Sopravvissuti!
Non abbiamo fatto giri in nessun campo profughi, ma solo in un hotel più che decoroso pagato da Royal Jordanian. Le camere non erano certo lussuose, ma per noi il vero inconveniente è stata il fortissimo odore di fumo in camera. Per il resto non ho notato nulla di preoccupante: ma noi non siamo troppo snob...
In pratica al banco transfer si ottiene un foglietto verde con il quale ci si reca al banco attiguo, dove va compilato un altro tagliando con il quale si va in albergo. Il problema è che la procedura è un po' lunga se ci sono tanti passeggeri nella stessa condizione: infatti occorre attendere che tutti abbiano fatto quanto detto prima e poi si va tutti in hotel. Il giorno dopo si viene riaccompagnati in aeroporto. Il passaporto non viene ritirato: resta nella propria disponibilità.
Royal Jordanian mi è sembrata un'ottima compagnia con un ottimo rapporto qualità/prezzo. Gli aerei mi son parsi tenuti bene (in particolare quello da Dubai ad Amman), i bagagli sono arrivati, c'era qualche film recente in italiano e i pasti erano decenti. Abbiamo solo avuto un po' di ritardo per attendere voli in coincidenza, ma nel complesso è andata bene.