Thread Aeroporti di Linate & Malpensa dal 1 giugno


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Esiste, a vostra memoria, un caso di IPO non andata a buon fine negli ultimi 10 anni in Italia?
 
Non in situazione così avanzata. Mi vengono in mente delle IPO bloccate dopo il road show, ma nessuna fallita a collocamento aperto.
Certo che scrivere fra i "fattori di rischio" che ci sono dissapori fra i principali azionisti e che questi sono destinati a durare non è molto bello (però se gestissi un fondo speculativo potrei farci un pensierino, avere le quote che rendono contendibile la società può essere interessante, se il patto parasociale fra comune e fondo di investimento finisce in tribunale)
 
Non in situazione così avanzata. Mi vengono in mente delle IPO bloccate dopo il road show, ma nessuna fallita a collocamento aperto.
Certo che scrivere fra i "fattori di rischio" che ci sono dissapori fra i principali azionisti e che questi sono destinati a durare non è molto bello (però se gestissi un fondo speculativo potrei farci un pensierino, avere le quote che rendono contendibile la società può essere interessante, se il patto parasociale fra comune e fondo di investimento finisce in tribunale)
Ce ne furono alcune:
http://www.firstonline.info/a/2011/07/20/sem-ritira-lipo/484e82b2-d455-49d2-b44a-0b06fc315667
 
dal S24h:

30/11/2012 13:58
***Sea: chiusi i book, Ipo a un passo dal fallimento

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 30 nov - L'Ipo Sea e' a un passo dal fallimento. I book sono stati appena chiusi e, secondo quanto risulta a Radiocor, gli ordini ricevuti dalle banche collocatrici non hanno raggiunto un livello tale da garantire la conclusione con successo del collocamento. Una decisione formale sull'operazione verra' presa dal consiglio di amministrazione della societa', convocato nel tardo pomeriggio, ma salvo colpi di scena dell'ultima ora, il destino del collocamento sembra ormai segnato.
Che (RADIOCOR) 30-11-12 13:58:55 (0279)news,sms 3 NNNN
 
Gli avvocati delle 2 parti stanno già facendo il conto delle parcelle.
A questo punto provincia e comune che cosa faranno, tenendo conto che hanno bisogno di liquidità in fretta?

Mala tempora currunt.
 
Gli avvocati delle 2 parti stanno già facendo il conto delle parcelle.
A questo punto provincia e comune che cosa faranno, tenendo conto che hanno bisogno di liquidità in fretta?

Mala tempora currunt.

SE fallisce, svenderanno tutto a F2I secondo me...
 
Valuti SEA se è ancora il caso di mantenere 2 Terminal a Malpensa, anche in previsione di un ulteriore contrazione del traffico per il 2013.
Galbusera la pensa come te :D

Sea: Galbusera (Uil), disinteresse totale Comune Milano per Linate e Malpensa

Milano, 30 nov. (Adnkronos) - "Quale che sia l'esito della quotazione in Borsa della Sea, che peraltro non portera' benefici significativi alle casse di Palazzo Marino, appare evidente che il Comune di Milano, oggi azionista di maggioranza assoluta, ha dimostrato non solo l'inidoneita' ma l'evidente disinteresse ad affrontare le scelte prioritari ai fini del riordino del sistema aeroportuale Malpensa-Linate e della salvaguardia dell'occupazione". Ad affermarlo e' il segretario della Uil di Milano e Lombardia, Walter Galbusera, in merito alla "crisi annunciata della Sea".

"La questione centrale del risanamento del sito di Malpensa -sostiene Galbusera- e' stata completamente disattesa. Nel frattempo Linate svolge la funzione di hub che doveva essere quella del sito varesino e pur tuttavia comincia a registrare cali preoccupanti del traffico con un -6,5% a novembre".

Nel frattempo, osserva il segretario della Uil Lombardia "continua l'emorragia di voli da Malpensa: lascia la compagnia indiana JetWays che collegava direttamente Milano con Nuova Delhi ed e' in pericolo il volo Alitalia per Miami. E' evidente che, in assenza di efficaci contromisure, saranno messi in discussione centinaia di posti di lavoro della Sea-handling a Malpensa. Questo -sottoolinea- potrebbe comportare anche misure radicali di riorganizzazione come la chiusura del terminal 2 e il trasferimento di Easy Jet al terminal 1".
"Cio' che sconcerta -secondo Galbusera- e' la mancanza di un progetto industriale dell'azionista Comune all'interno del quale, sia in Giunta che in Consiglio, prevale un approccio che non va al di la' di un di mediocre localismo che rende impraticabile la gestione complessiva di Sea in quanto azienda".

