Saudi Arabian e Alitalia prossime al code-share


DusCgn

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Saudi Arabian, si avvicina il code share con Alitalia

15/07/2011
Saudi Arabian è prossima a firmare il code share con Alitalia. L'accordo potrebbe avvenire entro l'anno e anticiperà l'ingresso della compagnia saudita nell'alleanza SkyTeam, previsto per il 2012. "I rapporti con Alitalia sono ottimi - commenta Fabio Zinanni, sales supervisor Italia della compagnia -, stiamo collaborando su più fronti". L'applicazione degli stessi codici con Az andrà ad affiancarsi a quella giù esistente con Air France per i voli da Parigi. "Così avremo due hub europei - precisa Zinanni -: uno su Parigi e uno su Roma, garantendo una buona copertura per il traffico dal Vecchio Continente verso l'Arabia". Nel frattempo la compagnia porta avanti il piano di rinnovamento della flotta, che culminerà a maggio 2012 con un parco aeromobili a regime di 160 unità.


TTG
 
Spesso ho trovato ottime tariffe con Saudi da MXP via Arabia verso altre località del golfo o verso l'Asia. Ma gli operativi di questa compagnia sono pensati per il p2p, le connessioni sono impossibili è quasi sempre richiesta la sosta di una notte oppure decine di ore tra un volo e l'altro. Se vogliono puntare anche ai transiti dovrebbero ristrutturare completamente gli operativi organizzandoli in ondate pensate per i transiti. Il tutto inoltre è aggravato dal fatto che i voli già con poche frequenze sono suddivisi tra due città in Arabia.
 
capperi come si ingrandisce il network az :cool:

La rete Alitalia si arricchisce solo di codeshare. Forse il modello di sopravvivenza (chiamarlo di sviluppo sarebbe fuori luogo) di RS e' quello della Gambia Airways nei primi anni 80. Questa compagnia fu la prima compagnia senza aerei e senza voli: si limitava a porre il suo codice sui pochi voli da/per Banjul operati da compagnie straniere tra le quali l'allora British Caledonian.

In Italia gli amministratori che falliscono, sia nel pubblico che nel privato, non hanno mai la decenza di dimettersi e lasciare il posto a chi e' capace, neppure di fronte a risultati cosi disastrosi. Si affezionano alla loro poltrona e ci si aggrappano senza avere mai il coraggio di mettersi in gioco, la prova lampante della loro incapacita'.
Come fanno gli azionisti a tollerare uno che perde tanti soldi da due anni e mezzo e senza alcuna prospettiva di arrestare l'emorragia del capitale sociale? Se solo gli azionisti sapessero che E. Bondi e' in cerca di occupazione... I Francesi gli hanno si soffiato l'azienda, ma una azienda risanata da un tracollo finanziario spaventoso.

RS ha vantaggi che nessun AD Alitalia ha mai avuto prima e sta condannando l'Alitalia, nella migliore delle ipotesi, a rimanere piccola, malgestista e perdente, almeno fino allo stacco della spina. I francesi si prenderanno l'azienda per quattro soldi per mancanza di altri acquirenti. Speriamo che gli azionisti si sveglino prima che sia troppo tardi.
 
RS ha vantaggi che nessun AD Alitalia ha mai avuto prima e sta condannando l'Alitalia, nella migliore delle ipotesi, a rimanere piccola, malgestista e perdente, almeno fino allo stacco della spina. I francesi si prenderanno l'azienda per quattro soldi per mancanza di altri acquirenti. Speriamo che gli azionisti si sveglino prima che sia troppo tardi.
A me pare invece che Sabelli abbia un enorme svantaggio, che nessun AD ha mai avuto prima di lui: è costretto a far quadrare i conti, perchè non c'è più pantalone disposto a ripianare le perdite all'infinito.
 
In questo caso onestamente non capisco le polemiche che poi vanno a finire sempre sugli stessi argomenti, qui anche abbastanza OT.

