Thread Aeroporti di Linate & Malpensa dal 1 giugno


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Malpensa già oggi è pronto a ricevere aeromobili di nuova generazione come l'A380, in quanto siamo dotati di infrastrutture di volo e di terra adeguate". Ad affermarlo è Giuseppe Bonomi, presidente Sea, che si compiace del fatto che lo scalo varesino potrà vantare tre voli al giorno per Dubai operati da Emirates". Decolla, infatti, oggi da Malpensa il terzo volo giornaliero del vettore degli Emirati arabi.
Parlando in termini generali sulle strategie future, Bonomi ha sottolineato che "si deve proseguire con decisione nella negoziazione degli accordi bilaterali, in particolare per la concessione dei diritti di quinta libertà per i vettori non europei, auspico che Emirates ne possa usufruire".

guidaviaggi
 
Il ministro risponde ad appello di Formigoni

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 12 giu - "Malpensa puo' essere un grande aeroporto internazionale, ma bisogna avere il coraggio di metterci tutti i voli spezzettati da altre
parti. Abbiamo perso un'occasione in passato ma c'e' ancora tempo per recuperare: pero' non si puo' fare un hub senza voli". Cosi' Corrado Passera, ministro per lo Sviluppo Economico, ha risposto all'appello lanciato dal governatore della Lombardia, Roberto Formigoni, per "rilanciare Malpensa come porta d'ingresso per la Lombardia ed Expo". "Figuratevi se non sono d'accordo - ha sottolineato Passera - ma in certe scelte serve coraggio".
 
E se lo dice Passera.. peccato che tra poco cada Monti oppure qualcuno si sdraierà sulla pista e come al solito andrà tutto a farsi friggere..
 
Malpensa: Formigoni, rilanciarla - Passera, servono i voli
11 Giugno 2012 - 17:13

(ASCA) - Milano, 11 giu - Botta e risposta tra Roberto Formigoni e Corrado Passera sul futuro di Malpensa. Con il presidente della regione Lombardia che sollecita l'ex a.d. di Intesa Sanpaolo (istituto di credito che ha svolto il ruolo di advisor nella privatizzazione di Alitalia - causa del cosiddetto de-hubbing dello scalo varesino) a farsi portavoce del governo per rilanciare Malpensa e il ministro dello Sviluppo economico che replica: ''Non si puo' pensare di fare un hub senza voli''. Il 'siparietto' va in scena nel salone della Provincia di Milano, dove e' in corso un covegno dedicato alla nuova tangenziale est esterna di Milano.

Il primo a parlare e' formigoni: ''Chiediamo al ministro Passera - e' la richiesta del governatore lombardo - di lavorare per rilanciare Malpensa che puo' diventare la porta di ingresso della Lombardia e dell'Expo''. La risposta del ministro dello Sviluppo economico non si fa attendere: ''Penso che Malpensa - puntualizza Passera - possa diventare un grande aeroporto internazionale. Ma per renderlo un hub, bisogna portare a Malpensa tanti voli che oggi sono spezzettati in altre parti''.

Passera ha riconosciuto che su Malpensa ''abbiamo perso un'occasione in passato'', ma si e' anche detto convinto che ''siamo ancora in tempo per recuperare''.

fcz/mau
 
Malpensa
"C'era una volta Malpensa?"
Il convegno organizzato alla Uil in programma martedì 12 giugno. Si parlerà criticità e azioni per il rilancio

"C'era una volta Malpensa?". È questo il titolo provocatorio di un convegno organizzato dalla Uil in programma martedì 12 luglio all'Hotel Sheraton al Termina 1 dell'aeroporto.
La mattinata di lavori ha l'obiettivo di discutere delle criticità e delle azioni per il rilancio dell'hub varesino.
Dalle 9 alle 13 interverranno Stefano Natoli, Antonio Albrizio, Giorgio Zanzi, Enore Facchini, Giorgio Goggi, Vito Alfondo Gamberale, Bruno Tabacci, Raffaele Cattaneo, Bruno Amoroso, Giuseppe Bonomi, Dario Galli, Luigi Simeone, Claudio Montagnoli, Daniele Marantelli e Walter Galbusera.

http://www3.varesenews.it/gallarate_malpensa/articolo.php?id=236347
 
ops il link sopra riportato sembrerebbe un link non protetto delle ferrovie nord...quindi non so se può essere rivelato al pubblico oppure no!!!

decidano gli amministratori se lasciarlo o no!!!!!!
 
