Sogeal a Commissione trasporti Consiglio Regionale: a rischio crisi Alghero


goafan

goafan

Utente Registrato
5 Novembre 2005
15,780
0
0
Genova / Milano, Liguria.
www.aeroportodigenova.com
AEROPORTI: ALGHERO AL COLLASSO; OLBIA PUNTA SU NUOVE ROTTE

(AGI) - Cagliari, 16 mar. - Se entro il 2011 il bilancio non chiudera’ in pareggio, l’aeroporto di Alghero, terzo scalo sardo, dovra’ restituire le licenze e sara’ la fine della struttura. E’ il disastroso scenario descritto stamane dal presidente della societa’ di gestione, la Sogeaal, Carlo Luzzati e dal direttore generale Mario Peralda, durante un’audizione davanti alla commissione Trasporti del Consiglio regionale presieduta da Matteo Sanna (Pdl), cui ha partecipato anche l’assessore Liliana Lorettu.

Il nuovo consiglio di amministrazione della Sogeeal, che si e’ insediato pochi mesi fa, ha trovato 12 milioni 700.000 euro di debiti. “L’aeroporto di Alghero”, ha riferito Peralda, “e’ uno dei peggiori insulti che si possano fare a un passeggero. Chi usufruisce dello scalo di Fertilia e’ costretto a muoversi in corridoi che sembrano budelli, i parcheggi sono insufficienti e, unico caso forse al mondo, la galleria commerciale e’ stata prevista nella zona arrivi e non in quella delle partenze”.

“Ad aggravare la situazione - ha aggiunto il direttore della societa’ di gestione dello scalo - c’e’ la richiesta di 5 milioni di euro avanzata da Ryanair per il mantenimento degli stessi livelli di traffico del 2010. Abbiamo incontrato la compagnia anche con l’assessore Lorettu, ma Ryanair e’ consapevole di avere in Sardegna un consenso popolare senza precedenti. Comunque, noi non accetteremo che la compagnia irlandese ripristini solo le rotte nazionali, vogliamo anche le internazionali. Tutte le rotte cancellate definitivamente da Ryanair saranno effettuate da altre compagnie alle stesse condizioni”.

I vertici dello scalo di Fertilia si sono mostrati comunque ottimisti: ne prevedono la ristrutturazione, con il recupero di 600-700 metri quadri di zona commerciale agli arrivi (dopo i controlli di sicurezza) piu’ altri 300 metri quadri in area qualificata. Inoltre, saranno predisposti 300-350 parcheggi in piu’ e installato anche un impianto fotovoltaico. (AGI) Red-Rob (Segue)

AEROPORTI: SU ALGHERO IDV CHIEDERA’ COMMISSIONE INCHIESTA

(AGI) - Cagliari, 16 mar. - L’Italia dei Valori chiedera’ l’istituzione di una commissione d’inchiesta del Consiglio regionale. L’ha annunciato il capogruppo Adriano Salis dopo l’audizione, in commissione Trasporti, dei responsabili della Sogeaal, la societa’ che gestisce l’aeroporto di Alghero. “Dai dati drammatici sulla gestione della scalo di Alghero-Fertilia esposti dal presidente e dal direttore generale della Sogeaal - ha detto Salis - si evince la necessita’ di una verifica attenta delle responsabilita’ e degli atti che hanno portato al disastro finanziario della societa’ che gestisce lo scalo”. (AGI) Red-Rob

CIAO
_goa
 
giova- ha detto:
se chiude alghero aumenteranno i traffici di olbia e cagliari?
Clicca per espandere...
Sì, con i nuovi collegamenti via Space Shuttle con le basi orbitanti.

Siamo seri, è impossibile che chiuda un aeroporto da 1.500.000 passeggeri all'anno, è fantascienza. Certo bisognerebbe chiedere al sig. Luzzati che adesso fa tanto il virtuoso dove sono finiti i soldi che sarebbero serviti a ristrutturare la parte commerciale dell'aerostazione e a garantire qualche introito, fondi indebitamente trattenuti dall'Enac. Per non parlare dei ritardi e dei tagli sui 25.000.000 di finaziamenti deliberati da Governo e Regione per il rifacimento della pista e altro nel 2006 e anticipati dalla Sogeaal, con conseguenti interessi pagati, dato che i soldi vennero stanziati in ritardo e quando arrivarono furono trattenuti anche questi dall'Enac con vari pretesti.

