A proposito di aerei misteriosamente spariti, mi sono imbattuto in questa storia piuttosto affascinante.
Il 30 gennaio 1979, un Boeing 707 cargo della Varig, marche PP-VLU, parte da Tokio, diretto a Rio de Janeiro, con uno stop a LAX,
a bordo, parte del carico è composto da 130 dipinti dell'artista giappo brasiliano Manabu Mabe, valutati, all'epoca , 1,2 milioni di Dollari.
Il Boeing è a pieno carico (151 tonnellate) per coprire una distanza pari a 5451 miglia, il volo oceanico fino all'aereoporto internazionale di Los Angeles.
Il comandante si chiama Gilberto da Silva, ha 56 anni, solo sei anni prima era al comando del volo Varig 820, sempre un 707, che si schiantò in un campo di cavoli nelle vicinanze di Orly.
L'incidente fu provocato da un incendio a bordo, dovuto a una sigaretta accesa lasciata in un bagno dell'aereo.
Ci furono solo 11 superstiti.
Anche questo incidente fu particolare, in primis perchè degli 11 superstiti, 10 erano parte dell'equipaggio.
Il Boeing infatti, pieno di fumo, fu costretto ad atterrare in un campo, l'atterraggio fu cosi morbido che l'aereo ne uscì praticamente intatto, tuttavia il fumo uccise tutti i passeggeri, mentre l'equipaggio sopravvisse grazie alle maschere ad ossigeno e uscendo in fretta dalla botola del cockpit e dall'uscita anteriore.
Ad ogni modo , il comandante Gilberto, tornò a volare, fino alla notte fatale, o forse oltre...
Circa mezz'ora dopo il decollo da Tokio, alle 21 23 circa, i contatti con il boeing vennero persi e nulla si seppe sulla fine dell'aereo e dei suoi 6 membri di equipaggio.
Nonostante la relativa distanza dalle coste e il dispiego di più di 70 navi, non venne trovato alcun relitto e l'incidente non venne mai spiegato, anche se la teoria prevalente fu una perdita di pressurizzazione con conseguente incapacità dell'equipaggio.
In rete, su vari siti, girano però storie bizzarre o mai spiegate compiutamente, si potrebbe pensare che , dato il carico, l'equipaggio, o parte di esso, abbia dirottato l'aereo, atterrato da qualche parte e rubato il carico, anche se in realtà, in 30 anni, le opere di Abe non furono mai offerte ad alcun collezionista.
In realtà la storia che gira è diversa.
Ed è questa.
Nel 1976 dalla base di Sakalinka decolla un MIG 25 supersegreto , pilotato dal maggiore Viktor Ivanovich Belenko , il russo diserta, atterrando sull'aereoporto giapponese di Hokkaido.
La CIA viene in possesso dell'aereo, lo smonta per studiare i segreti dei macchinari, quindi per non dare nell'occhio, ingaggia un cargo della Varig per trasportare i macchinari in una base segreta in California.
Il KGB intercetta l'informazione ed offre a Gilberto una forte somma per dirottare l'aereo, non si sa se con complici oppure no.
Gilberto decolla, spegne il trasponder , scende di livello di volo e porta l'aereo su qualche pista del pacifico ( o a Sakalin).
Il Boeing viene successivamente distrutto, gilberto fa una plastica facciale e sparisce con i suoi soldi.
In un altra versione il Boeing viene intercettato dai russi e costretto ad atterrare , in un altra ancora, l'aereo viene abbattuto (però non si sono mai trovati i relitti), nell'ultima versione, Gilberto ed equipaggio atterra non a LAX ma in una base segreta e poi sparisce.
Questa storia gira da anni negli ambienti aereonautici brasiliani.
C'è anche un libro, "o misterio do 707" scritto da un ex operatore radar e pilota dell'aereonautica brasiliana , amico del pilota, a nome Osvaldo Profeta, che accredita la perdita come un incidente simile al volo KAL 007, ovvero , il volo per sbaglio è entrato nello spazio aereo russo ed è stato abbattuto.
In caso siate interessati , la cosa migliore è googolare Varig 707 teoria de cospirasao, molti siti sono in portoghese ma facilmente comprensibili.
Per ora lo posto qui, se poi volete spostarlo in sezione storica nessun problema.
