Selezioni LH Italia


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Probabilmente quello che ha creato più difficoltà al test,non è tanto l'inglese,quanto i cubi che ruotano,i quattro orologi da vedere in un secondo e qualche decimo,le decine di immagini da ricordare a memoria nel vmc,o il serpentello che curva del vlr,o le radici cubiche a mente in dieci secondi senza nemmeno carta e penna per appuntare l'operazione richiesta dettata in cuffia o i numeri da ricordare al contrario in sequenza.
Tutta roba che poco ha a che fare con il "pilotaggio" in senso lato,tanto è vero che l'introduzione mattutina del test era: we're not evaluating your ability as a pilot,you are all good pilot,we just want to evaluate your menthal calculation,spatial orientation and visual memory abilities

All'incirca l'informazione che è pervenuta a me, come detto prima.
 
Vero che un pilota non si valuta solamente in base a quei test, ma c'è chi quei test li ha passati.
 
purtroppo sono loro che assumono e quindi dettano le regole.

Avranno una fila lunghissima di candidati - sia perché è il gruppo LH, sia perché è un periodi di crisi - dunque possono permettersi di fissare standard elevati. Probabilmente, in altri tempi, non sarebbero potuti essere altrettanto selettivi.
 
Spero che l’inglese dei piloti sia migliore di quello di molti AV ex alitalia.
Molti di loro non parlavano neppure l’italiano!!!
 
Una collega che ha partecipato alle selezioni (av) mi ha riferito che tutto sembrava tranne fare una selezione per una compagnia italiana, si parlava esclusivamente inglese perchè l'italiano non lo conoscevano:D il test di inglese preparato per madrelingua (potevano fare i colloqui direttamente a Londra a questo punto) o era meglio dire se non siete stati a Londra almeno per 6 anni di seguito non venite, nessuna informazione sulla compagnia prossima italiana ne sui contratti ne sui benefit ecc ecc nulla di nulla, presenti tanti nc dove non sanno cosa farsene almeno per la fase iniziale dove ci vogliono per forza certificati (li terranno in frigo?), credo che con un metodo cosi selettivo tutto applicato sulla lingua inglese ad un livello massimo senza considerare per quasi nulla l'esperienza pregressa avranno difficoltà secondo me a comporre gli equipaggi perche se non rivedono i parametri gli idonei si conteranno su una mano:D
 
Un pilota lo si può valutare al simulatore e con un colloquio in inglese, non certo con questi test, lasciatemelo dire proprio da "crucchi"!

Dalle descrizioni mi sembrano abbastanza simili ai test attitudinali che si fanno durante la selezione per l'accademia aeronautica (italiana) che non credo siano organizzate da "crucchi".
 
Qualcuno fa i 10km di corsa in 45minuti e qualcun'altro no e allora...cosa significa?

Significa che quello che ci riesce è più bravo dell'altro nella corsa. Poi magari non sa nuotare, giocare a tennis o guidare la macchina e bisognerà fargli fare il test per vedere se ci riesce.

L'ho già scritto che un pilota non si valuta di certo solo in base a quei test (ed ha ragione chi scrive che con migliaia e migliaia di ore di volo fare quel test fa un effetto strano), ma se ti arrivano 500 curriculum una scrematura iniziale con un metodo oggettivo dovrai pur farla.

Se tu fossi al loro posto, che faresti?
 
Dalle descrizioni mi sembrano abbastanza simili ai test attitudinali che si fanno durante la selezione per l'accademia aeronautica (italiana) che non credo siano organizzate da "crucchi".
Ad Amburgo insieme a me c'erano molti piloti ex militari (dal F104 al Tornado). Nessuno di loro aveva mai visto test psico-attitudinali simili!

Comunque la scrematura iniziale io la farei con altri test, magari un po' più operativi come domande su segmenti di decollo, ssw, ecc...e non contare quante quante volte va a destra una riga!

Poi come qualcuno ha detto, loro offrono il posto e loro decidono come selezionare. E' chiaro che in un momento come questo "i teteschi" sanno che ci sono un migliaio di piloti a casa, quindi alzano il tiro.
 
Significa che quello che ci riesce è più bravo dell'altro nella corsa. Poi magari non sa nuotare, giocare a tennis o guidare la macchina e bisognerà fargli fare il test per vedere se ci riesce.

