*** TESTO BANDO ALITALIA Amministrazione Straordinaria ***


Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
http://www.lastampa.it/2017/05/26/e...le-hostess-tSCKq085c46o9vvpajjPdK/pagina.html


L’Alitalia in amministrazione straordinaria cerca di rifarsi il look. Via le calze verde bottiglia delle hostess
L’iniziativa è stata presa da Laura Cavatorta, che ha rimpiazzato Aubrey Tiedt, l’ex chief customer officer di Alitalia inviata dagli emiri di Etihad

L’Alitalia in amministrazione straordinaria cerca di rifarsi il look. Tra le priorità dei commissari infatti non ci sono soltanto i conti da sistemare, i tagli ai costi e la ricerca di un acquirente entro l’autunno, ma c’è anche il tentativo di ritrovare l’armonia ormai perduta all’interno dell’azienda. E così dopo un anno dall’introduzione delle nuove divise per le hostess, i tre commissari hanno deciso di dire addio alle tanto criticate calze verde bottiglia e a quelle rosse, che verranno sostituite da calze color carne. Sembrano semplici e insignificanti dettagli di stile. Eppure quello delle divise è stato uno dei temi che ha inasprito di più i rapporti tra il personale e il precedente management targato Etihad.
L’iniziativa è stata presa da Laura Cavatorta, che ha rimpiazzato Aubrey Tiedt, l’ex chief customer officer di Alitalia inviata dagli emiri di Etihad (che detenevano il 49% della compagnia) per migliorare il servizio di bordo e contestatissima per le nuove divise firmate dallo stilista Ettore Bilotta. Tiedt era stata allontanata dall’allora presidente in pectore Luigi Gubitosi, ora coordinatore della terna di commissari straordinari, poco prima del referendum: una scelta che sembrava voler lanciare un messaggio di cambiamento ai dipendenti in vista del voto. Ma che non è servita, vista la netta vittoria dei No che ha poi portato al commissariamento.



Le assistenti di volo non avevano per nulla gradito l’introduzione delle nuove divise (e soprattutto dei collant colorati) e prima del voto referendario di fine aprile in tante, parlando coi cronisti, avevano sottolineato la delusione nei confronti dei vertici aziendali, anche per le scelte relative all’aspetto estetico su cui si erano concentrati gli emiri. «Guardate come ci hanno ridotte», la frase più volte ripetuta dalle assistenti di volo. Adesso, al di là dei gusti personali, c’è il tentativo di ritornare a una mise più aderente alla tradizione dell’ex compagnia di bandiera. In particolare, oltre alle nuove calze, è previsto un uso più limitato di guanti e cappellino per le donne e dei panciotti per gli uomini, per assicurare un maggiore benessere ai dipendenti con l’arrivo della stagione estiva. Il cambiamento partirà dal primo luglio e per tutta la stagione estiva, fino a fine ottobre, le hostess torneranno a indossare le calze mediche dalle tonalità più estive, come quelle color carne appunto. Sul periodo invernale invece non sono state ancora prese decisioni.
 
http://www.lastampa.it/2017/05/26/e...le-hostess-tSCKq085c46o9vvpajjPdK/pagina.html


L’Alitalia in amministrazione straordinaria cerca di rifarsi il look. Via le calze verde bottiglia delle hostess
L’iniziativa è stata presa da Laura Cavatorta, che ha rimpiazzato Aubrey Tiedt, l’ex chief customer officer di Alitalia inviata dagli emiri di Etihad

