Se foste i manager, quali interventi per limitare i costi CAI?


Dopo gli accordi sindacali ormai alle spalle, l'unica priorità è affrettare la partecipazione azionaria di LH. Politicamente la fusione non è praticabile da subito, i primi anni bastano almeno il 20% delle quote e mano libera su tutta la linea.

Si avrebbero sinergie importanti sulle principali fonti di costo di un vettore, a cominciare da carburante, manutenzione e acquisti. Dal lato ricavi si beneficerebbe del miglior settore strategia e marketing europeo, tra l'altro nell'ambito di M&M.
 
Da bravi manager del trasporto aereo...quali provvedimenti prendereste per contenere i costi della nuova CAI (o di qualsiasi altra compagnia full fare)??

A.
..basta eliminare la CAI e venderla SUBITO ad una major europea.
Si eliminano inutili e approssimativi intermediari e si risparmia tempo, cioe' denaro.
 
Basta non fare CAI e riduci i costi a Zero. Tanto fra la crisi economica, LH che parte su MXP, l'apertura di U2 su FCO mi sembra che le opportunità per CAI siano sempre più limitate. CAI può nascere e sopravvivere solo perché lo Stato verserà miliardi di € nel progetto - facendo fallire Alitalia coi debiti (che ci accolliamo noi), mettendo in cassa integrazione gente per sette anni (un po' tantini), e proteggendo gli investimenti degli azionisti (Colaninno, Banca Intesa, ecc.) che probabilmente fra un paio d'anni venderanno tutto a qualcuno, intascandosi quasi sicuramente una bella differenza fra lo speso e il ricavato.
Per Colaninno e Co. CAI non è un'operazione economica: è un'operazione finanziaria - compra a un prezzo per rivendere a un altro (più alto) appena può. Per governo e sindacati è un'operazione politica, non economica. Mi sa che le prospettive, date le premesse, siano piuttosto poco promettenti.