L'ho già scritto che un pilota non si valuta di certo solo in base a quei test (ed ha ragione chi scrive che con migliaia e migliaia di ore di volo fare quel test fa un effetto strano), ma se ti arrivano 500 curriculum una scrematura iniziale con un metodo oggettivo dovrai pur farla.

Se tu fossi al loro posto, che faresti?

Opererei al contrario, prima verificherei la capacità nel lavoro e poi semmai opererei la scrematura. Come stanno operando loro invece possono lasciare a casa fior fior di piloti perchè hanno difficoltà a ricordarsi una serie di numeri al contrario. Poi fanno la selezione sui rimanenti che possono essere tutti "scarsissimi", si fa per dire chiaramente, e magari non sapere l' inglese come quelli che hanno lasciato a casa.
sembra che prima vogliano mettere la cigliegina sulla torta e poi si occupino di impastare la base.
 
Opererei al contrario, prima verificherei la capacità nel lavoro e poi semmai opererei la scrematura. Come stanno operando loro invece possono lasciare a casa fior fior di piloti perchè hanno difficoltà a ricordarsi una serie di numeri al contrario. Poi fanno la selezione sui rimanenti che possono essere tutti "scarsissimi", si fa per dire chiaramente, e magari non sapere l' inglese come quelli che hanno lasciato a casa.
sembra che prima vogliano mettere la cigliegina sulla torta e poi si occupino di impastare la base.

Per fare questo bisognerebbe fare a tutti un bel simulatore, ma dato che i candidati sono diverse decine, se non centinaia, vedo la cosa difficilmente fattibile anche per una compagnia come LH. Il sim è cmq il secondo passaggio dei quattro di selezione.
 
Significa che quello che ci riesce è più bravo dell'altro nella corsa. Poi magari non sa nuotare, giocare a tennis o guidare la macchina e bisognerà fargli fare il test per vedere se ci riesce.

L'ho già scritto che un pilota non si valuta di certo solo in base a quei test (ed ha ragione chi scrive che con migliaia e migliaia di ore di volo fare quel test fa un effetto strano), ma se ti arrivano 500 curriculum una scrematura iniziale con un metodo oggettivo dovrai pur farla.

Se tu fossi al loro posto, che faresti?

Farei una scrematura dei CV pervenuti in base ad esperienza, titoli ed età. Proseguirei con una giornata con colloqui di gruppo qualche test per tracciare il profilo psicologico, inglese ed infine un colloquio personale tecnico e non solo.
Visite mediche ed a chi passa gli pago 2 ore di simulatore .
A quelli che rimangono non rimane che fare i 10 km organizzo due corse separate per categoria e prendo in ordine di calssifica i primi 25 cpt e primi 25 f/o .
Cercavo 25 equipaggi da basare a MXP.:D
 
Due parole sull'inglese.
Uno dei motivi principali per cui le nostre aziende non sono veramente internazionali (meglio decisamente provinciali) è che nei quartier generali delle aziende si parla l'italiano quando va bene (andate dalle parti di Piazza Monte Grappa in Finmeccanica..dimo, famo, magnamo...).
Se si vuole internazionalizzare un paese si deve incominciare ad usare l'inglese come lingua di lavoro anche se si ci si trova fra italiani ed anche se il quartier generale dell'azienda è l'italia...soprattutto se la casa madre non è italiana..Cosa pensate che facciano in India nelle software house di Bangalore ? Parlano i vari dialetti indiani ?
Per concludere ritengo che tutti coloro che hanno volato az possano confermare che nella maggiorparte dei casi (ci sono eccezioni ovviamente) l'inglese parlato sui voli az è penoso..con un accento italo/romano/dialettale italiano da paura...
Saluti
d.
 
@Cadozzo e Gnagno: c'è però il problema che i sindacati tedeschi, se non sbaglio, hanno chiesto che i piloti che entreranno seguano lo stesso percorso di selezione loro. Quindi non si poteva non fare il test.
 
