[Semi OT] In vendita i biglietti per il Frecciarossa 1000 da Milano Centrale a Parigi


O lo scompartimento di seconda classe del Brescia Amburgo con cui è iniziato il mio viaggio per l’Europa a vent’anni
Il mio osso sacro si ricorda ancora dei viaggi in seconda classe anni 80/90 Padova-Calalzo su centoporte con panche rigorosamente in legno.

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Voi vi meritate i sedili in legno dei tram di New Orleans, altro che la business da schizzinosi dei sedili contrapposti! :)

Il fatto e' che non costa tanto. I due sedili contrapposti nella fila singola della business, prenotati e riservati li puoi trovare a prezzi veramente buoni, non tanto superiore all'entry level.

Mi sono chiesto se esisteva un equivalente di seatguru.com per i treni e ho trovato gli articoli di questo signore, che secondo me e' un genio. Ce ne sono per tutti i mezzi di trasporto, inclusi gli aerei, pieni di consigli e trucchi.

Di seguito quelli piu' rilevanti per scegliere i posti migliori sui treni.

1)
2)
Ad esempio dato che i sistemi di prenotazione a quanto pare riempiono le carrozze sequenzialmente suggerisce di selezionare l'ultima carrozza.... Sembra ovvio, dopo averlo letto. La prossima volta provo.

PS: anche i Tram 28 di Milano hanno i sedili di legno, per salirci ci vuole la picozza da alpinismo, fanno un baccano d'inferno, ma teniamoceli stretti, tra non molto avranno un secolo di vita sono monumenti nazionali su ruote.
 
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Platzkart a sei cuccette per tutti, provodnitsa kazaka addestrata al servizio clientela al carcere minorile di Shymkent, samovar in ogni vagone e passa la paura. Allestimenti cosi' anche sul Frecciarossa, e sai che viaggiare.
 
Si, si...tra panche a New Orleans e samovar kazaki sembra che parlare di configurazioni Freccia sia argomento borghese, lo so; detto che un Pechino-Ulan Bator nel 92 non fu da meno (locomotiva a vapore!), cosi' come un Cuzco-Ollantaytambo o ancora un Chihuahua-Los Mochis, parliamo pur sempre di un mezzo sempre piu' in espansione, non solo sui collegamenti nazionali ma ora anche sul corto/medio europeo.
Il futuro a breve insomma.
 
Il fatto e' che non costa tanto. I due sedili contrapposti nella fila singola della business, prenotati e riservati li puoi trovare a prezzi veramente buoni, non tanto superiore all'entry level.

Mi sono chiesto se esisteva un equivalente di seatguru.com per i treni e ho trovato gli articoli di questo signore, che secondo me e' un genio. Ce ne sono per tutti i mezzi di trasporto, inclusi gli aerei, pieni di consigli e trucchi.

Di seguito quelli piu' rilevanti per scegliere i posti migliori sui treni.



Ad esempio dato che i sistemi di prenotazione a quanto pare riempiono le carrozze sequenzialmente suggerisce di selezionare l'ultima carrozza.... Sembra ovvio, dopo averlo letto. La prossima volta provo.

PS: anche i Tram 28 di Milano hanno i sedili di legno, per salirci ci vuole la picozza da alpinismo, fanno un baccano d'inferno, ma teniamoceli stretti, tra non molto avranno un secolo di vita sono monumenti nazionali su ruote.

Confermo che le ultime carrozze sono di norma quelle più vuote, anche se hai il posto a due difficilmente trovi qualcuno vicino. Parlo sia di Italo che di Freccia
 
Si, si...tra panche a New Orleans e samovar kazaki sembra che parlare di configurazioni Freccia sia argomento borghese, lo so; detto che un Pechino-Ulan Bator nel 92 non fu da meno (locomotiva a vapore!), cosi' come un Cuzco-Ollantaytambo o ancora un Chihuahua-Los Mochis, parliamo pur sempre di un mezzo sempre piu' in espansione, non solo sui collegamenti nazionali ma ora anche sul corto/medio europeo.
Il futuro a breve insomma.


Nel 92 bastava farsi un Milano-Palermo su una 1959 cuccette coi carrelli MD e freni a ceppi per provare certe emozioni.
 
PS: anche i Tram 28 di Milano hanno i sedili di legno, per salirci ci vuole la picozza da alpinismo, fanno un baccano d'inferno, ma teniamoceli stretti, tra non molto avranno un secolo di vita sono monumenti nazionali su ruote.

Lasciando la giusta gloria alle mitiche "Carrelli", la battuta non era sulla panca in legno, ma sul fatto che hanno lo schienale basculante, e quando cambiano direzione di marcia basta spingerlo dalla parte opposta, senza ingranaggi praticolari e permettendo di avere quel che piace di più. Su legno.
 
