Selezioni LH Italia


Il discorso dell'amico di Old Crow è corretto.

I sidacati tedeschi hanno espressamente detto che le selezioni dovranno essere come quelle di LH? Bene! Visto che non vogliono fare differenze, il contratto deve essere uguale.

Non è scarsa professionalità, bensì un discorso di tutela della nostra categoria. La professionalità è ben altro!

Ci pensi tu a riferire all'Agenzia delle Entrate della Repubblica Italiana che pagheranno le tasse alla Germania, non pagheranno Irap, e applicheranno tutte le condizioni e le tutele dei lavoratori della RFT, anziché quelle nostrane?
 
Il discorso dell'amico di Old Crow è corretto.

I sidacati tedeschi hanno espressamente detto che le selezioni dovranno essere come quelle di LH? Bene! Visto che non vogliono fare differenze, il contratto deve essere uguale.

Non è scarsa professionalità, bensì un discorso di tutela della nostra categoria. La professionalità è ben altro!

Mi sa che non hai chiare le dinamiche contrattuali tu.

Mi pare ovvio che LH usi il medesimo sistema per il reclutamento e ci mancherebbe diamine! Se poi i piloti italiani LHI dovessero in futuro essere rigirati a LH?

Poi, non scherziamo, ma che razza di coro avrebbero scatenato i sindacati italiani di categoria? già immagino i titoli strappalacrime: "LH, Germania e Italia, 2 pesi, 2 misure: i tedeschi usano format differenti per il reclutamento del personale italiano per discriminarli". E varie amenità del genere. Cosa dovrebbero poi dire quelli di mamma LH, vedendo che una sussidiaria col medesimo logo applica un training più semplice o quantomeno diverso!?

Insomma la dinamica contrattuale non potrà mai essere uguale, per il semplice fatto che a PPP (parità di potere di acquisto) i 2 paesi sono molto differenti.
Non sarebbe giusto per i tedeschi a questo punto.

Sempre ricordando che LH non è venuta a fare carità ed è il datore di lavoro.
 
Mi sa che non hai chiare le dinamiche contrattuali tu.

Mi pare ovvio che LH usi il medesimo sistema per il reclutamento e ci mancherebbe diamine! Se poi i piloti italiani LHI dovessero in futuro essere rigirati a LH?

Poi, non scherziamo, ma che razza di coro avrebbero scatenato i sindacati italiani di categoria? già immagino i titoli strappalacrime: "LH, Germania e Italia, 2 pesi, 2 misure: i tedeschi usano format differenti per il reclutamento del personale italiano per discriminarli". E varie amenità del genere. Cosa dovrebbero poi dire quelli di mamma LH, vedendo che una sussidiaria col medesimo logo applica un training più semplice o quantomeno diverso!?

Insomma la dinamica contrattuale non potrà mai essere uguale, per il semplice fatto che a PPP (parità di potere di acquisto) i 2 paesi sono molto differenti.
Non sarebbe giusto per i tedeschi a questo punto.

Sempre ricordando che LH non è venuta a fare carità ed è il datore di lavoro.
Libero di pensare quello che vuoi.
 
Libero di pensare quello che vuoi.

Ma scusa, ragiona un attimo.. LH unico brand.. in Italia, visto che il contratto sarà diverso da quello tedesco, i test devono essere piu' leggeri? E pure la preparazione e professionalità del personale allora? Ragazzi non ci siamo. Facciamo una nuova AZ a MXP?
 
Bravo..

Mi sa che non hai chiare le dinamiche contrattuali tu.

Mi pare ovvio che LH usi il medesimo sistema per il reclutamento e ci mancherebbe diamine! Se poi i piloti italiani LHI dovessero in futuro essere rigirati a LH?

Poi, non scherziamo, ma che razza di coro avrebbero scatenato i sindacati italiani di categoria? già immagino i titoli strappalacrime: "LH, Germania e Italia, 2 pesi, 2 misure: i tedeschi usano format differenti per il reclutamento del personale italiano per discriminarli". E varie amenità del genere. Cosa dovrebbero poi dire quelli di mamma LH, vedendo che una sussidiaria col medesimo logo applica un training più semplice o quantomeno diverso!?

