Thread Alitalia/Cai 6-8 dicembre

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Estratto di un commento all'articolo del Messaggero segnalato da epalama:

"Bella festa, ma non negli hangar

Mentre si festeggia, la metà del personale va a casa. Negli hangar gente con 30- 35 anni passati a riparare aeroplani è stata chiamata un'ora prima della fine del turno per essere mandata a casa. Gli è stato tolto il tesserino, non gli è stato permesso di mettere a posto la cassetta attrezzi, perchè sai, si va di fretta bisogna che CAI parta per gennaio....."
 
si, sono stato scartato... settimana prossima quando qualcuno inizierà a dire "a me non stanno dando turni, mi lasciano di riserva senza farmi volare, ergo posso iniziare a pensare di essere fuori da cai" ti riquoterò e potrò scrivere "noi scartati da zeling lo avevamo detto"... giusto per recuperare lo spirito della lettera, quello che voleve dire...

Secondo te i piloti non preferirebbero avere 2 anni di cigs ma poter mantenere la licenza piuttosto che 7 anni di mobilità più cigs?
Facile fare demagogia, soprattutto quando tutti la pensano come te, un pò meno fare discorsi un pò meno superficiali. Ma capisco, dare contro i dipendenti AZ è una moda ormai, ben apprezzata per altro.
 
Vorrei soffermarmi sulla faccenda dei 7 privilegiatissimi anni di CIG e mobilità.
Tutti dicono che nessun'altra azienda ha mai avuto questi fantastici vantaggi: però io dico pure che nessun'altra azienda è stata guidata in maniera VOLUTAMENTE fallimentare.
Con AZ siamo in presenza di una azienda semistatale e semimonopolista che è fallita: per ottenere questo risultato quasi impossibile bisogna mettercisi di impegno.
Nessuna altra azienda sarebbe mai finita così, se fosse stata condotta col semplice buon senso. Adesso, chi finirà fuori da AZ in un modo o nell'altro, dopo averci creduto fino alla fine, deve pure sentirsi baciato dalla fortuna.
AZ non è fallita perché "fuori mercato", ma perché fuori di testa ne è stata la gestione per decenni. AZ fallisce pur avendo trenta milioni di clienti, e non è stato ancora inventato il teletrasporto di Star Trek. AZ riusciva a perdere pure quando tutti gli altri guadagnavano, e viene da dire: c'è del genio in questa follia.

In questi giorni in libreria c'è un titolo: " La paga dei padroni ": in quarta di copertina c'è scritto: " Se una azienda perde tre milioni di euro al giorno, è inutile picchiare su chi sta alla catena di montaggio ".
Ultima cosa: anche nel mio settore, ieri, sono arrivate le prime lettere di CIG: a parte quelli che avevano i requisiti, sono arrivate una ventina di lettere "extra" anche e soprattutto a chi aveva la legge 104. In queste venti persone, ovviamente, non c'è alcun capo ufficio ( e da me c'è un capo ufficio ogni tre persone ).
Buona fortuna a tutti.

Analisi lucida da persona moderata.....finalmente! Grazie.
 
si, sono stato scartato... settimana prossima quando qualcuno inizierà a dire "a me non stanno dando turni, mi lasciano di riserva senza farmi volare, ergo posso iniziare a pensare di essere fuori da cai" ti riquoterò e potrò scrivere "noi scartati da zeling lo avevamo detto"... giusto per recuperare lo spirito della lettera, quello che voleve dire...

siamo stupidi ma non disinformati: grazie della soffiata ma si sapeva gia' tutto
 
Secondo te i piloti non preferirebbero avere 2 anni di cigs ma poter mantenere la licenza piuttosto che 7 anni di mobilità più cigs?
Facile fare demagogia, soprattutto quando tutti la pensano come te, un pò meno fare discorsi un pò meno superficiali. Ma capisco, dare contro i dipendenti AZ è una moda ormai, ben apprezzata per altro.