Poi bisognerebbe chiedere ai politici di entrambi gli schieramenti conto di scelte populistiche e sbagliate, ma questo sarebbe un discorso molto lungo.
 
Luigi30° ha detto:
ma alghero non chiudera mai...
Clicca per espandere...

Dietro Alghero c'è Sassari.. e la politica sassarese non permetterebbe MAI una cosa del genere... e poi avete mai visto una società italiana in fallimento che chiude?

Com'era com'era? "Nulla si crea, nulla si distrugge, ma tutto si trasforma" :)
 
Per prima cosa è bene modificare il titolo della discussione, scusate il tono ma NON ESISTE NESSUN RISCHIO DI CHIUSURA DELLO SCALO, va bene che i giornalisti ignoranti in materia cerchino di rendere tragica la situazione, però è bene che in questo forum, popolato da appassionati e competenti di aviazione, non si creino inutili allarmismi, l'unica cosa che potrebbe chiudere sarebbe al massimo la società di gestione, NON L'AEROPORTO, sono due cose diverse!
La società di gestione pultroppo è una società pubblica i cui manager cambiano ad ogni elezione, comunale, provinciale, regionale ecc. ecco perchè non si riesce a pianificare bene le cose....e poi non c'è ormai bisogno di descrivere come funziona la cosa pubblica in Italia. In conclusione essendo la società appartenente alla regione, avendo scelto la regione (in combricola con i politici locali) chi e come doveva essere gestita la società, avendo ottenuto questi risultati negativi, se ne assumerà tutte le responsabilità e ripianerà tutti i debiti!
Quindi utenti dello scalo state tranquilli che per fortuna i gestori vanno e vengono ma l'aeroporto sta li, con gli aerei che anch'essi vanno e vengono sempre, perchè è nostro!
 
In conclusione essendo la società appartenente alla regione, avendo scelto la regione (in combricola con i politici locali) chi e come doveva essere gestita la società, avendo ottenuto questi risultati negativi, se ne assumerà tutte le responsabilità e ripianerà tutti i debiti!

in italia la vedo dura che qualcuno si assuma le propie responsabilità. :(:(
ciao
andrea
 
Al massimo, commissariamento, affitto ramo d'azienda, inc***ata ai creditori chirografari e si riparte a mangiare con un altro nome.
 
goafan ha detto:
AEROPORTI: ALGHERO AL COLLASSO; OLBIA PUNTA SU NUOVE ROTTE

(AGI) - Cagliari, 16 mar. - Se entro il 2011 il bilancio non chiudera’ in pareggio, l’aeroporto di Alghero, terzo scalo sardo, dovra’ restituire le licenze e sara’ la fine della struttura. E’ il disastroso scenario descritto stamane dal presidente della societa’ di gestione, la Sogeaal, Carlo Luzzati e dal direttore generale Mario Peralda, durante un’audizione davanti alla commissione Trasporti del Consiglio regionale presieduta da Matteo Sanna (Pdl), cui ha partecipato anche l’assessore Liliana Lorettu.

Il nuovo consiglio di amministrazione della Sogeeal, che si e’ insediato pochi mesi fa, ha trovato 12 milioni 700.000 euro di debiti. “L’aeroporto di Alghero”, ha riferito Peralda, “e’ uno dei peggiori insulti che si possano fare a un passeggero. Chi usufruisce dello scalo di Fertilia e’ costretto a muoversi in corridoi che sembrano budelli, i parcheggi sono insufficienti e, unico caso forse al mondo, la galleria commerciale e’ stata prevista nella zona arrivi e non in quella delle partenze”.