Insomma la dinamica contrattuale non potrà mai essere uguale, per il semplice fatto che a PPP (parità di potere di acquisto) i 2 paesi sono molto differenti.
Non sarebbe giusto per i tedeschi a questo punto.

Sempre ricordando che LH non è venuta a fare carità ed è il datore di lavoro.

Pero' sulle agevolazioni fiscali che avranno , non ne fanno una questione di principio ,acchiappano come tutti.
Ma tu pensi davvero che se LHI chiudera' i dipendenti andranno a DLH perche' hanno fatto le stesse selezioni?
Allora non avrebbero perso tempo nel farsi dare un AOC italiano.

Old Crow
 
Lo sapete vero che il DLR fatto ai piloti LH non è lo stesso dei piloti LH cityline?
 
I sidacati tedeschi hanno espressamente detto che le selezioni dovranno essere come quelle di LH? Bene! Visto che non vogliono fare differenze, il contratto deve essere uguale.
Belin (per non utilizzare francesismi), non hanno nemmeno iniziato, anzi .... non sono ancora assunti, anzi .... non hanno ancora passato le selezioni .... e già pretendono.

Semplicemente ridicoli.

Forse una rinfrescata di rapporto qualità/prezzo/domanda/offerta non sarebbe superflua.
 
Belin (per non utilizzare francesismi), non hanno nemmeno iniziato, anzi .... non sono ancora assunti, anzi .... non hanno ancora passato le selezioni .... e già pretendono.

Semplicemente ridicoli.

Forse una rinfrescata di rapporto qualità/prezzo/domanda/offerta non sarebbe superflua.
Belin, nessuno ha preteso e nessuno è andato da LH, anche perchè non sappiamo ancora niente riguardo al contratto.

Però quando un pilota partecipa ad una selezione, si fa alcune domande, almeno per quanto riguarda la parte economica...
 
Belin, nessuno ha preteso e nessuno è andato da LH, anche perchè non sappiamo ancora niente riguardo al contratto.

Però quando un pilota partecipa ad una selezione, si fa alcune domande, almeno per quanto riguarda la parte economica...
Si, adesso le domande se le pongono solo i piloti.

Se mi dici che siccome accontenti i sindacati tedeschi vuoi il cotratto paro-paro a DLH stai pretendendo eccome.

Comunque se non vanno bene gli emolumenti si può sempre rimanere in CIG per un paio d'anni; pero dubito che quella riga sul CV sarà molto favorevole.
 
io avevo inteso che:.. se passo le stesse selezioni dei piloti DLH mi auspico lo stesso trattamento economico
Tra l' altro la Germania era una volta piu' cara del bel paese... adesso mi sa' che tutto sommato e' il contrario:sconfortato:
 
io avevo inteso che:.. se passo le stesse selezioni dei piloti DLH mi auspico lo stesso trattamento economico
Tra l' altro la Germania era una volta piu' cara del bel paese... adesso mi sa' che tutto sommato e' il contrario:sconfortato:

Questo è un bel problema. A detta del governatore della Banca d'Italia è uno dei principali motivi della nostra crisi.

Il potere reale di acquisto è calato drasticamente e le retribuzioni sono rimaste ferme.

Non ho idea di quale sia la differenza di trattamento economico dei piloti tra l'Italia ed il resto d'Europa ed è questa la domanda che pongo, ringraziando in anticipo chi saprà darmi una risposta.

Vorrei capire se le differenze sono così marcate come per altre figure tecniche di elevata preparazione come il medico o l'avvocato.

La loro situazione è più o meno quella descritta di seguito.

Il medico specializzando in Italia prende 1400 euro mensili circa, mentre in Francia la figura analoga ne prende 4.000, in Svizzera e Germania anche di più (variabile in funzione di alcuni parametri).
Uno specialista in Francia ha uno stupendio di 6.000 euro, in Svizzera e Germania varia da 6.000 a 7.000 euro, in Inghilterra di oltre 11.000 euro.
Sto parlando di cifre nette in busta paga.
Fino a qualche mese fà a Dubai offrivano 25.000 usd al mese lordi (per alcune specializzazioni).

