Severa turbolenza con feriti per volo Easyjet in approccio a Napoli da LGW


Io credo sia proprio una questione di eristica.
Quando qualcuno dice vuoto d' aria tutti capiamo a cosa ci si riferisce e molti (sicuramente non tutti) sanno che è dovuto a correnti d' aria discendenti che blablabla.... e non a "mancanza" di aria.

Se il giornale avesse scritto "turbolenza" probabilmente non avrebbe ben reso l' idea di cosa è successo realmente e che il lettore così riesce facilemente e visivamente ad associare.
 
Io credo sia proprio una questione di eristica.
Quando qualcuno dice vuoto d' aria tutti capiamo a cosa ci si riferisce e molti (sicuramente non tutti) sanno che è dovuto a correnti d' aria discendenti che blablabla.... e non a "mancanza" di aria.

Se il giornale avesse scritto "turbolenza" probabilmente non avrebbe ben reso l' idea di cosa è successo realmente e che il lettore così riesce facilemente e visivamente ad associare.

più o meno è questo che volevo far intendere io :o
 
Io credo sia proprio una questione di eristica.
Quando qualcuno dice vuoto d' aria tutti capiamo a cosa ci si riferisce e molti (sicuramente non tutti) sanno che è dovuto a correnti d' aria discendenti che blablabla.... e non a "mancanza" di aria.

Se il giornale avesse scritto "turbolenza" probabilmente non avrebbe ben reso l' idea di cosa è successo realmente e che il lettore così riesce facilemente e visivamente ad associare.

O magari è per rendere più grave la situazione e attirare più attenzione, come fa qualsiasi giornalista che preferisce far notizia più che informazione.
 
Io credo sia proprio una questione di eristica.
Quando qualcuno dice vuoto d' aria tutti capiamo a cosa ci si riferisce e molti (sicuramente non tutti) sanno che è dovuto a correnti d' aria discendenti che blablabla.... e non a "mancanza" di aria.

Se il giornale avesse scritto "turbolenza" probabilmente non avrebbe ben reso l' idea di cosa è successo realmente e che il lettore così riesce facilemente e visivamente ad associare.

Il fatto che in ogni lingua spesso accada che non esistano termini atti ad indicare un fenomeno è un problema noto. Ad esempio, si può rimanere "perplessi" ma nulla ci può perplimere. Mentre ancora, spesso succede che parole dotate di un significato ne finiscano col tempo per assumere un altro a seguito di un utilizzo erroneo generalizzato e prolungato (vedi tra tutti, l'agghiacciante deriva del "piuttosto"). Quindi di per sè non ci sarebbe nulla di male nel processo che porta una lingua vecchia di secoli a dotarsi di una parola o di una espressione che secoli fa non poteva certamente essere prevista, quale è il caso di un dettaglio del volo aereo.

Da un punto di vista logico e lessicale, insomma, credo tu abbia ragione. Il problema si pone semmai sul piano etico/pedagogico: secondo me quando si parla di vuoti d'aria "molti (sicuramente non tutti)" NON "sanno che è dovuto a correnti d'aria discendenti", mentre il continuo ed inarrestabile ricorso alle semplificazioni giornalistiche altro non fa che alimentare ignoranza e falsa conoscenza anzichè accompagnarci in avanti lungo la linea del tempo e dell'evoluzione.

My 0,05 cents.