“Ad aggravare la situazione - ha aggiunto il direttore della societa’ di gestione dello scalo - c’e’ la richiesta di 5 milioni di euro avanzata da Ryanair per il mantenimento degli stessi livelli di traffico del 2010. Abbiamo incontrato la compagnia anche con l’assessore Lorettu, ma Ryanair e’ consapevole di avere in Sardegna un consenso popolare senza precedenti. Comunque, noi non accetteremo che la compagnia irlandese ripristini solo le rotte nazionali, vogliamo anche le internazionali. Tutte le rotte cancellate definitivamente da Ryanair saranno effettuate da altre compagnie alle stesse condizioni”.

I vertici dello scalo di Fertilia si sono mostrati comunque ottimisti: ne prevedono la ristrutturazione, con il recupero di 600-700 metri quadri di zona commerciale agli arrivi (dopo i controlli di sicurezza) piu’ altri 300 metri quadri in area qualificata. Inoltre, saranno predisposti 300-350 parcheggi in piu’ e installato anche un impianto fotovoltaico. (AGI) Red-Rob (Segue)

AEROPORTI: SU ALGHERO IDV CHIEDERA’ COMMISSIONE INCHIESTA

(AGI) - Cagliari, 16 mar. - L’Italia dei Valori chiedera’ l’istituzione di una commissione d’inchiesta del Consiglio regionale. L’ha annunciato il capogruppo Adriano Salis dopo l’audizione, in commissione Trasporti, dei responsabili della Sogeaal, la societa’ che gestisce l’aeroporto di Alghero. “Dai dati drammatici sulla gestione della scalo di Alghero-Fertilia esposti dal presidente e dal direttore generale della Sogeaal - ha detto Salis - si evince la necessita’ di una verifica attenta delle responsabilita’ e degli atti che hanno portato al disastro finanziario della societa’ che gestisce lo scalo”. (AGI) Red-Rob

CIAO
_goa
Clicca per espandere...


Alghero un'altra vittima di ryan
 
LA NUOVA SARDEGNA - Trasporti e infrastrutture: «Affossano Fertilia a vantaggio di Cagliari» 18.03.2010
Attili replica alle dichiarazioni dei vertici
Ascolta la notiziaIl deficit deriva in buona parte dai contributi che la Regione non ha versato negli ultimi tre anni - ALGHERO. Picchia duro Antonio Attili, esponente di Sinistra e Libertà, già presentatore di legge sulla continuità territoriale ed esperto in questioni di trasporto aereo avendo fatto parte dell’Enac in qualità di consigliere di amministrazione. «Si sta concretizzando palesemente - afferma - un disegno che prevede l’affossamento dell’aeroporto di Alghero a vantaggio di quello di Cagliari». Dopo aver definito alcune dichiarazioni sullo stato dell’aeroporto «vergognose» Attili aggiunge: «L’aspetto più grave è che gli attuali vertici della Sogeaal stanno avallando questa strategia punitiva per Alghero e il suo territorio. Si stanno distruggendo 10 anni di lavoro da parte dei consigli di amministrazione che si sono succeduti alla guida della Sogeaal e che pur senza escludere possibili errori, hanno comunque duramente lavorato riuscendo a far crescere lo scalo fino a portarlo, dati 2009 ufficiali, al quinto posto per sviluppo di traffico nell’intero sistema nazionale». Attili chiede le dimissioni del presidente e del Consiglio di amministrazione della Sogeaal e si meraviglia «che anche qualche consigliere regionale avvalli questa folle corsa alla distruzione dell’aeroporto, è tempo che intervenga la magistratura». Sandro Broccia, assessore ai Trasporti nella precedente amministrazione di centro sinistra guidata da Renato Soru si dichiara «scandalizzato» dalle dichiarazioni dei vertici Sogeaal sullo stato dell’aeroporto. «E’ semplicemente vergognoso - afferma - che sul deficit della società di gestione non vengano citate le vere ragioni: 1 milione e 70 mila euro di contributi non incassati dalla Regione per l’anno 2007; 3 milioni e 400 mila euro per l’anno 2008; tra i 5 e i 6 milioni per il 2009». La Sogeaal si presenterà al prossimo bilancio con una ricapitalizzazione di oltre 12 milioni di euro e la Regione, azionista di maggioranza, dovrà farvi fronte per non rischiare la bancarotta. «Vorrei ricordare - sottolinea Sandro Broccia quasi per prendere le distanze - che l’amministrazione Soru non ha mai avuto propri rappresentanti nel consiglio di amministrazione della società di gestione e infine che la questione Ryanair andava affrontata correttamente, senza estemporanei isterismi da dilettanti allo sbaraglio».