SV è prossima a entrare in SkyTeam, invitata guarda caso ad entrare nell'alleanza da Air France-KLM (che detiene 1/4 della compagnia italiana).
Che c'è di strano in tutto ciò nell'estensione dei codeshare ad AZ? Mi stupirebbe piuttosto se così non fosse nel 2012.
 
A me pare invece che Sabelli abbia un enorme svantaggio, che nessun AD ha mai avuto prima di lui: è costretto a far quadrare i conti, perchè non c'è più pantalone disposto a ripianare le perdite all'infinito.

Non e' "pantalone" che deve ripianare le perdite e' RS che dopo due anni e mezzo dovrebbe aver imparato a non perdere piu'. Perche' tanta indulgenza verso chi ha falito gli obiettivi gia' da percchio tempo. Non capisco questa simpatia verso i perdenti
 
La rete Alitalia si arricchisce solo di codeshare. Forse il modello di sopravvivenza (chiamarlo di sviluppo sarebbe fuori luogo) di RS e' quello della Gambia Airways nei primi anni 80. Questa compagnia fu la prima compagnia senza aerei e senza voli: si limitava a porre il suo codice sui pochi voli da/per Banjul operati da compagnie straniere tra le quali l'allora British Caledonian.

In Italia gli amministratori che falliscono, sia nel pubblico che nel privato, non hanno mai la decenza di dimettersi e lasciare il posto a chi e' capace, neppure di fronte a risultati cosi disastrosi. Si affezionano alla loro poltrona e ci si aggrappano senza avere mai il coraggio di mettersi in gioco, la prova lampante della loro incapacita'.
Come fanno gli azionisti a tollerare uno che perde tanti soldi da due anni e mezzo e senza alcuna prospettiva di arrestare l'emorragia del capitale sociale? Se solo gli azionisti sapessero che E. Bondi e' in cerca di occupazione... I Francesi gli hanno si soffiato l'azienda, ma una azienda risanata da un tracollo finanziario spaventoso.

RS ha vantaggi che nessun AD Alitalia ha mai avuto prima e sta condannando l'Alitalia, nella migliore delle ipotesi, a rimanere piccola, malgestista e perdente, almeno fino allo stacco della spina. I francesi si prenderanno l'azienda per quattro soldi per mancanza di altri acquirenti. Speriamo che gli azionisti si sveglino prima che sia troppo tardi.

Bondi ha gia trovato come AD del San Raffaele di Milano.....
 
A me pare invece che Sabelli abbia un enorme svantaggio, che nessun AD ha mai avuto prima di lui: è costretto a far quadrare i conti, perchè non c'è più pantalone disposto a ripianare le perdite all'infinito.
Cioè lo svantaggio sarebbe quello di dover far bene il proprio lavoro ?
 
Alitalia ha fatto la scelta, sbagliata in una strategia standalone, di contrarsi. Va bene solo come complemento di AF.
 
Perché era Mission Impossible.

Raggiungere il pareggio, traguardo minimo, entro il 2010 era impossibile solo per un incapace, infatti oltre sei mese dopo, il traguardo non e' stato ancora raggiunto. AD di una societa' com quasi EUR 3 mld di fatturato. Negli USA avvrebbe perso il posto entro due trimestri, altrove entro un anno, da noi dopo 30 mesi trova ancora difensori.
 
Nota a margine, ma sicuramente importante al fine dell'accordo con AZ in divenire.

La doppia frequenza sulla Roma-Jeddah, inizialmente prevista da giugno fino ad agosto, è stata estesa ad oltranza.


L'operativo invernale W11/12 inoltre prevede un più calibrato e lineare schedule cadenzato con partenze sempre alla stessa ora da FCO


SV 202 FCO JED 15.30 22.00 (--3--6-)

SV 208 FCO RUH 15.30 22.30 (1--4---)



Da MXP rimane un operativo un pò più spezzettato per via dei voli che arrivano da MAD in alcuni giorni.

SV 220 MXP JED 16.10 23.15 (----5--) da Madrid
SV 212 MXP JED 16.30 23.35 (-2-----)

SV 224 MXP RUH 16.10 23.40 (------7) da Madrid
SV 210 MXP RUH 16.30 00.00 (---4---)



Secondo quanto si leggeva qualche mese fa allo studio ci sarebbe anche un terzo volo FCO-RUH dalla winter, sicuramente quando ci sarà il codeshare SV-AZ sarà ancora più importante.