In Italia, lo stipendio è di 2.200 euro circa.

Prendiamo gli avvocati, che se lavorano per un grosso studio sono sostanzialmente dei dipendenti nonostante facciano scrivere sulla carta d'identità "libero professionista".
Sono pochissimi quelli che hanno una professionalità spendibile all'estero, in pratica solo quelli d'affari o d'impresa, comunque può andare bene come esempio.
In una struttura internazionale con sede in Francia, il professionista è pagato 10.000-15.000 euro, in Inghilterra 20.000 euro e oltre.
Le sedi in Lussemburgo (dove, tra l'altro, alle 17.00 rigorosamente si finisce di lavorare! non ci volevo credere! nemmeno alle poste! - senza offesa-) arrivano a superare le cifre inglesi.
In Italia un professionista con 10 anni di esperienza è pagato 4.000-6.000 euro al mese (imponibile in fattura, quindi quasi da dimezzare).

Questa è la situazione, a parità tendenziale di costo della vita, in Germania soprattutto.

Siamo un paese alla frutta.
Tra un po' ci serviranno il caffè, l'ammazzacaffè e poi....chi li riempirà gli aerei? Le famiglie a reddito fisso?
 
A leggere questa discussione fa proprio pensare sulle pretese che molti hanno in Italia.

LH avrà poi il diritto di fare i test e le selezioni come preferisce?
Altre compagnie fanno selezioni più gradite alle aquile nostrane?
Non è mica obbligatorio andare a lavorare per LH, perchè sempre LH è nonostante nomi e proclami!

Chissà se adesso vedremo girare un po' di odio verso AZ nei confronti di LH...

Questo è un bel problema. A detta del governatore della Banca d'Italia è uno dei principali motivi della nostra crisi.

Il potere reale di acquisto è calato drasticamente e le retribuzioni sono rimaste ferme.

Non ho idea di quale sia la differenza di trattamento economico dei piloti tra l'Italia ed il resto d'Europa ed è questa la domanda che pongo, ringraziando in anticipo chi saprà darmi una risposta.

Vorrei capire se le differenze sono così marcate come per altre figure tecniche di elevata preparazione come il medico o l'avvocato.

La loro situazione è più o meno quella descritta di seguito.

Il medico specializzando in Italia prende 1400 euro mensili circa, mentre in Francia la figura analoga ne prende 4.000, in Svizzera e Germania anche di più (variabile in funzione di alcuni parametri).
Uno specialista in Francia ha uno stupendio di 6.000 euro, in Svizzera e Germania varia da 6.000 a 7.000 euro, in Inghilterra di oltre 11.000 euro.
Sto parlando di cifre nette in busta paga.
Fino a qualche mese fà a Dubai offrivano 25.000 usd al mese lordi (per alcune specializzazioni).

In Italia, lo stipendio è di 2.200 euro circa.

Prendiamo gli avvocati, che se lavorano per un grosso studio sono sostanzialmente dei dipendenti nonostante facciano scrivere sulla carta d'identità "libero professionista".
Sono pochissimi quelli che hanno una professionalità spendibile all'estero, in pratica solo quelli d'affari o d'impresa, comunque può andare bene come esempio.
In una struttura internazionale con sede in Francia, il professionista è pagato 10.000-15.000 euro, in Inghilterra 20.000 euro e oltre.
Le sedi in Lussemburgo (dove, tra l'altro, alle 17.00 rigorosamente si finisce di lavorare! non ci volevo credere! nemmeno alle poste! - senza offesa-) arrivano a superare le cifre inglesi.
In Italia un professionista con 10 anni di esperienza è pagato 4.000-6.000 euro al mese (imponibile in fattura, quindi quasi da dimezzare).

Questa è la situazione, a parità tendenziale di costo della vita, in Germania soprattutto.

