Taranto, Italy to resume scheduled flights in Summer 2016


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Taranto will see scheduled passenger operations resume next summer with Express Airways (Germany)'s launch of weekly return flights to Dusseldorf and Nuremberg.

The German virtual carrier says flights from either city will operate between May 2 and October 24, 2016.

Alenia Aermacchi (Brindisi) uses the airfield as a transit point for the B787 parts it manufactures for Boeing (BOE, Chicago O'Hare) in the United States. At present, the Italian aerospace firm produces B787 fuselage Sections 44 and 46 at its Taranto Grottaglie plant while horizontal stabilizers are produced in
Foggia.

Fonte CH Aviation
 
Aeroporto di Taranto, vietato volare

Il 15 marzo sarà un giorno importante per il futuro dell’aeroporto di Taranto/Grottaglie. Alle 11, alla presenza del ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio, verrà presentato il “Taranto-Grottaglie test bed”. Di cosa si tratta? “Nell’ambito degli indirizzi del Piano Nazionale dei Trasporti – spiega Aeroporti di Puglia – lo scalo ionico assume il ruolo di piattaforma logistica dell’area mediterranea per aggregare iniziative nazionali e internazionali a sostegno della ricerca, sviluppo, sperimentazione e certificazione di soluzioni allo stato dell’arte in ambito aeroportuale e aerospaziale. Tali iniziative si inseriscono nel più ampio contesto delle iniziative industriali e dei programmi europei di supporto allo sviluppo di tecnologie, metodologie e processi volti ad ottimizzare la gestione del traffico aereo comunitario e a rendere interoperabili i relativi sistemi nazionali di gestione, oltrechè favorire l’integrazione nel cielo unico europeo degli aeromobili a pilotaggio remoto”.

Progresso e tecnologia vanno sicuramente sostenuti così come gli investimenti innovativi che producono reale ricchezza e occupazione sul territorio. In un precedente articolo abbiamo sarcasticamente paragonato l’evento di martedì prossimo al funerale dello scalo ionico e delle sue ambizioni di svolgere la funzione per cui è stato costruito con i soldi della collettività. Un aeroporto, infatti, è tale se dalle sue piste si alzano voli commerciali che trasportano persone e/o merci. Attività queste che producono ricchezza sul territorio oltre ad offrire un servizio per un bacino che abbraccia tutto l’Alto Jonio con le province di Taranto, Matera e Cosenza con un’utenza di circa 700mila persone. Un’area a forte vocazione agricola e turistica: durante la stagione estiva le presenze superano i 2milioni di unità. Avere un aeroporto funzionante entro il raggio di 100km, raggiungibile in 60 minuti, sarebbe utile, quindi, sia per trasportare agevolmente i turisti che i prodotti della nostra agricoltura. L’aeroporto di Taranto/Grottaglie, inoltre, potrebbe svolgere un ruolo strategico in previsione del flusso di visitatori atteso per Matera Capitale europea della Cultura 2019.

Invece no. Ancora una volta le lobbie hanno deciso tutto a tavolino nelle segrete stanze sulla testa dei tarantini e ignorando la loro volontà dei tarantini e quella dei comuni della provincia ionica che hanno chiesto alla Regione e ad Aeroporti di Puglia di riaprire ai voli il Marcello Arlotta. Appelli, puntualmente caduti nel vuoto grazie anche all’esigua, anzi quasi inesistente pressione effettuata dai consiglieri regionali della provincia di Taranto. Qualcuno dei quali, come Cosimo Borraccino, inspiegabilmente, esprime plauso per la gestione di Adp. E’ evidente che così Taranto non andrà lontano e mai potrà mettere in campo un’azione come quella effettuata a Lecce per rivendicare il ripristino del treno Frecciarossa.

Martedì prossimo, 15 marzo, dunque, l’apparato Stato-Regione-Adp celebrerà quello che per noi resta il funerale dell’aeroporto di Taranto/Grottaglie. Ultimo baluardo della protesta contro l’ennesima operazione imposta ai tarantini è il Comitato pro aeroporto di Grottaglie al quale aderiscono le associazioni Benvenuti a Taranto, Filovita, PaoloZayd Costruttori di pace, Puglia Internazionale, Ultimora, Progentes.

“Il progetto – scrivono in una nota – prevede di utilizzare l’Arlotta come corridoio di volo di sperimentazioni aeronautiche, bloccandone l’uso per i voli passeggeri di linea con uso difforme da quanto previsto dalla convenzione ENAC-ADP. E’ acclarato che il futuro dell’Europa e del nostro Paese, sarà agganciato alla ricerca e all’innovazione . Su questo, crediamo di essere tutti d’accordo!

I Movimenti e le Associazioni del Comitato a sostegno dell’Aeroporto di Taranto-Grottaglie condividono questa impostazione, ma non condividono il fatto che queste pratiche vengano sperimentale all’interno dell’aeroporto. La società AdP, Aeroporti di Puglia, ha il compito (dovere) di promuovere e gestire la movimentazione dei passeggeri e delle merci. Le sperimentazioni aeronautiche non sono compatibili con gli scopi condivisi tra ENAC (Ministero delle infrastrutture) e Aeroporti di Puglia.

Se qualcuno pensa di sottrarre a Taranto uno strumento funzionale allo sviluppo del territorio, quale un aeroporto, dovrà confrontarsi con un diffuso dissenso, forse non sufficientemente affiancato da alcune istituzioni locali, che porterà la contestazione ai massimi livelli di giustizia, nazionale ed europea.

Negli anni passati si disse che il futuro dell’aeroporto sarebbe stato nelle manutenzioni aeronautiche. Infatti si insediò nelle aree, già Alenia, la società Atitek (società di manutenzione Alitalia ). L’operazione finanziata in maniera adeguata al progetto, nel momento in cui stava dando i frutti positivi, giunse alla fine, ingiustificatamente. Ciò dimostra che le scelte e le attività produttive progettate altrove non vanno mai a buon fine.

Pertanto, ad oggi, le associazioni ed i movimenti dei cittadini contestano le scelte della Regione Puglia per aver individuato il sedime aeroportuale di Grottaglie quale sito per i “Test Bed” (per aeromobili a pilotaggio remoto) a discapito dell’utilizzo naturale dell’ aeroporto, così come contestano l’aver tolto le insegne stradali di individuazione dell’ingresso dell’aeroporto, come per legge è richiesto.

Non vorremmo che la venuta del Ministro Del Rio a Taranto (aeroporto Arlotta), il giorno 15 marzo p.v., venga intesa come l’ufficializzazione di un fatto che i movimenti e le associazioni considerano assolutamente illegittimo”.

http://www.laringhiera.net/aeroporto-di-taranto-vietato-volare/
 
GROTTAGLIE (TARANTO) - Circa duecento persone manifestano all’ingresso dell’aeroporto 'Arlottà di Grottaglie in occasione del lancio della piattaforma di sperimentazione dei velivoli senza pilota comandati da remoto.

Al convegno parteciperà anche il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio.

Tra i manifestanti ci sono rappresentanti delle associazioni che invocano l’utilizzo dello scalo per i voli civili e cittadini che protestano per il depotenziamento dell’ospedale locale.

Anche il sindaco di Grottaglie, Ciro Alabrese, ha espresso il dissenso per il progetto dei droni che escluderebbe, secondo alcune interpretazioni, i voli passeggeri.


http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/news/taranto/723863/Grottaglie--in-200-protestano-.html