Spero la cosa sia interessante.
Saluti
Il 30 gennaio 1979, un Boeing 707 cargo della Varig, marche PP-VLU, parte da Tokio, diretto a Rio de Janeiro, con uno stop a LAX,
a bordo, parte del carico è composto da 130 dipinti dell'artista giappo brasiliano Manabu Mabe, valutati, all'epoca , 1,2 milioni di Dollari.
Il Boeing è a pieno carico (151 tonnellate) per coprire una distanza pari a 5451 miglia, il volo oceanico fino all'aereoporto internazionale di Los Angeles.
Il comandante si chiama Gilberto da Silva, ha 56 anni, solo sei anni prima era al comando del volo Varig 820, sempre un 707, che si schiantò in un campo di cavoli nelle vicinanze di Orly.
L'incidente fu provocato da un incendio a bordo, dovuto a una sigaretta accesa lasciata in un bagno dell'aereo.
Ci furono solo 11 superstiti.
Anche questo incidente fu particolare, in primis perchè degli 11 superstiti, 10 erano parte dell'equipaggio.
Il Boeing infatti, pieno di fumo, fu costretto ad atterrare in un campo, l'atterraggio fu cosi morbido che l'aereo ne uscì praticamente intatto, tuttavia il fumo uccise tutti i passeggeri, mentre l'equipaggio sopravvisse grazie alle maschere ad ossigeno e uscendo in fretta dalla botola del cockpit e dall'uscita anteriore.
Ad ogni modo , il comandante Gilberto, tornò a volare, fino alla notte fatale, o forse oltre...
Circa mezz'ora dopo il decollo da Tokio, alle 21 23 circa, i contatti con il boeing vennero persi e nulla si seppe sulla fine dell'aereo e dei suoi 6 membri di equipaggio.
Nonostante la relativa distanza dalle coste e il dispiego di più di 70 navi, non venne trovato alcun relitto e l'incidente non venne mai spiegato, anche se la teoria prevalente fu una perdita di pressurizzazione con conseguente incapacità dell'equipaggio.
In rete, su vari siti, girano però storie bizzarre o mai spiegate compiutamente, si potrebbe pensare che , dato il carico, l'equipaggio, o parte di esso, abbia dirottato l'aereo, atterrato da qualche parte e rubato il carico, anche se in realtà, in 30 anni, le opere di Abe non furono mai offerte ad alcun collezionista.
In realtà la storia che gira è diversa.
Ed è questa.
Nel 1976 dalla base di Sakalinka decolla un MIG 25 supersegreto , pilotato dal maggiore Viktor Ivanovich Belenko , il russo diserta, atterrando sull'aereoporto giapponese di Hokkaido.
La CIA viene in possesso dell'aereo, lo smonta per studiare i segreti dei macchinari, quindi per non dare nell'occhio, ingaggia un cargo della Varig per trasportare i macchinari in una base segreta in California.
Il KGB intercetta l'informazione ed offre a Gilberto una forte somma per dirottare l'aereo, non si sa se con complici oppure no.
Gilberto decolla, spegne il trasponder , scende di livello di volo e porta l'aereo su qualche pista del pacifico ( o a Sakalin).
Il Boeing viene successivamente distrutto, gilberto fa una plastica facciale e sparisce con i suoi soldi.
In un altra versione il Boeing viene intercettato dai russi e costretto ad atterrare , in un altra ancora, l'aereo viene abbattuto (però non si sono mai trovati i relitti), nell'ultima versione, Gilberto ed equipaggio atterra non a LAX ma in una base segreta e poi sparisce.
Questa storia gira da anni negli ambienti aereonautici brasiliani.
C'è anche un libro, "o misterio do 707" scritto da un ex operatore radar e pilota dell'aereonautica brasiliana , amico del pilota, a nome Osvaldo Profeta, che accredita la perdita come un incidente simile al volo KAL 007, ovvero , il volo per sbaglio è entrato nello spazio aereo russo ed è stato abbattuto.
In caso siate interessati , la cosa migliore è googolare Varig 707 teoria de cospirasao, molti siti sono in portoghese ma facilmente comprensibili.
Per ora lo posto qui, se poi volete spostarlo in sezione storica nessun problema.
Spero la cosa sia interessante.
Saluti
