Scadenza Lock up AZ : scenari dopo il 12 gennaio


speedbird437

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Il Cavaliere sull'ipotesi di acquisto da parte di Air France: «Il Paese non può non avere una compagnia di bandiera»

Silvio Berlusconi non usa mezzi termini: «Alitalia deve rimanere italiana». Il Cavaliere, artefice dell’operazione che portò una cordata di imprenditori ad acquistare la compagnia di bandiera, ha spiegato che rifarebbe la stessa scelta e scongiura la possibilità che Air France se la compri. LE INDISCREZIONI - Berlusconi risponde così alle indiscrezioni sul futuro di Alitalia pubblicate da Il Messaggero. Secondo il quotidiano romano, infatti, Air France sarebbe pronta a comprarsi la compagnia di bandiera già da sabato prossimo, cioè da quando scade il lock up (l’impegno della coordata di imprenditori a non vendere le proprie azioni). I francesi hanno già il 25 per cento e sarebbero pronti a rillevarne altre. Alla finestra stanno anche gli arabi. Etihad, compagnia di Abu Dhabi, avrebbe già espresso l’interesse a una partnership. Ma il dossier francese sembra che stia per arrivare sul tavolo per] Silvio Berlusconi non usa mezzi termini: «Alitalia deve rimanere italiana». Il Cavaliere, artefice dell'operazione che portò una cordata di imprenditori ad acquistare la compagnia di bandiera, ha spiegato che rifarebbe la stessa scelta e scongiura la possibilità che Air France se la compri.

LE INDISCREZIONI - Berlusconi risponde così alle indiscrezioni sul futuro di Alitalia pubblicate da Il Messaggero. Secondo il quotidiano romano, infatti, Air France sarebbe pronta a comprarsi la compagnia di bandiera già da sabato prossimo, cioè da quando scade il lock up (l'impegno della coordata di imprenditori a non vendere le proprie azioni). I francesi hanno già il 25 per cento e sarebbero pronti a rillevarne altre. Alla finestra stanno anche gli arabi. Etihad, compagnia di Abu Dhabi, avrebbe già espresso l'interesse a una partnership. Ma il dossier francese sembra che stia per arrivare sul tavolo per una trattativa.

fonte: corriere.it
 
Re: Berlusconi: «Alitalia deve rimanere italiana»

Sprint Alitalia, arriva Air France
Lazard prepara l’offerta: ai privati
il 20% in più di quanto speso nel 2008
Due strade: la fusione tra compagnie o il mantenimento dell’identità sul modello Klm


ROMA - Air France marcia spedita su Alitalia. Questa volta consapevole che, nonostante la campagna elettorale, sarà molto difficile opporsi alla fusione. Nei piani di Parigi l’operazione dovrebbe chiudersi prima dell’estate. O almeno, è questa la deadline che i francesi si sono dati. Al progetto, ormai in fase avanzata, sta lavorando labanca d’affari Lazard, storico consulente del gruppo transalpino che, per la verità, non ha mai abbandonato il campo, avendo già disegnato nel 2008 modalità, tempi e costi dell’integrazione. Sfumata, come noto, per la dura opposizione dei sindacati e le resistenze del governo Berlusconi.

FUSIONE IN ESTATE
Bruciati da quella vicenda, i francesi, cui fa capo il 25% di Alitalia, vogliono evitare passi falsi e stringono d’assedio i soci italiani. Non c’è infatti tempo da perdere. A partire dal 12 gennaio, cioè tra una settimana esatta, la cordata guidata da Intesa Sanpaolo potrà infatti cedere sul mercato le proprie quote, che però sono soggette a un diritto di prelazione proprio dei soci. Ebbene, secondo indiscrezioni raccolte dal Messaggero, Air France non avrebbe nessuna intenzione di lasciarsi sfuggire la preda per la seconda volta. Servirà, è vero, anche l’ok del cda per la cessione, ma il pressing tra i soci tricolore, che all’epoca sborsarono poco più di 1 miliardo per salvare l’italianità della compagnia di bandiera, si fa ogni giorno più serrato.

Tanto più che mai come oggi i vari componenti della cordata (dai Riva ad Equinox, dal gruppo Solido ad Atlantia, da Unipol fino alla stessa Intesa, da Immse al gruppo tessile di Cesare Carbonelli D’Angelo) avranno la possibilità di monetizzare così facilmente. Del resto, alcuni di loro si stanno già muovendo. Avrebbero infatti affidato a Rothschild il mandato ad esplorare ogni possibile alternativa. La formalizzazione è attesa nei prossimi giorni.