se non sbaglio per mantenere la licenza occorre volare se voli (ergo stai lavorando) non hai diritto alla cigs: licenza e cigs non vanno daccordo! evidentemente i 7 anni di cigs sono stati anche studiati per dare un minimo di tranquillità (se pur sofferta dalla perdita del lavoro) di arrivare alla pensione senza "patire le pene d'inferno" della ricerca di un nuovo posto (anche se son convinto che i più bravi troveranno lavoro... tanto per dire di tre comandanti ormai ex az ho la certezza diretta che si son ricollocati... per uno ho iniziato anche una sottile guerra per aiutarlo a diventare DOV visto che è un'eccellenza professionale). come vedi c'è chi fa demagogia ma c'è anche chi fa il disonesto intellettuale (non so quale dei due è peggiore) credendo di far passare per fesso le persone (come la storiella dei cud a 1300 euro dimeticandosi di dire tutta la parte di soldi incassati con carico fiscale ridotto e quindi SOLO parzialmente rientrati nel cud)

poi ... ad essere onesti fino in fondo, e se non ricordo male, mi risulta che al tavolo delle trattative veniva anche (e non solo) chiesto oltre ai 7 anni cigs sopratutto delle "cosette costose" riguardanti la pensione! altro che due anni di cigs e i brevetti...

ancora... perdonami ma dire che ci sarà gente che non avrà nessuna garanzia (vedi gli stessi stagionali di alitalia), che la crisi economica che ci sta colpendo farà piangere molte famiglie (i 9 mila di telecom ce li dimentichiamo?) che non avranno 7 anni di cigs non è fare demagogia e men che meno fare discorsi superficiali. capisco che ognuno guarda a casa propria e tutela i propri interessi, nulla di male, tendenzialmente infatti sono scettico sulla solidarietà ritenendo il genere umano per indole molto egoista, bisognerebbe però evitare di dare del superficiale e del demagogo a tutti quelli che fanno notare che nello schifo in cui versa il mercato mondiale chi avrà sette anni di cigs bhè, nella merda generale, può ritenersi tra i più fortunati!
 
Ultima modifica:
Ciao Concorde mi piacerebbe avere una tua idea su cosa succedera' a noi precari: siamo molti, piu' di 1000 con AP, e ormai quasi tutti alla frutta;voci dicono che CAI approfittera' subito del bacino CTD proprio per coprire le posizioni di malattie, ferie, maternita' ecc ecc non so veramente piu' che pensare grazie ciao
 
bisognerebbe però evitare di dare del superficiale e del demagogo a tutti quelli che fanno notare che nello schifo in cui versa il mercato mondiale chi avrà sette anni di cigs bhè, nella merda generale, può ritenersi tra i più fortunati!

Io credo che mai è sia stata fatta considerazione più obiettiva di questa, come non quotarti?
 
Ma infatti sono d'accordo che non siano tutti santi in AZ, e che i sindacati abbiano detto un sacco di stro****e, in mezzo a qualche verità.
E nessuno nega che le dichiarazioni di alcuni dei personaggi abbiano raggiunto vette di idiozia quasi ineguagliati.
Ma da qui ad arrivare ad una situazione in cui tutti i dipendenti AZ (e non solo, visto che leggendo alcuni topic l'impressione è che i piloti vengano considerati come degli str***i viziati strapagati (?) che rubano lo stipendio, se prendono più di un minatore cambogiano) debbano essere trattati come vengono trattati qui ce ne passa.
Bisogna pur ammettere che in generale si sia trattato l'argomento con molta superficialità, imprecisione, e soprattutto tanta parzialità, ma soprattutto molta rabbia e livore.
Preciso che non è il tuo caso, dato che dimostri una certa conoscenza della materia.
Ma fare ironia, spesso spiccia e nemmeno troppo sottile, tutti i santi giorni e tutte le ore, sempre con gli stessi argomenti alla fine stanca.
Soprattutto quando a farli è magari gente la cui conoscenza del mondo del lavoro nell'aviazione civile è non eccelsa, per usare un eufemismo.
Posso capire che il crogiolarsi nell'approvazione e nel compiacimento di un forum dove il tiro-al-pilota-viziato-pieno-di-privilegi è lo sport preferito possa essere fonte di gratificazione (lo capisco, davvero, è abbastanza naturale come comportamento), ma non si ignori che questo può anche dare fastidio a quelli che non la pensano come voi.
E non parlo solo di me, giustamente voi direte, chissenefrega si ti da fastidio, e mi sta bene, ma a volte leggendo alcuni topic con gli occhi di un lettore neutrale sull'argomento si prova un senso di fastidio, non troppo diverso da quello che si ha leggendo i commenti agli articoli su Il Giornale, dove l'utente più moderato invoca la sedia elettrica per tutti i dipendenti AZ. Il troppo stroppia, dicono dalle mie parti.