Siamo un paese alla frutta.
Tra un po' ci serviranno il caffè, l'ammazzacaffè e poi....chi li riempirà gli aerei? Le famiglie a reddito fisso?
In Italia ci sono milioni di persone che sono sotto la soglia di povertà, ormai c'è gente che fa fatica ad arrivare alla terza settimana e questi non hanno la possibilità di andare a lavorare all'estero.
Forse è meglio se prima si pensa a questa massa di persone...e ricordiamoci che in questa fascia oltre agli operai (che è già tanto se salvano la pelle visto quanto poco si fa per la sicurezza del lavoro) ci sono tanti giovani con contratti a progetto, precari part-time, tutti i servi degli studi professionali (da qui certe medie di retribuzione di certe categorie).

Chi non è figlio di avvocato, architetto, ingegnere ecc...ecc... ha una possibilità su un milione di poter costruirsi qualcosa di proprio.

Finchè le possibilità ai giovani si danno solo a parole, finchè i potentati e oligopolii non vengono combattuti l'Italia non potrà cambiare, su questo vorremmo vedere combattivo Cartricalà...
La società italiana poi è condannata ad implodere per la sua mancanza di valori e l'eccessiva ricerca dell'apparenza, non ci sono risorse per continuare a seguire certi stili di vita e certi modelli.
 
Ultima modifica da un moderatore:
Questo è un bel problema. A detta del governatore della Banca d'Italia è uno dei principali motivi della nostra crisi.

Il potere reale di acquisto è calato drasticamente e le retribuzioni sono rimaste ferme.

Come ho già scritto sopra, il problema è questo.
Ma non mi pare si debba andare a scovare motivazioni introspettive, per spiegarsi il fenomeno dell'abbassamento (o meglio stagnazione) dei salari medi italiani rispetto a quelli europei e la conseguente perdita di potere d'acquisto.

Semplicemente l'Italia ha una economia che stagna da 20 (!!!) anni.
Il tempo passa e la macchina si logora...

Ma tutto ciò è ampiamente OT in questa discussione.
Non mi pare che si debba fare una processo agli intenti a LHI, quando tra l'altro non si nemmeno quale sia il contratto che verrà offerto.

Una cosa è certa: sarà più basso di quello tedesco e ciò è del tutto normale.

Invece, mia convinzione personale, vedrete che il contratto sarà migliore della media dei contratti del settore e pure di quello di ALITONE.
Ma se avrò ragione ve lo farò pesare in futuro, non vi preoccupate. :clown::D
 
Chi non è figlio di avvocato, architetto, ingegnere ecc...ecc... ha una possibilità su un milione di poter costruirsi qualcosa di proprio.

Per dire la verità sono un po' stufo di sentire questo discorso. Basta mettersi in proprio e lavorare, lavorare, lavorare... Né più né meno.

Fine OT.
 
Non volevo scatenare una sterile discussione ot.

La mia domanda (semplice) é: esiste una differenza di compensi tra piloti tedeschi-francesi-inglesi e quelli italiani? a quanto ammonta in termini pecentuali? E' allineata con le differenze che corrono in altre professioni?

Il perchè della mia domanda è anch'esso semplice e affatto provocatorio: un pilota in Italia si può comprare un volo in una classe superiore?
E non per farmi i fatti suoi o perchè ignori che ha i fringe-benefits, ma perchè è importante sapere se l'industria produce beni collocabili, dato il potere di acquisto dei consumatori a cui sono offerti.

Se ha ragione Draghi, in termini più generali è un problema investire in servizi di trasporto (e non solo) che nemmeno chi contribuisce a produrre può comprarsi.

Mi spiego meglio.
Qualche giorno addietro parlavo con un tizio (credo abbia la terza media o giù di lì me è uno tagliato) che mi ha detto le seguenti parole: "In quarant'anni non mi è mai capitato di costruire case che i miei clienti non potranno mai permettersi. A chi lo vendo sto palazzo? Chiuso il cantiere avrò un invenduto e la banca finchè non rientro non mi apre altro credito."

Non fa una piega l'analisi.