L’Alitalia in amministrazione straordinaria cerca di rifarsi il look. Tra le priorità dei commissari infatti non ci sono soltanto i conti da sistemare, i tagli ai costi e la ricerca di un acquirente entro l’autunno, ma c’è anche il tentativo di ritrovare l’armonia ormai perduta all’interno dell’azienda. E così dopo un anno dall’introduzione delle nuove divise per le hostess, i tre commissari hanno deciso di dire addio alle tanto criticate calze verde bottiglia e a quelle rosse, che verranno sostituite da calze color carne. Sembrano semplici e insignificanti dettagli di stile. Eppure quello delle divise è stato uno dei temi che ha inasprito di più i rapporti tra il personale e il precedente management targato Etihad.
L’iniziativa è stata presa da Laura Cavatorta, che ha rimpiazzato Aubrey Tiedt, l’ex chief customer officer di Alitalia inviata dagli emiri di Etihad (che detenevano il 49% della compagnia) per migliorare il servizio di bordo e contestatissima per le nuove divise firmate dallo stilista Ettore Bilotta. Tiedt era stata allontanata dall’allora presidente in pectore Luigi Gubitosi, ora coordinatore della terna di commissari straordinari, poco prima del referendum: una scelta che sembrava voler lanciare un messaggio di cambiamento ai dipendenti in vista del voto. Ma che non è servita, vista la netta vittoria dei No che ha poi portato al commissariamento.



Le assistenti di volo non avevano per nulla gradito l’introduzione delle nuove divise (e soprattutto dei collant colorati) e prima del voto referendario di fine aprile in tante, parlando coi cronisti, avevano sottolineato la delusione nei confronti dei vertici aziendali, anche per le scelte relative all’aspetto estetico su cui si erano concentrati gli emiri. «Guardate come ci hanno ridotte», la frase più volte ripetuta dalle assistenti di volo. Adesso, al di là dei gusti personali, c’è il tentativo di ritornare a una mise più aderente alla tradizione dell’ex compagnia di bandiera. In particolare, oltre alle nuove calze, è previsto un uso più limitato di guanti e cappellino per le donne e dei panciotti per gli uomini, per assicurare un maggiore benessere ai dipendenti con l’arrivo della stagione estiva. Il cambiamento partirà dal primo luglio e per tutta la stagione estiva, fino a fine ottobre, le hostess torneranno a indossare le calze mediche dalle tonalità più estive, come quelle color carne appunto. Sul periodo invernale invece non sono state ancora prese decisioni.

Precedenza assoluta alle cazzate, some sempre.
 
Tranquillo, a settembre nuova livrea e si fa 2+2. Poco importa se termineranno di pittare gli altri aeromobili.

Critiche alla vecchia dirigenza a tutto spiano, e poi congratulazioni vivissime alle minchiate fatte per dare una leccatina ai sindacalari che si permettono di scioperare anche da falliti.
 
«Guardate come ci hanno ridotte», la frase più volte ripetuta dalle assistenti di volo. Adesso, al di là dei gusti personali, c’è il tentativo di ritornare a una mise più aderente alla tradizione dell’ex compagnia di bandiera. In particolare, oltre alle nuove calze, è previsto un uso più limitato di guanti e cappellino per le donne e dei panciotti per gli uomini, per assicurare un maggiore benessere ai dipendenti con l’arrivo della stagione estiva. Il cambiamento partirà dal primo luglio e per tutta la stagione estiva, fino a fine ottobre, le hostess torneranno a indossare le calze mediche dalle tonalità più estive, come quelle color carne appunto. Sul periodo invernale invece non sono state ancora prese decisioni.
Mossa assolutamente inutile da un punto di vista dei conti, ma forse un gesto per provare ad ingraziarsi anche quei pochi militanti di lotta continua che ancora esistono nel PN.
 
http://www.lastampa.it/2017/05/26/e...le-hostess-tSCKq085c46o9vvpajjPdK/pagina.html


L’Alitalia in amministrazione straordinaria cerca di rifarsi il look. Via le calze verde bottiglia delle hostess
L’iniziativa è stata presa da Laura Cavatorta, che ha rimpiazzato Aubrey Tiedt, l’ex chief customer officer di Alitalia inviata dagli emiri di Etihad

