Questa sera a Exit su La7 i vertici di Alitalia (penso Cola e Sabe) a 1 anno dal lancio della nuova compagnia di bandiera.Si parlerà di cosa è stato fatto e cosa c'è ancora da fare.
Questa sera a Exit su La7 i vertici di Alitalia (penso Cola e Sabe) a 1 anno dal lancio della nuova compagnia di bandiera.Si parlerà di cosa è stato fatto e cosa c'è ancora da fare.
Il dramma è la presentatrice, che parla di un argomento che manco conosce, senza nemmeno la capacità di chiarire la questione degli slots in modo preciso.
Certi servizi, poi, sono paurosi: il cargo italiano che improvvisamente viaggia solo via camion e vola solo da CDG (ma dove?), la scoperta che AF-KLM-AZ collaborano per il cargo, il "porto sicuro" (secondo loro) in cui avevano investito gli azionisti della vecchia AZ che, avendo investito in una compagnia che non distribuisce dividendi da non so quanti anni, in un paese normale sarebbero speculatori (tranne, ovviamente, i dipendenti che erano impossibilitati a vendere le azioni).
Meglio lasciar perdere.
La D'Amico è proprio informatissima....
Cacchi, perdonami...ma stai dicendo cose che io non approvo totalmente e ti spiego anche perche'. La D'Amico se pure come dici tu ha iniziato a fare calcio è sempre stata molto seria nei suoi programmi, seconda cosa non so se sai come sono strutturati questi tipi di trasmissione, non è la presentatrice che fa i servizi, ma la cosidetta redazione che li prepara e poi dà alla presentatrice un "bugiardino" in cui cono le informazioni. Se poi in redazione sono preparati o no, non sta a me deciderlo, nè diciamo posso dire io chi fa il giornalista se sia preparato o no(vedo mio fratello che si è fatto un c**o così e ora è in una buona posizione a 28 anni) .
In ogni caso, sparare così alla cieca fai lo stesso sporco errore che fanno i giornalisti o presentatori quando parlano di un argomento e non vogliono o non hanno voglia di informarsi prima
Non ti sto attacando cacchi anche perche' ho preso il tuo intervento ed in verità è da estendere a tuttti.
Ciao
Josh
Cacchi, perdonami...ma stai dicendo cose che io non approvo totalmente e ti spiego anche perche'. La D'Amico se pure come dici tu ha iniziato a fare calcio è sempre stata molto seria nei suoi programmi, seconda cosa non so se sai come sono strutturati questi tipi di trasmissione, non è la presentatrice che fa i servizi, ma la cosidetta redazione che li prepara e poi dà alla presentatrice un "bugiardino" in cui cono le informazioni. Se poi in redazione sono preparati o no, non sta a me deciderlo, nè diciamo posso dire io chi fa il giornalista se sia preparato o no(vedo mio fratello che si è fatto un c**o così e ora è in una buona posizione a 28 anni) .
In ogni caso, sparare così alla cieca fai lo stesso sporco errore che fanno i giornalisti o presentatori quando parlano di un argomento e non vogliono o non hanno voglia di informarsi prima
Non ti sto attacando cacchi anche perche' ho preso il tuo intervento ed in verità è da estendere a tuttti.
Ciao
Josh
volevo sentir parlare di un'azienda, non del governo...
Personalmente il mio riferimento è alla D'Amico, non alla redazione, non contesto i servizi, ma le parole della "conduttrice", i continui riferimenti al premier, il voler mantenere l'italianità voluto da mr B., le divergenze sul tema Alitalia tra i membri della maggioranza, insomma un tentativo un pò subdolo di denigrazione di mr B e company insomma. La D'Amico si è dimenticata di dire però che la vendita ad AF è saltata anche per qualche altro motivo...
Tutto qua, a mio modesto parere, volevo sentir parlare di un'azienda, non del governo...
A mio modesto parere, Ilariona può dire quello che vuole. Potrebbe anche spegnermi le sigarette sugli avanbracci, che manterrei immutata l'espressione beota che mi coglie immancabilmente al suo cospetto.A mio modesto parere è realtà quello che ha detto. Quindi contestarla perchè dice la verità sul fatto che in periodo di elezioni questo era il modus dell'attuale presidente del consiglio è come dire che topo gigio è un gatto.
A mio modesto parere, Ilariona può dire quello che vuole. Potrebbe anche spegnermi le sigarette sugli avanbracci, che manterrei immutata l'espressione beota che mi coglie immancabilmente al suo cospetto.