Se LHI spera di riempire la Y, dovrà fare i conti con il potere di acquisto del (suo e non solo suo) dipendente medio. Quindi, tariffe basse e minimo profitto da ogni posto venduto.
Per questo è costretta ad adottare una politica salariale schiacciata sui livelli italiani.
E' un circolo vizioso.
 
Per dire la verità sono un po' stufo di sentire questo discorso. Basta mettersi in proprio e lavorare, lavorare, lavorare... Né più né meno.

Fine OT.
Capisco che la verità faccia male...e non lo dico io che le cose stanno come ho detto!

Pensa quanto sono stufi tutti quei bravi/e giovani che si vedono la strada sbarrata rispetto a chi ha genitori o mentore che gli tramanda la professione.

Comunque per me OT chiuso, tanto non servono tante parole, con la massima tranquillità mi duole dirti che se poi a te scoccia che si dica come stanno le cose è un problema tuo.

Non volevo scatenare una sterile discussione ot.

La mia domanda (semplice) é: esiste una differenza di compensi tra piloti tedeschi-francesi-inglesi e quelli italiani? a quanto ammonta in termini pecentuali? E' allineata con le differenze che corrono in altre professioni?

Il perchè della mia domanda è anch'esso semplice e affatto provocatorio: un pilota in Italia si può comprare un volo in una classe superiore?
E non per farmi i fatti suoi o perchè ignori che ha i fringe-benefits, ma perchè è importante sapere se l'industria produce beni collocabili, dato il potere di acquisto dei consumatori a cui sono offerti.

Se ha ragione Draghi, in termini più generali è un problema investire in servizi di trasporto (e non solo) che nemmeno chi contribuisce a produrre può comprarsi.

Mi spiego meglio.
Qualche giorno addietro parlavo con un tizio (credo abbia la terza media o giù di lì me è uno tagliato) che mi ha detto le seguenti parole: "In quarant'anni non mi è mai capitato di costruire case che i miei clienti non potranno mai permettersi. A chi lo vendo sto palazzo? Chiuso il cantiere avrò un invenduto e la banca finchè non rientro non mi apre altro credito."

Non fa una piega l'analisi.

Se LHI spera di riempire la Y, dovrà fare i conti con il potere di acquisto del (suo e non solo suo) dipendente medio. Quindi, tariffe basse e minimo profitto da ogni posto venduto.
Per questo è costretta ad adottare una politica salariale schiacciata sui livelli italiani.
E' un circolo vizioso.
Direi che per come funziona il mondo dell'aviazione difficilmente il cliente di LHI sarà il suo dipendente.
LHI come gli altri player vogliono produrre e massimizzare gli utili e semplificando puntano a minimizzare i costi e massimizzare i ricavi per fornire lo standard di qualità che si propongono di raggiungere.

E' il sistema Italia, governo in primis, a dover dare gli imput perchè il sistema del lavoro permetta ai cittadini italiani di avere un tenore di vita per prima cosa dignitoso e possibilmente allineato con quello dei paesi paragonabili all'Italia per sviluppo, risorse e forza economica.
E' evidente che se la stragrande maggioranza dei cittadini italiani non ha un tenore di vita adeguato al costo della vita in Italia il sistema è destinato a crollare su se stesso, si può arroccare nei settori premium e della produzione di lusso ma man mano che il sistema implode il limite si alza sempre di più fino a che non sarà più sostenibile dal sistema Italia.
In assenza di imput precisi che spingano il mercato del lavoro nella giusta direzione l'Italia perderà sempre più posizioni e purtroppo le prospettive non sono positive visto che già l'Italia è nelle retrovie dell'UE.
 
Ultima modifica da un moderatore:
I will, no problem! Comprendo benissimo che qui ci sono in gioco esistenze, emozioni e futuri. Ma buttare del fango sull'unica realtá che offre LAVORO con la L maiuscola in una realtá assurda in un paese industrializzato e che fa parte dei G8, mi sembra meschino e poco produttivo per tutti. La nostra missione é chiara - se non la capite ve la spiego io... QUALITA' in un business lacerato e distrutto...

Quotissimo. Non c'è bisogno di aggiungere altro.