da
http://it.wikipedia.org/wiki/Polizia_di_frontiera:
Con una relativamente recente innovazione normativa, la gestione dei servizi di polizia di frontiera in Italia è stata demandata ad una apposita "
Direzione centrale dell’immigrazione e della polizia delle frontiere", istituita ai sensi dell'art. 35 della legge 30 luglio 2002, n. 189 (Legge comunemente nota come "Bossi-Fini", dai nomi di due dei proponenti)[2] ed assegnata alla
responsabilità di un prefetto.
La direzione operativa, ai sensi di un decreto ministeriale del 1989, è distribuita in 9 zone, 18 settori e 35 scali marittimi e/o aerei. Le zone hanno sede in:
Torino
Milano
Bolzano
Udine
Roma
Napoli
Palermo
Bologna
Bari
La polizia di frontiera, "al fine di migliorare i controlli alle frontiere e combattere l'immigrazione illegale", riceve "trasmissione anticipata, da parte dei vettori, dei dati relativi alle persone trasportate nel territorio dello Stato italiano", ai sensi del decreto legislativo 2 agosto 2007, n. 144 [3]. Il decreto contiene l'interessante definizione del controllo effettuato alla frontiera, che viene qualificato "esclusivamente come reazione alla richiesta di attraversamento di tale frontiera, senza tener conto di qualsiasi altra considerazione". Le informazioni fornite comprendono:
a) il numero, il tipo e la data di scadenza del documento di viaggio utilizzato;
b) la cittadinanza;
c) il nome completo;
d) la data e il luogo di nascita;
e) il valico di frontiera di ingresso nel territorio italiano;
f) il numero del volo, la data di partenza e di arrivo;
g) l'ora di partenza e la durata del volo;
h) il numero complessivo dei passeggeri trasportati con tale volo;
i) il primo punto di imbarco.
..stavolta il verde oliva non ha colpe!
la direzione è di competenza della polizia di stato:
http://poliziadistato.it/articolo/1209-La_polizia_dell_Immigrazione_e_delle_Frontiere