Meglio sarebbe, per Galbusera "che Palazzo Marino si spogliasse di un ruolo e di una responsabilita' che non e' in grado di assolvere e che e' per altro oggettivamente condizionata da un altro grande assente che e' il Governo. Auguriamoci che quando ci renderemo conto dei danni economici e sociali prodotto dal combinato disposto della fuga dalle responsabilita' di Comune e Governo -conclude- non sia troppo tardi".

http://www.liberoquotidiano.it/news...tale-Comune-Milano-per-Linate-e-Malpensa.html
 
Ipo Sea: Pisapia, se fallisce i responsabili subiranno conseguenze

Il sindaco di Milano Giuliano Pisapia ha dichiarato che in caso di insuccesso del collocamento di Sea i responsabili "ne pagheranno le conseguenze".
Financial Trend Analysis 18 minuti fa

Il sindaco di Milano Giuliano Pisapia ha dichiarato che in caso di insuccesso del collocamento di Sea i responsabili "ne pagheranno le conseguenze". Il riferimento di Pisapia è probabilmente al Pdl, che ha presentato un esposto alla Corte dei Conti, e al fondo F2i, socio di Sea al 30% e contrario alla quotazione. Alle 16 è prevista la chiusura dei book per la raccolta ordini, orario posticipato rispetto alle 13:30 previsto inizialmente.
 
Ipo Sea a un passo dal fallimento: un'ora per salvare la quotazione. Il sindaco Pisapia contro F2i

L'Ipo Sea è a un passo dal fallimento. I book saranno chiusi a breve (si parla di una proroga dalle 13 alle 16) e, come anticipato dall'agenzia Il Sole 24 Ore-Radiocor, gli ordini ricevuti dalle banche collocatrici, guidate da Mediobanca, non hanno raggiunto un livello tale da garantire la conclusione con successo del collocamento. Una decisione formale sull'operazione verrà presa dal consiglio di amministrazione della società, convocato nel tardo pomeriggio, ma salvo colpi di scena dell'ultima ora, il destino del collocamento sembra ormai segnato.

Già da ieri sera, nonostante le rassicurazioni fornite dal sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, la più grande Ipo del 2012 di Piazza Affari era appesa a un filo molto sottile se si considera che il book degli ordini di sottoscrizione era stato riempito per meno del 40%. C'era chi sperava ancora (pochi per la verità) in un colpo di reni nella mattinata di oggi, ma è stato il cambio di rotta dello stesso Pisapia che ha annunciato iniziative contro chi ha turbato il mercato sull'Ipo, a far capire che il rush finale non c'è stato. «C'è stato grande interesse attorno alla quotazione, credo che chi ha tentato di turbare il mercato e ha fatto ricorsi infondati se ne assumerà tutte le responsabilità in caso di insuccesso», ha detto questa mattina il sindaco con riferimento al ricorso sull'operazione depositato alla Corte dei Conti dall'opposizione di Palazzo Marino. Ma è chiaro agli addetti ai lavori come Pisapia e il suo entourage abbiano mal digerito anche le critiche e gli appunti mossi dal socio F2i nei giorni scorsi, durante il collocamento: «Se ci sarà una marcia indietro bisognera' scoprire le cause, che penso siano evidenti a tutti, e chi ne e' responsabile ne paghera' le conseguenze», ha chiosato il sindaco. Non solo, in ambienti comunali c'è anche chi sottolinea, con un pizzico di malizia, il potenziale conflitto d'interesse per Unicredit e Intesa Sanpaolo, allo stesso tempo bookrunner del collocamento (cioè coloro che dovevano raccogliere gli ordini degli investitori) e grandi sponsor di F2i, che dalla quotazione della Sea avrebbe subìto una minusvalenza monstre, superiore a 100 milioni di euro.