Senza rancore, sia chiaro.
 
Ultima modifica da un moderatore:
Ma infatti sono d'accordo che non siano tutti santi in AZ, e che i sindacati abbiano detto un sacco di stro****e, in mezzo a qualche verità.
E nessuno nega che le dichiarazioni di alcuni dei personaggi abbiano raggiunto vette di idiozia quasi ineguagliati.
Ma da qui ad arrivare ad una situazione in cui tutti i dipendenti AZ (e non solo, visto che leggendo alcuni topic l'impressione è che i piloti vengano considerati come degli str***i viziati strapagati (?) che rubano lo stipendio, se prendono più di un minatore cambogiano) debbano essere trattati come vengono trattati qui ce ne passa.
Bisogna pur ammettere che in generale si sia trattato l'argomento con molta superficialità, imprecisione, e soprattutto tanta parzialità, ma soprattutto molta rabbia e livore.
Preciso che non è il tuo caso, dato che dimostri una certa conoscenza della materia.
Ma fare ironia, spesso spiccia e nemmeno troppo sottile, tutti i santi giorni e tutte le ore, sempre con gli stessi argomenti alla fine stanca.
Soprattutto quando a farli è magari gente la cui conoscenza del mondo del lavoro nell'aviazione civile è non eccelsa, per usare un eufemismo.
Posso capire che il crogiolarsi nell'approvazione e nel compiacimento di un forum dove il tiro-al-pilota-viziato-pieno-di-privilegi è lo sport preferito possa essere fonte di gratificazione (lo capisco, davvero, è abbastanza naturale come comportamento), ma non si ignori che questo può anche dare fastidio a quelli che non la pensano come voi.
E non parlo solo di me, giustamente voi direte, chissenefrega si ti da fastidio, e mi sta bene, ma a volte leggendo alcuni topic con gli occhi di un lettore neutrale sull'argomento si prova un senso di fastidio, non troppo diverso da quello che si ha leggendo i commenti agli articoli su Il Giornale, dove l'utente più moderato invoca la sedia elettrica per tutti i dipendenti AZ. Il troppo stroppia, dicono dalle mie parti.

Senza rancore, sia chiaro.

ti quoto in pieno.. :cool:
 
ALITALIA: CASINI,INDUSTRIALI EROI? FANNO SOLO LORO INTERESSI (ANSA) -
ROMA, 6 DIC -

''Ieri il presidente del Consiglio ha definito 'i nostri eroi, dei
patrioti', gli industriali che hanno investito in Alitalia. Io mi permetto
di dire che se tutti i patrioti fossero cosi', povera patria''. Cosi' il
leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini dal palco del convegno 'Roma e il
Lazio al centro verso la costituente'. ''Questi signori hanno fatto solo i
loro interessi - ha proseguito Casini - non vanno santificati. E pensiamo
che Alitalia pesera' alle casse dello Stato quello che non sarebbe costata
se fosse stata data all'Air France. E finira' ad Air France - ha aggiunto
- con gli italiani che pagheranno i debiti e gli industriali che ci
guadagneranno e non vedranno l'ora di defilarsi da questa cordata''.
(ANSA).
 