OCCASIONE STORICA
A sua volta, la compagnia guidata da Jean-Cyril Spinetta può approfittare di un momento di forza, grazie alla severa ristrutturazione ormai alle spalle e una capitalizzazione di Borsa tornata oltre 2 miliardi di euro. Non solo. Dai primi sondaggi informali effettuati con i soci italiani, l’idea di una scambio carta contro carta con una società quotata non dispiacerebbe, anche perché permetterebbe un disimpegno agevole dell’investimento. Il nodo da sciogliere è ovviamente la valutazione. Ma anche qui il range ideale non pare lontano. Air France sarebbe disposta ad offrire un concambio pari a 1,6 che valorizzerebbe il pacchetto di Cai il 20% circa in più rispetto al costo d’acquisto. Una valutazione che però non incontra il favore di tutti i soci. Per questo verrà probabilmente avviata una ricognizione a 360 gradi, ad opera della compagnia, per verificare l’esistenza di altre proposte.

LE MOSSE DI ETIHAD
Alla finestra c’è infatti Etihad, la compagnia di Abu Dhabi con la quale Alitalia ha già un accordo commerciale e che sarebbe un partner ideale per far diventare Fiumicino un hub per tutta l’Europa. Fumo negli occhi per Air France che, con atti formali, avrebbe già allontanato l’ipotesi, impedendo al presidente Roberto Colaninno di trattare con altre compagnie. Questo non esclude comunque che gli altri soci tentino di aggirare il blocco, se non altro per provare ad alzare il prezzo, minacciando o semplicemente auspicando le nozze arabe. Una strada comunque in salita visto che anche Air France ha stretto un’alleanza commerciale con Etihad, per controllare da vicino le mosse della compagnia del Golfo. Il futuro di Alitalia (che in 4 anni ha bruciato 753 milioni), a meno che la politica torni prepotentemente a far sentire la sua voce, sembra quindi già scritto nella volontà della sua storica promessa sposa. Se non altro perché smontare il processo d’integrazione avviato con Air France sarebbe davvero complesso.

Le due compagnie parlano da tempo la stessa lingua, si suddividono il mercato, hanno sistemi operativi connessi. Lazard, che conosce a fondo la realtà italiana, sa poi bene come procedere. Nel dossier in preparazione ci sarebbe, tra l’altro, anche la nascita di holding per valorizzare le peculiarità di ciascuna compagnia. Un piano che ricalca quello già studiato sei anni fa. In attesa dello sprint finale, l’ad Andrea Ragnetti spinge sul marketing, rinnova le sale d’attesa sulla Roma-Milano e studia come valorizzare al massimo la compagnia, scorporando il marchio Mille Miglia. Troppo poco per far saltare il matrimonio con Parigi.

http://www.ilmessaggero.it/economia/alitalia_air_france_fusione_modello_klm/notizie/242359.shtml
 
Re: Thread Alitalia da dicembre 2012

Che bello, per mister B gli anni non passano mai.
Sembra ieri quando campeggiavano ovunque i cartelloni "meno tasse per tutti" e mentre per tutti sono passati 20 anni per lui lo slogan e' ancora quello; sembra ieri quando "l'Italia doveva volare Alitalia" e mentre per tutti sono passati 5 anni per lui lo slogan e' di nuovo quello.
Beato...
 
Re: Thread Alitalia da dicembre 2012

Sapete se AF-KL avendo già quote di AZ qualora fossero cedute altre quote avrebbe il diritto di prelazione su altri (ipoteticamente EY)?
 
Re: Berlusconi: «Alitalia deve rimanere italiana»

DusCgn; ha detto:
si suddividono il mercato

Suddivisione molto semplice da fare: una vola nel mondo, l'altra 1X su Praga.

Ad ogni modo se le cose andranno cosí i capitani coraggiosi possono anche accendere un cero a Lourdes.
 
Re: Thread Alitalia da dicembre 2012

Secondo me come primi effetti della eventuale integrazione totale con AF è prevedibile una riduzione delle già limitate attività sul LR di Alitalia e un deciso aumento del federaggio verso Parigi e Amsterdam anche da scali finora non collegati.
 