Con l'enorme auspicio che la pessima configurazione venga rivista: tutte le sedute frontali sono pessime per chiunque (lasciassero solo quelle a centro vagone, resto config aereo-pullman tipo Italo), le poltrone della "vecchia" business erano decisamente migliori delle attuali sui 1000 e che rimettessero i single seats fronte/testa vagone in Standard!

Meno male che qualcuno la pensa come me. Le sedute frontali sono una follia. Io viaggio solo italo (dove sedili frontali sono solo 4 per vagone) per non essere condannato a viaggiare guardando negli occhi uno sconosciuto contendendogli spazio per i piedi. Ma cosa diavolo avevano in mente in trenitalia???
 
Parzialmente OT
Dall'alto della mia data di nascita noto una tendenza alla asocialita' nel viaggiare. C'e' una maggiore attenzione all'essere "riparati" da sconosciuti, no ai sedili frontali in treno, attenzione alla privacy nelle classi alte in aereo. Io ho volato in F quando il massimo del lusso era uno schienale che si abbassava di 120gradi e un poggiapiedi, e l'unico sedile singolo era la prima fila in F del 747. Tutti gli altri avevano un posto a fianco. In treno era normale dividere uno scompartimento con sconosciuti, se non volevi partecipare alla conversazione leggevi un libro (o una rivista) o facevi finta di dormire.

Fine OT della serie "Ai mie tempi..." 😇 :cool: :cool:
 
Parzialmente OT
Dall'alto della mia data di nascita noto una tendenza alla asocialita' nel viaggiare. C'e' una maggiore attenzione all'essere "riparati" da sconosciuti, no ai sedili frontali in treno, attenzione alla privacy nelle classi alte in aereo. Io ho volato in F quando il massimo del lusso era uno schienale che si abbassava di 120gradi e un poggiapiedi, e l'unico sedile singolo era la prima fila in F del 747. Tutti gli altri avevano un posto a fianco. In treno era normale dividere uno scompartimento con sconosciuti, se non volevi partecipare alla conversazione leggevi un libro (o una rivista) o facevi finta di dormire.

Fine OT della serie "Ai mie tempi..." 😇 :cool: :cool:
Molto dipende dal fatto che un tempo a parte un libro non avevi molte alternative alla conversazione per passare il tempo. Oggi hai la tua vita nello smartphone: in treno oltre a leggere un libro o controllare le news, puoi chattare con amici e colleghi, anche in aereo puoi guardarti una serie, un film, ascoltare un podcast, lavorare, scrivere etc. Poi certo se come vicino di posto capita Belém o similare allora fai una eccezione, ma capita raramente
 
Molto dipende dal fatto che un tempo a parte un libro non avevi molte alternative alla conversazione per passare il tempo. Oggi hai la tua vita nello smartphone: in treno oltre a leggere un libro o controllare le news, puoi chattare con amici e colleghi, anche in aereo puoi guardarti una serie, un film, ascoltare un podcast, lavorare, scrivere etc. Poi certo se come vicino di posto capita Belém o similare allora fai una eccezione, ma capita raramente
Infatti la mia non era un'osservazione alla "si stava meglio quando si stava peggio". La tecnologia ci porta a prediligere contatti virtuali con persone note, ma lontane, ai contatti estemporanei e imprevisti con sconosciuti. Ognuno di noi vive all'interno di una bolla personale e i contatti con il mondo esterno sono sempre di meno. (Parlo anche per me)
 
Parzialmente OT
Dall'alto della mia data di nascita noto una tendenza alla asocialita' nel viaggiare. C'e' una maggiore attenzione all'essere "riparati" da sconosciuti, no ai sedili frontali in treno, attenzione alla privacy nelle classi alte in aereo. Io ho volato in F quando il massimo del lusso era uno schienale che si abbassava di 120gradi e un poggiapiedi, e l'unico sedile singolo era la prima fila in F del 747. Tutti gli altri avevano un posto a fianco. In treno era normale dividere uno scompartimento con sconosciuti, se non volevi partecipare alla conversazione leggevi un libro (o una rivista) o facevi finta di dormire.

Fine OT della serie "Ai mie tempi..." 😇 :cool: :cool:
Amico mio, qui non e' questione di condivione degli spazi relazionali (sempre opzionabili, guarda dove e quanto bene abbiamo cenato scorsa settimana!) quanto tecnicamente di comfort di viaggio; avere scarpe sporche, piedi in sandali sudati e gambe di estranei e di svariate dimensioni in mezzo alle proprie per 3 o 4 ore non e' il massimo.
Era cosi' in passato? Certo. In treno si portavano pure salame, galline e sacchi di insalata, ci si lavava meno e i vestiti indossati per una settimana. In passato appunto, perche' poi il mondo e' andato avanti e , nel caso specifico, il treno AV e' ormai il futuro su corto e medio raggio.
 