Da "Il Sole 24Ore" del 7 dicembre

Gianni Dragoni

Roma

Tre nuovi ingressi nelle ultime ore, Antonio Angelucci, Edoarda Crociani, Achille D'Avanzo e altrettante defezioni: quella pesante di Gianluigi Aponte, che fa venir meno l'apporto previsto di 100 milioni, quella ampiamente annunciata del fondo Clessidra (50 milioni), infine il ritiro silenzioso di Marco Fossati (10 milioni).
Il libro soci della Cai, la cordata italiana voluta da Silvio Berlusconi e organizzata da Intesa Sanpaolo, sembra completato: in totale 22 azionisti, di cui 13 rimasti trai fondatori di quest'estate e sei annunciati il 28 ottobre, salvo qualche piccolo assestamento prima del 12 dicembre, la data entro cui ognuno dovrà versare la prima tranche dell'aumento di capitale, poco più della metà: quasi 600 milioni complessivi sui 1100 deliberati dall'ultima assemblea.

Non era presente alla cena del premier il presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, per impegni. Il gruppo Marcegaglia di Gazoldo degli Ippoliti (Mantova) dovrebbe versare dieci milioni. Tuttavia nelle scorse settimane alcuni dubbi sulla sua futura partecipazione sono stati sollevati.

Oggi la società presieduta da Roberto Colaninno ha solo i 160mila euro di capitale. Venerdì prossimo la Cai dovrà avere un capitale versato di circa 600 milioni, per far fronte ai primi pagamenti al commissario Augusto Fantozzi con l'atto di cessione, alle disponibilità per tre mesi da mostrare all'Enac per avere la licenza di volo, all'acquisto di AirOne.
Quest'ultima operazione ritarda per il serrato negoziato sul prezzo, che sarà inferiore ai 300 milioni iniziali chiesti da Toto con il sostegno di Intesa Sanpaolo. L'imprenditore dovrebbe reinvestire 60 milioni nella Cai.

A Villa Madama non c'era il patron del gruppo, Carlo Toto, ma il figlio Alfonso. Il quale ha salutato i commensali a fine cena dicendo che sarebbero andati a firmare il contratto di vendita dell'aviolinea privata alla Cai. Ma fino a ieri sera la chiusura dell'operazione non era stata annunciata.
La prossima tappa prevede il perfezionamento degli accordi con Air FranceKlm, il partner preferito a Lufthansa - nonostante le ripetute indicazioni di segno opposto di Berlusconi - per il suo approccio morbido alla gestione della «nuova Alitalia», senza pretese di assumere subito il comando. Assistiti da Francesco Mengozzi, il quale nel trasloco dalla Lehman Brothers ha portato in dote a Nomura il prestigioso mandato avuto da Jean-Cyril Spinetta, i francesi giocano la carta dell'autorevolezza e non dell'autorità. Hanno già un peso tale nella gestione industriale del traffico tra Italia e Francia e nell'alimentazione dei loro voli intercontinentali da Parigi Charles De Gaulle, che non hanno bisogno di una partecipazione di controllo per esercitare un'influenza decisiva.

Alla cena Berlusconi ha detto di aver respinto l'offerta di marzo di Air France perché l'Italia sarebbe stata penalizzata nel turismo e non avrebbe più avuto voli diretti con l'Estremo Oriente. Il premier ha sempre tenuto il microfono. Oltre a lui hanno fatto un breve intervento solo l'a.d. di Intesa, Corrado Passera e Colaninno.

