprio come con il noto bicchier d'acqua.

PS: sulla compagnia bistrattata mi è caduta una lacrimuccia. Sono corso ad asciugarmi le lacrime.
 
Io trovo che in 6 mesi di nuova gestione i caratteri della nuova Alitalia si siano già ben visti e la strategia evidenziata: nuova bella livrea, nuovi interni, sinergie con Partners, nuovo servizio, obiettivi sul LR, incremento flotta, nuove uniformi in arrivo etc.
I proclami sono il segno del rilancio. Noi appassionati fissi sulle notizie li vediamo ridondanti e poco rispecchianti i cambiamenti, ma il pax medio potrà notare un aereo più bello, un servizio differente e in miglioramento, e nuove rotte. Non è poco, e il proclama solo occasionalmente letto o ascoltato al TG può ben affiancarsi a quest'ultima percezione.
È chiaro che non può cambiare con uno schiocco di dita e neppure in pochi mesi ciò che Alitalia era pochi mesi fa, cioè una compagnia bistrattata da tanti (basta leggere qui sopra), asservita fino a poco prima a logiche non imprenditoriali, assalita proprio per questi e altri motivi da low costa della prima e ultima ora, asfissiata da major aspiranti da ogni hub, con personale proveniente da anni di illusioni sindacali e 2 "fallimenti" in un lustro.
Credo che l'occasione ora ci sia, ma chi la vuole colta in pochi mesi ha un'idea un po' irreale di quale sia il percorso e lo sforzo necessari.

E' arrivato il saldo della parcella.
 
Stato
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