In realtà non c' è stato nessun flettere di muscoli.Ragionando nell'ottica del dietro le quinte, non trovo nulla di particolarmente encomiabile nel servizio che ti è stato reso.
Se c'è stato un errore da parte della compagnia, questo andava ammesso prima del virgolettato, perchè un'azienda che voglia mantenere un'immagine capace di distinguerla, non mette i suoi clienti nella sgradevole condizione di dover protestare per vedere loro riconosciuta la ragione, quando sono nel giusto.
Ti è stato dato ascolto perchè ti sei impuntato e perchè sai farti rispettare; se al tuo posto però ci fosse stato qualcuno poco avvezzo, un tonto, o semplicemente una persona che preferisce lasciar perdere perchè non ama scendere a discussioni, gli si sarebbe tranquillamente ciulato quel qualche euro in più, con buona pace di tutti.
Un customer care che voglia essere tale, rispetta tutti i suoi clienti, senza distinzione tra allocchi e capaci di tenergli testa. Altrimenti non ha senso di essere tale, ed ogni sua iniziativa va interpretata in una filosofia di pararsi sempre il di dietro.
La lezione che si trae da questa storia, è che nella vita vince sempre chi alza più la voce. Nell'olezzo della cabina di un charter della brughiera, come in una sontuosa first a Singapore.
C' è stato un problema, l' ho fatto presente, hanno rimediato, tutto con buone maniere.
Se non si può pretendere l' infallibilità apprezzo chi sa rimediare agli errori.
Il guaio è che la tariffa "impossibile" è ancora oggi quella presentata adesso online, il booking engine non è proprio all' altezza di SQ.