In settimana l'a.d. della Cai, Rocco Sabelli, incontrerà a Milano Spinetta e Pierre-Henri Gourgeon. L'annuncio dell'alleanza, con l'ingresso dei francesi almeno al 20% nella Cai per 200 milioni, è previsto prima di Natale. Diversi soci Cai si sentono rassicurati dalla presenza di un gruppo esperto nel mestiere come Air France per far volare gli aeroplani.
Nel libro soci avranno il ruolo guida Intesa Sanpaolo, Immsi (Colaninno) e Atlantia (Benetton), con 100 milioni ciascuno. Quindi i gruppi Riva, Ligresti, Equinox, Toto dovrebbero mettere circa 60 milioni, come la «new entry» Angelucci. Gli altri soci fondatori sono i fratelli Fratini, Maccagnani, Acqua Marcia, Gavio, Pirelli e Marcegaglia. I sei annunciati il 28 ottobre sono Ninni Carbonelli D'Angelo (35 milioni), Maurizio Traglio (15 milioni), Giuseppe Fontana, Vincenzo Manes, Antonio Orsero, il fondo Atlantis. Infine Angelucci, Vitrociset di Edoarda Crociani (30 milioni) e l'immobiliarista napoletano Achille D'Avanzo con la Solido Spa.

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come per le spese di condominio, le spese di CAI verranno ripartite in millesimi...
 
ALITALIA: CASINI,INDUSTRIALI EROI? FANNO SOLO LORO INTERESSI (ANSA) -
ROMA, 6 DIC -

''Ieri il presidente del Consiglio ha definito 'i nostri eroi, dei
patrioti', gli industriali che hanno investito in Alitalia. Io mi permetto
di dire che se tutti i patrioti fossero cosi', povera patria''. Cosi' il
leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini dal palco del convegno 'Roma e il
Lazio al centro verso la costituente'. ''Questi signori hanno fatto solo i
loro interessi - ha proseguito Casini - non vanno santificati.

Detto da lui, uno che il pane se lo guadagna col sudore della fronte...
 
Scuse

Chiedo scusa ad Atalntique e al diretto interessato per il commento sul campione di salto in lungo (dall'Embraer 145 al B777) da lui postato.
Non avevo capito bene cosa era successo.
E la seconda m'inkiata che scrivo in pochi giorni , sara' il Natale.
Scusate ancora.

Old Crow
 
Ciao Concorde mi piacerebbe avere una tua idea su cosa succedera' a noi precari: siamo molti, piu' di 1000 con AP, e ormai quasi tutti alla frutta;voci dicono che CAI approfittera' subito del bacino CTD proprio per coprire le posizioni di malattie, ferie, maternita' ecc ecc non so veramente piu' che pensare grazie ciao

che dirti? purtroppo al riguardo non sono ottimista. il bacino è grande e non tutti alla fin fine verranno usati e se ciò avverrà immagino non da subito. secondo me comunque ti conviene guardarti in giro, farti assumere da qualche altra parte e stare a vedere come evolve la situazione ammenochè tu non sia tra i più vecchi della lista (resto comunque dell'idea di guardarti in giro)! cai approffitterà da subito degli stagionali? se ciò avverrà vuol dire che sta iniziando col piede sbagliato (organizzativamente parlando) e non mi risulta che vogliano partire già traballanti!


purtroppo la figura degli assistenti di volo (ove tu fossi un av) è cambiata negli anni e oggi per diverse colpe; del legislatore che permette CTD all'infinito, delle aziende che ne approffitano senza avere la capacità fare interventi chiari e lasciando che si formi la mentalità che il contratto stagionale ha alla fin fine gli stessi diritti dell'indeterminato ma anche per colpa delle persone che fanno questo lavoro che hanno in se una dose d'ingenuità, insomma per tutte queste ragioni ci si trova in questa situazione! far conto oggi, con gl'attuali scenari di mercato, che la professione dell'av è un mestiere per tutta la vita bhè mi pare un azzardo, uno scommettere molto pesante! e comunque sia se si ha la fortuna (e la forza... fisica) di arrivare a 40 anni facendo questo lavoro poi subentra la crisi di mezza età... vabbe dai abbandoniamo i discorsi sociologici...
 
