Scambio epistolare Pres. Prov RM e Pres. AdR


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5 Novembre 2005
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Scalo Fiumicino: Gasbarra chiede investimenti, Adr rassicura

Roma, 16 gen (Velino) - La crescita dell’aeroporto di Fiumicino e gli interventi per potenziare lo scalo capitolino a poche settimane dall’arrivo delle nuove rotte internazionali di Alitalia. Questo l’argomento al centro di uno scambio epistolare fra il presidente
della Provincia di Roma Enrico Gasbarra e quello della società aeroporti di Roma Fabrizio Palenzona. “Le nuove rotte – ha scritto Gasbarra in una lettera rivolta ai vertici di Adr - daranno al Leonardo Da Vinci una dimensione definitivamente intercontinentale e un ruolo ancor più determinante per Roma e per il Paese, e maggiori opportunità occupazionali. Adr è chiamata, quindi, - ha aggiunto il presidente della Provincia di Roma, ricordando il caos bagagli dell’estate scorsa - a una grande responsabilità: garantire investimenti adeguati e un piano di sviluppo che colga il nuovo corso di Alitalia. I nuovi collegamenti porteranno migliaia di passeggeri che si andranno ad aggiungere alla media di centomila persone che transitano già ogni giorno a Fiumicino. Numeri importanti che hanno bisogno di una struttura capace di sostenere questa nuova sfida, anche per non ripetere più i gravissimi disservizi dell'estate 2007. Ne va dell'immagine dell'aeroporto, della qualità dei servizi e del prestigio di un'area metropolitana che in questi anni è riuscita a decollare con i propri mezzi”. [...]

Il Velino


Aeroporto Fiumicino, Adr: Nel 2008 investimenti per 150 mln

Roma, 16 gen (Velino) - “Illustre presidente, come tutti i principali aeroporti europei, anche Fiumicino si trova a fronteggiare una crescita rilevantissima del traffico passeggeri. Basti pensare che nel periodo delle vacanze natalizie attraverso il principale scalo nazionale sono transitati oltre un milione di passeggeri (circa 33 milioni nell’intero 2007), il nove per cento in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Fiumicino sta dunque crescendo in modo esponenziale, anche senza considerare l’eventuale ritorno di Alitalia”. Inizia così la lettera che il presidente di Aeroporti di Roma, Fabrizio Palenzona, ha inviato al presidente della Provincia di Roma, Enrico Gasbarra, per illustrare gli obiettivi aziendali mirati al rilancio dell’aeroporto di Fiumicino e le attività previste o già in corso per il 2008. “Ciò che ha posto e pone il management di Adr di fronte a una scelta ineludibile – continua Palenzona -: quella di investire per restituire all’aeroporto capacità, qualità nell’accoglienza e nei servizi, colmando un gap di oltre cinque anni. Nel quinquennio citato il livello di investimenti è stato di circa 50 milioni di euro l’anno. Ma già nel 2007, con il nuovo assetto azionario e con un rinnovato management, si è passati a 80 milioni di euro per attestarsi a quasi 150 milioni nel 2008, di fatto triplicandone il volume. Nel solo 2008 apriranno o chiuderanno ben sette cantieri destinati, in taluni casi, a modificare radicalmente il volto dell’aeroporto. A maggio (i lavori procedono praticamente h 24) entrerà in funzione il terminal 5, che consentirà di rendere più agibile il terminal C nelle ore di punta, di poterlo finalmente ristrutturare con accurati lavori di light maintenance, ma soprattutto di alleggerire il Bhs (il nastro che trasporta i bagagli alle aree dove le quattro società dei servizi di terra li imbarcano sui voli in partenza) nel periodo più critico, cioè fra le 9 e le 12 del mattino. Il T5 (attraverso il quale transiteranno quasi un milione di passeggeri/anno) accoglierà una parte dei passeggeri dei voli cosiddetti “sensibili”, cioè in partenza per quelle destinazioni (come gli Stati Uniti) che richiedono controlli antiterrorismo particolarmente approfonditi. Un secondo Bhs, peraltro, è in via di cantierizzazione: sorgerà nell’ex area Alitalia Cargo e sarà pronto alla fine del 2009”.

