Sicurezza in cockpit AF


Ho avuto modo di visionare l'Air Safety report redatto dal primo ufficiale del volo in questione.
Premetto che le notizie apparse sulle varie testate locali non le avevo lette, mi ero limitato ai fatti riportati (se AvH credo).
Breve riassunto tradotto dal francese:
"L'avvicendamento di tre giorni è nato subito con un atteggiamento da parte del comandante del tipo istruttore/allievo (nonostante il cpt non lo sia, ndr). Il cpt chiede al FO quanti passeggeri si possono imbarcare con un equipaggio ridotto. Il FO risponde (correttamente), ma il cpt lo corregge in modo arrogante dicendogli che la procedura era stata rivisitata e va a fare il walk around. Al rientro il FO gli mostra gentilmente i manuali di compatibilità che sanciscono quello che egli aveva correttamente risposto. Di qui il secondo grosso problema: il cpt rifiuta di ammettere il suo errore e si inalbera per il fatto che il suo secondo si sia preso la briga di confutare la sua teoria. Questa reazione irata si ripeterà durante una delle tratte in cui il cpt PF viene corretto dal FO su istruzioni ricevute dalla torre e non eseguite/capite. Questa irascibilità/irrazionalità gratuita si presenterà in più occasioni durante l'avvicendamento. Come durante l'attesa del pick up apt-hotel a FCO, quando il cpt ordina di verificare l'identità dell'NCC tramite iPad di compagnia, prendendo forzosamente in consegna le valigie del fo e costringendolo a entrare nel sistema. Il FO riacciuffa altrettanto forzatamente i suoi averi e fa notare che la procedura richiesta non è più in vigore.
Quest'ultimo episodio farà iniziare a pensare all'FO di sbarcare a CDG dopo il prima volo del giorno successivo. Cosa che non avverrà in quanto l'indomani il cpt sembra aver cambiato atteggiamento: la modalità istruttore/allievo sembra noon sia più caratteristica del comportamento del cpt. Se non ché sull'ultima tratta verso GVA il controllore dà un vettore che di fatto accorcia la rotta pianificata di svariate miglia: l'FO in qualità di PM fa notare con calma e gentilezza al cpt che sono altissimi e veloce, ma il cpt risponde alterandosi come una biscia ed in modo irrazionale. L'indomani il cpt ricomincia col suo comportamento, questa volta puntiglioso su tutto quello che riguarda il FO. Durante l'esecuzione della before start check list il fo fa notare che la porta del cockpit è ancora aperta e il cpt si inalbera dicendo che alla linea "Doors" di suddetta ck list se ne sarebbe accorto. Dopo il decollo il cpt chiede al FO di richiedere una virata (accorciamento) al di sotto della MSA (minimum safe altitude) alché lui si rifiuta. Nel frattempo si passa la quota di transizione ed il fo chiama "set standard" ma il cpt non procede, generando una differente lettura tra i due altimetri, il che scaturirà un master caution. Il FO richiede di nuovo il set standard in modo calmo e gentile ed il cpt risponde in modo irascibile. Il FO gli fa notare che se c'è un errore di procedure, lui è tenuto in modo gentile ma fermo a farlo notare.
Qui il cpt perde le staffe e con un gesto impulsivo graffia il FO il quale a sua volta gli lancia la tavoletta su cui annotava i dati in faccia. Il cpt chiede quindi di smetterla e la situazione si calma momentaneamente. I toni si riaccendono quando. Fo annuncia che lui sbarcherà a CDG: il cpt asserisce che è meglio che lui stesso sbarchi e il fo controbatte che, comunque vada, lui sbarcherà perché ha i nerves a pezzi e non se la sente di continuare.
Il fo fa notare che 8n nessun momento di tutto l'avvicendamento ha usato parole offensive o toni inadeguati col collega. Si rammarica, inoltre, di non essere sbarcato dopo il primo giorno; si affossa la colpa della reazione esagerata ai graffi del suo superiore. Cita svariati esempi in cui il cpt avrebbe trattato il suo secondo come un idiota."

Grazie per la condivisione.
Sapevo che qualcuno ben informato avrebbe scritto ciò è ne sono d’accordo, ma il fatto che ci fu un mix 50/50 se non addirittura 40/60 tra AZ AP con svariati ex AP anche nei posti apicali della flight ops, ha di fatto tenuto i toni a “chiacchiere e distintivo”, facilitando in qualche modo l’integrazione forzata.

Mica tanto. Ho diversi amici “pari” di Aeronautica che ai tempi erano in AP (poi quindi AZ) già Comandanti e mi raccontavano situazioni di “integrazione” che a confronto rimpiangevi il primo biennio in Accademia. Specialmente trovarsi ex istruttori o comandanti di gruppo a destra sembrava non era una passeggiata e le centinaia di pagine scritte sulle “soft skills” rimanevano fuori dalla porta del cockpit. Chiaramente negli anni la situazione è migliorata ma nel sentire quei racconti ero piuttosto sollevato nel dovermi portare la schiscetta da casa.
 
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