Amico mio, qui non e' questione di condivione degli spazi relazionali (sempre opzionabili, guarda dove e quanto bene abbiamo cenato scorsa settimana!) quanto tecnicamente di comfort di viaggio; avere scarpe sporche, piedi in sandali sudati e gambe di estranei e di svariate dimensioni in mezzo alle proprie per 3 o 4 ore non e' il massimo.
Era cosi' in passato? Certo. In treno si portavano pure salame, galline e sacchi di insalata, ci si lavava meno e i vestiti indossati per una settimana. In passato appunto, perche' poi il mondo e' andato avanti e , nel caso specifico, il treno AV e' ormai il futuro su corto e medio raggio.
Oddio, va sicuramente a fortuna, ma io tutta questa gente stravaccata non me la ricordo quando ho avuto posti contrapposti. Poi il lordone e il cafone capisco che può capitare, ma secondo me non siamo a numeri così drammatici.
 
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Oddio, va sicuramente a fortuna, ma io tutta questa gente stravaccata non me la ricordo quando ho avuto posti contrapposti. Poi il lordone e il cafone capisco che può capitare, ma secondo me non siamo a numeri così drammatici.

pendolo sulla Torino Milano: fatti un giro sui FR dalle 18 in poi partiti da Salerno. Napoli o Reggio Calabria e poi ne riparliamo.
 
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Qualcuno e' abbastanza grande da ricordare la serie "Viaggio in seconda classe" in cui Nanny Loy, con diversi travestimenti, provocava i passeggeri di uno scompartimento di una carrozza di seconda, con una candid camera nascosta?


Ricordo da bambino viaggiare in uno scompartimento era un'esperienza tutt'altro che spiacevole, mia mamma attaccava bottone con tutti, ma molte persone finivano per parlarsi, alla fine del viaggio si era vecchi amici. E poi non so, era come un salotto, un caffe', un esperienza sociale interessante, come una escape room o uno speed date con sconosciuti. Oggi siamo talmente avviluppati di seghe mentali che la gente non parla per evitare che qualcuno equivochi. Poteva esserci quello sulle sue o il cafonazzo o l'antipatico...ma anche oggi ti puo' capitare quello che ti pianta le ginocchia sulla schiena, il gomito nelle costole o ti scuote lo schienale. Pero' a volte capita ancora di attaccare bottone con il vicino di seduta, perfino con la seduta che evita il contatto visivo, perfino sugli aerei.
 
Oddio, va sicuramente a fortuna, ma io tutta questa gente stravaccata non me la ricordo quando ho avuto posti contrapposti. Poi il lordone e il cafone capisco che può capitare, ma secondo me non siamo a numeri così drammatici.
Per chi è abituato a viaggiare in salottino è un punto di vista certamente parziale…
 
Sono diversamente giovane quasi come Londonfog.
Da toscano di mezza famiglia siciliana in tenera età ed oltre ne ho fatti di viaggi in seconda FS, cuccette e no, e tutto questo sudiciume e puzzo di piedi non l'ho mai sentito, ricordo che ci si lavava e cambiava come adesso. C'erano le valigie legate con lo spago piene di roba buona, ed uno scambio di specialità e ricette che "Cracco in bisness" scansati proprio!
E a volte anche qualche figlioletta carina...

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Reactions: londonfog
Per chi è abituato a viaggiare in salottino è un punto di vista certamente parziale…
Concordo, devo dire che da quando ho scoperto il salottino di Italo lo utilizzo assiduamente in quanto molto comodo e spesso pure conveniente.
Ovviamente mi baso sulle precedenti esperienze con Trenitalia specialmente per dare un giudizio.
 
Sono diversamente giovane quasi come Londonfog.
Da toscano di mezza famiglia siciliana in tenera età ed oltre ne ho fatti di viaggi in seconda FS, cuccette e no, e tutto questo sudiciume e puzzo di piedi non l'ho mai sentito, ricordo che ci si lavava e cambiava come adesso. C'erano le valigie legate con lo spago piene di roba buona, ed uno scambio di specialità e ricette che "Cracco in bisness" scansati proprio!
E a volte anche qualche figlioletta carina...

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amico mio, condivido…ma resto altresì sorpreso tu non abbia percepito l’inarrestabile avanzata della cafoneria del viaggiatore.
In aereo come in treno.