Da AL :

Traffico Passeggeri Mese Maggio 2012 :

MXP : - 4%
LIN : + 4,7%
BGY : +7,9%

Cargo MXP : - 12%
 
DA vARESENEWS:

"Milano conferma: "Avanti con la vendita di Sea"
L'assessore al bilancio di Milano Bruno Tabacci al convegno promosso dalla Uil. Si parla anche molto del rapporto con Linate: "Ridimensionare Linate? I milanesi direbbero no, ma a Sea servirebbe"

Milano andrà avanti con la vendita di quote di Sea, per il bene dei cittadini milanesi. L'ha confermato l'assessore al bilancio Bruno Tabacci: «Come assessore di Milano devo rispondere ai cittadini di Milano. Devo tagliare i servizi ai cittadini agli anziani di Milano per salvare i posti di lavoro di un'altra città? Il bilancio ha le sue esigenze, va approvato entro il 30 giugno». L'assessore al bilancio del Comune di Milano è intervenuto al convegno "C'era una volta Malpensa?" organizzato dalla Uil e Uil Trasporti: il futuro lo vede chiaro, «una operazione ampia e intelligente, un bando internazionale che potrebbe attrarre anche investimenti esteri». La Borsa non è un'alternativa possibile: «Andare in Borsa, in questo momento, è un invito al suicidio, direi perlomeno uno strumento da prendere con le pinze». La leva fiscale nemmeno, perché si usa per finanziare solo la spesa corrente, pena il rischio di «finire alla Baggina, come i nobili milanesi che per mantenere la servitù vendevano tutti gli anni un pezzo di patrimonio».
La quota da cedere è il 50,1%, in questo Tabacci respinge la proposta provocatoria della Uil, che aveva chiesto - a questo punto - di cedere del tutto la società di gestione degli aeroporti milanesi. «Come io rispetto il ruolo del sindacato, voi dovete rispettare il lavoro di un amministratore che deve parlare chiaro ai cittadini».

Nel convegno promosso dal sindacato si è parlato molto anche del rapporto tra Malpensa e Linate, tema ormai caldo dopo che anche esponenti importanti della Regione come Raffaele Cattaneo hanno rotto il tabù di un ridimensionamento dell'aeroporto cittadino di Milano. L'ha riproposto anche la Uil, per bocca di Enore Facchini: «È così stravagante immaginare la dismissione di Linate? L'Europa sta abbandonando i city airport, oggi Malpensa sta a 40 minuti di treno dal centro di Milano. Parliamone».
Anche il presidente di Sea Giuseppe Bonomi - in apertura del suo lungo intervento, incentrato sulla disamina degli scenari a medio-lungo termine e ai nuovi equilibri internazionali - ha parlato di Malpensa e Linate come di due «aeroporti sostituibili tra loro». E la proprietà attuale, il Comune di Milano? Tabacci ha detto che «per rafforzare l'idea Sea, trovate in me un alleato assoluto». e che «se questo passa anche da un'applicazione del Decreto Bersani e un ridimensionamento di Linate, troverete un alleato totale». Da un lato, il rapporto con i cittadini di Milano che vogliono Linate e la necessità di far crescere Sea che «cresce se cresce Malpensa». Tabacci che, in ogni caso, si dice «stretto tra la responsabilità di un'azionista (il Comune) che non rinuncia al suo ruolo e la responsabilità di gestire un'aeroporto che non risponde alle necessità strategiche del Comune di Milano».

«In questi 15 anni - ha affermato l'assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia Raffaele Cattaneo - tutte le volte che è cresciuto Malpensa è cresciuto il sistema aeroportuale, ogni qual volta è accaduto il contrario, cioè è cresciuto lo scalo milanese ed è calato quello varesino, ha provocato un danno in termini di passeggeri e di movimenti aerei per la Lombardia. L'effetto è che attualmente Linate sta cannibalizzando Malpensa. La soluzione - ha spiegato Cattaneo - è rivedere la ripartizione dei voli tra Linate e Malpensa, senza dimenticare che il ruolo di regolazione è di competenza nazionale: proprio ieri il presidente Formigoni ha chiesto al ministro Passera di intervenire in questo senso».

In attesa di capire quale sarà l'iniziativa su Linate, rimane anche l'auspicio, questo sì espresso più o meno da tutti, di una liberalizzazione del trasporto aereo che sappia far decollare Malpensa. Permettendo di agganciare al meglio anche la fenomenale crescita delle compagnie «del middle e far East», come dice Giuseppe Bonomi», per «provare a recitare il ruolo di bridge tra Est e Ovest del mondo»: un ruolo che si basa sui buoni tassi di crescita registrati, con «un +13% verso i Paesi Bric e un +15% verso l'Asia». In questo senso va il nuovo piano industriale di Sea, sempre comunque in attesa di quella «apertura del capitale» ed ingresso «di soggetti privati» che per il Comune di Milano, in ogni caso, è una strada già ben tracciata.
 
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