Pare altrettanto improbabile, a questo punto, immaginare anche un prolungamento dell'offerta (come richiesto ieri da alcune banche) anche perchè i contrasti tra soci (Comune di Milano ed F2i in particolare), elemento che ha certamente pesato sull'andamento dell'operazione, rischiano di proseguire anche in futuro come peraltro paventato dalla stessa integrazione del prospetto informativo.

Per la Provincia di Milano, che consegnando in Ipo il suo 14,5% di azioni Sea contava di non sforare il patto di Stabilità, si apre ora una corsa contro il tempo per reperire le risorse finanziarie necessarie entro fine anno a fare quadrare il bilancio. Del resto, proprio qualche giorno fa, l'asta sulla maggioranza della Milano Serravalle è andata deserta. E ora, proprio l'autostrada è rimasta l'ultima ciambella di salvataggio per Guido Podestà. Ma forse, per venderla, sarà costretto a un piccolo sconto, lo stesso che ha dovuto applicare il sindaco Piero Fassino, a Torino, per vendere a F2i-Iren (proprio ieri) il termovalorizzatore in costruzione a Gerbido e il 49% di Amiat, società locale della nettezza urbana.

http://www.ilsole24ore.com/art/fina...nto-sindaco-milano-142308.shtml?uuid=AbQiBr7G
 
Onestamente i dubbi avanzati da F2I mi sembravano tutto tranne che pretestuosi.
È ovvio che ognuno tenti di tirare l'acqua al suo mulino, ma non mi sembra che abbiano detto cialtronerie, anzi.
Poi a questo punto, saranno tutti pronti a saltare sul carro dei buoi (cit.) sicuramente...
 
rien ne va plus

Sole24Ore
Fallisce la quotazione di Sea. Attesa per il cda società. Pisapia contro il fondo F2i
Game over. I book dell'Ipo Sea sono stati chiusi definitivamente alle 16 e, come anticipato dall'agenzia Il Sole 24 Ore-Radiocor, gli ordini ricevuti dalle banche collocatrici, guidate da Mediobanca, non hanno raggiunto un livello tale da garantire la conclusione con successo del collocamento. Una decisione formale sull'operazione, vale a dire il ritiro del collocamento dal mercato, verrà presa dal consiglio di amministrazione della società, convocato nel tardo pomeriggio, ma salvo colpi di scena dell'ultima ora, il destino del collocamento è segnato.

Già da ieri sera, nonostante le rassicurazioni fornite dal sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, la più grande Ipo del 2012 di Piazza Affari era appesa a un filo molto sottile se si considera che il book degli ordini di sottoscrizione era stato riempito per meno del 40 per cento. C'era chi sperava ancora (pochi per la verità) in un colpo di reni nella mattinata di oggi, ma è stato il cambio di rotta dello stesso Pisapia, il quale ha annunciato iniziative contro chi ha turbato il mercato sull'Ipo, a far capire che il rush finale non è arrivato. «C'è stato grande interesse attorno alla quotazione, credo che chi ha tentato di turbare il mercato e ha fatto ricorsi infondati se ne assumerà tutte le responsabilità in caso di insuccesso», ha detto questa mattina il sindaco con riferimento al ricorso sull'operazione depositato alla Corte dei Conti dall'opposizione di Palazzo Marino.

Ma è chiaro agli addetti ai lavori come Pisapia e il suo entourage abbiano mal digerito anche e soprattutto le critiche e gli appunti mossi dal socio F2i nei giorni scorsi, durante il collocamento: «Se ci sarà una marcia indietro bisognerà scoprire le cause, che penso siano evidenti a tutti, e chi ne e' responsabile ne pagherà le conseguenze», ha chiosato il sindaco. Non solo, in ambienti comunali c'è anche chi sottolinea, con un pizzico di malizia, il potenziale conflitto d'interesse per Unicredit e Intesa Sanpaolo, allo stesso tempo bookrunner del collocamento (cioè coloro che dovevano raccogliere gli ordini degli investitori) e grandi sponsor di F2i, che dalla quotazione della Sea avrebbe subìto una minusvalenza monstre, superiore a 100 milioni di euro.
Quasi impossibile, a questo punto, anche un prolungamento dell'offerta (come richiesto ieri da alcune banche) anche perchè i contrasti tra soci (Comune di Milano ed F2i in particolare), elemento che ha certamente pesato sull'andamento dell'operazione – specie agli occhi di diversi investitori esteri - rischiano di proseguire anche in futuro come peraltro paventato dalla stessa integrazione del prospetto informativo.
Per la Provincia di Milano, che consegnando in Ipo il suo 14,5% di azioni Sea contava di non sforare il patto di Stabilità, si apre ora una corsa contro il tempo per reperire le risorse finanziarie necessarie entro fine anno a fare quadrare il bilancio. Del resto, proprio qualche giorno fa, l'asta sulla maggioranza della Milano Serravalle è andata deserta.

