SAVE chiede il fallimento di Alpi Eagles


Ma io mi sto domandando,
SAVE ha tutti questi debiti, ma GESAC (NAP), Aeroporti Sistema del Garda (VRN)??????
Hanno Basi di Armamento anche lì; perchè loro non parlano?????
 
Ormai c'e' poco da strombazzare: o ha i soldi e paga , oppure se ne va a casa che e' ora.
 
SAVE con GESAC sta riuscendo dove ENAC non osa!

mi spiace per i dipendenti, ma finalmente un'iniziativa seria
 
Alpi Eagles vs Save: 'Rapporto mezzi-indebitamento 1 a 2'
Il vettore sostiene di aver pagato nel corso del 2007 alla società 6.700.000 euro

In merito alle iniziative di Save apparse sulla stampa odierna Alpi Eagles informa di avere "un rapporto mezzi propri indebitamento di 1 a 2, la migliore ratio del comparto aereo in Italia con una produttività annua di 490.000 euro per addetto" e di poter vantare la chiusura di 3 bilanci consecutivi in utile, di essere il primo operatore allo scalo di Venezia e di aver pagato nel corso del 2007 a Save 6.700.000 euro, "mentre la stessa Save vanta decine di milioni di credito nei confronti degli altri operatori (dati bilancio 2006)". "Altresì contestiamo a Save - prosegue la nota - e al suo presidente l’addebito di 17,50 euro per oneri e tasse a passeggero, contro la media nazionale di 11,20 euro. Per tali e altre ragioni il Ministero dei Trasporti ha in corso di espletamento un’approfondita indagine. Denunciamo ancora che il presidente Marchi, in conflitto manifesto di interesse, negli anni passati, non ha usato lo stesso rigore nel pretendere oltre 6.000.000 di euro da Volare". (Guida Viaggi)

CIAO
_goa
 
Mi chiedo:

1)come mai i sindacati si preoccupano cosi' tanto ORA cioe' alla fine quando in passato anche recente il personale di e8 ne ha subite di tutti i colori compresi non pochi licenziamenti in tronco, con cause perse dalla compagnia, a palesi gravi violazioni contrattuali come ad esempio unilaterali decurtazioni di stipendio...dove erano prima?

2)Se e' vero che han chiuso in utile per tre anni di seguito come mai la crisi di liquidita' e' talmente forte da far volare cosi' pochi aerei al giorno(3 o forse 4)???

Non sono solo save e gesac i grandi creditori anzi, quindi tutta sta liquidita', se c'e' mai stata , dove e' finita?

Alpieagles e' una compagnia "anomala" e forse Sinigaglia ha qualche carta da giocare ancora ma potrebbe morire per un AOG.

Non credo che qualcuno voglia tirar fuori 30 o 40 milini di euro per far rifunzionare un cadavere senza alcun asset interessante ..
...ma non capisco cosa ci sia sotto per voler tenerla in piedi ad ogni costo.

Forse qualcosa che non si puo' dire , non si deve conoscere?
Mah ...non capisco.
 
Citazione:Messaggio inserito da CharlieTango

Non notate un silenzio assordante da parte di ENAC?
per forza Save eGesac gli stan togliendo le castagne dal fuoco , evitando di dover fare il proprio dovere.ribadisco quanto sopra , ci sono molte cose strane in sta storia.
Manca solo che se la compri AZ come per volare e gandalf e poi siamo apposto.
 
Pare che il presidente continui ad affermare che e8 non e' in crisi ma ben capitalizzata e che dato che lo scaduto ad oggi verso Save e' piu' basso di quello di Volare nessuno puo' obbiettargli nulla.
Intanto oggi da VCE han operato 5 voli tra cui il catania -palermo ....come dire il malpensa-orio al serio.
Mah!:(
 
Alpi Eagles Pronta una cordata per salvarla? Galan: grave crisi

Mentre a Tessera ieri sono partiti solo tre dei nove voli Alpieagles programmati, si sono diffuse nuovamente voci che una cordata di imprenditori veneti si starebbe muovendo per impedire il fallimento della compagnia veneta.

«Alpieagles non è in stato di insolvenza, perché è super-capitalizzata» va ripetendo a tutti il presidente Paolo Sinigaglia, il quale ha incassato l'uppercut inflittogli da Save e da Gesac aeroporto di Napoli che hanno presentato istanza di fallimento nei confronti della società (creditori come gli scali di Bari, di Catania e Palermo ed Eurocontrol, la società cui si pagano i diritti di sorvolo). Sinigaglia non molla, e rilancia: ha scritto una lettera a tutti i soci e a tutti i consiglieri di amministrazione di Save, la società che gestisce il Marco Polo di Venezia, chiedendo un incontro immediato per spiegare, dati alla mano, come nei suoi confronti sia in atto un attacco senza precedenti, «si sono messi d'accordo per farmi fuori».

