scusate abbiamo scherzato... alitalia


Chiedo scusa se mi pongo degli interrogativi rispetto ai quali, probabilmente, si è già discusso, ma non conosco la disciplina del procedimento per la vendita delle quote Alitalia di proprietà del Tesoro.

Mi chiedevo:

1) Il bando (o gli atti successivi di invito all'esito della manifestazione di interesse) contempla la facoltà per il Tesoro di annullare il procedimento prima dell'aggiudicazione? In caso positivo, sono previsti degli indennizzi per i concorrenti?
Infatti, un conto è decidere di non aggiudicare perchè nessuna delle offerte ha i requisiti richiesti, un altro conto è ripensare il tutto per motivi di opportunità!
Il problema dell'autoannullamento (una sorta di recesso) è che si disattendono delle aspettative all'aggiudicazione consolidate, nelle more del procedimento, in capo ai soggetti partecipanti, incorrendo nel rischio di risarcimento dell'interesse negativo (le spese sostenute per la partecipazione, che nel caso di gare così complesse possono non essere trascurabili).

2) E' prevista esplicitamente la possibilità di riammissione di un concorrente in precedenza rinunciatario? I termini che scandiscono le fasi della gara possono essere prorogati senza il verificarsi di una causa di giustificazione preliminarmente individuata?
Se così non fosse, difficile che gli avvocati dei concorrenti (se realmente interessati) non si oppongano.

3) Sono previste delle clausole di arbitrato?

4) Infine, ma non vi sono delle calusole di stretta segretezza per gli attori della procedura, visto che si tratta della vendita di azioni di un titolo quotato!?!

A prescindere dall'esito della gara, non credo che giovi alle sorti di AZ un contenzioso sulla legittimità del procedimento di aggiudicazione...soprattutto nel caso in cui venisse disposta una provvisoria sospensione in attesa della decisione.


Mi rendo conto che sono aspetti vagamente noiosi [|)] (questa faccina l'ho scelta con cura!), ma forse, sciolti questi nodi, si potrebbe (tra di noi....non credo che gli echi del nostro forum giungano alle orecchie del ministro :)) discutere dell'ipotesi di un commissariamento ai sensi della legge Marzano.
Se non sbaglio era proprio Concorde che ne aveva accennato in un vecchio post.

Grazie anticipatamente a chi può darmi qualche ragguaglio.

A presto!
 
Citazione:Messaggio inserito da I-DILA
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Mi chiedevo:

1) Il bando (o gli atti successivi di invito all'esito della manifestazione di interesse) contempla la facoltà per il Tesoro di annullare il procedimento prima dell'aggiudicazione? In caso positivo, sono previsti degli indennizzi per i concorrenti?
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4) Infine, ma non vi sono delle calusole di stretta segretezza per gli attori della procedura, visto che si tratta della vendita di azioni di un titolo quotato!?!
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So risponderti per quanto letto sulla stampa a queste:
1) Sì in qualsiasi momenti, ma non sono a conoscenza di indinnezzi. Dubito che siano previsti; se partecipi lo fai a tuo rischio e pericolo.

4) Sì, di sicuro le banche ed i fondi dopo la data-room devono astenersi dal trattare il titolo AZ per un periodo che non ricordo.
 
@I-DILA
Ehm... ho la vaga sensazione che alle tue domande non sappia rispondere nemmeno chi ha concepito la gara... forse risponderìanno i legali chiamati ad occuparsi della faccenda, un domani...
 
Un bel ginepraio questa gara....

E' pur vero che se salta non si aprono molte alternative:
1) ricapitalizzazione (difficile, almeno sul piano politico)
oppure, se i bond non possono essere pagati
2) procedure fallimentari
in alternativa
3) commissariamento ex legge Marzano

Difficilmente praticabile l'amministrazione controllata, a meno di non trovare i finanziamenti (privati, altrimenti la Commissione europea blocca tutto) per pagare le obbligazioni.
Poi anche l'eventuale commissario come potrebbe muoversi? Dovrebbe comunque chiedere al socio pubblico i soldi per i bond, anche perchè non credo ci siano molti beni da vendere.
E poi, se si vendono aerei, immobili e rotte, cosa rimane per fare impresa? Sarebbe la stessa cosa di una liquidazione.

Mi spiace essere così pessimista ma se la gara non si conclude positivamente la faccenda diventa difficile.