DANCRANE,Mauro GOA, I-GIVO
non è esattamente così : quando si arrestò il secondo motore, erano a7500 ft e 22 NM da Palermo : con elica in bandiera o a passo minimo la differenza era inessenziale, neppure un aliante da gara ce l'avrebbe fatta. Questa opinione è condivisa anche dal rapporto dell'ANSV, da pag 154 in poi e nelle conclusioni, dove si dice esplicitamente che la mancata procedura di 'messa in bandiera' non è stato un fattore tecnico nelle cause dell'incidente. Il rapporto dice che mentre l'equipaggio stava seguendo la procedura per il riavviamento del primo motore, fu interrotto dalla piantata del secondo, e mi è facile immaginare che il flusso procedurale, a quel punto, non abbia più seguito le classiche regole, bensì che l'equipaggio si sia concentrato sul cercare una zona di mare dove ammarrare con il minore danno possibile. Da 7500 ft all'ammaraggio,senza motori, ci si arriva in un battere di ciglia. Credo l'eqipaggio tutto si aspettasse fuorchè la mancanza di carburante, in quanto gli indicatori segnalavano ancora una quantità sufficiente, e ciò ha fatto perdere alcuni secondi, che però non avrebbero cambianto l'esito dell'incidente.
Leggendo il rapporto ,sinceramente non mi sento neanche lontanamente di considerare il comportamento dell'equipaggio meno che perfetto..del resto, se ci scoppiassero contemporaneamente i due pneumatici anteriori in autostrada, forse qualcuno, seduto in poltrona, potrebbe recriminare e/o alludere ad una tecnica di guida, nell'emergenza, non perfetta, ma converrete con me che sono, appunto, discorsi da poltrona.
So di cosa parlo : ho avuto realmente una piantata motore, su un monomotore ed in montagna-ho solo avuto la foruna di avere una pista a 10 km di distanza quando ero alla quota marginalmente giusta per raggiungerla
Da quanto ho letto (ma vado a memoria, e potrei essere impreciso su alcunio aspetti) l'appunto mosso ai piloti è stato di non avere seguito la check list dopo la prima piantata, attardandosi a tentare di riavviare il motore; il resto, è stata una concatenazione di errori per i quali le supposizioni sono plausibili e comprensibili, ma che purtroppo sono stati commessi ed hanno portato a quel risultato. Circa il comportamento dei piloti prima dell'inizio di quel tragico volo, l'aspetto che più colpisce è la mancanza di verifica di alcune circostanze che dovevano accendere un campanello di allarme (nella fattispecie, mi riferisco alle incongruenze del rifornimento: risultava un consumo molto basso nella tratta di andata, ed una quantità di combustibile imbarcato per il ritorno non verificata con lo strumento manuale). Non spetta a me giudicare se vi sono fattispecie di colpevolezza dei piloti: in tuttà onestà, però, ravviso una condotta che non mi sento di definire perfetta. L'esempio della vettura che fai tu è poco funzionale: converrai con me che se scoprissi che il viaggio è stato intrapreso senza verificare lo stato delle gomme, e che queste fossero esplose perchè alla frutta, qualche responsabilità all'autista la addebiteresti; o no?