Situazione limitazioni agli spostamenti EU


Stato
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Io veramente non ho visto niente al riguardo sui media inglesi. Magari qualcuno degli altri residenti in UK presenti nel forum puo' mettere il link se trova qualcosa,
L'Evening Standard ne parla: possibile accordo tra Grecia e UK per i cittadini Inglesi completamente vaccinati.
 
Se non sbaglio la Grecia fece una cosa simile anche nell'estate 2020, giusto?
 
Se non sbaglio la Grecia fece una cosa simile anche nell'estate 2020, giusto?
Non proprio, potevi entrare con iscrizione su sito apposito e conseguente codice qr e a campione facevano test faringei in entrata e te ne andavi comunque in hotel, se entro 24h non ti contattavano eri libero. In realtà lo eri pure prima delle 24 ore. Avranno trovato 10 positivi in tutta un’estate
 
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Reactions: eugeniod1995
Anche le major non sono profittevoli con questi voli, il problema delle low cost è che non hanno il supporto dello stato dietro, almeno non nella stessa misura, per cui sono meno propense a buttare soldi fuori dalla finestra
 
Tranquillo, se la postale dovesse chiederci i tuoi IP glieli forniamo senza battere ciglio.
Giusto per chiarirlo a tutti, non pensiate di essere dei genii del male a scrivere in continuazione come, quando e perchè ve ne strafottete delle norme in vigore: il forum è frequentato, e ogni cosa che scrivete lascia traccia. Se qualcuno decidesse di "approfondire" (e state tranquilli che accade più spesso di quanto possiate immaginare) l'amministrazione del forum non potrà sottrarsi alla collaborazione con l'Autorità.
Partite sereni.
Ma per favore...
 
Notizia ''game changer'' per l'aviazione...di fatto praticamente azzerata la trasmissibilità.

Vaccino Pfizer genera robusta risposta immunitaria dopo una dose
Il vaccino contro il Covid-19 sviluppato da Pfizer e BioNTech genera una robusta risposta immunitaria dopo una sola dose e può essere conservato in normali freezer e dunque non richiedere temperature ultra-basse. È quanto emerge da uno studio “peer-reviewed” effettuato dall'israeliano Sheba Medical Center e pubblicato dalla rivista The Lancet. Lo studio sembra dunque avvalorare la strategia seguita dal Regno Unito di inoculare la prima dose del vaccino al maggior numero possibile di persone ritardando la seconda dose. I risultati dello studio potrebbero avere inoltre grandi implicazioni sulle modalità delle campagne di vaccinazione semplificando anche le metodologie di conservazione e trasporto delle fiale. Secondo lo studio, una singola dose del vaccino è efficace all'85% nel prevenire sintomi del Covid da 15 a 28 giorni dopo l'iniezione. Al momento la raccomandazione ufficiale di Pfizer e BioNTech è di somministrare la seconda dose 21 giorni dopo la prima. Secondo un altro studio condotto dal ministero della salute israeliano insieme a Pfizer, il vaccino del colosso farmaceutico americano riduce inoltre la trasmissione del virus dell'89,4% nei casi asintomatici e del 93,7% nei casi sintomatici. Questo studio, di cui ha dato notizia il sito israeliano Ynet, non è ancora stato valutato da esperti indipendenti ma è basato sul database nazionale che è fra i più avanzati al mondo.
Sembrerebbe una notizia bomba, hai il link della fonte?
 
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Reactions: delta75
[OT AEROVACCINALE]

Credo ci interessi poco/nulla se anche dopo la seconda dose di vaccino ci si può infettare -in una minoranza di casi legati a varianti- senza sintomi gravi, appunto grazie al vaccino, perché se questa caPPero di malattia si riesce a fare senza sintomi o con sintomi da raffreddamento azzerando morti e ricoveri possiamo tornare finalmente a vivere e dare ossigeno all’economia. Convivere con il virus non è possibile, o almeno non nel lungo periodo. Lo dobbiamo arginare ed eventualmente piegare con i vaccini, non c’è altra soluzione.
 
