SEA e Flughafen München GmbH si contendono gli aeroporti del Garda?


Diego.26

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20 Gennaio 2008
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Montichiari (Brescia), Lombardia.
Trasporti: possibile offerta di Monaco a Verona (MF)

Dowjones

MILANO (MF-DJ)--L'aeroporto Catullo, la societa' che controlla gli scali di Verona e di Montichiari (Brescia), e' alle prese con una matassa difficile da dipanare. Da una parte c'e' il tentativo di pace tra i soci bresciani e quelli scaligeri, caldeggiata sul fronte politico dai vertici dei rispettivi enti locali.

Dall'altra, si legge in un articolo di MF, c'e' il corteggiamento di altre societa' aeroportuali, tra cui Sea ma anche Monaco di Baviera, che avrebbe messo sul piatto 50 milioni per entrare nell'azionariato della societa' attualmente guidata da Fabio Bortolazzi. Un'offerta da accettare al volo, se non fosse che piu' di un socio e' preoccupato dei veri interessi dei tedeschi, che secondo fonti vicine al dossier sarebbero disposti a entrare e a rimanere al di sotto del 50% per creare un asse con Brescia e Verona, ma anche per evitare l'espansione di Milano e nello specifico di Malpensa. Anche la Sea, precisano da Brescia, sarebbe disposta a rimanere sotto il 50% del Catullo e dirotterebbe a Montichiari principalmente i voli cargo destinati a Milano. red/lab



(END) Dow Jones Newswires

January 21, 2011 03:09 ET (08:09 GMT)

Copyright (c) 2011 MF-Dow Jones News Srl.

Fonte: http://www.borsaitaliana.it/borsa/notizie/mf-dow-jones/italia-dettaglio.html?newsId=817876&lang=it

E questo sarà vero?
 
Trasporti: possibile offerta di Monaco a Verona (MF)

MILANO (MF-DJ)--L'aeroporto Catullo, la societa' che controlla gli scali di Verona e di Montichiari (Brescia), e' alle prese con una matassa difficile da dipanare. Da una parte c'e' il tentativo di pace tra i soci bresciani e quelli scaligeri, caldeggiata sul fronte politico dai vertici dei rispettivi enti locali.

Dall'altra, si legge in un articolo di MF, c'e' il corteggiamento di altre societa' aeroportuali, tra cui Sea ma anche Monaco di Baviera, che avrebbe messo sul piatto 50 milioni per entrare nell'azionariato della societa' attualmente guidata da Fabio Bortolazzi. Un'offerta da accettare al volo, se non fosse che piu' di un socio e' preoccupato dei veri interessi dei tedeschi, che secondo fonti vicine al dossier sarebbero disposti a entrare e a rimanere al di sotto del 50% per creare un asse con Brescia e Verona, ma anche per evitare l'espansione di Milano e nello specifico di Malpensa. Anche la Sea, precisano da Brescia, sarebbe disposta a rimanere sotto il 50% del Catullo e dirotterebbe a Montichiari principalmente i voli cargo destinati a Milano. red/lab
 
Trasporti: possibile offerta di Monaco a Verona (MF)

Dowjones

MILANO (MF-DJ)--L'aeroporto Catullo, la societa' che controlla gli scali di Verona e di Montichiari (Brescia), e' alle prese con una matassa difficile da dipanare. Da una parte c'e' il tentativo di pace tra i soci bresciani e quelli scaligeri, caldeggiata sul fronte politico dai vertici dei rispettivi enti locali.

Dall'altra, si legge in un articolo di MF, c'e' il corteggiamento di altre societa' aeroportuali, tra cui Sea ma anche Monaco di Baviera, che avrebbe messo sul piatto 50 milioni per entrare nell'azionariato della societa' attualmente guidata da Fabio Bortolazzi. Un'offerta da accettare al volo, se non fosse che piu' di un socio e' preoccupato dei veri interessi dei tedeschi, che secondo fonti vicine al dossier sarebbero disposti a entrare e a rimanere al di sotto del 50% per creare un asse con Brescia e Verona, ma anche per evitare l'espansione di Milano e nello specifico di Malpensa. Anche la Sea, precisano da Brescia, sarebbe disposta a rimanere sotto il 50% del Catullo e dirotterebbe a Montichiari principalmente i voli cargo destinati a Milano. red/lab



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January 21, 2011 03:09 ET (08:09 GMT)

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Fonte: http://www.borsaitaliana.it/borsa/notizie/mf-dow-jones/italia-dettaglio.html?newsId=817876&lang=it

E questo sarà vero?

Se fosse vero, dubito che VBS chiuderà.... intendo un investimento di 50 milioni vorrà pur dire qualcosa....
 