Enrico Marchi, presidente di Save, è naturalmente di parere diverso, continua a ripetere che i debiti vanno pagati (parla di quasi 4 milioni di euro, mentre Sinigaglia sostiene che si tratta di molto meno) e annuncia querele contro Sinigaglia.

Ieri nella vicenda è entrato a piedi uniti anche Giancarlo Galan, dopo essere stato invocato per mesi da politici e sindacalisti. Il presidente della Regione Veneto si dice molto preoccupato per il destino della compagnia che, tra l'altro, garantisce pressoché in esclusiva i collegamenti diretti tra il Nordest e il sud Italia. In accordo con il sindaco di Venezia, Massimo Cacciari, Galan sostiene che è necessaria l'apertura di un tavolo di confronto per risolvere quanto è successo e succede ad Alpieagles». Giancarlo Galan - che come presidente del Veneto è anche parte direttamente interessata, avendo la Regione, attraverso la Veneto Sviluppo, una partecipazione in Alpieagles (anche se solo dello 0,7\%) e pure in Save - conclude denunciando «prese di posizione assurdamente attendiste e che sembrano quasi distratte dinnanzi alle prospettive che temo attendano centinaia e centinaia di dipendenti di Alpieagles (800 tra i 300 diretti e altri 500 dell'indotto)». Giustina Destro, parlamentare di Forza Italia, ha aggiunto alla preoccupazione anche la solidarietà personale a Sinigaglia, e Raffaele Zanon, consigliere regionale di AN chiede chiarimenti sugli «atti ostili che sembrano avere un unico obiettivo: far chiudere la compagnia aerea». Per Marchi la richiesta di Galan è da condividere: «Alpieagles da tempo non paga nemmeno i diritti giornalieri e credo che effettivamente far finta di niente non giovi a nessuno. Io sono disponibile ad un incontro con le istituzioni perché è giusto fare chiarezza. D'altro canto anche l'istanza di fallimento l'abbiamo presentata a malincuore, masono convinto che rivolgersi ad un giudice imparziale sia il modo migliore per tutelare tutti».

Galan, però, vuole risolvere la cosa con un tavolo di confronto. Ma Marchi è irremovibile: «La soluzione diversa dalla procedura fallimentare è solo che Alpieagles paghi i debiti».

Fonte: Elisio Trevisan (Il Gazzettino)
 
Citazione:Messaggio inserito da CharlieTango

Da notare che gli interessati (Marchi, Sinigaglia, Galan) sono tutti dalla stessa parte, politicamente parlando...

Altrettanto evidente è come queste affinità elettive vengano meno, quando si parla di sghei :)
 
cmq tra la richiesta di fallimento ed il fallimento vero e proprio di norma passano dei 3 ai 6 mesi. Se seguono le procedure standard, il giudice fallimentare prende atto delle richieste di fallimento e apre un'istruttoria, che viene passata al competente ufficio della Guardia di Finanza. I finanzieri richiedono i libri contabili alla società e stilano una relazione per definire se "secondo loro" ci sono le possibilità di un riassetto finanziario, e se i crediti e i cespiti bastano a pareggiare il debito (in questo caso generale e non solo delle società richiedenti). Il tutto viene poi ripassato al giudice che sente gli organi di controllo della società e gli avvocati che studiano un piano di rientro, e lo propone ai creditori. Se la soluzione è raggiungibile la società "di norma" viene commissariata per il rispetto del piano di rientro. Dopodichè riprende la regolare attività. Se al contrario, la società fallisce, il giudice dichiara il fallimento e viene nominato un curatore fallimentare che venderà i beni della società. Tutto l'iter richiede come minimo 3/4 mesi (se il tribunale dei dogi corre), e quindi la società per almeno 3 o 4 mesi non è dichiarabile FALIITA...

ciauz sky3boy
 
Alpi Eagles: udienza 19/12 per il fallimento

Il tribunale di Padova esaminerà il 19 dicembre l’istanza di fallimento di Alpi Eagles presentata nei giorni scorsi da SAVE e da GESAC, le società di gestione degli aeroporti di Napoli e Venezia ai quali la compagnia aerea dovrebbe rispettivamente 4,5 e circa due milioni di euro. Secondo informazioni di stampa Alpi Eagles, che opera in base ad una licenza provvisoria di due mesi, starebbe utilizzando solo tre dei dieci aerei in flotta. Pesanti le ripercussioni sull’operativo, con cancellazioni di circa tre quarti dei voli. Numerosi i politici locali mobilitati a difesa della compagnia, che conta 270 dipendenti ed ha dichiarato di ritenersi vittima di un complotto da parte di SAVE.

Fonte: Dedalonews
 
Nessuno decide niente e tutti prendono tempo , magari nel frattempo muore da sola di inedia.
 
magari!

forse il Padrone della Compagnia si mette d'accordo con i creditori e paga loro il dovuto (macchinazione, complotto..) e questi ritirano la richiesta di fallimento.

Mi sa che ci rimetterebbe tutta la sua bella faccia in caso di fallimento... e che un Imprenditore come lui non possa permetterselo