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Reactions: magick
Ma per favore...
Vorrei comunque fare presente che quello che si scrive su un forum qualsiasi non e' completamente anonimo. Per cui, in genere, si dovrebbe fare un po' di attenzione prima di ammettere che si fa qualcosa che incorrerebbe una pena pecuniaria o carceraria se si fosse scoperti.

Vorrei anche fare presente che non mi pare il caso che anche questo thread venga mandato in vacca. Va bene che "chiuso un thread se ne fa un'altro",ma....
 
Scusate ma, senza fare alcun sermone o la morale ad alcuno, la vorrei mettere soprattutto sul "rispetto": tanti sono morti e muoiono, tanti sono vestiti da giganteschi spermatozoi per fare tamponi, vaccini, assistenza a chi è intubato e chi sta male per il Covid, tanti non si muovono e stanno lontani dai loro cari rispettando le disposizioni delle autorità (giuste, sbagliate, corrette o scorrette che siano), tanti stanno perdendo centinaia di migliaia di euro tenendo chiuse le attività commerciali... è proprio il caso di vantarsi pubblicamente di essere il "furbetto" di turno e andare ugualmente in vacanza/turismo eludendo controlli e regole?! Non solo, essendo anche potenziali fonti di contagio e quindi di morte per coloro che sono defedati o fragili.
Rispondetevi da voi.
P.S. A possibili e sempre più comuni (in una società marcia) risposte "me ne fotto, ho i soldi, sono potente e quindi mi faccio aprire il ristorante (caso giudice Sarpietro) oppure me ne vado ugualmente in vacanza, o a sciare, ecc", vorrei anche ricordare che la mia libertà finisce dove inizia quella degli altri e che, quindi, la libertà di NON prendersi il Covid per colpa di un "coglione" (termine generico, assolutamente non riferito ad alcuno del forum!) che non rispetta le regole (DPI, quarantena, lockdown, ecc) è sacrosanta!
 
Ultima modifica:
Un vaccino per fare ripartire i voli. E in Borsa il peggio sembra passato
Le compagnie aeree attendono i piani vaccinali dei governi per avviare la ripresa. I titoli stanno recuperando più dei voli limitati dalle restrizioni

Il mantra per fare ripartire i voli aerei e con essi il turismo è uno solo: vaccino. I piani di vaccinazioni di massa messi a punto dai governi europei stanno accelerando compatibilmente con la loro disponibilità. Il settore del trasporto aereo sta seguendo da vicino l’andamento perché da esso dipende il salvataggio della stagione estiva, dal momento che quella pasquale è ormai archiviata. A poco sono serviti i test anti-Covid per settimane evocati come la soluzione alla riapertura dei confini: con il diffondersi delle varianti inglese, sudafricana e brasiliana i governi si sono trovati costretti a introdurre nuove pesanti restrizioni per limitare i contagi, in primo luogo le quarantene che di fatto scoraggiano gli spostamenti in particolari quelli per turismo.

La corsa ai vaccini per fare ripartire i voli
Dal momento che la corsa al vaccino ha diverse velocità tra i paesi, si comincia a valutare l’introduzione di un passaporto sanitario per consentire a chi è stato vaccinato di tornare a viaggiare in tranquillità. E’ la proposta avanzata dalle principali compagnie aeree inglesi al governo di Boris Johnson il cui piano di vaccinazioni di massa sta procedendo spedito. Se ne sta discutendo anche in Europa ma per ora non c’è una posizione unica tra i paesi e il rischio è che ciascuno faccia da sé: da un lato le compagnie aeree che stanno sperimentando forme di tracciamenti per i test anti Covid, dall’altro i paesi desiderosi di fare ripartire il turismo come nel caso della Grecia che ha firmato un accordo con Israele per consentire ai cittadini vaccinati di potere viaggiare tra i due paesi senza dovere sottostare alla quarantena.