Una collega che ha partecipato alle selezioni (av) mi ha riferito che tutto sembrava tranne fare una selezione per una compagnia italiana, si parlava esclusivamente inglese perchè l'italiano non lo conoscevano:D il test di inglese preparato per madrelingua (potevano fare i colloqui direttamente a Londra a questo punto) o era meglio dire se non siete stati a Londra almeno per 6 anni di seguito non venite, nessuna informazione sulla compagnia prossima italiana ne sui contratti ne sui benefit ecc ecc nulla di nulla, presenti tanti nc dove non sanno cosa farsene almeno per la fase iniziale dove ci vogliono per forza certificati (li terranno in frigo?), credo che con un metodo cosi selettivo tutto applicato sulla lingua inglese ad un livello massimo senza considerare per quasi nulla l'esperienza pregressa avranno difficoltà secondo me a comporre gli equipaggi perche se non rivedono i parametri gli idonei si conteranno su una mano:D

allora il tuo collega non parla nemmeno l'italiano bene! Erano in tre i madrelingua italiani a fare le selezioni! e poi i candidati erano cosi nervosi che non capivano niente a priori. Lo scopo é proprio quello di distanziarsi dalle compagnie italiane eportare un po di qualita in un business alla deriva. Sui contratti é stato detto abbastanza. Solo il top é entrerá e quelli nc sono entreranno lo stesso - abbiamo en che certifica - é lh non air pincopallino....
 
allora il tuo collega non parla nemmeno l'italiano bene! Erano in tre i madrelingua italiani a fare le selezioni! e poi i candidati erano cosi nervosi che non capivano niente a priori. solo il top é entrato e quelli nc sono entrati lo stesso - abbiamo en che certifica - é lh non air pincopallino....

Grazie Kuranda.
Meno male che ci sei tu ad intervenire sulla questione LHItalia, dicendo le cose come si svolgono veramente.

In questo forum ci sono un numero incredibile di malelingue che spacciano per verità, balle incredibili.

Ovviamente sempre verso una certa direzione.

Continua a postare! :)
 
il modello Cadozzo non è altro che il modello Cathay,Emirates...non proprio "aziende italiane allo sbando nel settore" anzi,leggendo su Pprune mi sembra che sia il metodo più usato per selezionare PILOTI.Se poi vogliamo selezionare solo piloti con spiccate doti di ragionamento/matematiche usiamo i criteri LH...ognuno fa come vuole,ma non è nè il metodo migliore nè l'unico possibile.

poi sul fatto che i manager parlino romano/dialetto di zona non vedo cosa possa interessare al dipendente. Il megadirettore naturale può parlare ostrogoto,pescarese stretto o catanzarese aulico a me interessa quello che fa: quello che produce,come lo produce,il trattamento economico e di carriera,non dove è andato a scuola di dizione o se ha partecipato ad Amici nella squadra degli attori ha vinto sanremo e parla un perfetto italiano...si può anche far capire a gesti basta che sappia fare il suo lavoro.Il problema semmai è che la classe manageriale italiana in generale è scarsa nelle qualità imprenditoriali (e qui di ritorno si collega lo schifo del settore)
 
il modello Cadozzo non è altro che il modello Cathay,Emirates...non proprio "aziende italiane allo sbando nel settore" anzi,leggendo su Pprune mi sembra che sia il metodo più usato per selezionare PILOTI.Se poi vogliamo selezionare solo piloti con spiccate doti di ragionamento/matematiche usiamo i criteri LH...ognuno fa come vuole,ma non è nè il metodo migliore nè l'unico possibile.

poi sul fatto che i manager parlino romano/dialetto di zona non vedo cosa possa interessare al dipendente. Il megadirettore naturale può parlare ostrogoto,pescarese stretto o catanzarese aulico a me interessa quello che fa: quello che produce,come lo produce,il trattamento economico e di carriera,non dove è andato a scuola di dizione o se ha partecipato ad Amici nella squadra degli attori ha vinto sanremo e parla un perfetto italiano...si può anche far capire a gesti basta che sappia fare il suo lavoro.Il problema semmai è che la classe manageriale italiana in generale è scarsa nelle qualità imprenditoriali (e qui di ritorno si collega lo schifo del settore)


Chiediti perchè la classe manageriale italiana nella media (non generalizziamo) fa piuttosto schifo....forse perchè non è in grado di interagire con quello che succede all'estero e con i metodi di lavoro che vengono studiati in economie certamente più avanzate della nostra perchè non parlano inglese....Guarda..rimanendo nel settore aeronautico l'impressione che fanno i vari bonomi, cimoli, prato, i sindacalisti che sono passati in tv nei mesi scorsi, riggio etc. etc. è quella di gerenti di bancarelle di mercato...con tutto il rispetto per i gerenti di bancarelle di mercato il trasporto aereo è un'altra cosa e se permetti mi fido più dei metodi di LH.