L’Alitalia in amministrazione straordinaria cerca di rifarsi il look. Tra le priorità dei commissari infatti non ci sono soltanto i conti da sistemare, i tagli ai costi e la ricerca di un acquirente entro l’autunno, ma c’è anche il tentativo di ritrovare l’armonia ormai perduta all’interno dell’azienda. E così dopo un anno dall’introduzione delle nuove divise per le hostess, i tre commissari hanno deciso di dire addio alle tanto criticate calze verde bottiglia e a quelle rosse, che verranno sostituite da calze color carne. Sembrano semplici e insignificanti dettagli di stile. Eppure quello delle divise è stato uno dei temi che ha inasprito di più i rapporti tra il personale e il precedente management targato Etihad.
L’iniziativa è stata presa da Laura Cavatorta, che ha rimpiazzato Aubrey Tiedt, l’ex chief customer officer di Alitalia inviata dagli emiri di Etihad (che detenevano il 49% della compagnia) per migliorare il servizio di bordo e contestatissima per le nuove divise firmate dallo stilista Ettore Bilotta. Tiedt era stata allontanata dall’allora presidente in pectore Luigi Gubitosi, ora coordinatore della terna di commissari straordinari, poco prima del referendum: una scelta che sembrava voler lanciare un messaggio di cambiamento ai dipendenti in vista del voto. Ma che non è servita, vista la netta vittoria dei No che ha poi portato al commissariamento.



Le assistenti di volo non avevano per nulla gradito l’introduzione delle nuove divise (e soprattutto dei collant colorati) e prima del voto referendario di fine aprile in tante, parlando coi cronisti, avevano sottolineato la delusione nei confronti dei vertici aziendali, anche per le scelte relative all’aspetto estetico su cui si erano concentrati gli emiri. «Guardate come ci hanno ridotte», la frase più volte ripetuta dalle assistenti di volo. Adesso, al di là dei gusti personali, c’è il tentativo di ritornare a una mise più aderente alla tradizione dell’ex compagnia di bandiera. In particolare, oltre alle nuove calze, è previsto un uso più limitato di guanti e cappellino per le donne e dei panciotti per gli uomini, per assicurare un maggiore benessere ai dipendenti con l’arrivo della stagione estiva. Il cambiamento partirà dal primo luglio e per tutta la stagione estiva, fino a fine ottobre, le hostess torneranno a indossare le calze mediche dalle tonalità più estive, come quelle color carne appunto. Sul periodo invernale invece non sono state ancora prese decisioni.


E le scarpe? Rimangono quelle verdi?
 
Scusate ma da normale cittadino esterno alla vicenda AZ come si fa a non inca****si quando, di fronte alla situazione in cui versa la compagnia, pare che quello che importi di più a lavoratori (e management) sia cambiare le calze verdi?
 
Le calze, se cambieranno, verranno pagate dalle dipendenti stesse com'è stato fatto finora , quindi impatto zero sui costi della compagnia. Quindi quanto ancora la volete menare con questa cosa?!
 
Nel suo piccolo, mi sembra un'iniziativa vincente per tutti. L'azienda con una operazione a costo zero incassa la soddisfazione dei dipendenti e credo anche della maggior parte dei pax.
Va da se che per far cambiare rotta ad AZ serva ben altro, ma se esistono iniziative che possono migliorare la collaborazione tra azienda e dipendenti senza alcuna spesa, vanno sicuramente perseguite.
 
L'aspetto più bello dell'essere daltonici è che della diatriba sulle calzi verdi non te ne potrebbe fregare di meno.
 
Le calze, se cambieranno, verranno pagate dalle dipendenti stesse com'è stato fatto finora , quindi impatto zero sui costi della compagnia. Quindi quanto ancora la volete menare con questa cosa?!

Semplificando la domanda, per chi ha difficoltà nel comprendere il senso logico delle questioni: a che cazzo serve tutta 'sta manfrina nell'attuale situazione di AZ? Porterà dei benefici alla compagnia?
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.