Milano vola con i genovesi
Moratti chiama Lamanna e D´Alessandro al vertice Sea
Parla il professionista: "Con il Colombo dialogo possibile"
Classifica 2006 degli scali: superata Alghero la Lanterna ventesima
"La chiave del successo? Puntare sul low cost, come ha già fatto Bergamo"
L´ex presidente del Cap resta nella squadra: sarà il direttore generale
MASSIMO MINELLA
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Lui la chiama "solidarietà fra genovesi". Lo dice sorridendo, Alfio Lamanna, il professionista genovese da pochi giorni amministratore delegato della Sea, la società che gestisce gli aeroporti milanesi di Malpensa e di Linate che insieme valgono oltre trenta milioni di passeggeri. Ma in effetti c´è parecchio da riflettere sul fatto che a risolvere questa delicatissima partita sia stata una squadra genovese al cento per cento. Genovese, d´origine, è il sindaco di Milano Letizia Brichetto Moratti. Genovese il primo amministratore delegato scelto dalla Moratti, l´ex presidente del Cap Roberto D´Alessandro. E genovese quello chiamato a ricoprire lo stesso incarico, dopo il passo indietro di D´Alessandro. Lui, Lamanna, 68 anni, uno dei più affermati commercialisti genovesi, professionista conteso dai più importanti consigli di amministrazione italiani, si definisce in questa partita un "traghettatore". Uno insomma che ha accettato per spirito di servizio, oltre che per competenza sulla materia, visto che è nel cda della Sea. Soddisfatto che del team di vertice della Sea continui a far parte anche lo stesso D´Alessandro, nominato direttore generale e che invece la Moratti avrebbe voluto proprio come amministratore delegato. La sua candidatura, però, era stata bocciata dal comitato dei saggi per «ragioni morali». L´ex presidente del Cap, arrestato negli anni di Tangentopoli per finanziamento illecito dei partiti, era poi stato assolto. Ma subito dopo la sua indicazione da parte della Moratti erano partiti gli attacchi. Così il sindaco di Milano ha chiesto a D´Alessandro di restare nella squadra, chiedendo nel contempo a Lamanna di guidare il consiglio di amministrazione. Laureato in Economia e Commercio, consigliere del collegio di Genova dei ragionieri commerciali, già segretario regionale del Pri ligure, Lamanna era stato pure per un breve periodo (otto giorni) sindaco reggente di Genova. Chiamato dal sindaco Albertini nel ‘99, Lamanna era stato confermato sempre confermato nei vari consigli. La Sea, società controllata dal comune di Milano, era guidata fino a due mesi fa da Giuseppe Bencini, presidente che amministratore delegato. Lo scorso novembre, a sorpresa, Bencini si era dimesso con due anni di anticipo rispetto alla scadenza naturale. Il cda guidato dal neo sindaco Letizia Moratti aveva deciso di sdoppiare l´incarico designando alla presidenza l´avvocato leghista Giuseppe Bonomi, ex sindaco di Varese ed già presidente della Sea dal 24 febbraio 1997 al 4 agosto 1999. Come amministratore delegato la Moratti aveva indicato Roberto D´alessandro 71 anni, ex manager di Finmeccanica, per dieci anni sindaco di Portofino e presidente del Cap.
Lamanna, adesso tocca a lei.
«Gestirò solo questa fase di emergenza. Il sindaco Moratti mi ha chiesto la disponibilità ad assumere l´incarico per gestire questa situazione di empasse. Io sono pronto, d´altra parte sono nella Sea dal ‘99, chiamato da Albertini, un gran signore».
Sorpreso dalla vicenda-D´Alessandro?
«Ma lui continuerà a far parte del vertice della Sea, sarà direttore generale. E spero di aver dato un aiutino per questa soluzione. Quando il sindaco Moratti mi ha parlato della piega che aveva preso la vicenda, io mi sono appellato alla "solidarietà fra genovesi". L´ho detto con un sorriso, ma alla fine il risultato è arrivato».
D´Alessandro dovrà rinunciare alla carica di amministratore delegato, per cui l´aveva indicato la Moratti.
«Guardi, lui dal punto di vista giuridico aveva tutte le carte in regola per occupare quella posizione. D´Alessandro è stato sempre assolto. Nel regolamento comunale, varato ai tempi di Albertini, si vieta però di far parte di consigli di società controllate o partecipate dal comune di Milano non solo a chi ha subito condanne, e questo è giustissimo, ma anche a chi è stato rinviato a giudizio. Così è stato per D´Alessandro, anche se poi come dicevo prima è stato assolto».
Dottor Lamanna, lei è un genovese. Il "Cristoforo Colombo" viaggia da anni attorno al milione di passeggeri, cifra che vale la ventesima posizione italiana, visto che è stata superato di poco l´aeroporto di Alghero. Perché questo decollo viene sistematicamente rinviato?
«Il ragionamento è complesso, non può essere liquidato in poche parole. C´è però un aspetto che tengo a sottolineare. Pochi anni fa, Genova era allo stesso livello di Bergamo, che oggi è diventata grande grazie soprattutto ai voli low cost (oltre cinque milioni di passeggeri n. d. r.). Ecco, forse se si fosse scommesso all´epoca con lo stessa decisione di Bergamo, oggi i nostri numeri sarebbero decisamente maggiori. Ma ritengo che ci siano tutte le condizioni per aprire una nuova fase di dialogo fra Milano e Genova».
Lei è stato chiamato da Albertini, ora la Moratti la conferma. Non è che dopo la sua esperienza politica genovese nel Pri lei si è spostato verso il centrodestra?
«Eh no, questo no. Io sono e resto del centrosinistra. Anzi, del centro trattino sinistra. Ma al di là di questo in Sea sono stato chiamato come professionista nel ‘99 e lì sono sempre rimasto. Spero per l´apprezzamento verso il mio lavoro».
(La Repubblica - Genova)
CIAO
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