La corsa ai vaccini per iniziare il progressivo smantellamento delle restrizioni diventa cruciale. Finora i piani nell'UE sono stati principalmente ostacolati dalla scarsità dell’offerta dei vaccini, un vincolo destinato a persistere in questo trimestre, per essere superato entro l'estate con l'aumento delle consegne programmate da Pfizer-BioNTech, Moderna e AstraZeneca, insieme all'arrivo previsto del vaccino one-shot di Johnson & Johnson la cui approvazione da parte del regolatore europeo è attesa a marzo per iniziare le prime consegne ad aprile. Secondo gli economisti di Bank of America, in Europa entro giugno potrebbe essere completata la vaccinazione del gruppo degli over 65, un aspetto sufficiente da fare sperare «nella ripresa del viaggio estivo». Tuttavia, le riaperture dei cieli dipendono da molti fattori a cominciare dalla velocità di diffusione delle nuove varianti del virus e da come reagiranno gli stessi vaccini.

Per le compagnie aeree il peggio è passato
Con l’implementazione dei piani di vaccinazione, le compagnie aeree dell'Unione Europea potranno cominciare a scommettere su una timida ripresa già quest’anno. In Borsa i titoli azionari dei vettori hanno recuperato dalle pesanti perdite subito nell’anno del Covid e il punto di svolta è stata l’approvazione a fine dicembre del primo vaccino di AstraZeneca da parte delle autorità britanniche: Ryanair da gennaio è arretrato solo dello 0,9%, easyJet dopo avere perso il 46% in un anno, da gennaio è negativo per il 3,9%, Wizz Air è la compagnia che ha performato meglio guadagnando il 5,3% in un anno e l’8,9% da gennaio. Recuperi anche per leading companies come Lufthansa che da inizio anno è arretrata solo dello 0,6% contro un rosso del 30% nel 2020, Air France-KLM -6,6% da gennaio e -51% lo scorso anno, IAG (British Airways e Iberia) -1,3% da gennaio e -62,3% nel 2020. In controtendenza con performance a due cifre le compagnie aeree americane: da inizio anno American Airlines guadagna il 12%, Delta Air Lines +10,2%, United 4% e Southwest 11,5% sostenute dai piani di ristori e dal consistente piani vaccinale avviato dalla nuova amministrazione Biden.

In Europa, le speranze di una veloce ripresa sono svanite sotto il peso delle restrizioni: nel primo trimestre la capacità offerta delle compagnie si attesta tra il 10% e 20% mentre per l’anno in corso il calo della domanda si attestano al 52% rispetto al 2019 e in Italia al 56%. Sta di fatto che le speranze di un ritorno ai livelli pre-Covid sono spostate al 2026 un tempo infinito al termine del quale il settore ne uscirà completamente trasformato, seconodo l’ultimo report di Bain &Company.

A cambiare prospettiva potrebbe essere l’accelerazione impressa ai piani di vaccinazione e la fine dei lockdown che potrebbero cominciare a partire dal secondo trimestre. Nel breve periodo le incertezze permangono, prima di una graduale ripresa in estate quando i collegamenti in Europa potrebbero essere di nuovo accessibili in attesa del lungo raggio e del business travel che rimarranno deboli fino al 2022: secondo BofA, il fatturato del settore del trasporto aereo europeo potrebbe recuperare fino al 50% nel 2021 con punte più elevate per le compagnie low cost, vaccini permettendo.

 
Questa estate potrebbe ripresentarsi la stessa situazione della scorsa in termini di contagi e morti (numero molto bassi in tutta Europa), solo che avremmo vaccinato praticamente la quasi totalità delle persone vulnerabili, comunque è certo che le compagnie stanno puntando tutto in termini di assunzioni e vendite di biglietti per giugno/luglio/agosto, sta ai governi "assecondarli" o mandare tutto all'aria con lockdown nazionali quando vengono scoperte varianti...
 
Questa estate potrebbe ripresentarsi la stessa situazione della scorsa in termini di contagi e morti (numero molto bassi in tutta Europa), solo che avremmo vaccinato praticamente la quasi totalità delle persone vulnerabili, comunque è certo che le compagnie stanno puntando tutto in termini di assunzioni e vendite di biglietti per giugno/luglio/agosto, sta ai governi "assecondarli" o mandare tutto all'aria con lockdown nazionali quando vengono scoperte varianti...

Sì ma per l’appunto chiudiamo 4/5 settimane ora e facciamo viaggiare la gente da giugno in poi invece di rischiare di trovarci tra zone gialle, arancioni e rosse tra 3 mesi.
 
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