Ultima modifica:
i francesi giocano la carta dell'autorevolezza e non dell'autorità. Hanno già un peso tale nella gestione industriale del traffico tra Italia e Francia e nell'alimentazione dei loro voli intercontinentali da Parigi Charles De Gaulle, che non hanno bisogno di una partecipazione di controllo per esercitare un'influenza decisiva.

Dragoni dice che AirFrance non ha bisogno di imporre controllo, tanto l'aspirapolvere CDG continua imperterrito nel suo ruolo...

Tutto ciò è forse un bene...?
 
Dragoni dice che AirFrance non ha bisogno di imporre controllo, tanto l'aspirapolvere CDG continua imperterrito nel suo ruolo...

Tutto ciò è forse un bene...?


Che air france sarà nelle condizioni di esercitare un'influenza dominante a presindere dal n. di azioni posedute mi pare un dato di fatto.

Certo è che,rispetto all'offerta di marzo, si prende una società di gran lunga più efficiente e certamente con un valore maggiore.
Oltretutto non scordiamoci che alitalia è forse l'unica compagnia al mondo che oggi paga il petrolio meno di 40 usd al barile visto che non ha in essere contratti di copertura.
Le altre compagnie, tenuto conto delle perdite sui contratti di copertura, stanno ancora pagando per il petrolio molto di più, anche 100 usd.


La domanda che ci poniamo ora è questa: cosa avrà offerto air france in cambio di questo maggior valore agli abilissimi negoziatori italiani.

Io personalmente mi aspetto qualche volo intercontinentale in più da malpensa, magari anche con livrea air france.

Fra non molto lo sapremo
 
che dirti? purtroppo al riguardo non sono ottimista. il bacino è grande e non tutti alla fin fine verranno usati e se ciò avverrà immagino non da subito. secondo me comunque ti conviene guardarti in giro, farti assumere da qualche altra parte e stare a vedere come evolve la situazione ammenochè tu non sia tra i più vecchi della lista (resto comunque dell'idea di guardarti in giro)! cai approffitterà da subito degli stagionali? se ciò avverrà vuol dire che sta iniziando col piede sbagliato (organizzativamente parlando) e non mi risulta che vogliano partire già traballanti!


purtroppo la figura degli assistenti di volo (ove tu fossi un av) è cambiata negli anni e oggi per diverse colpe; del legislatore che permette CTD all'infinito, delle aziende che ne approffitano senza avere la capacità fare interventi chiari e lasciando che si formi la mentalità che il contratto stagionale ha alla fin fine gli stessi diritti dell'indeterminato ma anche per colpa delle persone che fanno questo lavoro che hanno in se una dose d'ingenuità, insomma per tutte queste ragioni ci si trova in questa situazione! far conto oggi, con gl'attuali scenari di mercato, che la professione dell'av è un mestiere per tutta la vita bhè mi pare un azzardo, uno scommettere molto pesante! e comunque sia se si ha la fortuna (e la forza... fisica) di arrivare a 40 anni facendo questo lavoro poi subentra la crisi di mezza età... vabbe dai abbandoniamo i discorsi sociologici...

Grazie Concorde, parole sante, sai comunque e' davvero difficile guardarsi in giro il mercato italiano e' morto e all'estero come dicevo in un altro post credo sia piu' facile rimettersi in gioco per un pilota piuttosto che per un A/V, molte compagnie, soprattutto le tanto blasonate mediorientali, ad esempio,non vogliono "gente" con esperienza proprio per poterla forgiare secondo i propri "standard", io non sono purtroppo trai piu' anziani sto circa a meta' lista anzianita' e ne approfitto per dire che la stessa lista e' motivo di grossa preoccupazione da parte del bacino CTD poiche' a tutt'oggi non ci e' dato sapere se verra' mantenuta, stravolta, o verranno introdotte nuove modalita' di chiamata(questa ahime' per ora e' la vera "porcata" che ci riguarda)grazie ancora per la tua risposta Buon St Ambroeus ciao
 
Stato
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