E ora, proprio l'autostrada è rimasta l'ultima ciambella di salvataggio per Guido Podestà. Ma forse, per venderla, sarà costretto a un piccolo sconto, lo stesso che ha dovuto applicare il sindaco Piero Fassino, a Torino, per vendere a F2i-Iren (proprio ieri) il termovalorizzatore in costruzione a Gerbido e il 49% di Amiat, società locale della nettezza urbana.
 
Giusto 2 cosine: molto interessante l' operazione di Cathay Pacific.

Fa impressione vedere i conti dissestati di comuni e province che dovrebbero essere virtuose che hanno bisogno di privatizzare i servizi per stare nel potrai patto di stabilità.
 
Accordo Cathay Pacific - Italo - SEA

Al via un nuovo servizio di mobilità integrata per i passeggeri in partenza per Hong Kong. Cathay offre un transfer gratuito sui treni ad alta velocità Italo per i suoi passeggeri in partenza dalle stazioni di Firenze e Bologna fino a quella di Milano Porta Garibaldi dove una volta arrivati, a seconda della classe di volo, troveranno un’auto con conducente o un minivan che li accompagnerà fino al Terminal 1 dell’aeroporto di Malpensa.
Treno più aereo, ovvero Cathay Pacific Airways e Ntv con l'alta velocità di Italo, poi c'è anche l'aeroporto di Milano Malpensa gestito da Sea ed ecco messi insieme i tre protagonisti di una partnership innovativa che nasce nell'ottica del trasporto integrato e la lancia un nuovo servizio dedicato ai passeggeri in partenza per Hong Kong e tutte le altre destinazioni che fanno parte del grande network di Cathay Pacific.
Così prendere un volo intercontinentale con Cathay diventa ancor più semplice anche per chi risiede al di fuori dell’area milanese. In un’ottica di trasporto integrato si fonde la tratta ferroviaria di Firenze e Bologna operata da NTV a quella aerea dei voli intercontinentali in partenza verso Hong Kong, da sempre la "Porta d'Oriente".

In buona sostanza i viaggiatori possono usufruire di un circuito completo di servizi che agevolano l’avvicinamento a Milano Malpensa e il tempo di attesa in aeroporto. Cathay Pacific offre un transfer gratuito sui treni ad alta velocità Italo per i suoi passeggeri in partenza dalle stazioni ferroviarie di Firenze e Bologna fino alla stazione di Milano Porta Garibaldi dove, una volta arrivati a seconda della classe di volo troveranno un’auto con conducente o un minivan che li accompagnerà fino al Terminal 1 dell’aeroporto di Malpensa. Per usufruire dei servizi basterà inviare una mail a Cathay Pacific che si occupa di tutto: biglietti del treno e transfert. Treno, mezzo su gomma e aereo si integrano in un unico viaggio al top dell'offerta che tra l'altro, grazie agli orari di partenza in linea con quelli dei voli, rendono più comoda anche la permanenza in aeroporto. (Info sulla compagnia aerea e sull'iniziativa: www.cathaypacific.com)

"E' la prima iniziativa del genere in Italia e siamo orgogliosi di affiancarci ancora una volta a un partner d’eccezione che ci consente di coccolare ancora di più i nostri passeggeri con un servizio ispirato alla qualità - spiega Silvia Tagliaferri, Sales & marketing manager Pacific Italia - abbiamo fatto della qualità la chiave del nostro successo e siamo certi che i passeggeri risponderanno positivamente a questa nuova iniziativa a loro dedicata. Le aree di Bologna e Firenze sono senza dubbio due importanti centri urbani cui fanno riferimento i bacini di utenza dell’intera Emilia Romagna e Toscana. In quest’ottica, per Cathay Pacific Italia è essenziale agevolarne l’avvicinamento a Milano Malpensa, sia per i viaggi business che leisure. Grazie all’accordo con Ntv e al prezioso supporto di Sea, possiamo offrire ai nostri passeggeri un vero e proprio circuito di servizi integrati. Ancora una volta abbiamo avuto il coraggio e la ferma volontà di essere pionieri nell'ottica del fare".