http://www.regione.sardegna.it/j/v/491?s=136405&v=2&c=1489&t=1
 
LA NUOVA SARDEGNA - Trasporti e infrastrutture: Inchiesta sull’aeroporto di Alghero 18.03.2010
La Procura di Sassari apre un fascicolo, sequestrati documenti sulle concessioni

Ascolta la notiziaGIANNI OLANDI ALGHERO. La procura della Repubblica ha aperto un’inchiesta su alcuni atti amministrativi adottati dal consiglio di amministrazione della Sogeaal, la società di gestione dell’aeroporto. Nei giorni scorsi i carabinieri hanno raggiunto gli uffici di Nuraghe Biancu e proceduto alla acquisizione di numerosi documenti e delibere concernenti procedure concessorie recentemente adottate che riguardano spazi demaniali all’interno dell’aerostazione. L’inchiesta sarebbe condotta in prima persona dal procuratore capo Roberto Saieva. Quasi non fossero sufficienti i problemi che la società di gestione sta affrontando in questi ultimi mesi, l’indagine in corso alimenta così una situazione di disagio complessiva che ha già raggiunto toni piuttosto accesi come testimoniano alcune prese di posizione assunte dalla stessa dirigenza. La Procura si starebbe muovendo su fronti diversi ma comunque paralleli nella sostanza: il presunto arricchimento di terzi e la distrazione di fondi dalla loro destinazione originaria con relativo abuso di ufficio. Nel primo caso gli accertamenti riguarderebbero affidamenti in concessione degli spazi dell’aerostazione, per molteplici attività di servizio (ristoro, accoglienza passeggeri, banchi di imbarco, settori riservati alle Compagnie aeree, e enti istituzionali aeroportuali con specifiche destinazioni, ecc.) che ricadono nelle competenze della Sogeaal alla quale è stata assegnata negli anni scorsi la gestione totale dello scalo. Un’inchiesta che analizza la gestione del patrimonio pubblico e lascia intravedere anche una azione di approfondimento da parte della Corte dei Conti. Gli accertamenti dovrebbero chiarire in buona sostanza se nella gestione di un bene, interamente finanziato da risorse pubbliche (Stato, Regione, enti territoriali, Camera di Commercio), siano stati utilizzati criteri di equilibrio e di dovuta attenzione o se, invece, le valutazioni concessorie abbiano prodotto un risultato squilibrato e non certo a favore della società di gestione del Riviera del Corallo. L’altro spezzone di indagine insisterebbe sulla distrazione di fondi supportati da una specifica destinazione. In assenza di riscontri - l’inchiesta è praticamente blindata - è presumibile che questa ipotesi di reato sia oggetto delle attenzioni della Procura, ma forse anche della Corte dei Conti, in relazione alla vicenda dei 5 milioni di euro finanziati dal Cipe per il progetto di rifacimento del lato arrivi dell’aerostazione, intervento mai eseguito nonostante sia stata bandita la gara di appalto, perfino aggiudicata nel 2005 a una associazione temporanea di imprese locali, la Ticca, la Novaco e l’Aristea che hanno già avviato iniziative legali per il mancato rispetto dei contratti, per la mancanza di buona parte di quelle risorse finanziarie. Di quei 5 milioni di euro infatti mancherebbero all’appello circa 2 milioni e 700mila euro.


http://www.regione.sardegna.it/j/v/491?s=136402&v=2&c=1489&t=1
 
Devi accedere o registrarti per rispondere qui.


Top Bottom