Re: Thread Alitalia da dicembre 2012

[....] Air France su Alitalia, con una possibile fusione in estate. Secondo il Messaggero il progetto della compagnia francese è ormai in fase avanzata e questa volta potrebbe concretamente realizzarsi. Cosa che non si auspica Silvio Berlusconi: "Rifarei la stessa scelta. Il nostro paese non può non avere una propria compagnia di bandiera. Se Alitalia fosse caduta nelle mani di Air France, conosco bene i francesi, tanti turisti sarebbero finiti a visitare i castelli della Loira invece che nelle nostre città d'arte" dice il leader del Pdl commentando la notizia.

http://www.huffingtonpost.it/2013/01/06/air-france-su-alitalia-po_n_2419454.html?utm_hp_ref=italy
 
Re: Thread Alitalia da dicembre 2012

[....] Air France su Alitalia, con una possibile fusione in estate. Secondo il Messaggero il progetto della compagnia francese è ormai in fase avanzata e questa volta potrebbe concretamente realizzarsi. Cosa che non si auspica Silvio Berlusconi: "Rifarei la stessa scelta. Il nostro paese non può non avere una propria compagnia di bandiera. Se Alitalia fosse caduta nelle mani di Air France, conosco bene i francesi, tanti turisti sarebbero finiti a visitare i castelli della Loira invece che nelle nostre città d'arte" dice il leader del Pdl commentando la notizia.

http://www.huffingtonpost.it/2013/01/06/air-france-su-alitalia-po_n_2419454.html?utm_hp_ref=italy
Peccato che Alitalia CAI non sia una compagnia di bandiera...
 
Re: Thread Alitalia da dicembre 2012

Non mi sembra che con KLM sia successo questo.

Al momento della fusione con AF, KLM aveva decisamente un altro peso, altra dimensione e importanza tale da riuscire a negoziare e ottenere una fusione quasi alla pari non dovendo subire riduzioni significative di AMS e del suo network. Al contrario la dimensione e massa critica di AZ unita alle costanti perdite e alla necessità dei soci di accettare l'offerta di AF per garantire la continuità operativa rendono la posizione di AZ ben diversa e molto piu' debole di quella che aveva KLM all' epoca.
 
Thread Alitalia da dicembre 2012

Al momento della fusione con AF, KLM aveva decisamente un altro peso, altra dimensione e importanza tale da riuscire a negoziare e ottenere una fusione quasi alla pari non dovendo subire riduzioni significative di AMS e del suo network. Al contrario la dimensione e massa critica di AZ unita alle costanti perdite e alla necessità dei soci di accettare l'offerta di AF per garantire la continuità operativa rendono la posizione di AZ ben diversa e molto piu' debole di quella che aveva KLM all' epoca.

E quindi? Troppo semplicistica la tua visione.

L'aspetto della valorizzazione economica non ha nessuna correlazione con la strategia operativa. In nessuna acquisizione in qualsiasi azienda.
Il fatto che eventualmente la paghino poco, o relativamente poco, nn significa che non possa avere un ruolo strategico al' interno di un gruppo ancora più grande.
 
Re: Thread Alitalia da dicembre 2012

Secondo me come primi effetti della eventuale integrazione totale con AF è prevedibile una riduzione delle già limitate attività sul LR di Alitalia e un deciso aumento del federaggio verso Parigi e Amsterdam anche da scali finora non collegati.

in base a che cosa dovrebbe andare così? Intendo elementi concreti.
Si legge spesso, soprattutto dalle parti di Milano, ma mi ha sempre incuriosito il percorso mentale che cela. Credo sia un desiderio più o meno inconscio di certuni piuttosto che qualcosa che si possa ricavare dalla realtà.

Se la logica ha ancora un valore, chi fa un investimento poi come prima mossa non si castra ridimensionandolo. Se l'obiettivo di AF fosse solo di feederare CDG e AMS lo potrebbe fare (e infatti lo fa) in modo molto più semplice che investendo 1.2 miliardi in un mercato estero per acquistare una compagnia con 150 aerei.
 
Re: Thread Alitalia da dicembre 2012

Dà sempre tanta gioia finire in mano ai francesi!!!

Poichè vivo nel buio del pregiudizio....spero che tra i soci italiani ci siano anche quelli orticati dalla francofonia!!!
 
Re: Thread Alitalia da dicembre 2012

Spero vivamente che AF compri finalmente AZ e si chiuda qui la questione.
Secondo me, nascerebbe un gruppo ancora più forte e ne gioverebbero tutti... Alitalia compresa.
I francesi sanno lavorare in maniera precisa ed efficace, anche se magari vanno prese decisioni drastiche, e Alitalia diventerebbe, probabilmente, una signora compagnia.
 
Re: Thread Alitalia da dicembre 2012

Dà sempre tanta gioia finire in mano ai francesi!!!

Poichè vivo nel buio del pregiudizio....spero che tra i soci italiani ci siano anche quelli orticati dalla francofonia!!!
Siamo in due!!