Occorre dire che la non rinuncia a una cosiddetta "compagnia di bandiera" è dovuta alla volontà dell' Ente pubblico (Confederazione) che ha messo molti soldi nell'operazione. Una pessima figura l'hanno fatta le banche, in particolare "una" banca (fra le top ten a livello mondiale poi) assai poco attiva nei momenti di difficoltà di Swissair. "Phoenix", sarà stato poco fantasioso...ma soprattutto ricordava "Phoenix Airways" compagnia charter svizzera degli anni 70 che è durata poco (come varie altre). Si sperava in meglio insomma. In ogni caso "SWISS" era stata creata "abbondante" con aerei provenienti dalle flotte di SWISSAIR e CROSSAIR. Un difetto iniziale piuttosto grave al quale si era poi aggiunto il fallimento dell'entrata nel gruppo di British. Un "collegamento" con Lufthansa era stato preventivato sin dagli inizi. Il permesso della ripresa del capitale da parte di due società del konzern Lufthansa è stato dato dal Governo federale. E' chiaro che rimane una compagnia svizzera (Crossair con il nome cambiato) e con una concessione svizzera. Si è orgogliosi di dare al gruppo un poco di più del 15% del fatturato globale e, soprattutto, di generare importanti benefici. Sono fattori che, tutto sommato, non fanno rimpiangere più di quel tanto, la "mitica" Swissair.