“A fine febbraio / inizi di marzo – prosegue ancora il presidente di Adr - sarà posata la prima pietra del nuovo molo C, un’opera che da oltre due anni attendeva il via libera, essenziale per consentire a Fiumicino di passare in dieci anni dagli attuali 33 milioni di passeggeri ai 55 milioni previsti dal piano d’impresa Adr. Sempre nel 2008 sarà ultimato l’impianto di cogenerazione, che consentirà all’aeroporto di essere autosufficiente attraverso la produzione di energia rinnovabile e quindi rispettosa dell’ambiente. A settembre sarà agibile la seconda torre uffici, di cui si sta ultimando in queste settimane la costruzione, che garantirà maggiore spazio alle compagnie aeree e a tutti gli altri soggetti operanti nell’aeroporto. Entro la primavera, saranno conclusi i lavori di rifacimento della pista uno, lavori che permetteranno a Fiumicino (primo aeroporto in Italia) di poter accogliere veri e propri ‘transatlantici dei cieli’ come il nuovo Airbus A380. Questi gli impegni principali di Adr nel breve e medio periodo, impegni che saranno mantenuti.</u> Invitiamo l’opinione pubblica e i nostri interlocutori amministrativi e politici a monitorarci con frequenza e assiduità, convinti come siamo che la constatazione dei fatti vale più di mille parole. Deve essere tuttavia chiaro che lo sviluppo dell’infrastruttura aeroportuale non può riguardare soltanto i necessari investimenti per gli ampliamenti dei terminal, dei moli, dei sottosistemi di servizio come le sale d’attesa, i piazzali di sosta degli aeromobili, le piste, ma deve interessare anche tutte quelle infrastrutture di accesso e collegamento all’aeroporto – come strade, autostrade e ferrovie – che sono al di fuori della capacità di programmazione e gestione di Adr.</u> È evidente – conclude Palenzona - che i benefici derivanti dal disporre di un grande aeroporto, riferimento di un vasto mercato in costante crescita e volano di buona occupazione (ogni milione di passeggeri in più crea circa 900 posti di lavoro diretti e nell’indotto), sarebbero infatti vanificati se non si consentisse ai cittadini in arrivo e in partenza di accedere alle aerostazioni con la massima agibilità e comodità. Su questo tema sappiamo che la politica e le istituzioni locali sapranno e vorranno intervenire in maniera tempestiva e decisa”.

Il Velino


[:306]
 
non ho capito bene a quale carenza di collegamenti si riferiscano, la Roma Fiumicino non è mai realmente intasata

quanto alla stazione ferroviaria, io vi farei arrivare come capolinea qualche treno a lunga percorrenza, ad esempio da Firenze o da Napoli
 
Forza AdR fai diventare FCO un vero apt nazionale,internazionale e intercontinentale!!![8D][8D][8D].....io spero che tutte queste costruzioni saranno ultimate al più presto,in modo che FCO non si congestioni nei periodi di PUNTA!!!!
 
La Roma Fiumicino può essere rallentata/intasata dall'altezza della Roma-Civitavecchia all'altezza del GRA, perché ora la mole di traffico che deve sopportare è aumentata esponenzialmente (tra parco Leonardo e Fiera...). Devo dire che le complanari costruite appositamente per la Fiera potrebbero aiutare un po', ma finché non sono pienamente operative potrebbero esserci ancora intoppi.

Per quanto riguarda il treno i Leonardo Express costa una follia e quello da Tiburtina che fa tutte le fermate è di una pesantezza paragonabile ad un programma di Amadeus. Ma considerando che non ho mai visto un controllo biglietti (nonostante l'avessi acquistato e vidimato prima di salire) direi che un passaggio a scrocco ogni tanto potrei pure accettarlo :D

Concordo col feed via treno da Napoli e Firenze, ça va sans dire, considerato che anni fa c'erano e senza contare che oggi con l'Alta Velocità sarebbe tutto più comodo, pratico e veloce.
 