N.B.
Tutti i voli per l'Italia sono operati con A-320 di recente consegna alla compagnia saudita.
 
Se non ricordo male fino a non molto tempo fa i voli per l'Italia erano operati con 747, c'è stato quindi un deciso taglio di capacità.

Più che altro su MXP usavano quell'aereo per il cargo che invece ora ha un suo volo dedicato (non so quante frequenze settimanali operi)
 
Se non ricordo male fino a non molto tempo fa i voli per l'Italia erano operati con 747, c'è stato quindi un deciso taglio di capacità.

No.
Sui collegamenti di linea venivano usati i 777-200 ma erano sempre accorpati con altre destinazioni (CDG di solito). E le frequenze erano comunque 2xw sia da MXP che da FCO contro le 4 attuali.
Nei primi anni di operativo da Malpensa (Saudi arrivò nel 1999) fino almeno al 2005/2006 circa la compagnia operava MXP-JED e MXP-RUH con MD90.
Lo scalo previsto era ad Atene, la tratta MXP-ATH era vendibile.
Su FCO operano da molti decenni, in origine sicuramente operavano con altre tipologie di macchine.
 
La sfida Saudi Arabian Parte dall'Italia il piano di incremento della presenza in Europa

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Missione Italia per Saudi Arabian. La compagnia saudita porta avanti un percorso di espansione sulla Penisola che passa dal rafforzamento dell'operativo, con quattro collegamenti da Roma, agli accordi sempre più stretti con Alitalia.
"Stiamo lavorando su più fronti - conferma Fabio Zinanni (nella foto), sales supervisor Italia della compagnia -: attualmente abbiamo 8 collegamenti dall'Italia e non è da escludere che si aggiunga un'ulteriore frequenza da Roma. Inoltre portiamo avanti i rapporti con Alitalia, già molto proficui, che potrebbero sfociare già entro l'anno in un accordo di codeshare".
L'applicazione dello stesso codice di Az rappresenterebbe un tassello fondamentale per l'avanzamento di Saudi sul Vecchio Continente. La compagnia può infatti già contare sull'accordo con Air France per i voli dal Charles De Gaulle di Parigi e la firma con Alitalia "ci permetterebbe di avere due hub di riferimento sull'Europa - sottolinea Zinanni -, garantendo una buona copertura di traffico verso l'Arabia". Inoltre, il percorso di avvicinamento verso SkyTeam, con l'ingresso fissato per il 2012, si farebbe sempre più vicino.
La compagnia è al lavoro anche per intercettare più categorie di clientela. "Le nostre porte sono aperte per tutti - ribadisce il manager -: lavoratori, pellegrini e soprattutto businessmen, verso i quali stiamo lavorando sodo". Un percorso che passa anche dal rinnovo della flotta, che culminerà a maggio 2012 con un parco aeromobili a regime di 160 unità.
A queste manovre si affiancano le migliorie apportate al sistema di prenotazione, con l'arrivo di nuovi servizi per il booking. Sarà possibile, a breve, la riemissione del biglietto elettronico, il cambio di destinazione, dell'orario del volo e della classe di viaggio, e ottenere un biglietto rimborsabile in caso di ritardo dei passeggeri.
A livello globale la compagnia ha chiuso il primo semestre con pax in rialzo del 14 per cento, passando dagli 8,7 milioni dei primi sei mesi 2010 ai 9,9 milioni della prima metà di quest'anno. Di pari passo sono stati incrementati i voli, passati da 68mila a 73mila. L'avanzata del vettore prosegue anche sui mercati esteri: il traffico internazionale è a +11 per cento, con 3,46 milioni di pax. Parallelamente è cresciuta anche l'offerta di voli, in rialzo di 2.436 rotte, raggiungendo così un network complessivo di 20.993 collegamenti.
Stefano Gianuario

12/09/2011

TTG