Duello Monaco-Milano per l'aeroporto Catullo
Scatta l’interesse tedesco per la società di gestione. Dalla Baviera offerta da 40 milioni per l’ingresso nel capitale dello scalo veronese


VERONA — Che l’aeroporto di Verona e quello di Monaco di Baviera mantengano un filo diretto in virtù di interessi e strategie comuni è cosa risaputa; basti ricordare che Air Dolomiti (compagnia del gruppo Lufthansa) ha scelto proprio il Catullo come sua sede operativa in Italia. Ma quello che oggi è un rapporto di collaborazione tecnica diventerebbe un vero e proprio matrimonio, se dovesse concretizzarsi l’offerta che i tedeschi avrebbero messo sul piatto per entrare nella società di gestione dello scalo, oggi controllato dagli enti locali veronesi (Camera di Commercio e Provincia in primis). La notizia, riportata ieri dal quotidiano economico Mf, trova per ora solo conferme ufficiose: alcune fonti riferiscono, in particolare, che l’offerta di Monaco sarebbe di 40 milioni. «Non voglio commentare - si limita invece a dire il presidente Fabio Bortolazzi - Posso solo dire che questa voce non è uscita dalle stanze della società».

Certo è che l’indiscrezione piomba in un momento in cui il Catullo è al centro di partite delicatissime: da un lato, il tentativo di ricomporre la frattura con i soci bresciani sul futuro dell’aeroporto di Montichiari, affidata al tavolo tecnico coordinato dai presidenti delle Province di Verona e Brescia, rispettivamente Giovanni Miozzi e Daniele Molgora; dall’altro il sempre vive interesse di Milano per un’alleanza strategica c o n Verona. S u l primo fronte, si sta lavorando ad un’ipotesi di investimento di 20 milioni di euro della Abem (che riunisce diverse categorie economiche bresciane), che permetterebbe ai bresciani di salire al 25% della Catullo (oggi sono attorno al 10), in cambio di alcune importanti concessioni, tra cui la nomina di un vicepresidente espresso dagli stessi bresciani con delega su Montichiari (in base a questi calcoli, e in attesa della concessione di Montichiari, il valore del Catullo dovrebbe essere stimato attorno ai 135 milioni di euro). Verona dovrebbe rinunciare ad un consigliere di amministrazione, scendendo da cinque a quattro, Brescia salirebbe a due pareggiando così i rappresentanti trentini. Ma, anche in presenza di un eventuale fronte comune Brescia-Trento, Verona potrebbe comunque contare sul voto del presidente che, in caso di pareggio, vale doppio.

Per quanto riguarda i milanesi, che da tempo mirano a ricondurre Verona nella propria sfera d’influenza, al Catullo sarebbe arrivata un’offerta di circa 35 milioni di euro dalla Sea (che controlla Malpensa, Linate e detiene il 30% di Sacbo, ovvero di Orio al Serio). Ora, a giocare la partita, c’è anche Monaco. Secondo Mf, l’investimento dei tedeschi (che non avrebbero intenzione di rilevare la maggioranza) sarebbe pensato in funzione della costruzione di un asse Verona-Brescia-Monaco in grado di arginare l’espansione degli scali milanesi. Che la finalità sia davvero questo è tutto da vedere: bisogna ricordare che è stata proprio Lufthansa a rilevare parte degli slot lasciati liberi da Alitalia a Malpensa, dove la compagnia tedesca ha poi stabilito la sua base operativa italiana. Monaco - fanno rilevare in Lombardia - non avrebbe quindi interesse ad entrare direttamente in guerra con Milano, danneggiando di conseguenza gli interessi del vettore nazionale della Germania.

Alessio Corazza
22 gennaio 2011
Corriere del Veneto


CIAO
_goa
 
Non si tratta di ragionare in ottica "anti" qualcuno, ma in termini di progettualita'.. Di certo, un accordo nord - sud avrebbe una ragione d'esistere.. Che poi sia un bene per il Sistema Italia e' tutto da valutare
 
si si diamo sempre tutto agli stranieri...chissenfrega del sistema paese

se la situazione fosse inversa , non avrei dubbi su chi vincerebbe..

ma qui..
 
Non si tratta di ragionare in ottica "anti" qualcuno, ma in termini di progettualita'.. Di certo, un accordo nord - sud avrebbe una ragione d'esistere.. Che poi sia un bene per il Sistema Italia e' tutto da valutare

Il sistema Italia di cui parli è quello che da dieci anni ha fatto un'enorme buca a VBS ove camion scaricano tonnellate di euro del contribuente italiano?????
Avanti i tedeschi e non diaciamo che stiamo svendendo agli stranieri perchè nel libero mercato non ha nessun senso!!

a.