Citazione:Messaggio inserito da Alitalia Fan

La Roma Fiumicino può essere rallentata/intasata dall'altezza della Roma-Civitavecchia all'altezza del GRA, perché ora la mole di traffico che deve sopportare è aumentata esponenzialmente (tra parco Leonardo e Fiera...). Devo dire che le complanari costruite appositamente per la Fiera potrebbero aiutare un po', ma finché non sono pienamente operative potrebbero esserci ancora intoppi.

Per quanto riguarda il treno i Leonardo Express costa una follia e quello da Tiburtina che fa tutte le fermate è di una pesantezza paragonabile ad un programma di Amadeus. Ma considerando che non ho mai visto un controllo biglietti (nonostante l'avessi acquistato e vidimato prima di salire) direi che un passaggio a scrocco ogni tanto potrei pure accettarlo :D

Concordo col feed via treno da Napoli e Firenze, ça va sans dire, considerato che anni fa c'erano e senza contare che oggi con l'Alta Velocità sarebbe tutto più comodo, pratico e veloce.

ma perchè gli hanno tolti allora?

Bah.....certo in Italia le cose si fanno bene......[V]
 
Ok ho smesso di editare il mio post precedente :D

Segnalo anche questo interessante articolo sul futuro ruolo di Roma come punto di passaggio ferroviario e non, mentre qui c'è il disegno delle linee ferroviarie delle zone di Roma, e la zona tratteggiata in basso (da Ponte Galeria a Santa Palomba) sarà il nuovo snodo di cui parla il Presidente delle FS che consentirà ai treni da sud di arrivare a FCO senza passare dentro Roma.
 
Citazione:Messaggio inserito da Alitalia Fan
Per quanto riguarda il treno i Leonardo Express costa una follia e quello da Tiburtina che fa tutte le fermate è di una pesantezza paragonabile ad un programma di Amadeus. Ma considerando che non ho mai visto un controllo biglietti (nonostante l'avessi acquistato e vidimato prima di salire) direi che un passaggio a scrocco ogni tanto potrei pure accettarlo :D
La controlleria a bordo è rara perchè è un treno ad agente unico, quindi il capotreno è in cabina. A me è capitato di trovare il controllo a terra alla stazione di FCO, quindi occhio ;)

Citazione:Concordo col feed via treno da Napoli e Firenze, ça va sans dire, considerato che anni fa c'erano e senza contare che oggi con l'Alta Velocità sarebbe tutto più comodo, pratico e veloce.
Quei treni furono un'esperienza disastrosa in termini di successo commerciale. Un servizio AV verso FCO sarebbe possibile solamente con i nuovi ETR600 a 7 carrozze. Considerando che il primo treno della giornata dovrebbe giungere per le 7 (bisogna lasciare un buon margine per eventuali ritardi ferroviari ed i tempi di check in), dovrebbe partire da Firenze o Napoli alle 5. Trenitalia o un altro gestore privato non accetterebbe mai di fare il servizio. Meglio un volo feeder con riprotezione della compagnia in caso di ritardi o cancellazioni.
 
Citazione:Messaggio inserito da B787-FLR

Quei treni furono un'esperienza disastrosa in termini di successo commerciale. Un servizio AV verso FCO sarebbe possibile solamente con i nuovi ETR600 a 7 carrozze. Considerando che il primo treno della giornata dovrebbe giungere per le 7 (bisogna lasciare un buon margine per eventuali ritardi ferroviari ed i tempi di check in), dovrebbe partire da Firenze o Napoli alle 5. Trenitalia o un altro gestore privato non accetterebbe mai di fare il servizio. Meglio un volo feeder con riprotezione della compagnia in caso di ritardi o cancellazioni.

Con AV completa la Napoli-Roma impiegherà pocomeno di un'ora (oggi 1h10), considerando che si andrebbe, facendo questa ipotesi,con l'AV fino a FCO senza stop a Termini o Tiburtina,il tempo complessivo sarebbe al max 1h15min. Oggi i feeder NAP-FCO hanno uno schedulato di 50 minuti ed immagino costino molto più di un treno. Chiaramente il servizio dovrebbe essere gestito commercialmente da Alitalia ed altre compagnie aeree tipo AP, se no non ha senso.