"Italo è il treno più moderno d’Europa - dice Edmondo Boscoscuro, responsabile vendite di Ntv - ed è nato per soddisfare le esigenze di tutti i viaggiatori: dal pendolare sulle tratte brevi, al viaggiatore intercontinentale che per raggiungere gli aeroporti sceglie la qualità del tempo di viaggio offerta da Ntv. La nostra azienda sta sviluppando una serie di progetti di mobilità integrata per servire al meglio le città del nostro network. L’obiettivo è facilitare la mobilità nel Paese sia al passeggero italiano sia al turista straniero. La partnership con una prestigiosa compagnia come Cathay è la riprova di questa volontà oltre che delle qualità del nostro treno".

"Questo si inquadra nella strategia di allargare la nostra offerta ai mercati internazionali - prosegue Boscoscuro - al turismo diretto in Italia nell'ottica di fare sistema attraverso la mobilità integrata al servizio del Paese per incrementare i flussi turistici in particolare dal lontano Oriente. Fra tre settimane infatti, apriremo un ufficio Ntv in Cina, a Shanghai. E ci tengo a sottolineare, ci sentiamo complementari, non alternativi al trasporto aereo".

Il nuovo servizio di mobilità integrata converge quindi su Malpensa, a riconferma del ruolo dello scalo milanese per i voli intercontinentali ed è anche un primo tassello per quanto riguarda i flussi turistici legati all'Expo 2015 quando si prevede che dalla sola Cina arriveranno almeno un milione di visitatori. Ma è anche il segnale concreto che l'obbiettivo della mobilità integrata è a portata di mano, basta avere la volontà di crederci, e in questo la partnership rappresenta un modello virtuoso.

"Sono particolarmente soddisfatto che Sea, e in particolare l’aeroporto di Milano Malpensa, insieme ai partner Cathay Pacific e Ntv, possa annoverare un nuovo primato per quanto riguarda la connettività diretta al nostro terminal - aggiunge David Crognaletti, direttore Aviation business development Sea - è una concreta risposta alla crescente richiesta di servizi di mobilità integrata volta a offrire ai passeggeri la combinazione di varie soluzioni di trasporto per raggiungere più facilmente la propria destinazione".

"Con questa iniziativa Malpensa è più vicina anche ai passeggeri che provengono dalla Toscana e dall’Emilia Romagna - sottolinea David Crognaletti - riconfermando un servizio di collegamenti continui e diretti non solo con Milano (raggiungibile in soli 29 minuti con il Malpensa Express), ma anche con città importanti come Firenze e Bologna grazie a Italo. Toscana e dell'Emilia Romagna generano ben 300mila passeggeri all'anno che volano verso destinazioni del Far East con diverse compagnie. Mercato importante a cui si rivolge la compagnia aerea di Hong Kong. Per chi sceglie Cathay - conclude Crognaletti - , Sea pensa anche per il periodo di lancio dell'iniziativa, di offrire gratuitamente il servizio Fast line anche a chi viaggia in economy.

fonte: http://www.ilgiornale.it/news/allea...v-e-sea-hong-kong-ad-alta-velocit-860837.html
 
Cathay Pacific presenta un nuovo e innovativo servizio: a tutti i passeggeri che viaggiano da Firenze e Bologna con partenza sui voli CX234/233 (MXP-HKG-MXP) viene offerto Italo per raggiungere Milano Porta Garibaldi e da qui un servizio transfer, con minivan o auto con conducente, accompagnerà i passeggeri a Malpensa. Questa novità è disponibile per tutti i passeggeri, indipendentemente dalla classe e dalla tariffa di viaggio.
Nel caso i passeggeri non riuscissero a imbarcarsi (guasto treno, traffico per MXP) cosa succede?
 
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